Il raccordo in questione è quello che collega Siponto al porto di Manfredonia

Per potere rubare proprio le rotaie, significa che di tempo e modo ne hanno avuto, anche se è vero che, in alcuni contesti, si riesce a non dare nell'occhio più di tanto. Viaggiando però noto, troppo spesso, che ci sono molte realtà dove l'abbandono non fa altro che attirare degrado. Tralasciando le motivazioni che portano alla dismissione di qualcosa, credo che, una volta presa la decisione di dismettere, allora serva mettere ordine e eliminare ciò che si è dismesso. Diversamente si attira solo degrado. Spesso noto che ci sono molte stazioni ormai impresenziate che hanno il fabbricato viaggiatori, gli edifici, magazzini ecc ecc ecc in stato precario. A questo punto, se le stazioni devono essere impresenziate, allora tanto vale che ci sia solo il minimo indispensabile per il servizio mantenuto in stato di decoro ed efficienza (pensiline, videosorveglianza attiva, monitor ecc), invece di mantenere edifici in stato precario. La stessa cosa vale per numerosi piazzali e magazzini che ormai non sono più in uso. Sarebbe meglio dismetterli e cederli agli enti locali o vendere i terreni ai privati in modo che ci si possa fare qualcosa di utile (parcheggi, nodi di interscambio o anche cessione per edilizia privata), anziché lasciarli in stato di abbandono pieni di rottami così da attirare ladri e degrado.
In questo caso, per esempio, che si prenda una decisione definitiva su cosa fare di quella ferrovia. Se è utile, allora la si tenga efficiente, se non serve, presa la decisione definitiva, che ci sia anche un programma per fare qualcosa di quelle aree, che sia anche solo la bonifica. In quel caso, si elimina tutto, si manda al riciclo ciò che serve e poi le aree torneranno alla natura. Invece, troppo spesso, manca la volontà di decidere e si lasciano le cose "in attesa", così che dopo un po' di tempo, anche se si volesse riutilizzare, non si può perché ormai conviene rifare tutto.