Panoramica su alcuni motori per deviatoi di tipo modellistico
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Panoramica su alcuni motori per deviatoi di tipo modellistico
Un ringraziamento particolare a Giorgio (alias IpGio) che ha reso possibile questo upgrade.
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Re: Panoramica su alcuni motori per deviatoi di tipo modellistico
Ecco il link "diretto" alla fotoguida:
Panoramica su alcuni motori per deviatoi di tipo modellistico - www.scalatt.it
Abbiamo rivisto una precedente discussione del gennaio 2015 creata da Mauro (ora cancellata) e di conseguenza aperto la fotoguida, che punta alla presente discussione, dove poter porre domande sul tema dei motori per deviatoi, tematica comune a tuTTe le scale di riduzione.
Buon ferromodellismo a tuTTi con il GAS TT...
IpGio
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IpGio I plastici di Gio https://www.gtg3b.it
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Re: Panoramica su alcuni motori per deviatoi di tipo modellistico
La soluzione prevede l’uso di un condensatore elettrolitico come quelli usati nei circuiti di scarica capacitativa, ma con l’assoluta certezza di evitare il pericolo di bruciature delle bobine.
Oltre ad un alimentatore, preferibilmente a 14-24V a corrente alternata (ma va bene anche a corrente continua), serve un diodo 1N4007, un condensatore da almeno 1000uF 24V e un deviatore a slitta (o a levetta) a 3 posizioni (ON-ON-ON).
Ecco gli schemi tratti dall’articolo
Il deviatore elettrico, visto da sotto, si presenta con due file da quattro contatti (figura 3). Per muovere le bobine di un deviatoio si userà una sola fila di contatti lasciando l'altra libera o usandola in parallelo alla prima (ad esempio per una segnalazione con led su quadro sinottico).
Facendo riferimento alla numerazione dei terminali in figura 3, le connessioni del deviatore elettrico sono:
- spostato a sinistra connette 0 con 1
- spostato al centro connette 0 con 2
- spostato a destra connette 0 con 3
In questo modo per passare dalla posizione 0-1 a quella 0-3 si deve per forza passare per la posizione 0-2. Il condensatore C si carica velocissimamente nella posizione 0-2 e si scarica nelle posizioni alle estremità facendo scattare il motore del deviatoio. Non essendoci resistenze, come in altri schemi elettrici, il tempo di ricarica del condensatore è brevissimo e non richiede una sosta in posizione centrale del deviatore.
La cosa interessante di questa soluzione è quindi il fatto che il deviatore elettrico nelle sue posizioni estreme non permette in alcun modo passaggio di corrente elettrica verso le bobine salvaguardandole dal rischio di surriscaldamento e quindi bruciatura. Non c'è poi rischio di chiusura accidentale del circuito di alimentazione delle bobine. La posizione della levetta del deviatore indica inoltre la posizione dello scambio.
Per chi non ha dimestichezza con questi componenti elettronici passo a illustrarne almeno l’aspetto esteriore.
Propongo infine lo schema dei collegamenti con l’illustrazione dei componenti; da notare che, anche in presenza di corrente alternata, l’effetto del diodo 1N4007 fa sì che al polo positivo (piedino più lungo) del condensatore arrivi un polo elettrico positivo mentre al piedino più corto, in corrispondenza dei vistosi segni – (meno) arrivi il polo negativo. Questo è molto importante, perché una inversione del flusso elettrico porterebbe a danneggiare il condensatore con sua possibile esplosione.
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Re: Panoramica su alcuni motori per deviatoi di tipo modellistico
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Re: Panoramica su alcuni motori per deviatoi di tipo modellistico
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Re: Panoramica su alcuni motori per deviatoi di tipo modellistico
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Re: Panoramica su alcuni motori per deviatoi di tipo modellistico
Riporto lo schema che Roberto mi ha giustamente corretto, con l'indicazione dei piedini del deviatore a slitta così da meglio comprenderne i collegamenti.
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Re: Panoramica su alcuni motori per deviatoi di tipo modellistico
Si tratta dell'articolo Roco 42624 adatto però solo ai binari Roco con massicciata morbida (non i Geoline quindi).
Il motore è fatto per essere inserito sotto il deviatoio, all'interno della massicciata, quindi non visibile.
Presenta due fili neri collegati a due scarpette metalliche che saranno sostituite a quelle esistenti per la connessione ai binari e che permetteranno sia l'alimentazione che la ricezione dei comandi DCC. Un terzo filo verde, da collegare ad una rotaia, servirà solo nel momento della programmazione dell'indirizzo del decoder.
Nel sito qui sotto indicato trovate le istruzioni:
https://www.roco.cc/static/frontend/Cas ... 624920.pdf
Qui un breve tutorial sul montaggio e la programmazione