Ben arrivato! Fai login o registrati per fruire di tutte le funzionalità del forum e del sito.
Se eri già registrato e non ti ricordi la password usa questo link per recuperare l'accesso.
Sito e forum dedicati al fermodellismo, il nostro hobby viene praticato in molte maniere diverse, tutte ugualmente valide: hai un plastico? oppure sei un collezionista? oppure un semplice appassionato? Non esitare a scrivere nel forum, tutti gli interventi sono benvenuti... Postate foto e video del vostro plastico e chiedete aiuto per ogni problema o curiosità inerente al nostro hobby.
roy67 ha scritto: ↑giovedì 28 marzo 2019, 0:33
La chicca che mi rimane nel cappello è una sola, e va la rivelo subito.
Ho impiegato tanto per trovare un immagine "ricordo".
z-ponte-1.jpeg
Questo era il ponte di barche pedonale, che univa pa provincia di Parma a quella di Reggio Emilia, collegando la lingua di terra fra "bocca d'Enza" e la "bocca di Parma", i 2 fiumi affluenti di destra del Po che vi sboccano a poche centinaia di metri l'uno dall'altro.
Purtroppo l'esondazione di un paio d'ann fa, oltre che a portarsi via l'argine, la ferrovia e la felicità di tanti abitanti del luogo, s'è portata via anche il ponte.
Così era, nel 1955, in "Don Camillo e l'Onorevole Peppone".
Nello svolgimento del tema dell'esame di quinta elementare, Peppone, parla di "un uomo che non scorderò mai"... Quel pretino che, durante la guerra, andò a prendere in paese......
ponte di barche.JPG
Sono film meravigliosi che personalmente adoro...e sono fortunato ad aver trasmesso questo sentimento anche ai miei figli.
Dovremmo organizzare un bel raduno in quei posti qui.
MrPatato76 ha scritto: ↑giovedì 28 marzo 2019, 8:04
Dovremmo organizzare un bel raduno in quei posti qui.
Ci penso spesso.
Sarebbe una cosa magnifica.
Ieri non sono riuscito, ma devo andare a fotografare il "livellamento" del ponte di barche sul Po.
C'è ancora ed è stato protetto da argini onde evitare che una piena se lo porti via.
Dal argine emiliano del Po (argine destro - lato Brescello) c'era un ponte, lungo un centinaio di metri che poteva essere manovrato, tramite carrucole, e rogolato in altezza rispetto il livello del fiume.
Ciao. Roberto Alinovi - L'uomo non teme ciò che in lui non c'è. (Hermann Hesse)
Come ho detto, un paio d'anni fa l'esondazione dell'Enza ha fatto percchi danni.
La ferrovia è stata "spazzata via" per oltre 3 Km. Erano rimasti i binari malamente appoggiati fra un canale e l'altro o sepolti sotto il fango.
Da alcuni mesi sono iniziati i lavori di ricostruzione.
I binari sono già appoggiati
Il mitico passaggio a livello di Brescello, ora ha i binari nuovi.
Sono già al lavoro macchine per la posa massicciata e rincalzatrici
Ciao. Roberto Alinovi - L'uomo non teme ciò che in lui non c'è. (Hermann Hesse)
Ragazzi.
Questi luoghi, oggi più che mai, li rivivo qotidianamente.
Con la chiusura (per rischio crollo) del ponte sul Po di Casalmaggiore (statale Sabbionetana), da Parma, per Mantova, rimangono solo 3 soluzioni:
- Autostrada Parma-Modena-Brennero.
- Statale della Cisa e ponte di Brescello
- Statale della Cisa, fino a Brescello, argine Po fino a Suzzara e ponte di Borgoforte.
Quindi, almeno 2 volte alla settimana, passo davanti alla "Madonna del Borghetto", attraverso il PL e vedo il campanile che.... "mi guarda"....
Ciao. Roberto Alinovi - L'uomo non teme ciò che in lui non c'è. (Hermann Hesse)
Voglio regalarvi un altra chicca.
Da me molto sentita, per tanti motivi.
Non aspettatevi foto. Mai, per nessun motivo, scatterò foto di questo luogo. Per il rispetto dell'eterno riposo dei suoi "abitanti".
Forse ci sono foto sul web... Le cercherò. Ma ciò che voglio sottolineare è che ci passo davanti, con mia moglie, almeno 1 volta alla settimana.
Questo è il racconto di Giovannino Guareschi.
Appuntamento con Gramigna
Ogni anno, la vigilia di Natale, vado all'appuntamento con Gramigna. E lo ritrovo là, sempre puntuale, sempre uguale, ritto sul pietrone di granito sotto il quale riposa in pace la sua vecchia maestra. Mia madre.
Gramigna è l'ultimo della classe e, affinché lo si sappia, lo scultore che l'ha magistralmente modellato, ha voluto scriverlo sul piedistallo.
Gramigna è là ad aspettarmi. Porta la borsa a tracolla e la cinghia della borsa non aderisce completamente al corpo del ragazzino: così c'è rimasto, fra il bronzo della cinghia e il bronzo del grembiule, un buchetto nel quale io trovo sempre infilato un fiore (...).
