Sezionamenti
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Re: Sezionamenti
Per alimentare il tracciato usa un paio di fili di sezione (non spessore) pari almeno ad 1mm quadro, posati come se fosse una spina dorsale del tracciato, dai quali puoi derivare altre coppie fili, di sezione 0,5mm quadri, per collegare il binario in diversi punti (almeno ogni 2,5 - 3m).
I sezionamenti servono se vuoi gestire i treni in automatico, ad esempio con un software ed un PC. Se li vuoi manovrare a mano puoi anche farne a meno.
p.s.: correggi il titolo, se riesci.
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Re: Sezionamenti
I sezionamenti in tratte composte da blocchi, gestiti poi a seconda della tipologia del SW (software) sono una cosa ed è meglio prevederli sempre e comunque il dividere in distretti il layout è un'altra e anche qui è meglio prevederli e realizzarli se non altro per una ricerca di problemi.
A monte di tutto è bene rendere l'impianto escludibile dall'impianto elettrico principale con una spina o meglio un interruttore con segnalazione bene in vista in modo che al termine di una sessione operativa l'intero impianto sia spento.
Da qui tramite una ciabatta o serie di spine parte l'alimentazione a 220 volt per l'intero plastico (centrale, trasformatori, router dedicato e ammennicoli vari).
Per quanto riguarda il diametro dei cavi, si parte dal bus (cavo principale) uno per ogni servizio principale e cioè trazione, illuminazione e infine accessori.
Mi fermo qui per ora...
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Re: Sezionamenti
Consigliabile anche la saldatura degli spezzoni di binario (flessibile e non) appartenenti allo stesso blocco della tratta.
Per far arrivare l'alimentazione ad un binario è consigliabile arrivarci "da sotto", in pratica saldando i cavi nella parte inferiore del piede della rotaia.
I cavi sarebbe opportuno inserirli in canaline o infilarli lungo il percorso in viti ad occhiello o in reggicavi.
Aggiungo un ultimo consiglio che è la marcatura dei cavetti sia in partenza che in arrivo e all'occorenza lungo il percorso di posa e raccomando la stesura di schemi di collegamento (il tutto quanto mai "benedetto" nel caso di problemi dopo la posa).
Inutile ricordare che il cablaggio necessita di cura anche in funzione del posizionamento in modo che sia facilmente raggiungibile nel punti "Hot" (prese di alimentazione, deviatoio, accessori, punti di illuminazione.
Non mi stancherò mai di suggerire che:
- il piano zero (quota zero) del nostro impianto è bene stabilirlo tra i 120 e i 130 cm
- La struttura sia modulare con profondita max di 80 cm se non è possibile raggiungere il lato opposto del modulo
- che i moduli abbiano lungo i fianchi di testata e nei tramezzi di rinforzo dei fori o asole abbondanti per il passaggio dei cavi
- che il piano del modulo (quota zero) la dove possibile e opportuno sia facilmente ribaltabile sempre e comunque
- nel caso di strutture complesse, laddove si presenti l'esigenza di inserire una botolo di ispezione, fare in modo che questa sia ribaltabile e che quanto posato sopra di essa sia fissato bene.
Di consigli ce ne sono ancora (devo decidermi a scrivere un manualetto) ma il bello è scoprirli insieme e condividerli "appassionatamente" lungo i binari della nostra comune passione per il ferromodellismo.
Ciauz
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Re: Sezionamenti
Sono le indicazioni FREMO, che prevedono un solo livello. In un plastico casalingo i livelli sono, normalmente, almeno un paio (nel mio caso sono 3) e si finirebbe per avere il terzo livello a circa 1 metro e mezzo. Decisamente troppo sia da vedere che per lavorarci.
Io ho posizionato la stazione nascosta (livello 0) a circa 1 metro, salendo di una dozzina di cm per ogni livello e devo dire che rifarei la stessa scelta.
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Re: Sezionamenti
Inoltre io ho parlato di quota zero a 120/130 e poi se si vuole salire o scendere sta al singolo decidere.
Da ultimo in passato ho realizzato un impianto come il tuo con uno sviluppo di 110 metri in scala H0... bene... fu demolito per varie ragioni ampiamente documentate per passare ai moduli FIMF 3000... per una vetrina a 120 cm dal pavimento.... tutto un'altro pianeta.
Il prossimo che andrò a realizzare avrà le caratteristiche che ho illustrato nel mio precedente messaggio.
Dunque ritorniamo al tema della discussione... i sezionamenti.
Ad ognuno il suo plastico e buon divertimento.
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Re: Sezionamenti
Un altro pianeta per cosa?IpGio ha scritto: ↑martedì 23 novembre 2021, 10:08 Da ultimo in passato ho realizzato un impianto come il tuo con uno sviluppo di 110 metri in scala H0... bene... fu demolito per varie ragioni ampiamente documentate per passare ai moduli FIMF 3000... per una vetrina a 120 cm dal pavimento.... tutto un'altro pianeta.
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