deviatoi e scarica capacitativa
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deviatoi e scarica capacitativa
riprendo da una vecchia discussione questo schema relativo all'azionamento di deviatoi senza fine corsa
dovendo comandare 6 deviatoi, devo prevedere un circuito per ogni deviatoio?
io pensavi di collegare in serie i vari pulsanti presenti sul quadro di controllo ( 6 per corretta e 6 per deviata) collegando poi tutti all'alimentatore con unico filo.
in quasto caso come inserisco il circuito a scarica capacitativa^
scusate la mia poca dimestichezza con l'elettronica.
per chiedere un aiuto:dovendo comandare 6 deviatoi, devo prevedere un circuito per ogni deviatoio?
io pensavi di collegare in serie i vari pulsanti presenti sul quadro di controllo ( 6 per corretta e 6 per deviata) collegando poi tutti all'alimentatore con unico filo.
in quasto caso come inserisco il circuito a scarica capacitativa^
scusate la mia poca dimestichezza con l'elettronica.
Claudio
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Re: deviatoi e scarica capacitativa
Si devi usare un circuito per ogni motore.
Un singolo circuito non riesce ad alimentare più di un motore alla volta.
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Roberto - "...il bambino che vede un treno lo saluta con la manina, questo non succede con un auto!" (Cit.) - Ciao Roberto
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Re: deviatoi e scarica capacitativa
in realtà,se non ho capito male,tu sei in analogico e vuoi comandare fino a sei motori di deviatoio in un unico comando?
devi cercare "matrice di diodi con scarica capacitiva"
io ne ho realizzata una qualche anno fà per la stazione di carico degli amici del Tartaruga,ma ora non trovo documenazione a corredo.
In sostanza con una serie di diodi opportunamente disposti quando comandi il gruppo la scarica capacitiva,opportunamente dimensionata,li comanda in sequenza.
Chiaramente, se correttamente realizzata,la matrice di diodi diventa un instradamento automatico.
spero di non averti confuso le idee
allego un esempio di trissa,che ho raccattato in rete
devi cercare "matrice di diodi con scarica capacitiva"
io ne ho realizzata una qualche anno fà per la stazione di carico degli amici del Tartaruga,ma ora non trovo documenazione a corredo.
In sostanza con una serie di diodi opportunamente disposti quando comandi il gruppo la scarica capacitiva,opportunamente dimensionata,li comanda in sequenza.
Chiaramente, se correttamente realizzata,la matrice di diodi diventa un instradamento automatico.
spero di non averti confuso le idee
allego un esempio di trissa,che ho raccattato in rete
Fabio - plastico H0 epoca II-III -
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Re: deviatoi e scarica capacitativa
si sono in analogico ma voglio comandare ogni deviatoio singolarmente; il problema nasce dal cablaggio del circuito in funzione del quadro comandi; dallo schema sembra che debba portare ad ogni singolo motore che aziona il deviatoio 4 fili: due che vengono dai pulsanti collegati al polo negativo dell'alimentatore, uno dal relè e uno sempre dall'alimentatore collegato al circuito di scarica capacitativa; è questa ultima parte che non riesco a capire .
questo schema senza il circuito di scarica mi sembra più chiaro.Claudio
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Re: deviatoi e scarica capacitativa
mi sembra di aver decifrati il circuito separando il comando del motore del deviatoio dal comando del relè per la segnalazione tramite led; nello schema allegato (non so disegnare schemi elettrici) dove e come inserire il circuito a scarica capacitativa?
Claudio
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Re: deviatoi e scarica capacitativa
Claudio, non mi è chiaro cosa vuoi ottenere, ma credo di aver capito. Correggimi se sbaglio:
- Tu vuoi la segnalazione led dello stato del deviatoio sul sinottico? Rispondo io: Si.
- Vuoi la scarica capacitativa all'eccitamento della bobina? Rispondo io: Si.
Ma ora devi rispondere tu:
Ogni tasto piloterà lo stato di un solo deviatoio?
In base a questo ti preparo lo schema.
- Tu vuoi la segnalazione led dello stato del deviatoio sul sinottico? Rispondo io: Si.
- Vuoi la scarica capacitativa all'eccitamento della bobina? Rispondo io: Si.
