Si riparte
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Re: Si riparte
per prima cosa si posano gli aghi in quella che dovrebbe essere la loro sede definitiva e si individua la posizione della traversa mobile ....
.... quindi dopo averla bloccata con due pezzi di nastro adesivo si posa l'ago del corretto tracciato che sarà tenuto in posizione da un morsetto e due dime e con una matita si segna il punto in cui l'ago incrocia la traversa mobile ....
.... si smonta tutto e si ripete l'operazione con l'ago della deviata avendo cura di interporre un distanziale in modo che le ruote possano passare ... la foto spiega meglio di tutti i discorsi ....
Per il momento è tutto, ci risentiamo ....
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Re: Si riparte
auto costruzione armamento Finalmente si riparte
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Re: Si riparte
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Re: Si riparte
Realizzando la punta degli aghi ovviamente si riduce la superficie della suola quindi, per poterli comandare salderemo due "pastiglie" ricavate da una piastrina per circuiti stampati (o altro materiale saldabile) ...
ma a quel punto, per preciso che fossero i fori nella traversa mobile di legno c'era sempre il rischio che gli aghi, specie quello della deviata, se ne andassero per conto loro, la soluzione è stat quella di realizzare la traversa mobile con lo stesso materiale, per conseguenza il nuovo aspetto del nostro scambio sarà questo ...
(preciso che qui gli aghi sono solo appoggiati) come si può notare, nella parte centrale e per un bel tratto è stato asportato il rame per evitare tutti i rischi di corto circuito ...
Nel prossimo appuntamento fisseremo gli aghi alle traversine

P.S. Quanto al cambiare nome, visto che siamo quasi alla fine mi sembra inutile, comunque terrò presenti le vostre osservazioni per le prossime volte

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Re: Si riparte
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Re: Si riparte
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Re: Si riparte
E poi spero che ci mostrerai anche la costruzione dell'ambientazione e dei rotabili, dunque non sei proprio alla fine, no?
Sono d'accordo con Giuliano: basterebbe sono aggiungere al titolo, tra parentesi, "micro-diorama in scala 1:35".
Però il lavoro e la discussione sono tuoi, quindi mi taccio... Anzi, prima ti rinnovo i complimenti!
Ciao,
Giacomo
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Re: Si riparte
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Re: Si riparte
cominciamo a fissare l'ago della deviata perchè è quello che esercita la pressione maggiore ....
come vedete è più o meno come posare una curva, dato che l'effetto molla è parecchio forte ho abbondato con le dime, una pinza terrà ferma la punta e si comincia a inchiodare dalla zampa di lepre. Lo stesso si fa con l'ago del corretto tracciato ma, data la presenza di quello della deviata useremo solo le dime metalliche che lo scavalcano; per vincere il già citato effetto molla interporremo uno spessore tra l'ago della deviata e la rotaia (
i più acuti osservatori avranno notato che l'ago del corretto tracciato ha un fissaggio in meno, questo perchè data la lunghezza ridotta non sarebbe stato sufficientemente flessibile; può darsi che con un altro tipo di profilato il problema non si ponga ma io questo avevo a mano e questo ho usato, in pratica chi volesse seguire le mie orme dovrà regolarsi al momento in funzione dello stato dell'arte.
Successivamente posiamo le traversine mancanti che, oltre alla funzione estetica hanno anche il compito di guida della traversa mobile .....
e faremo due fori passanti e abbastanza profondi su quest'ultima che ci permetteranno di bloccare lo scambio con un semplice chiodo.
Restano da posare le controrotaie che, per scambi così stretti non hanno solo funzione estetica, e per le quali si usano due spezzoni di profilato a cui viene fatto uno scasso nella suola in corrispondenza dei fissaggi per ridurre la distanza con le rotaie esterne affinchè svolgano la loro funzione di guida e poi inchiodate come al solito.
Una nota, per la controrotaia della deviata conviene cominciare a fissarla dal centro procedendo simmetricamente verso le estremità .... e non come ho fatto io da un'estremità all'altra, non cambia moltissimo ma quel tanto che basta.
Alla fine l'aspetto è questo ....
.... che dite, assomiglia a uno scambio?
Va da se che tra un'operazione e l'altra ci sono prove di transito in un senso e nell'altro, piccole limature qui è la (neanche tante) e così via; a questo punto il lavoro si può dire finito restano da fare le verifiche "elettriche" alla ricerca di eventuali "corti" se tutto va bene, va bene e si può passare ai cablaggi
inserendo poi del materiale isolante analogamente a quanto fatto in precedenza con il cuore ....incrociate le dita

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Re: Si riparte
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Re: Si riparte
dopodichè si inserisce nello spazio il solito salamotto di cartoncino successivamente imbevuto di cianoacrilato ...
... dopo una congrua attesa lo si lavora in modo da permettere il transito nei due sensi e nelle due direzioni ....
.... e in ultimo si alimentano gli aghi collegandoli alle rotaie esterne con due spezzoni di filo saldati ai lati esterni in modo da non intralciare il passaggio delle ruote.....
(non perdete tempo a commentare la qualità delle saldature .... che facciano schifo lo so da me

.... in ultimissimo due immagini del fermascambi, nient'altro che un gancio a vite deformato avvitato in un tondino di legno che funge da manico ....
A questo punto vi ho detto proprio tutto, se avete domande sono sempre qui, l'unica garanzia che posso darvi è che non è per niente difficile.
Arrivederci, neh!

