Cosa si può fare in Z (nuova discussione)
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Cosa si può fare in Z (nuova discussione)
Purtroppo per un mio errore questa sera mi e scivolato il tablet ed ho cancellato la discussione, sono mortificato con tutti voi che la stavate seguendo.
Spero che con alcune foto salvate di riuscire a porre una piccola toppa scusate ancora.
Roberto[:I][:I][:I]
Spero che con alcune foto salvate di riuscire a porre una piccola toppa scusate ancora.
Roberto[:I][:I][:I]
Roby - In ogni fermodellista in enne c'è un po di masochismo.
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Riprendo dall' inizio
Grazie a Carlo Mercuri e alcuni suoi lavori in Z mi è ripresa la voglia di provare a fare qualcosa in Z una mia vecchia idea.
Per iniziare a prendere confidenza sia con i rotabili che con l' armamento ho pensato di fare un piccolo tracciato racchiuso in una valigetta la " Kofferbhan".
Questa tipologia di mini tracciati permette una maggiore flessibilità meno vincolata da regole stringenti dei canonici plastici quali pendenze, raggi di curvatura, segnaletica lascia molto più spazio alla fantasia.
Ovviamente anche in Z si possono fare plastici con un realismo molto spinto.
La gestione del tracciato in genere e analogica ma si può anche fare in digitale previa accortezza di ridurre la tensione di uscita della centrale digitale a 9 V .
L' alimentazione del tracciato e a 9V in CC corrente continua mentre per l' attivazione dei deviatoi avviene in CA corrente alternata 12V.
Come materiale rotabile si ha esclusivamente Tedesco,Nord Americano e Giapponese più qualche produzione artigianale Tedesca,Inglese e Francese.
Il tracciato sarà molto semplice un ovale causa il poco spazio all' interno della valigetta cm 47 X 29,5 composto da due curve R° uno e due brevi rettilinei co un altezza interna di 12 cm il paesaggio sarà composto da una galleria come sfondo ,un passaggio a livello e un paio di casette al centro.
Grazie a Carlo Mercuri e alcuni suoi lavori in Z mi è ripresa la voglia di provare a fare qualcosa in Z una mia vecchia idea.
Per iniziare a prendere confidenza sia con i rotabili che con l' armamento ho pensato di fare un piccolo tracciato racchiuso in una valigetta la " Kofferbhan".
Questa tipologia di mini tracciati permette una maggiore flessibilità meno vincolata da regole stringenti dei canonici plastici quali pendenze, raggi di curvatura, segnaletica lascia molto più spazio alla fantasia.
Ovviamente anche in Z si possono fare plastici con un realismo molto spinto.
La gestione del tracciato in genere e analogica ma si può anche fare in digitale previa accortezza di ridurre la tensione di uscita della centrale digitale a 9 V .
L' alimentazione del tracciato e a 9V in CC corrente continua mentre per l' attivazione dei deviatoi avviene in CA corrente alternata 12V.
Come materiale rotabile si ha esclusivamente Tedesco,Nord Americano e Giapponese più qualche produzione artigianale Tedesca,Inglese e Francese.
Il tracciato sarà molto semplice un ovale causa il poco spazio all' interno della valigetta cm 47 X 29,5 composto da due curve R° uno e due brevi rettilinei co un altezza interna di 12 cm il paesaggio sarà composto da una galleria come sfondo ,un passaggio a livello e un paio di casette al centro.
Roby - In ogni fermodellista in enne c'è un po di masochismo.
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Prova a postare qualche foto salvata
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In queste prime foto si vede la cassetta per bottiglie di vino ridipinta e munita di maniglia per il trasporto.
Con il piano di supporto per il tracciato.
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In queste prime foto si vede la cassetta per bottiglie di vino ridipinta e munita di maniglia per il trasporto.
Con il piano di supporto per il tracciato.
Roby - In ogni fermodellista in enne c'è un po di masochismo.
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Fasi di costruzione sedime stradale del passaggio a livello tramite stucchi eposidici Maimeri per la parte centrale quindi rifinitura con il classico stucco murale bianco all' acqua.
