Novità in scala TT (1:120) - Novembre 2025

I trenini del Don - Capralba (CR) 2025


Ben arrivato! Fai login o registrati per fruire di tutte le funzionalità del forum e del sito.
Se eri già registrato e non ti ricordi la password usa questo link per recuperare l'accesso.
Sito e forum dedicati al fermodellismo, il nostro hobby viene praticato in molte maniere diverse, tutte ugualmente valide: hai un plastico? oppure sei un collezionista? oppure un semplice appassionato? Non esitare a scrivere nel forum, tutti gli interventi sono benvenuti... Postate foto e video del vostro plastico e chiedete aiuto per ogni problema o curiosità inerente al nostro hobby.
Rinnovo/Iscrizione/Donazioni GAS TT - 2026

La prima volta, tra resine monocomponenti e gel effetto acqua

Fotoincisioni - ottone - metalli - motorizzazioni - plastica - resina - sporcature.

Moderatori: MrMassy86, adobel55, lorelay49

Messaggio
Autore
Avatar utente
58dedo
Socio GAS TT
Messaggi: 2556
Iscritto il: mercoledì 19 dicembre 2012, 17:17
Nome: Diego
Regione: Lombardia
Città: Rovellasca
Stato: Non connesso

La prima volta, tra resine monocomponenti e gel effetto acqua

#1 Messaggio da 58dedo »

Come ho anticipato nelle discussioni dei miei moduli, faro della Caprazoppa, torre Prarola e porto Borgio, ho dovuto sostituire la superficie del mare, allora realizzata con silicone trasparente, che negli anni si è opacizzato e parzialmente sollevato dal piano dipinto con colori acrilici.

Quindi urgeva trovare una soluzione abbastanza semplice, duratura nel tempo, di effetto, massima trasparenza e che si potesse modellare per ottenere gli effetti che desideravo.
Il fondo del piano è stato quasi totalmente ricolorato, cercando di creare, essendo un piano, le diverse profondità con i colori acrilici.

Non voglio scrivere un trattato sul “modus operandi”, ma semplicemente riportare la mia prima esperienza con prodotti ormai utilizzati, da anni, nel campo modellistico.

Ho subito scartato la resina bicomponente, per due motivi: il rispetto assoluto delle proporzioni tra i due componenti e l’aumento della temperatura che si crea in fase di essicazione.

Quindi ho optato per la resina monocomponente, di AK “Still water” e due gel dedicati, “gel trasparente effetto acqua” e “gel effetto acqua”. Seguendo le indicazioni, una volta stesa la resina (massimo 2-3 mm. a colata) e lasciata asciugare per circa 48 ore ogni colata, si stende il gel trasparente per movimentare la superficie, asciugatura sempre di almeno 24 ore, e ultimo il gel effetto acqua per creare gli effetti della schiuma.

Purtroppo il peggio è avvenuto, ad asciugatura quasi ultimata della resina, in una zona di pochi centimetri, si sono creati dei “crepacci”, come se non avesse aderito al supporto……problema estetico irrimediabile, essendo trasparente, né con un ulteriore strato di resina né con il gel dedicato.
La causa?
- Un colore acrilico non prettamente artistico?
- Lo strato di resina talmente sottile che ha evidenziato l’irregolarità della superficie?
- L’umidità o la temperatura (lavorazioni effettuate nel mese di ottobre)?

Pertanto ho provveduto, con santa pazienza, ha sollevare dal piano tutta la resina, abbandonare temporaneamente l’idea di utilizzare la resina monocomponente, per utilizzare il gel “modelacqua” di Linea Secondaria.

Avendo la precedente esperienza del silicone, con il gel è stata un’esperienza più tranquilla, la stesura con pennello è semplice, si può più o meno aumentare il prodotto per ottenere gli effetti desiderati (piccole onde, aumento increspatura ecc.). Inoltre è possibile stendere più strati, con asciugatura tra un’azione e l’altra di almeno 24-36 ore.
F.C.1.jpg
Non contento, ho provato ad utilizzare, contemporaneamente, i gel sia di AK che Linea Secondaria, ambedue compatibili e mantengono la trasparenza. Altra chicca, ambedue i gel possono essere colorati con colori acrilici per ricolorare la superficie realizzata ed asciugata, sia per piccoli ritocchi sia per correggere anche campiture maggiori. Se la “correzione” viene effettuata su grosse campiture è sempre meglio un ulteriore passaggio di gel per ottenere la lucentezza e trasparenza finale.
T.P.3.jpg
L’utilizzo della resina, che ristudierò a tempo debito, la ritengo più idonea per realizzare spessori maggiori, per la realizzazione di stagni, fiumi, torrenti ecc.
P.B.2.jpg
Rifatta la colorazione dei fondali e con l’utilizzo del gel, anche il mio occhio è appagato. Mi auguro che sia la soluzione definitiva e mantenga le attuali caratteristiche nel tempo.
F.C.4.jpg
Ora vorrei capire, soprattutto con le esperienze altrui, quale sia stato il mio errore nella stesura della resina; pertanto invito tutti ad esprimere le proprie esperienze, aiutiamo e aiutiamoci a migliorare! Vi aspetto. [253]

P.S.: i prodotti sopracitati sono stati acquistati dallo scrivente, dopo ricerche e video



Avatar utente
Docdelburg
Socio GAS TT
Messaggi: 6591
Iscritto il: martedì 4 settembre 2012, 18:16
Nome: Mauro
Regione: Estero
Città: Madrid (España)
Stato: Non connesso

Re: La prima volta, tra resine monocomponenti e gel effetto acqua

#2 Messaggio da Docdelburg »

Grazie per aver condiviso la tua esperienza.
In effetti rendere bene mari, fiumi e corsi d'acqua in genere rimane un questione.... come dire.....fluida! [104]

Torna a “TECNICHE”