Marshall61 ha scritto:
.....scusa Carlo, per caso non hai mica della documentazione a riguardo il carico del carbone dalla carbonaia al tender e della sabbiera, in che modo venivano caricati, se è simile alle ferrovie tedesche non ci sono problemi....ho cercato a Pistoia se c'era qualcosa ma non ho trovato ricontro alcuno.....
Ti ringrazio anticipatamente!
Ciao Carlo!
Spero di non averti stravolto troppo ... non era assolutamente una critica al tuo lavoro che stai svolgendo benissimo, ma so che sei una persona precisa e qualche ragguaglio in più non ti dispiacerà di certo; ho visto che hai compreso lo spirito e sono felice.
Non sai quante volte la gente fraintende ...
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Benissimo!
La questione fosse è abbastanza complessa. Proprio ieri guardavo su un noto sito un deposito tedesco con migliaia di euro di bellissimi accessori tutti nel posto sbagliato!! Che peccato...!
Le fosse in realtà sono di diverse tipologie ed hanno nomi diversi proprio perché hanno scopi diversi.
La fossa di ispezione, come si vede nei disegni postati, è quasi sempre la prima cosa che si incontra entrando in un deposito. Si può dare un'occhiata veloce sotto la macchina per accertare lo stato di cuscinetti e distribuzione interna, tutt'e due cose impossibili da vedere se non in una fossa.
Ci sono poi le fosse di lavoro, di solito all'interno delle officine o nelle rimesse. In Italia un po' meno, ma in Germania ci sono anche le fosse scorie, come anche il pozzo scorie (una specie di grande piscina dove le ceneri cadono da fosse scorie inclinate che fanno scivolare il tutto verso l'acqua dove immediatamente si spengono). C'è qualcuno che erroneamente continua a mettere i dispositivi fumogeni nel pozzo scorie, scordandosi che le scorie vengono immediatamente spente dall'acqua, che sta lì apposta!
In Italia di solito le scorie venivano accantonate da una parte a lato del binario o caricate direttamente su un carro attiguo a suon di pala.
Comunque consiglio a tutti
"Depositi locomotive" di TuttoTreno Tema n°11, che tratta di depositi italiani, anche se non è totalmente esaustivo, specie per gli anni '70.
Detto questo, passiamo alla questione del carico di carbone: questo avveniva in modi differenti a seconda delle epoche. Tu in che epoca intendi ambientare la tua rimessa? E' una rimessa per diesel o per vapore?
Visto che mi chiedi della carbonaia, immagino sia a vapore e per locotender (altrimenti ci dovrebbe essere una piattaforma, come nello schema che ho postato), oppure bisogna immaginare che sia su un binario poco più in là.
Il nastro trasportatore che ha postato Massimo è da prendere in considerazione solo se l'ambientazione è abbastanza recente, altrimenti, visto che la rimessa può accudire due/tre macchine al massimo (e probabilmente locotender), si può presumere anche un carico con ceste o al massimo una piccola gru tipo questa (dal sito Ute.Ca.).
Se invece il deposito avesse dimensioni più grandi, il fabbisogno di carbone (in quantità) e il bisogno di velocizzare le operazioni obbligherebbe ad un caricatore di questo genere, tipo Schilhan su modello di quelli austriaci (sempre dal sito Ute.Ca. e sempre tipicamente FS).
Comunque, avendo visto le tue capacità manuali, quello nella prima foto te lo potresti tranquillamente autocostruire, e sarebbe veramente il non plus ultra!
Da notare che il carrellino a becco che si nota viene caricato probabilmente con pala e forza umana (si nota dietro le rotaie dove sostano altri carrellini) e, successivamente, agganciato alla gru che lo inclina (ecco il perché di quella specie di 'becco'), caricando la carbonaia della locomotiva.
Per il rifornimento della sabbia, in una rimessa piccola come quella che stai costruendo tu, può avvenire realisticamente a mano e quindi non ha bisogno di nessuna struttura; se il deposito invece fosse più importante ci vorrebbe questo tipo di rifornitore, anche questo eccellentemente riprodotto e tipicamente FS.
Tienici aggiornati!
A presto,
Carlo.