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Il clown triste

Quando non sai dove mettere una discussione ovvero non è fermodellismo.

Moderatori: liftman, Fabrizio

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marione
Socio GAS TT
Messaggi: 2359
Iscritto il: lunedì 4 marzo 2013, 13:41
Nome: Mario
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Il clown triste

#1 Messaggio da marione »

Ho sempre amato i clown, tanto è vero che sono entrati molto presto nel mio immaginario di bambino, con la loro contagiosa allegria e ribalda vitalità; accanto a questi, però conobbi tramite la televisione a metà anni sessanta un clown molto diverso, che cambiava molte carte in tavola rispetto al genere. Innanzitutto il nome, 'Scaramacai', era davvero geniale e memorabile, tanto da diventare subito proverbiale; inoltre, ma questo non potevo nè saperlo nè intuirlo, era interpretato da una donna, Pinuccia Nava - una delle tre celebri 'sorelle Nava'- caso pressochè unico nel mondo clownesco, in maggioranza maschile .
Sopratutto a colpire noi bambini era l'espressione sempre un po' triste, con una piega amara nel sorriso, e quella frase ripetuta su ritmo di tarantella : ' Io son Scaramacai / nel bel mezzo dei suoi guai,/ mi sun Scaramacai/ cumbino sempre tanti guai', cui potevano aggingersi dettagli che adesso potrebbero irritare, come 'Al posto del cuscino/ ci metto il mio gattino'; lo choc fu grande quando scoprimmo la ragione di quella perenne tristezza, ossia la morte di un trapezista, carissimo amico di Scaramacai.
Sembra una cosa da poco, ma per noi era il primo, seppur timido contatto con la sofferenza e la morte, era il primo confuso rendersi conto che dietro l'allegria può nascondersi la sofferenza, il dolore, perfino l'angoscia; fatto singolare, negli stessi anni ascoltavamo una canzone di Neil Sedaka, 'il re dei pagliacci', in cui si affronta una tematica simile, e certo non conoscevamo ancora il 'Ridi pagliaccio' - titolo corretto 'Vesti la giubba' - di cui Enrico Caruso registrò una versione ancora oggi insuperata.
Neanche cinquant'anni dopo questa pur timida coscienza del soffrire è scomparsa dagli schermi televisivi, da cui invece pervengono solo sorrisi a trentadue denti, tutti smaglianti, tutti uguali, e quindi tutti falsi; senza dubbio è una conseguenza dell'involuzione individualistica del nostro mondo che ci impone di non pensare ad un possibile futuro penoso e di goderci il presente senza pensar troppo al 'dopo'. Non a caso, crediamo, l'altro clown al femminile - lo 'Sbirulino' inventato nel 1978 da Sandra Mondaini - risulta al confronto troppo macchiettistico, fragoroso, invadente, insomma superficiale.
Peccato davvero che di Scaramacai non rimanga quasi niente, ma su YouTube si trova ad esempio un delizioso frammento di tre minuti risalente al 1964, ripreso dal galà per il decennale della TV: pochi attimi preziosi per ricordare a tutti noi di quella generazione come ad un certo punto della nostra storia fosse stato possibile presentare al grande pubblico quel misto di comico e tragico, di spassoso e di triste che informa di sè la storia del clown, e che oggi si direbbe fuori moda ( tanto peggio per noi, però è triste ! ) .

Marione


Mario Mancastroppa

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giuseppe_risso
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Re: Il clown triste

#2 Messaggio da giuseppe_risso »

Bel post Mario, solo il finale... dici che i clown sono fuori moda, ma se ne é pieno il mondo.... [:o)]
Solo che, loro, non se ne accorgono. :cool:

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fabio
Messaggi: 1369
Iscritto il: lunedì 17 dicembre 2012, 14:16
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Re: Il clown triste

#3 Messaggio da fabio »

giuseppe_risso ha scritto:

Bel post Mario, solo il finale... dici che i clown sono fuori moda, ma se ne é pieno il mondo.... [:o)]
Solo che, loro, non se ne accorgono. :cool:

e soprattutto non sono più al circo,ma nei palazzi..... :wink:
bel post Mario!
Fabio - plastico H0 epoca II-III -
GFRS Gruppo Fermodellistico Romano Sogliola

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Marshall61
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Re: Il clown triste

#4 Messaggio da Marshall61 »

Grazie Mario del post e della segnalazione, sono andato a vederlo subito! Il far ridere è un arte che si perde nella notte dei tempi, il far ridere è intelligenza i tipi citati da Giuseppe non li paragonerei a dei colown ma a dei buffoni cortigiani poichè l'intelligenza per loro è un opzional assai raro.....non dimentichiamoci che ancora mancano all'appello due padri di famiglia che svolgendo il loro dovere e sono ancora arbitrariamente trattenuti contro qualsiasi regola internazionale pattuita a livello O.N.U. in territorio straniero.....se non riescono a far niente neppure avendo il diritto internazionale dalla loro parte come si pretende di far andare avanti una intera Nazione!!!!
Scusate l'O.T. anche se ora sono pensionato, sono pur sempre dei Colleghi!!!!

Ciao, Carlo
Carlo - Non esistono problemi, esistono solo le soluzioni. È lo spirito dell'uomo a creare il problema dopo. (Andrè Gide)

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