Ma ora devi rispondere tu:
Ogni tasto piloterà lo stato di un solo deviatoio?
In base a questo ti preparo lo schema.
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Re: deviatoi e scarica capacitativa
grazie, ogni deviatoio Peco è azionato da una coppi di pulsanti (Corr Tracc e deviata), gli stessi pulsanti azionano un relè bistabile per la segnalazione sul sinottico tramite due led. Tutto in analogico con alimentatore 12 volt cc. pensavo di inserire un circuito a scarica capacitativa come indicato da una scheda del modellismo pavese.
grazie per la disponibilità e scusa la mia poca dimestichezza con i componenti elettronici.
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Claudio
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Re: deviatoi e scarica capacitativa
chiarite un pò le tue esigenze e prendendo diesempio lo schema che hai postato,la devi inserire nel comune che và al motore.
ma in questo caso ne occorre una ogni scambio... ti ho inserito la scarica nel disegno
ma in questo caso ne occorre una ogni scambio... ti ho inserito la scarica nel disegno
Fabio - plastico H0 epoca II-III -
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Re: deviatoi e scarica capacitativa
Esatto.
E' proprio come ha scritto Fabio.
Ma non penso tu abbia bisogno della scarica capacitativa per pilotare un solo motore.
La si usa per dare "forza" all'impulso che crea gli itinerari, ovvero: con un solo pulsante (tramite matrice diodi) si muovono tre, quattro motori in simultanea.
Per muovere un solo motore è sufficiente un alimentatore che abbia un uscita da almeno 2 ampere.
E' proprio come ha scritto Fabio.
Ma non penso tu abbia bisogno della scarica capacitativa per pilotare un solo motore.
La si usa per dare "forza" all'impulso che crea gli itinerari, ovvero: con un solo pulsante (tramite matrice diodi) si muovono tre, quattro motori in simultanea.
Per muovere un solo motore è sufficiente un alimentatore che abbia un uscita da almeno 2 ampere.
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Re: deviatoi e scarica capacitativa
Ho necessità di realizzare lo schema del primo post. L'unica differenza è che l'alimentazione avviene con 16 V CA. Non ho capito bene se la presenza della scarica capacitiva elimina la presenza del ponte di diodi, oppure se occorre ugualmente.
Sullo schema della scarica capacitiva c'è riportato l'ingresso in CA e l'uscita in CC.
Uno schema esplicativo sarebbe di grande aiuto.
Grazie per l'aiuto
Sullo schema della scarica capacitiva c'è riportato l'ingresso in CA e l'uscita in CC.
Uno schema esplicativo sarebbe di grande aiuto.
Grazie per l'aiuto
Maurizio
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Re: deviatoi e scarica capacitativa
non ho capito,Costamau ha scritto: ↑sabato 5 maggio 2018, 9:42 Ho necessità di realizzare lo schema del primo post. L'unica differenza è che l'alimentazione avviene con 16 V CA. Non ho capito bene se la presenza della scarica capacitiva elimina la presenza del ponte di diodi, oppure se occorre ugualmente.
Sullo schema della scarica capacitiva c'è riportato l'ingresso in CA e l'uscita in CC.
Uno schema esplicativo sarebbe di grande aiuto.
Grazie per l'aiuto
sul primo post nell'allegato non cè nessun ponte di diodi,se tu hai un 16 V ca e un ponte di diodi la stai raddrizzando in cc,ma occorrerebbe anche qualche condensatore di livellamento.....
nello schema che ho postato io il 16 V ca alimenta gli scambi,il 12 cc alimenta le luci di segnalazione sul sinottico.
Comunque generalmente gli scambi ad impulso (con bobina senza autoritenuta) si alimentano in CA,ma funzionano egualmente in CC,i motori per scambi "lenti" o servomotori,si alimentano in cc,anche perchè se li alimenti in ca si raddrizzano la corrente da soli perchè hanno dei diodi all'interno o sui fili di alimentazione.
Fabio - plastico H0 epoca II-III -
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Re: deviatoi e scarica capacitativa
la scarica capacitiva prevede l'uso di un condensatore elettrolitico, componente che per sua natura è polarizzato (e non si può invertire pena lo scoppio dello stesso!)
Ergo, un circuito a scarica capacitiva funziona SOLO alimentandolo in continua, quindi il ponte di raddrizzamento è sempre necessario, se alimenti il tutto con una CA.
