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Sito e forum dedicati al fermodellismo, il nostro hobby viene praticato in molte maniere diverse, tutte ugualmente valide: hai un plastico? oppure sei un collezionista? oppure un semplice appassionato? Non esitare a scrivere nel forum, tutti gli interventi sono benvenuti... Postate foto e video del vostro plastico e chiedete aiuto per ogni problema o curiosità inerente al nostro hobby.
Ecco accontentati, almeno in piccola parte, i fanatici della catenaria!
Saldature perfette e ottima soluzione per evitare l'inceppo.
E, vorrete ammettere che vedere i filmati con i pantografi a contatto confrontati con quelli che si possono vedere in rete... non c'é partita.
Intervento di un "fanatico" della linea aerea.
Il problema della linea aerea con pantografi in presa su un plastico fisso, a mio avviso, non esiste dal momento che a soli 16-17 anni (ovvero poco meno di 50 anni fa) il mio secondo plastico, fisso, aveva una linea aerea completamente autocostruita, con pantografi in presa ed elettricamente funzionante; infatti non essendoci allora il digitale, era uno dei modi per avere almeno due treni indipendenti sugli stessi binari (uno a vapore ed uno elettrico). La linea di contatto era formata da segmenti di filo di ottone crudo da 0,4mm di diametro lunghi attorno ai 40-50cm. I pendini erano costruiti con filo di rame smaltato per avvolgimenti, di spessore attorno a 0,15mm saldati in doppio e con la fune portante dello stesso spessore infilata.
Il filo di ottone era saldato alle zampe di ragno con le due estremità leggermente rialzate a distanza di circa 2mm dalla saldatura stessa, e la fune portante attorcigliata con uno o due giri sugli isolatori alti. Il montaggio avveniva preparando gli spezzoni di linea di contatto con i pendini di apposita misura (mi ero costruito una dima) saldati, saldando la linea di contatto ai due pali (anche per questo mi servivo di una dima di legno per la corretta altezza) e, quando diversi metri di linea era predisposta, infilando la fune portante, regolando il tiro in modo da togliere ogni spanciamento della linea di contatto verso il basso.
Per le gallerie, utilizzavo delle staffe di tondino di ferro da 2mm piegate a forma di portale e saldando il filo di ottone semplicemente al di sotto. Lo spessore del filo di ottone garantiva che i pantografi si potessero impigliare nei portali. Fino a quando il plastico non è stato smontato ho avuto solo un paio di "disastri", in corrispondenza di scambi, che non erano realizzati come al vero con la discesa della linea di contatto, ma semplicemente facendo partire a raso una nuova linea e saldando i due fili di contatto. Se riesco a trovare qualche vecchia foto (in bianco e nero) la posto.
Torniamo alla linea aerea su un impianto modulare: il vero problema, a mio avviso, sono gli spezzoni di linea che devono congiungere i moduli. Infatti devono essere affidabili come le altre parti di linea fisse sui moduli e contemporaneamente facili da montare e smontare. Personalmente io indirizzerei gli sforzi per risolvere questo problema. Il sistema impiegato dal gruppo 656, funziona ma mi sembra piuttosto complicato e pesante. Si potrebbe pensare a catenaria elastica da aggangiare, ma in questo caso i pantografi devono necessariamente non essere in presa. L'uso di tenerli un pò abbassati rispetto la linea con un filo da pesca mi sembra una soluzione valida anche perchè ritengo sia difficile vedere da lontano che il pantografo corre a 1-1,5mm dalla linea aerea e non la tocca.
In galleria, l'uso della rotaia è ottimo e non ci sono problemi per il passaggio dalla linea esterna alla galleria. In questo caso anche se il pantografo tocca la rotaia non succede nulla. Il problema rimane sempre l'aggancio dei moduli.
Scusate il lungo intervento.
Ciao
Saverio
In questi giorni ho accantonato i moduli della galleria dell'orso per fare manutenzione ai moduli del plastico Fremo.
Ieri è arrivata l'altra infornata di abeti e alberi per rifinire i moduli.