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Una volta ben essiccati gli stucchi sono state ricavate le gole nel sedime per permettere il passaggio alle ruote dei rotabili
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Per la costruzione della galleria ho iniziato a fare la struttura a ridosso dei portali commerciali della Faller, per la struttura ho utilizzato del polistirolo estruso per edilizia e i portali come dima.
Una volta tracciata la sagoma del portale tramite seghetto da traforo o provveduto ad asportarne la parte in eccesso ricavandone la sagoma della galleria, per fare il primo tratto ( quello visibile ) ho ricavato quattro moduli incollati due alla volta e incollati tramite colla a caldo tra loro e poi al portale.
Una volta ben fissati passato a stuccarli internamente per avere un aspetto uniforme.
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Infine dato una mano di colore per comodità, non sarà quella definitiva ma una base in modo di avere già una precolorazione.
Questo sistema di dare una precolorazione risulta comodo quando i manufatti per il plastico non sono facilmente raggiungibili e si potrebbe lasciare qualche punto scoperto
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Per la costruzione della galleria ho iniziato a fare la struttura a ridosso dei portali commerciali della Faller, per la struttura ho utilizzato del polistirolo estruso per edilizia e i portali come dima.
Una volta tracciata la sagoma del portale tramite seghetto da traforo o provveduto ad asportarne la parte in eccesso ricavandone la sagoma della galleria, per fare il primo tratto ( quello visibile ) ho ricavato quattro moduli incollati due alla volta e incollati tramite colla a caldo tra loro e poi al portale.
Una volta ben fissati passato a stuccarli internamente per avere un aspetto uniforme.
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Infine dato una mano di colore per comodità, non sarà quella definitiva ma una base in modo di avere già una precolorazione.
Questo sistema di dare una precolorazione risulta comodo quando i manufatti per il plastico non sono facilmente raggiungibili e si potrebbe lasciare qualche punto scoperto
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Terminata la costruzione dei portali con il primo tratto di galleria sono passato ad invecchiare i binari e la massicciata.
L' invecchiamento viene effettuato tramite aerografo o colori acrilici Tamiya.
I colori utilizzati sono un rosso ruggine spruzzato sia sulle rotaie che massicciata
Un grigio chiaro per ammorbidire il color ruggine
Nero opaco al centro delle rotaie per simulare residui di grasso e sporco, oltre a dare profondità
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L' invecchiamento viene effettuato tramite aerografo o colori acrilici Tamiya.
I colori utilizzati sono un rosso ruggine spruzzato sia sulle rotaie che massicciata
Un grigio chiaro per ammorbidire il color ruggine
Nero opaco al centro delle rotaie per simulare residui di grasso e sporco, oltre a dare profondità
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Roby - In ogni fermodellista in enne c'è un po di masochismo.
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A questo punto per valutare i vari ingombri degli elementi paesaggistici sono obbligato a costruire una casetta da usare come metro di paragone.
Sarà assemblata nelle sue parti principali senza accessori per poterla maneggiare ma riceverà una mano di colore tramite aerografo
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In previsione di illuminare le casette conviene colorare di nero le pareti interne e quelle del tetto per non far trasparire gli aloni luminosi dei led o lampadine effetto poco piacevole da vedersi su molti plastici( un consiglio preferite i led sia per il minor consumo di elettricità pertanto si può utilizzarne un numero maggiore delle lampadine hanno un maggior durata e non emettono calore), per velocizzare questa operazione sono molto utili i pennarelli indelebili neri molto coprenti e veloci ad asciugare, oltre alle pareti ricordatevi di accecare anche qualche finestra non e possibile che in una casa siano accese in contemporanea tutte le luci delle varie stanze
ma non sui vetri ma sul retro delle cartine che imitano i tendaggi una volta incollate sui vetri delle finestre tramite vinavil, il vinavil in film sottili rimane trasparente una volta asciutto.
