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Fermate realistiche in analogico

Il sistema tradizionale di gestione locomotive e plastico.

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eddy john
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Fermate realistiche in analogico

#1 Messaggio da eddy john »

La mia è più una curiosità che una cosa che poi metterò in pratica davvero, ma vorrei chiedere agli esperti in materia come sia possibile al di là dell'abilità di farlo manualmente, di attuare un dispositivo che permetta una frenatura realistica del convoglio e non la classica "inchiodata".

Ovviamente in analogico.... in digitale mi pare ovvio [:I]


Eddy

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Pierluigi1954
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Re: Fermate realistiche in analogico

#2 Messaggio da Pierluigi1954 »

Guarda qui alla voce "elettronica sui plastici", l'ho visto in fiera e funziona davvero:

http://www.hitech-rr-modelling.it/home.html

Ciao

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eddy john
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Re: Fermate realistiche in analogico

#3 Messaggio da eddy john »

bello ma speravo in qualcosa di più economico e magari da autocostruire [:I][:I]
Eddy

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Re: Fermate realistiche in analogico

#4 Messaggio da Edgardo_Rosatti »

Ciao Eddy, esiste il PWM, acronimo di Pulse With Modulation.
In pratica è un alimentatore che controlla il motore delle loco attraverso una corrente alternata ad impulsi controllati.
Attraverso questo sistema è anche possibile simulare ciò che chiedi.
C'è un kit di Nuova Elettronica che ho realizzato e funziona benissimo, l'unico inconveniente è che l'alimentatore
non gestisce loco con troppa elettronica a bordo.
Infatti, da quello che so, non viene più prodotto proprio per questo motivo. Tuttavia gli schemi elettrici si possono ancora
trovare.

Io l'ho realizzato e testato con successo su loco analogiche, è in grado di preimpostare la curva di accelerazione e frenatura
e la velocità massima. Ovviamente può essere commutato anche in modalità manuale.

Alimetatore PWM:
Immagine
ED

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Re: Fermate realistiche in analogico

#5 Messaggio da Egidio »

Ma che bello, Edgardo, un aggeggio del genere potrebbe interessarmi, dato che sto costruendo un plastico in analogico. A proposito
vorrei chiederti se realizzarlo costa parecchio e poi ad un principiante in materia elettrice ed elettronica come me se e' complicato
sia realizzarlo che farlo funzionare. Grazie per la tua disponibilita'. Saluti. Egidio. :cool:
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Re: Fermate realistiche in analogico

#6 Messaggio da Giannantonio »

@ Edgardo

Tutto come Egidio, anche a me interessa l'articolo, grazie.
Ciao.
Giannantonio

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roy67
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Re: Fermate realistiche in analogico

#7 Messaggio da roy67 »

Ragazzi, visto che ne parlate......

Proprio oggi ho preparato uno schema per frenate/accelerazioni realistiche, tarabile. E' da un paio di giorno che con Edgardo ne parliamo.

L'ho fatto pensando al modulare TT, da inserire nelle tratte di protezione dei moduli.

E' un circuitino semplice, "scopiazzato" da un circuito del plastico di trissa..

Questo circuito si avvale di un relè per l'automatismo di frenata ed accelerazione. Ma è possibile sostituirlo con un normale deviatore a levetta.

Immagine:
Immagine
280,54 KB

E' importante inserire un dissipatore sul Tip122 in quanto scalda.

Inoltre i potenziometri vogliono collegati (come si vede dallo schema.. ma non tutti forse capiscono) in modo "inverso". Con il seguente schema forse si capisce meglio:

Immagine:
Immagine
211,22 KB

Guardando questo schema e confrontandolo con lo schema elettrico si può csapire come vogliono collegati i potenziometri... Esempio 3.

Inoltre, tale schema non è in grado di operare in "inversione polarità", bisogna creare un invertitore, nel caso si voglia operare in ambo i sensi di marcia.
Ciao. Roberto Alinovi - L'uomo non teme ciò che in lui non c'è. (Hermann Hesse)

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Re: Fermate realistiche in analogico

#8 Messaggio da Edgardo_Rosatti »

Il costo del kit si aggirava sulle 80000 lire di un tempo, ora non saprei anche perchè i circuiti stampati sono da ricostruire.
Inoltre si devono trovare dei potenziometri lineari compatibili con quelli usati nel circuito, di cui uno con 0 centrale per il controllo della velocità avanti e indietro. Per il resto sono componenti comuni. Datemi solo il tempo di cercare l'articolo :wink:

Roy, lo schema è molto interessante e molto semplice, correggimi se sbaglio, da quello che capisco il negativo in uscita va collegato alla rotaia non sezionata e l'uscita di tr2 (emettitore) al sezionamento. K1 invece è il relè che comanda il sezionamento stesso, solo che qui attiva il circuito.
Per l'inversione di polarità in uscita ok per l'invertitore, ma per l'ingresso dal bus dei binari ci vorrebbe un ponte di diodi, altrimenti invertendo la polarità in ingresso qualcosa si brucia.
In questo caso la tensione che alimenta i binari dovrà comunque essere costante per pemettere al circuito di funzionare.
In qualsiasi penso ne valga la pena provarlo :grin:

Poi magari ho detto delle cavolate [:I]
ED

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Re: Fermate realistiche in analogico

#9 Messaggio da Pierluigi1954 »

@Edgardo.
Quel circuito l'avevo fatto un po di anni fa e non è mai andato.
Non esisteva più la scatola di montaggio e allora ho ripreso il circuito dalla rivista. Nei numeri successivi avevano fatto delle correzioni, ma non funzionava bene. Il mio amico che l'elettronico l'ho fa di professione, ha provato per diverso tempo ma niente da fare. Probabilmente per questioni commerciali avevano sbagliato apposta il circuito sulla rivista in modo che eri obbligato ad acquistare la scatola.
Quindi lasciate perdere, dalla rivista non funziona e le scatole di montaggio non ci sono più.