Cerco di spiegare per sommi capi come funziona la movimentazione di un motore a bobina... per farlo muovere bisogna energizzare la bobina che ci interessa (in realtà le bobine sono sempre in coppia, una comanda il movimento in un senso l'altra nel senso opposto) attraverso una corrente elettica. Se questa è "alternata", la prima semionda positiva energizzerà la bobina ed essa creerà un campo elettromagnetico tale da spostare l'asta al suo interno collegata al cuore del deviatoio (è lo stesso principio del relè). Il problema è che è necessaria una discreta quantità di energia perchè questo avvenga, ovvero se si utilizza una sorgente alternata (come quella di un trasformatore) è necessario che esso sia in grado di erogare la giusta quantità di corrente. Per ottimizzare il funzionamento (e visto e considerato che basta la sola rampa di tensione tra V0 e Vmax per attivare la bobina) si utilizza un condensatore che viene prima caricato e poi scaricato di colpo sulla bobina stessa, ottimizzando così il sistema. Questo dispositivo può comandare contemporaneamente anche più motori (attraverso una matrice di diodi sono riuscito tranquillamente a comandarne anche tre contemporaneamente) e basta dimensionare bene la capacità del condensatore stesso.
ciao
Ergo, un circuito a scarica capacitiva funziona SOLO alimentandolo in continua, quindi il ponte di raddrizzamento è sempre necessario, se alimenti il tutto con una CA.
Cerco di spiegare per sommi capi come funziona la movimentazione di un motore a bobina... per farlo muovere bisogna energizzare la bobina che ci interessa (in realtà le bobine sono sempre in coppia, una comanda il movimento in un senso l'altra nel senso opposto) attraverso una corrente elettica. Se questa è "alternata", la prima semionda positiva energizzerà la bobina ed essa creerà un campo elettromagnetico tale da spostare l'asta al suo interno collegata al cuore del deviatoio (è lo stesso principio del relè). Il problema è che è necessaria una discreta quantità di energia perchè questo avvenga, ovvero se si utilizza una sorgente alternata (come quella di un trasformatore) è necessario che esso sia in grado di erogare la giusta quantità di corrente. Per ottimizzare il funzionamento (e visto e considerato che basta la sola rampa di tensione tra V0 e Vmax per attivare la bobina) si utilizza un condensatore che viene prima caricato e poi scaricato di colpo sulla bobina stessa, ottimizzando così il sistema. Questo dispositivo può comandare contemporaneamente anche più motori (attraverso una matrice di diodi sono riuscito tranquillamente a comandarne anche tre contemporaneamente) e basta dimensionare bene la capacità del condensatore stesso.
ciao
Mario Scuderi - C.M.P. Club Modellismo Pavese ...ciò che è piccolo a volte diventa grande...
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Re: deviatoi e scarica capacitativa
Grazie per le risposte.
Ho fatto delle prove ed ho visto che utilizzando i connettori di uscita della scarica capacitiva che riportava l'uscita in CC, tutto funziona correttamente, per cui non importava inserire il ponte dei diodi.
Ho fatto delle prove ed ho visto che utilizzando i connettori di uscita della scarica capacitiva che riportava l'uscita in CC, tutto funziona correttamente, per cui non importava inserire il ponte dei diodi.
Maurizio
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Re: deviatoi e scarica capacitativa
Mario ha già spiegato perfettamente la "scarica capacitativa", ovvero una "scarica" di energia supplementare data dal condensatore elettrolitico.
Questo lo schema per muovere 3 motori Peco in contemporanea:
Questo lo schema per muovere 3 motori Peco in contemporanea:
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Re: deviatoi e scarica capacitativa
Buonasera, mi ricollego al post per fare una domanda che ai più potrà sembrare sciocca... si può creare un circuito a scarica capacitativa alimentandola in cc? e se si basterebbe eliminare il ponte, oppure si potrebbe lasciare invariato lo schema precedente?
Grazie a tutti per le delucidazioni che vorranno darmi.
francesco
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francesco
Francesco
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Re: deviatoi e scarica capacitativa
Certo che si può.
E' sufficiente porre la massima attenzione (la massima... e non meno) al collegamento sul PCB per il condensatore elettrolitico, altrimenti espolode.
