Gita C.L.A.F. "Una giornata sulla T.F.T. Arezzo"
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Gita C.L.A.F. "Una giornata sulla T.F.T. Arezzo"
Il ritrovo era fissato alla stazione di Lucca, alcuni soci, la cui abitazione si trova sul percorso di andata, sarebbero montati alle fermate successive.
Per raggiungere Arezzo abbiamo utilizzato due treni regionali, il Reg.3039 è il reg.v.3155, entrambi si presentavano in ordine e puliti, la temperatura a bordo era gradevole e l'affluenza è stata discreta, da Lucca a Firenze S.M.N. era presente la classica composizione Vivalto con E464, il treno era un Lucca-Firenze, quindi quello con maggiori fermate mentre da Firenze S.M.N. ad Arezzo abbiamo trovato una composizione con MDVE-MDVC ed E464, siamo partiti quindi da Lucca alle 7.40 ed arrivati ad Arezzo in orario alle 10.44 per un tempo complessivo di viaggio di 3 ore e 4 minuti compreso il cambio ed attesa a Firenze ad un costo complessivo di € 14,20 a persona
Ad Arezzo è iniziata la nostra vera e propria gita divisa in due fasi, nella mattinata una escursione sulla Arezzo-Pratovecchio/Stia per provare il materiale T.F.T. e il pomeriggio la visita al DL T.F.T. di Pescaiola.
La partenza del treno per Pratovecchio/Stia era fissata alla 11.17 dal binario 1N, abbiamo quindi fatto i biglietti e ci siamo recati al binario indicato, qui la prima soddisfazione del gruppo, il convoglio designato al viaggio era uno dei due complessi Fanta recentemente noleggiati da TFT a Trenitalia, il mezzo più precisamente era Ale801 016 due rimorchi Le108 e Ale 940 049, questo complesso è già di per se molto particolare perché vede la Ale801 con i respingenti tradizionali mentre la Ale940 con l'attacco di tipo moderno.
Saliamo a bordo e in orario il treno lascia la stazione di Arezzo alla volta di Stia, il treno si presenta in ordine e pulito, l'aria condizionata è inattiva ma la possibilità dei vetri apribili, cosa apprezzatissima da tutto il gruppo e la giornata non caldissima rendono il viaggio molto piacevole, l'affluenza, considera la linea secondaria e il periodo estivo è buona, il mezzo è molto comodo e nonostante gli anni si mostra ancora validissimo, un pochino rumoroso ma ci ha lasciato un ottima sensazione di viaggio, da rimarcare la bella accelerazione ad ogni ripartenza durante le soste nelle stazione programmate da orario(il treni T.F.T. fermano in tutte le stazioni, in alcune solo a richiesta)
Il paesaggio Casentinese che attraversiamo è davvero bello, un paesaggio collinare con boschi, vigneti dove si produce un ottimo Chianti e paesini arroccati sulle collinette, inomma considerando anche la giornata favorevole sembrano sfondi adatti per un plastico, da segnalare la notevole cura di in ogni stazione dove sostiamo per fermata o precedenza, tutte davvero ben tenute, davvero belli in cancelli in ferro battuto che si vedono nelle varie stazioni con il marchio storico L.F.I.
Nota particolare durante il viaggio, il passaggio accanto alle O.M.S. Ferroviarie di Porrena, segnalate anche dal gentilissimo controllore, che ha capito che eravamo appassionati, al loro interno sul piazzale si trovavano le E623 100, la ex automotrice F.T.V. e un complesso Belga T.F.T. in lavorazione, all'interno si intravedono in lavorazione diverse carrozze Trenord piano ribassato e la cosa più ambita da tutto il gruppo, abbiamo intravisto l'Arlecchino di Fondazione FS che si trova al O.M.S. per il restauro estetico e funzionale.
Arriviano quindi a Stia alle 12.26 dopo 1 ora e 9 minuti di viaggio la costo di €5,40.
Il complesso Fanta viene manovrato a Stia e ricoverato nel fascio attiguo la stazione, il personale veramente cortese e disponibile ci ha informato che il mezzo a terminato la giornata e fino al giorno seguente non svolge altre corse.
Ci incamminiamo quindi verso il centro del paese per il pranzo, solo dopo ho saputo che nella piazza dove si trovava la trattoria dove abbiamo fatto una pausa tecnica erano state girate alcune scene del film "il Ciclone" di Pieraccioni
Terminato il pranzo torniamo in stazione giusto il tempo per sentire la leopolder che preannuncia l'arrivo del treno che andremo a prendere per il ritorno ad Arezzo previsto in partenza da Stia alle 14.28, reg.6175, questa volta un complesso Elfo(Minuetto), più precisamente ETT24, il mezzo si presenta in ordine e pulito e la temperatura è gradevole, si vede all'interno un miglioramento a livello di confort e rumorosità rispetto al convoglio Fanta, anche se da appassionato ho logicamente preferito il primo.
Torniamo ad Arezzo e prendiamo la coincidenza con un altro Elfo(ETT21) che espleta il reg.6027 per Sinalunga per recarci alla stazione di Arezzo Pescaiola, prima fermata della linea, per la visita al DL T.F.T., il viaggio richiede pochi minuti per un costo di €1,50.
Arrivati alla stazione di Pescaiola ci attende Fabrizio Baque', presidente del Gruppo Fermodellistico Aretino G.Taibel, una persona squisita che abbiamo avuto il piacere di conoscere e ringraziomo per la sua disponibilità, per averci fatto da guida ed essersi prodigato di ottenere tutte le autorizzazioni necessarie per una visita in tutta sicurezza del deposito.
Il deposito è ricco di mezzi interessantissimi, da il più moderno Jazz acquistato da Trenitalia ancora nei nuovi colori T.P.L. ai sempreverdi e super fotografati pezzi d'annata come Calimeri, Varesine è D341,( Il convoglio con i Calimeroni erano in sosta ad Arezzo) oltre svariati mezzi da manovra unici nel loro genere(per citarne due Ne700 003 ed E6), l'appellativo di museo a cielo aperto per questa realtà ferroviaria per ora è più che appropriato.
Mentre con il gruppo eravamo intenti a fotografare i numerosi rotabili suona la leopolder di stazione annunciando un treno in arrivo, ecco che da Sinalunga arriva, per la felicità di tutto il gruppo, una delle due E624 Varesina(l'altra era in deposito) con la sola corbellini pilota che espleta il sevizio Sinalunga-Arezzo, una composizione fantastica, da plastico, forse per me l'unico rammarico della giornata, avrei voluto tanto farmi un viaggio su questi mezzi che non hanno età, in parte ho cercato di rimediare salendo su una corbellini pilota ferma in deposito, devo dire che è bastato salire e sedersi per qualche minuto sul divanetto per respirare subito il sapore di una ferrovia di altri tempi che solo su questa realta ferroviaria è possibile(chissa per quanto) ancora provare.
Il tempo passa velocemente, nel frattempo arriva il capodeposito che ci ha concesso i permessi, una persona disponibilissima e alla mano come tutti d'altronde, con cui ho avuto il piacere di intrattenermi per una piacevole chiacchierata sul presente e sul futuro della linea e dei rotabili e questo mi ha fatto apprezzare ancora di più la gita perché potrebbe essere stata davvero una occasione unica ed irripetibile.
Alle 17.00 torniamo sulla banchina di stazione, salutiamo il capodeposito e il gentilissimo Fabrizio e alle 17.18 arriva puntualmente l'Elfo da Sinalunga che ci riporta in stazione principale da Arezzo dove alle 17.44 prendiamo il Reg.V.2314 per Firenze, complesso di E464 MDVE-MDVC e pilota UIC-X dove prendiamo posto, il mezzo si presenta in ordine e pulito con l'aria condizionata forse un po' troppo bassa nella nostra carrozza.
Arriviamo a Firenze SMN con un leggero ritardo di 10 minuti che comunque non ci pregiudica la coincidenza del Reg. per Lucca, il mezzo è un complesso Vivalto con E464 sulla relazione Firenze-Viareggio ben affollato che si presenta in ordine e pulito, si parte in ritardo di 10 minuti per un problema alle porte, ritardo che ci portiamo fino a destinazione a Lucca dove arriviamo alle 20.38 dopo 2 ore e 54 minuti.
A seguire il mio classico video riassunto della giornata(è un po' lungo) con foto e spezzoni video più un tratto di cab-ride sulle fanta con il consenso del gentile personale di macchina nel tratto finale tra Pratovecchio e Pratovecchio/Stia
Buona Visione!!!
Massimiliano
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Re: Gita C.L.A.F. "Una giornata sulla T.F.T. Arezzo"
Bravo Massy!
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Re: Gita C.L.A.F. "Una giornata sulla T.F.T. Arezzo"
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Re: Gita C.L.A.F. "Una giornata sulla T.F.T. Arezzo"

