nene ha scritto:
Ma perchè partire dal presupposto di fare un numero per pochi.
Se invece si pensasse di fare " anche se clonando " parti in resina e altre in fotoincisione,
si potrebbe far divertire più amici nel cimentarsi alla costruzione di modelli che oggi non si trovano.
Ovviamente a dei prezzi o costi molto più contenuti.
In apparenza il tuo discorso non fa una grinza, anzi, potrebbe essere condiviso.
Bisogna vedere uno cosa vuole fare.
I modelli in metallo hanno una loro caratteristica e sono una cosa, poi ci sono quelli in resina e sono un'altra cosa, infine quelli misti.
Tutto va bene.
Nino, come altri, fa rotabili solo in metallo e a questa regola si vuole attenere e io sono d'accordo con lui.
Il problema dei costi non dipende dal carrello in resina o in metallo, dipende dalla realizzazione della lastrina.
Comunque, tieni presente che un kit fotoinciso e dotato di carrelli, ruote e decals si aggira su quello che costa un carro in plastica, commerciale, acquistato in negozio.
La differenza é nella qualità del risultato (decisamente superiore nella fotoincisione) e nella difficoltà del montaggio.
Non é che si
vuole fare un carro per pochi, é che l'esperienza ci dice che sono pochi quelli che lo acquisterebbero.
Sono pochi in N, dove ci sono moltissimi praticanti in più e dove la tradizione dell'autocostruzione é ben radicata, inutile illuderci che siano di più in TT.
Se poi i fatti ci smentiranno tanto meglio, sarò il primo ad esserne felice .
Anzi, tutto questo lavoro lo facciamo nella speranza di stimolare tanti a provarci.
Comunque, un altro vantaggio della fotoincisione sta nel poter produrre poche lastrine alla volta a seconda delle necessità.