Non scherzo!
E' sufficiente porre la massima attenzione (la massima... e non meno) al collegamento sul PCB per il condensatore elettrolitico, altrimenti espolode.
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Re: deviatoi e scarica capacitativa
Grazie mille della risposta, nel frattempo ho creato un ponte di diodi come dal tuo schema, ho provato ad alimentarlo con vari alimentatori a 12 v cc ed a 16 v cc ma mi va in corto... Dove potrei aver sbagliato?
Francesco
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Re: deviatoi e scarica capacitativa
Il ponte di diodi serve per raddrizzare la tensione alternata.
Se alimenti con tensione continua, non serve.
Se alimenti con tensione continua, non serve.
Roberto - "...il bambino che vede un treno lo saluta con la manina, questo non succede con un auto!" (Cit.) - Ciao Roberto
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Re: deviatoi e scarica capacitativa
Grazie mille, quindi serve solo un'entrata, un condensatore ed un'uscita all'interruttore, mi sembra di capire.
Francesco
Francesco
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Re: deviatoi e scarica capacitativa
Hai capito male...cerca con google.
Sostanzialmente, il circuito si compone di una resistenza, di un condensatore e di un diodo (1n4007).
pop_printer_friendly.asp?TOPIC_ID=6905
Ricordati: Il ponte di diodi serve per raddrizzare la tensione alternata; se alimenti con tensione continua, non serve.
Sostanzialmente, il circuito si compone di una resistenza, di un condensatore e di un diodo (1n4007).
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Ricordati: Il ponte di diodi serve per raddrizzare la tensione alternata; se alimenti con tensione continua, non serve.
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Re: deviatoi e scarica capacitativa
Hai montato un diodo al contrario.
Verifica bene.
Il ponte di Graetz non ha interpretazioni, vuole fatto in un solo modo!
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Re: deviatoi e scarica capacitativa
Grazie a tutti ma Roy mi ha dato un'idea. Ho ricontrollato l'impiantino ed i diodi erano posizionati come da schema. Li ho smontati tutti e quattro e li ho controllati uno ad uno con il tester...sorpresa uno dei diodi ha la grafica invertita!!!
Poi sono passato a ricontrollare anche gli altri sei ed anche un altro ha la stampigliatura invertita. Gioie e dolori di un noto sito non italiano!!!
Ora tutto funziona egregiamente, alla faccia della mia superficialità.
grazie ancora a tutti
Francesco
Poi sono passato a ricontrollare anche gli altri sei ed anche un altro ha la stampigliatura invertita. Gioie e dolori di un noto sito non italiano!!!
Ora tutto funziona egregiamente, alla faccia della mia superficialità.
grazie ancora a tutti
Francesco
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Re: deviatoi e scarica capacitativa
Caro Francesco..... Da anni, ormai, conosco gli italiani che importano "fecalità" dalla Cina.
Il problema è che ci sono ancora milioni di italiani che non lo hanno capito.

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Re: deviatoi e scarica capacitativa
Riprendo questo schema...perchè ha qualcosa di ignoto per me.
Come mai la scarica capacitiva è inserita sul comune del motore ed arriva al negativo dell'alimentatore? E soprattutto il modulo non dovrebbe avere un positivo ed un negativo? come dovrei orientare il condensatore?
Francesco
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Re: deviatoi e scarica capacitativa
Cos'ha di ignoto?
Lo schema è perfetto.
La scarica deriva dall'alimentatore che è segnato (nello schema che ho dovuto cercare perché non hai riportato) nel retytangolo chiamato "alimentatore".
Da quel punto escono i poli "+" e "-" e vanno al circuito..........
Ma è un circuito che....(e qui è ardua la spiegazione)
Prendi il circuito che ho postato io.
Inizia a capire il "semplice"... ed il resto verrà da sè.
Lo schema è perfetto.
La scarica deriva dall'alimentatore che è segnato (nello schema che ho dovuto cercare perché non hai riportato) nel retytangolo chiamato "alimentatore".
Da quel punto escono i poli "+" e "-" e vanno al circuito..........
Ma è un circuito che....(e qui è ardua la spiegazione)
Prendi il circuito che ho postato io.
Inizia a capire il "semplice"... ed il resto verrà da sè.
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