L'ultima volta che sono andato all'appuntamento, Gramigna aveva la testa e le spalle spruzzate di bianco.
Il vento portava da lontano sciami di farfalle di neve ed era difficile accendere i lumini.
«Che cosa ti succede, ragazzo?» mi domandò la vecchia maestra. «Hai già dei capelli bianchi?»
«No,» risposi io «è la neve.»
«Allora rimettiti il berretto o prenderai un malanno.»
«C'è qualche novità?» domandò il marito della maestra.
Sapevo di fargli piacere e gli dissi che avrebbero messo in circolazione la banconota da centomila lire con l'effigie di Manzoni.
Ne fu molto compiaciuto e incominciò a recitarmi:
«Addio monti sorgenti dall'acque...».
«Non fargli perdere tempo!» lo rimproverò aspramente la vecchia maestra. «Deve tornare a casa immediatamente: viene buio presto!»
Non si discute con la vecchia maestra e me ne andai.
«Buon Natale e buon 1968, Gramigna» sussurrai girando attorno al grosso blocco di granito. «Chi è che t'infila sempre un fiore sotto la cinghia della borsa?»
«Me!» borbottò Gramigna.
Cari amici, stiamo parlando di una tomba del cimitero di Marore, ove è sepolta mia suocera.
Pochi passi dall'ingresso, nel viale centrale.
Lina Maghenzani.
La mamma di Giovannino Guareschi.
Colui che creò il mito di Peppone e don Camillo.
Ciao. Roberto Alinovi - L'uomo non teme ciò che in lui non c'è. (Hermann Hesse)
Un altra piccola chicca. che vive ancora qui, con noi, ma nessuno nemmeno conosce.
Il ponte ferroviario sulla bonifica. Non viene mai inquadrato dalle telecamere, ma se ne cosce l'esistenza perché, dal finestrino del treno, viene girata la scena..... dal minuto 5:00 del fimato di seguito, nel pieno al minuto 5:09.
La bonifica. Lo stesso canale di bonifica che, dalle idrovore del Po, scena fantastica della corsa in bicicletta, si addentra nella pianura.
Oggi è ancora lo stesso ponte.... Questo:
Ciao. Roberto Alinovi - L'uomo non teme ciò che in lui non c'è. (Hermann Hesse)
Bello il filmatino ,
ma ancor più bella la colonna sonora ... cosa stai tentando di fischiettare ?
C'è ancora la trattoria di fronte alla stazione in cui si pagava poco e mangiava da Dio ?
Ciao!
No. Caro Marione.
Purtroppo tante cose sono cambiate.
La vita è cambiata e, sopratutto, gli ultimi anni (economicamente parlando) hanno fatto cambiare tante cose.
Ma i ristorantini buoni ci sono ancora.....
Evitando la piazza principale.... Ove un "bicchiere di prosecco" viene servito per € 5,00.
Sono tanti i pullman che arrivano, anche dall'estero... Come fai a non approfittarti di tanti abbienti stranieri?
Ma è sufficiente allontanarsi 2-3 Km dal paesino, arroccato sotto l'argine maestro del Po, per mangiare divinamente....
Ciao. Roberto Alinovi - L'uomo non teme ciò che in lui non c'è. (Hermann Hesse)
Urka, peggio che ... Venezia!
Negli anni 70/80 abbiamo fatto con l'AFI vari treni speciali ed il ricordo delle 'mangiate', ovviamente sacrificali ..., lì proprio
di fronte alla stazione ... è rimasto indelebile. Tanto per dirne una il vino nei fiaschettti, oggi completamente spariti dalla circolazione!!!
Ciao!
Le mangiate sono ancora "memorabili"... Te lo garantisco io!
Si fanno altrove...
Purtroppo i "fiaschetti" sono scomparsi... Perché fa troppo "osteria".
Oggi ci deve essere uno "Chef stellato" per mescere lambrusco, friggere del gnocco fritto ed affettare salumi....
... E servire un conto da € 50,00 a testa.
Questo per i pullman che riempiono il parcheggio....
Ma non fanno distinzioni.....
Basta mettersi d'accordo.... A seconda di quanti siamo... si organizzano auto...
Vi porto a vedere... Quello che c'è da vedere e mangiare tutto ciò che riuscite a ficcarvi in bocca.... Mantenendola lubrificata con lambrusco.
Bisògnà chè'l blisga...... (E' indispensabile che scivoli - giù per il gargarozzo)..
Ciao. Roberto Alinovi - L'uomo non teme ciò che in lui non c'è. (Hermann Hesse)
Con l'augurare a tutti buone feste, noi (io), gente del grande fiume, vi doniano queste due foto relative ad un borgo di centro città, vicina a Piazza garibaldi/via Farini.
Notate la targa affissa al muro.... a lato dell'insegna del negozio di carne equina....
Ciao. Roberto Alinovi - L'uomo non teme ciò che in lui non c'è. (Hermann Hesse)
Certo che in questo periodo di zone rosse e/o arancioni con conseguenti arresti domiciliari,
fa specie leggere qui sopra di fantagrueliche mangiate!!!
Abbarcci ... bergamaschi!!!