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L' operazione di oscurare le pareti interne non occorre per tutte le casette la Faller nelle sue ultime produzioni inserisce schermi in carta nera con finestrature chiare da assemblare come una scatolina, ma ricordatevi di accecare qualche finestra per i motivi qui sopra citati
Sarà assemblata nelle sue parti principali senza accessori per poterla maneggiare ma riceverà una mano di colore tramite aerografo
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In previsione di illuminare le casette conviene colorare di nero le pareti interne e quelle del tetto per non far trasparire gli aloni luminosi dei led o lampadine effetto poco piacevole da vedersi su molti plastici( un consiglio preferite i led sia per il minor consumo di elettricità pertanto si può utilizzarne un numero maggiore delle lampadine hanno un maggior durata e non emettono calore), per velocizzare questa operazione sono molto utili i pennarelli indelebili neri molto coprenti e veloci ad asciugare, oltre alle pareti ricordatevi di accecare anche qualche finestra non e possibile che in una casa siano accese in contemporanea tutte le luci delle varie stanze

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L' operazione di oscurare le pareti interne non occorre per tutte le casette la Faller nelle sue ultime produzioni inserisce schermi in carta nera con finestrature chiare da assemblare come una scatolina, ma ricordatevi di accecare qualche finestra per i motivi qui sopra citati
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Assemblata la casetta per valutare l' altezza del rilevato che conterrà la galleria max 12 cm sono passato a costruire la sua struttura con strisce di polistirolo estruso per edilizia o MDF.
L' MDF al posto del comune polistirolo per imballaggi ha una maggior densità quindi meno palline,maggior resistenza, miglior lavorazione con raspe o carta vetro e con arnesi da taglio.
Permette l' incollaggio con pistole per colla a caldo, sopporta bene l' inserimento di tondini in legno o plastica ad esempio gli alberi.
Grazie alla sua resistenza e malleabilità fare i rilievi rimane decisamente più comodo, utilizzando vari strati si raggiunge facilmente qualsiasi altezza desiderata.
Una volta disposti i livelli si possono abbozzare le rocce per poi rifinirle con stucchi o gessi.
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L' MDF al posto del comune polistirolo per imballaggi ha una maggior densità quindi meno palline,maggior resistenza, miglior lavorazione con raspe o carta vetro e con arnesi da taglio.
Permette l' incollaggio con pistole per colla a caldo, sopporta bene l' inserimento di tondini in legno o plastica ad esempio gli alberi.
Grazie alla sua resistenza e malleabilità fare i rilievi rimane decisamente più comodo, utilizzando vari strati si raggiunge facilmente qualsiasi altezza desiderata.
Una volta disposti i livelli si possono abbozzare le rocce per poi rifinirle con stucchi o gessi.
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Ora passiamo a costruire le rocce
Personalmente utilizzo la tecnica con la pasta DAS retaggio del mio passato da modellista statico militare.
Il das e molto malleabile facile da lavorare con molti attrezzi comprese le mani, ma causa la colla contenuta al suo interno ed essiccanti meglio utilizzare guanti in lattice per evitare di impiastricciarsi le dita, niente paura basta acqua calda e uno spazzolino per levarlo ma non fate passare troppo tempo.
Un trucco per aderire bene a una superficie liscia il das ha bisogno di una superficie ruvida o graffiata quindi basta graffiare o fare dei forellini sulla superficie, il das asciugandosi si espande premendo sulle pareti dei graffi aumentando la sua resistenza al distacco
Personalmente utilizzo la tecnica con la pasta DAS retaggio del mio passato da modellista statico militare.
Il das e molto malleabile facile da lavorare con molti attrezzi comprese le mani, ma causa la colla contenuta al suo interno ed essiccanti meglio utilizzare guanti in lattice per evitare di impiastricciarsi le dita, niente paura basta acqua calda e uno spazzolino per levarlo ma non fate passare troppo tempo.
Un trucco per aderire bene a una superficie liscia il das ha bisogno di una superficie ruvida o graffiata quindi basta graffiare o fare dei forellini sulla superficie, il das asciugandosi si espande premendo sulle pareti dei graffi aumentando la sua resistenza al distacco
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Per poter scolpire le rocce occorre movimentare la superficie del MDF creando delle cavità tramite un vecchio saldatore( mi raccomando fate questa operazione in un luogo aerato i fumi sono fastidiosi)
Applicate il Das in piccole porzioni, scolpitelo e quindi tesaurizzate( rendere ruvide) le
Superfici tramite uno spazzolino da denti picchiettandovelo sopra.
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Applicate il Das in piccole porzioni, scolpitelo e quindi tesaurizzate( rendere ruvide) le
Superfici tramite uno spazzolino da denti picchiettandovelo sopra.
