Umilmente vorrei raccontarmi un po' anche io.
Il mio sogno, abbandonato quello del macchinista per inidoneità fisica (miopia) e assenza di contatti adeguati, è stato per anni quello di fare l'insegnante di Inglese a livello di scuole medie. Il mio diploma di "Perito Aziendale Corrispondente in Lingue Estere" (praticamente una Ragioneria con particolare attenzione per le lingue) mi diede l'opportunità di iniziare l'università per accedere all'agognato insegnamento. Purtroppo la mia mancanza di adeguato metodo di studio, ma soprattutto la miriade di interessi extra-scolastici che mi piaceva assecondare, impedirono il conseguimento della laurea e dopo pochi anni di "fuori corso"rinunciai e, ironia della sorte, sono finito a fare il mestiere che, per tanto tempo, mi ero ripromesso non avrei mai fatto (perché da me considerato troppo "freddo"): il contabile dietro una "fredda" scrivania. Questo sono io da circa 20 anni: ragioniere/segretario presso una aziendina artigiana che produce macchinari per lavorare i cereali (da notare che a differenza del "fortunato" Alex che ha a che fare con mega femmine, dove lavoro io sono solo uomini, per esplicita scelta del titolare!).
Devo dire che, nonostante tutto, il mio lavoro ha finito per piacermi (forse è sufficiente metterci un po' impegno e responsabilità e tutto diviene più leggero e, perché no, piacevole). Mi rammarico di praticare l'inglese pochissimo poiché la nostra clientela anglofona è pressoché ridotta a un solo soggetto (nemmeno troppo importante ai fini del fatturato), ma ho avuto modo di "sfogare" la mia creatività su altri aspetti del mio lavoro.
Aggiungo - e concludo - che ho avuto la fortuna di sposare la figlia di un coltivatore diretto. Dal giorno del matrimonio vivo in cascina dove ho eretto casa di fronte ai suoceri (che come dono di nozze mi hanno regalato il terreno ove sorge la casa

). Da tutto questo vi sono una serie di vantaggi anche per il risvolto lavorativo. Infatti ho diverse opportunità di dare una mano a mio suocero (che sa fare praticamente di tutto), e anche nella malaugurata ipotesi la ditta dove lavoro dovesse chiudere, non mi mancherà comunque il pane perché sto imparando ad allevare animali da cortile e da macello, coltivare la terra, pur nei limiti di tempo dedicabili che la mia attuale occupazione mi impone (tra l'altro alleviamo maiali che puntualmente a fine anno macelliamo per salami favolosi che forse

deciderò di farvi assaggiare in occasione di qualche esposizione... so che siete particolarmente sensibili a questo aspetto della condivisione... fermodellistica!). Se dovessi convertirmi alla vita agreste, forse ne risentirà un po' il modellismo, ma non ne faccio un dramma. In questo momento, devo ammetterlo, mi sento un uomo fortunato. Ho un buon lavoro stabile, una bellissima famiglia ed anche una prospettiva di rifugio per eventuali tempi difficili.
Grazie per aver aperto questo post, dove si conferma ancora una volta la bontà dell'invito alla trasparenza, a cominciare dal "Mettiamoci la Faccia" sino a questo thread, non obbligatorio bensì molto spontaneo.
Non posso che confermare che questo sia tra i migliori forum in circolazione (se non il migliore).
Buon lavoro e buon modellismo a tutti.
P.S. Aspettatevi novità sul mio plastico!