Le chiacchere che corrodono

[marione]

Le chiacchere sono sovente per taluni il sale della quotidianità: parlo delle chiacchere inutili o maligne, quelle che - anzichè costruire - demoliscono. Son diventate il piatto di portata di molti discorsi, sempre che questi ultimi meritino un appellativo di questo genere.
Si cicala invece che discutere; si dice male piuttosto che scambiarsi correttamente le opinioni; si tranciano giudizi piuttosto che ascoltare, valutare e poi affermare. Si parla a vanvera, senza conscere nè la persona al centro della mira verbosa nè le situazioni oggetto di bersaglio.
Si tratta d'ingiurie o di diffamazioni: i Tribunali ne sono pieni. Il chiaccherare fuori dalle regole percorre una strada vecchissima quanto l'uomo, la cui mentalità distorta non consente di tornare ai valori di carità e di attenzione premurosa verso il prossimo. Emerge la gravità di un comportamento che distrugge il senso di comunità e apre solchi spesso incolmabili di discordie. Le chiacchere intolleranti ( con connesse illazioni ) possono generare l'avvio di liti e di incomprensioni magari insanabili.
Si avverte che a molti riesce difficile tenere la lingua a freno, come se lo stare zitti sia una diminuzione della propria personalità anzichè un giusto atteggiamento. Chi non trattiene se stesso dal dir male, finisce in un gorgo inesplorato di contrapposizioni.
Si deve ammettere che a dar maforte a costoro - campioni della chiacchera degenerata - ci sono il sistematico chiacchericcio di chi non sa stare al proprio posto anzi ne evade e se ne fa vanto - magari aggiungendovi un po di turpiloquio, diventato moda sgradevolissima - e l'uso spregiudicato del dire e dello scrivere senza freni da chi dimetica la forza positiva del dialogo e del rispetto reciproco.
La chiacchera da pungente e aspra si fa corrosiva. Nel clima dle pressapochsimo e del 'tutto va bene' s'insinua in modo pesante. Non si venga a minimizzare o a giustificare con "E' gossip ... lasciamoli dire", come a tentare di cancellare i colpi di mazza verbali espressi da chi ne privilegia la manifestazione.
Le chiacchere maligne abituano a futuri compromessi nel nome di pregiudizi diffusi come espressioni normali; il rischio è che il peggio assurga a ruolo ordinario di quotidianità poichè ogni ritegno si frantuma e il rispetto svivola sotto i tacchi ...

Marione

[Marshall61]

Purtroppo il nostro Paese è la patria del chiacchericcio non a caso è il Paese di Pulcinella ossia del "non" fare e del "fàcimmo à mòina, chilli a 'vascio vanno in gòppa e chille in gòppa vanno avvascio, chille a dritta vanno a manca e chille a manca vanno a dritta" così si faceva nella marineria borbonica per dare una parvenza di efficienza.....ma, è sempre stato fatto così....perchè cambiare?..... e così si ripropongono sempre i soliti "clichè", vedi politica per dirne una, si bada al "bunga-bunga" presunto , non dimostrato nè dimostrabile in maniera tangibile, ma non ai nostri connazionali che vivono in condizioni da terzo mondo e si fa in modo di non aiutarli, si pensa ai bambini africani,giustamente vanno aiutati ma evitando che i loro governi acquistino armi, che muoiono di fame, senza essere consapevoli che non si può aiutare il prossimo prima di aver aiutato noi stessi ed i nostri figli, ma, caspita, vuoi mettere, che "lustro" a livello internazionale si ottiene, tentare di risolvere i fatti altrui anzichè i nostri......
Per le chiacchere o calunnie che si voglia dire, viene in aiuto l'aria di una celebre Opera: "......la calunnia è un venticello che poi esplode come un colpo di cannon....." e quando esplode rimaniamo sempre in "brache di tela" (meglio di bandone sono più resistenti n.d.r.) così come lo eravamo senza che nulla cambi......e, sia mai!!!!

Ciao, Carlo

[claudio.co958]

... getto sul letto del discorso, 2 detti popolari:

1) ... a parlare non è fatica !!!

2) ... è facile fare il gay con il sedere degl'altri !!!!

... mi sembra, ......essere azzeccati, .... rispecchiano la italica società ...