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Colorazione rocce.
Per preparare le rocce alla colorazione passo una mano di nero acrilico molto diluito in modo da raggiungere ogni anfratto in modo che non si veda il bianco del Das.
Oltre a dare una buona base in modo che il das non assorba troppo colore mi fa da preombreggiatura
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Per preparare le rocce alla colorazione passo una mano di nero acrilico molto diluito in modo da raggiungere ogni anfratto in modo che non si veda il bianco del Das.
Oltre a dare una buona base in modo che il das non assorba troppo colore mi fa da preombreggiatura
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Prima di completare la pittura delle rocce devo autocostruirmi il muraglione di contenimento.
Sarà costruito in forex da 3 mm di spessore, i mattoni o blocchi sono 2X5 mm.
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Una volta scolpito il muraglione in forex e stato incollato oltre che raccordato alle rocce tramite stucco
Sarà costruito in forex da 3 mm di spessore, i mattoni o blocchi sono 2X5 mm.
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Una volta scolpito il muraglione in forex e stato incollato oltre che raccordato alle rocce tramite stucco
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La particolare disposizione del plastico obbliga chi lo osserva di guardare dall' alto verso il basso con un angolazione di 45°.
Pertanto devo forzare l' illuminazione pittorica tramite le luci zenitali.
La luce zenitale è una tecnica pittorica di posizionare una fonte di luce fittizia in una data posizione per enfatizzare i rilievi o dettagli, quindi in questo caso le luci massime( bianchi puri) andranno in alto e gli scuri in basso.
Per arrivare alle luci massime occorre arrivarvi per diversi gradi in modo di non avere mai stacchi troppo netti quindi utilizzare una scala di colori dal più scuro al più chiaro utilizzando un mix di grigi e crema.
Alla fine per ammorbidire i contorni dei vari passaggi di colore occorre usare un filtro un colore diluito moltissimo.
In questo caso ottimi i colori ad olio si possono usare molto diluiti ma hanno sempre un potere coprente
Pertanto devo forzare l' illuminazione pittorica tramite le luci zenitali.
La luce zenitale è una tecnica pittorica di posizionare una fonte di luce fittizia in una data posizione per enfatizzare i rilievi o dettagli, quindi in questo caso le luci massime( bianchi puri) andranno in alto e gli scuri in basso.
Per arrivare alle luci massime occorre arrivarvi per diversi gradi in modo di non avere mai stacchi troppo netti quindi utilizzare una scala di colori dal più scuro al più chiaro utilizzando un mix di grigi e crema.
Alla fine per ammorbidire i contorni dei vari passaggi di colore occorre usare un filtro un colore diluito moltissimo.
In questo caso ottimi i colori ad olio si possono usare molto diluiti ma hanno sempre un potere coprente
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Terminate le rocce tocca dipingere il muraglione.
In scale maggiori i mattoni/blocchi dei muri vengono dipinti uno a uno o a gruppetti ma a causa della scala in questo caso si è obbligati ad una tecnica quasi macchiaiola dando appunto macchie di colore in ordine sparso.
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In scale maggiori i mattoni/blocchi dei muri vengono dipinti uno a uno o a gruppetti ma a causa della scala in questo caso si è obbligati ad una tecnica quasi macchiaiola dando appunto macchie di colore in ordine sparso.
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Ora viene il problema,
causa il poco spazio in altezza non vi è spazio per mettere dei comuni alberi, quindi studiando come fare ho pensato di utilizzare la tecnica giapponese per fare i boschi e qui fortunatamente grazie al forum e la scheda di modellismo fatta da Diego Sozzi sui cespugli mi è venuta l' idea di copiarla.
Diego utilizza il Dacron una fibra sintetica facilmente comprimibile e lavorabile
http://www.scalatt.it/bottega%20plastici_dacron.htm
ideale nella parte superiore piatta del rilevato dove chiudendo il coperchio qualsiasi albero rigido sarebbe di notevole intralcio.
Ecco cosa vorrei fare
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causa il poco spazio in altezza non vi è spazio per mettere dei comuni alberi, quindi studiando come fare ho pensato di utilizzare la tecnica giapponese per fare i boschi e qui fortunatamente grazie al forum e la scheda di modellismo fatta da Diego Sozzi sui cespugli mi è venuta l' idea di copiarla.