Nei prossimi giorni, con l'aiuto di mia moglie (che sopraintende ai colori), coprirò quell'irreale colore verde smeraldo delle piante made in China con un verde scuro che richiami il colore delle conifere che Andrea ha posto sul lato che confina con i miei moduli.
Penso di utilizzare l'aerografo miscelando un "deep green" ad altri tipi di verde e ad una punta di nero.
Docdelburg ha scritto:
...con un verde scuro che richiami il colore delle conifere che Andrea ha posto sul lato che confina con i miei moduli....
(la "prima" sarà un successo)
Andrea - “I fermodellisti sono tanti e legati da un'amicizia sincera, che esplode in una cordialità ormai rara nel mondo rumoroso ed incerto di oggi”. La valle incantata
Davvero molto bello Mauro!
Gli alberi sono già stati "ritoccati"?
Perchè il colpo d'occhio mi pare notevole.
Andrea - “I fermodellisti sono tanti e legati da un'amicizia sincera, che esplode in una cordialità ormai rara nel mondo rumoroso ed incerto di oggi”. La valle incantata
Grazie Andrea; si ho provato a ridipingere "TUTTI" gli alberi cinesi che avevano colori smeraldo e ho usato tinte verdi (oh, con la consulenza di mia moglie, sia chiaro....!) che sembrano più reali. Ho usato tinte diverse per alberi diversi e alla fine ho fatto qualche passata casuale d'aerografo un pò più chiara per togliere l'uniformità di colore.
Alla prossima riunione ( a proposito, quando?) uniremo i moduli e vedremo se c'è qualche ulteriore modifica da fare alla scenografia e ai colori.
Docdelburg ha scritto:
...Alla prossima riunione ( a proposito, quando?) uniremo i moduli e vedremo se c'è qualche ulteriore modifica da fare alla scenografia e ai colori.
Direi che dopo Verona, si può organizzare.
Fai naturalmente i complimenti alla tua Signora.
Andrea - “I fermodellisti sono tanti e legati da un'amicizia sincera, che esplode in una cordialità ormai rara nel mondo rumoroso ed incerto di oggi”. La valle incantata
Era un po' che non seguivo questa discussione e vedo che hai finito il modulo con tanto di linea aerea e orsi, cosa dire.........
E'STUPENDO!!!!!!! Bravo Mauro
Ciao Loris
Visto che ora sei disoccupato (non mi riferisco ai tuoi pazienti ma al TT),
potresti inventrarti qualche buca qua e la e metterci anche delle marmotte!
Andrea - “I fermodellisti sono tanti e legati da un'amicizia sincera, che esplode in una cordialità ormai rara nel mondo rumoroso ed incerto di oggi”. La valle incantata
Visto che ora sei disoccupato (non mi riferisco ai tuoi pazienti ma al TT),
potresti inventrarti qualche buca qua e la e metterci anche delle marmotte!
Il modulo ormai non lo tocco più fino al prossimo incontro; sto lentamente riprendendo in mano il mega progetto del ponte sul fiume Po.
Docdelburg ha scritto:
Il modulo ormai non lo tocco più fino al prossimo incontro...
E te credo... ormai è FINITO!
Seguirò con piacere il progetto del ponte sul fiume Po.
Andrea - “I fermodellisti sono tanti e legati da un'amicizia sincera, che esplode in una cordialità ormai rara nel mondo rumoroso ed incerto di oggi”. La valle incantata
Ottime le nuove saldature Mauro!
Ora la decisione di accantonare il modulo e' la scelta migliore (anche perché e' quasi ultimato). Le pause in questi casi aiutano molto e spesso le soluzioni ai problemi spuntano fuori quando meno te l'aspetti.
Puoi ridedicarti al ponte .....io come credo molti altri non vedevano l'ora di poter vedere nuovi passi avanti nel mega progetto!
Bel lavoro Mauro molto realistico, belli alberi così ritoccati nel colore, e belli anche gli orsetti manca solo un fiume con la risalita della trota pre farli mangiare ahahahahahahah
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