- Giacomo Rinaldo
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Re: Si riparte
Vado con le domande allora: che rotabili ci farai girare? In scala 1/35 immagino autocostruiti... Vedere un passo passo sarebbe bellissimo!
Ci fai vedere anche l'ambientazione del mini-plastico?
Complimenti ancora!
Giacomo
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Re: Si riparte

Purtroppo la produzione "industriale" in questa scala è per me inarrivabile, per cui si, bisogna costruirsi tutto.
Quanto alla parte scenica devo prima rendere funzionante il circuito poi ci penserò ....
- FrancoV
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Re: Si riparte
dopo lunghe sedute di saldatura, accompagnate da una serie di espressioni una più irriferibile dell'altra

- Giacomo Rinaldo
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Re: Si riparte
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Re: Si riparte
Per quanto riguarda questa affermazione:
"per ottenere del legno curvo o si dispone di un'autoclave e di una pressa di adeguate dimensioni o si ricorre alla tecnica "lamellare", esclusa la prima per fin troppo ovvii motivi resta la che consiste nell' incollare delle liste sottili così da poterle flettere agevolmente e comprimendole in una morsa sagomata in modo che, a incollaggio avvenuto, mantengano la forma assunta."
Poiché in passato mi sono dilettato di lavorazione del legno, a titolo di informazione: la curvatura del legno non è una tecnica "esoterica", bensì alla portata quasi di tutti, con un minimo di attrezzatura.
In passato si usava bollire il legno, oggi è diffuso il metodo del vapore.
In sostanza, bisogna solo creare un contenitore sigillato (si ma non deve andare nello spazio, quindi più chiuso che sigillato) dentro il quale si immette vapore caldo che si può produrre con un qualunque pulitore a vapore da poche decine di euro. Dentro si mette il legno e si lascia nel vapore per un tempo variabile (dipende dallo spessore, dall'essenza etc...), il vapore penetra nelle fibre e le rilascia, si toglie il legno dal contenitore - il legno si presenterà piuttosto malleabile - e si inserisce subito nella dima preformata, spingendolo progressivamente verso la sagoma che si desidera ottenere.
Raffreddandosi le fibre si ricompattano ed il legno assume la forma voluta e definitiva.
Poiché nel modellismo stiamo parlando di dimensioni ridotte, sia spazi necessari che tempo e vapore richiesti sono davvero ridotti.
Non ho mai provato personalmente, ma la tecnica è diffusa presso gli hobbisti (e non solo) del legno, quindi credo sia assolutamente fattibile.
Ciao
A.
Tra i molti, ho trovato sul tubo questo video:
Nuovo progetto SenzaNome - Scala Z/1:220
- FrancoV
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Re: Si riparte

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Re: Si riparte
Per questa ragione sarò silente per un po' (almeno qui) .... vi farò sapere.
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Re: Si riparte
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Re: Si riparte
Mi spiego:
1. Gli aghi andrebbero fissati solo nella zona presso la zampa di lepre e lasciati poi liberi di flettersi verso l'ingresso del deviatoio. Questo migliora anche l'affidabilità o durata delle saldature tra ago e traversina di commutazione.
2. Il cuore è dove si creano i corto circuiti. Secondo me la soluzione migliore è un sottile taglio con dremel e disco da 0,2mm. Per fare questo però le due parti devono potersi fissare sulla traversina per tenerle ferme.
Per entrambe le soluzioni io userei delle traversine con una faccia ramata o con degli inserti dove risulta possibile saldare le rotaie.
- FrancoV
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Re: Si riparte
In realtà i binari e lo scambio funzionano benissimo sia dal punto di vista meccanico sia da quello elettrico, giusta la tua osservazione sul fissaggio degli aghi ma applicabile solo su scambi più lunghi, tieni conto che il raggio di deviata è 190 mm scarsi e che tra la punta degli aghi e il cuore ci sono neanche 80 mm quindi " l'effetto molla" si sente parecchio. Il problema fondamentale è l'allineamento verticale fra i vari elementi, qui devo confessare il mio errore di aver utilizzato un compensato da 6 mm per il piano di appoggio che ha subito delle torsioni, il prossimi saranno in multistrato da 10 mm ma soprattutto le due curve saranno in un unico elemento anzichè in due.
Comunque grazie per continuare a seguire la faccenda, ogni suggerimento sarà considerato, gradito ed apprezzato

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Re: Si riparte
Non voglio insistere, ci mancherebbe, ma l'effetto molla è dovuto al fissaggio degli aghi troppo prossimo alla punta. Inoltre, secondo me, in deviata anche l'arco della curvatura viene alterato da questo fissaggio.
- FrancoV
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Re: Si riparte