Claudio - Latina

[Egidio]

Cosa aggiungere ancora che non e' stato detto ? Mi sembra che il problema e la questioe sia statadavvero sviscerata
in maniera tangibile e chiara.........Piuttosto dovremmo cercare di cambiare questi nostri atteggiamenti per
i quali vieniamo "osteggiati". E' davvero molto dura........... Saluti. Egidio.

[Peppe Petronio]

<div align="center" id="quote2"><table class="quote"><tr><td class="quotetd"></td></tr><tr><td class="quotetd2"><span class="quotetext">Messaggio di <font color="red">marione</font id="red">

Le chiacchere sono sovente per taluni il sale della quotidianità: parlo delle chiacchere inutili o maligne, quelle che - anzichè costruire - demoliscono. Son diventate il piatto di portata di molti discorsi, sempre che questi ultimi meritino un appellativo di questo genere.
Si cicala invece che discutere; si dice male piuttosto che scambiarsi correttamente le opinioni; si tranciano giudizi piuttosto che ascoltare, valutare e poi affermare. Si parla a vanvera, senza conscere nè la persona al centro della mira verbosa nè le situazioni oggetto di bersaglio.
Si tratta d'ingiurie o di diffamazioni: i Tribunali ne sono pieni. Il chiaccherare fuori dalle regole percorre una strada vecchissima quanto l'uomo, la cui mentalità distorta non consente di tornare ai valori di carità e di attenzione premurosa verso il prossimo. Emerge la gravità di un comportamento che distrugge il senso di comunità e apre solchi spesso incolmabili di discordie. Le chiacchere intolleranti ( con connesse illazioni ) possono generare l'avvio di liti e di incomprensioni magari insanabili.
Si avverte che a molti riesce difficile tenere la lingua a freno, come se lo stare zitti sia una diminuzione della propria personalità anzichè un giusto atteggiamento. Chi non trattiene se stesso dal dir male, finisce in un gorgo inesplorato di contrapposizioni.
Si deve ammettere che a dar maforte a costoro - campioni della chiacchera degenerata - ci sono il sistematico chiacchericcio di chi non sa stare al proprio posto anzi ne evade e se ne fa vanto - magari aggiungendovi un po di turpiloquio, diventato moda sgradevolissima - e l'uso spregiudicato del dire e dello scrivere senza freni da chi dimetica la forza positiva del dialogo e del rispetto reciproco.
La chiacchera da pungente e aspra si fa corrosiva. Nel clima dle pressapochsimo e del 'tutto va bene' s'insinua in modo pesante. Non si venga a minimizzare o a giustificare con "E' gossip ... lasciamoli dire", come a tentare di cancellare i colpi di mazza verbali espressi da chi ne privilegia la manifestazione.
Le chiacchere maligne abituano a futuri compromessi nel nome di pregiudizi diffusi come espressioni normali; il rischio è che il peggio assurga a ruolo ordinario di quotidianità poichè ogni ritegno si frantuma e il rispetto svivola sotto i tacchi ...

Marione
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Mi sento di darti ragione , e leggendo un pò di quà e un pò di là, ogni riferimento non è casuale, meglio re- stare in religioso silenzio....e ..... ascoltare.
Peppe

[Edgardo_Rosatti]

Non so se ci azzecco, ma mi par di capire che il buon Marione voglia fare una pungente e realistica disamina di quello che tutti i giorni succede in rete e non solo.
Blog, social network, siti giornalistici che includono commenti dei lettori ed anche forum. Tutto ciò che la rete ci permette di fare, quindi giudicare e scrivere, cioè le opinioni della gente in merito a qualsiasi argomento, quasi con la presunzione di conoscere la verità. A volte senza quasi.
Questo purtroppo porta l'essere umano ad uno stato di presunta elevazione culturale; "io posso scrivere e dico che è così". Come se fosse uno sfogo, tiè, te l'ho detto e vadavia ai ciapp! Ovviamente la rete ed il mondo reale (per fortuna) non è tutto così e fa piacere trovare chi con passione e serietà porta conoscienza e cultura con un sano spirito di ricerca e tolleranza.

Il contenuto del post mi piace, perchè non fà riferimento a nulla di preciso in particolare, ma al contrario fa una disamina sociologica.