Fabrizio è attiva una macchina alla volta, si alternano in base alla macchina che è in coda, in questo caso era la Ale940, mentre il treno quando è arrivato da Stia aveva attiva la Ale801.
Massimiliano
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Re: Gita C.L.A.F. "Una giornata sulla T.F.T. Arezzo"
Quando le usava Trenitalia come funzionava? Erano entrambe attive le elettromotrici? Se si, avevano entrambe i pantografi in presa o c'è una condotta che alimenta la macchina con pantografo abbassato?
- Egidio
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Re: Gita C.L.A.F. "Una giornata sulla T.F.T. Arezzo"
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Re: Gita C.L.A.F. "Una giornata sulla T.F.T. Arezzo"
Fabrizio ha scritto: ↑sabato 30 giugno 2018, 21:27 Grazie Massy. In effetti, per i complessi ALe 801/940 non sono previsti i rimorchi polita. Diversamente si sarebbe potuto usare una rimorchio pilota, visto che tanto è attiva solo una elettromotrice per volta.
Quando le usava Trenitalia come funzionava? Erano entrambe attive le elettromotrici? Se si, avevano entrambe i pantografi in presa o c'è una condotta che alimenta la macchina con pantografo abbassato?
Fabrizio io purtroppo non so risponderti, speriamo che altri possano toglierci queste curiosità

Grazie Egidio

Massimiliano