Diego utilizza il Dacron una fibra sintetica facilmente comprimibile e lavorabile
http://www.scalatt.it/bottega%20plastici_dacron.htm
ideale nella parte superiore piatta del rilevato dove chiudendo il coperchio qualsiasi albero rigido sarebbe di notevole intralcio.
Ecco cosa vorrei fare
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Quello che mi dispiace e aver perso i vari interventi degli amici ho salvato un po di foto che illustrano i lavori al. 80 % .
Se qualcuno avesse bisogno di link o spiegazioni nel possibile cerco di postare nuovamente quello che è andato cancellato.
Chiedo ancora scusa per il mio errore[:I]
Se qualcuno avesse bisogno di link o spiegazioni nel possibile cerco di postare nuovamente quello che è andato cancellato.
Chiedo ancora scusa per il mio errore[:I]
Roby - In ogni fermodellista in enne c'è un po di masochismo.
- Andrea
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Lavoro eccellente Roby.
Mi sono permesso di inserire la discussione nel home page del portale.


Mi sono permesso di inserire la discussione nel home page del portale.

Andrea - “I fermodellisti sono tanti e legati da un'amicizia sincera, che esplode in una cordialità ormai rara nel mondo rumoroso ed incerto di oggi”. La valle incantata
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L'altro ieri ho fatto un piccolo lavoretto che esula dal plastico ma molto utile,
Il binario di prova
questo accessorio è indispensabile per ogni fermodellista, poter collaudare le loco o i rotabili fuori dal plastico per la normale manutenzione o straordinaria ma anche quando si acquista una loco nuova.
Avere il binario di prova evita di dover scoprire il plastico, armeggiarci sopra ( evitando di staccare qualcosa) o se in digitale ma anche in analogico di attivare centrali o quadri sinottici decisamente più pratico e veloce.
Un binario di prova e un tratto rettilineo di circa 150 cm o più se in HO, ma da mia esperienza ( in ENNE ) ho trovato utile inserire un deviatoio che mi permette di controllare i carrelli ,assali o ganci la piccola curva del ramo deviato permette di vedere i piccoli inconvenienti che si possono creare e porvi rimedio.
Un altro consiglio se vi riesce a posizionare il binario di prova ad altezza degli occhi in modo da evitare contorsionismi quando dovete controllare la meccanica inferiore.
Ovviamente può essere utilizzato come binario di programmazione in digitale o alimentarlo secondo le necessità in analogico o digitale .
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Dimenticavo,
per fermare i rotabili invece di acquistare i ferma carri a volte costosi e sprecati in questo caso sono stati autocostruiti tramite due blocchetti di polistirolo estruso in cui sono stati creati gli scassi per i ganci per essere poi incollati al termine dei binari con colla a caldo
Il binario di prova
questo accessorio è indispensabile per ogni fermodellista, poter collaudare le loco o i rotabili fuori dal plastico per la normale manutenzione o straordinaria ma anche quando si acquista una loco nuova.
Avere il binario di prova evita di dover scoprire il plastico, armeggiarci sopra ( evitando di staccare qualcosa) o se in digitale ma anche in analogico di attivare centrali o quadri sinottici decisamente più pratico e veloce.
Un binario di prova e un tratto rettilineo di circa 150 cm o più se in HO, ma da mia esperienza ( in ENNE ) ho trovato utile inserire un deviatoio che mi permette di controllare i carrelli ,assali o ganci la piccola curva del ramo deviato permette di vedere i piccoli inconvenienti che si possono creare e porvi rimedio.
Un altro consiglio se vi riesce a posizionare il binario di prova ad altezza degli occhi in modo da evitare contorsionismi quando dovete controllare la meccanica inferiore.
Ovviamente può essere utilizzato come binario di programmazione in digitale o alimentarlo secondo le necessità in analogico o digitale .
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Dimenticavo,
per fermare i rotabili invece di acquistare i ferma carri a volte costosi e sprecati in questo caso sono stati autocostruiti tramite due blocchetti di polistirolo estruso in cui sono stati creati gli scassi per i ganci per essere poi incollati al termine dei binari con colla a caldo
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Roby - In ogni fermodellista in enne c'è un po di masochismo.