Saluti

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roy67
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Re: Fermate realistiche in analogico

#10 Messaggio da roy67 »

Edgardo_Rosatti ha scritto:

Roy, lo schema è molto interessante e molto semplice, correggimi se sbaglio, da quello che capisco il negativo in uscita va collegato alla rotaia non sezionata e l'uscita di tr2 (emettitore) al sezionamento. K1 invece è il relè che comanda il sezionamento stesso, solo che qui attiva il circuito.
Per l'inversione di polarità in uscita ok per l'invertitore, ma per l'ingresso dal bus dei binari ci vorrebbe un ponte di diodi, altrimenti invertendo la polarità in ingresso qualcosa si brucia.
In questo caso la tensione che alimenta i binari dovrà comunque essere costante per pemettere al circuito di funzionare.
In qualsiasi penso ne valga la pena provarlo :grin:

Poi magari ho detto delle cavolate [:I]


No..No.. Hai detto giusto. :cool:

Inserendo un ponte diodi all'ingresso (che regga almeno 2 Ampere) e creando un invertitore in uscita con un deviatore doppio, si avrà la possibilità di invertire la tensione e quindi il senso di marcia e di controllo accelerazione/frenata

Ovviamente, parlando del modulare TT, quando sarà funzionante il modulo dei ritorno sinistro, tale necessità non ci sarà più. Il traffico sarà sempre su binario legale, di conseguenza la tensione sempre corretta. Tranne eventuali manovre in stazione.

E' meglio che entrambe le rotaie siano sezionate. Se ci scordiamo di invertire la polarità d'uscita del circuito ed abbiamo la manopola del trafo invertita... Pufffffff...ssssssshhhhhhh :wink:

Ho fatto uno schemino di connessione.

Immagine:
Immagine
187,37 KB
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Re: Fermate realistiche in analogico

#11 Messaggio da Egidio »

Ok va bene per la soluzione proposta da Roberto. Ma scusate se insisto, volevo chiedere su per giu' l' ammontare
della spese per realizzare la scheda e se per un principiante in materia elettronica e' complicato realizzarla.
Grazie, saluti. Egidio. :cool:
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Re: Fermate realistiche in analogico

#12 Messaggio da eddy john »

Acciderboli mi sin gia' perso... Ma credo di aver compreso..... Faro' qualche test poi vi racconto :wink:
Eddy

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roy67
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Re: Fermate realistiche in analogico

#13 Messaggio da roy67 »

Egidio ha scritto:

Ok va bene per la soluzione proposta da Roberto. Ma scusate se insisto, volevo chiedere su per giu' l' ammontare
della spese per realizzare la scheda e se per un principiante in materia elettronica e' complicato realizzarla.
Grazie, saluti. Egidio. :cool:


Egidio, calcolo a "spanne".

condensatori e resistenza: € 0,80
Potenziometri: € 5,00
Manopole per potenziometri: € 1,50
Tip122: € 0,70
mosfet (BF 244): € 0,90
relè: € 4,50 - Nel caso di deviatore a levetta: € 1,20
Ponte diodi (se necessario): € 0,30
Invertitore (deviatore a levetta doppio) € 0,60

TOTALE: € 11,00 (€ 7,70 con deviatore anziché relè)

Autocostruirlo... Non ha prezzo :cool:


la realizzazione del PCB è possibile (nel caso di una sola) usando la vetronite 1000 fori.

Saldandovi, nella parte "ramata", le piste utilizzando filo di rame.


Scordavo:
Servirà anche un dissipatore di calore (barra in alluminio con alette di raffreddamento) per raffreddare il Darlington. Quando questo entra in "progressione", il voltaggio che deve dissipare è alto. Bisogna raffreddarlo. Ma per questo è sufficiente il dissipatore di un vecchio Pc (quelli usati per raffreddare i processori) od una bella "barra" di alluminio. Installata a se.

Il darlington è preferibile non saldarlo sul PCB ma avvitarlo (tramite l'apposito foro) sul dissipatore e portare la connessione tramite fili al PCB.
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Re: Fermate realistiche in analogico

#14 Messaggio da roy67 »

Aggiungo: E' molto importante.

I dissipatori di calore vogliono installati con le alette in verticale.

L'aria calda tende ad andare verso l'alto, lasciando nuova aria fresca in basso. Con le alette verticali avremo un fisico ricambio d'aria al dissipatore, senza la forzatura di una ventola.
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Re: Fermate realistiche in analogico

#15 Messaggio da Egidio »

Beato te ! Vorrei avere, in materie le tue stesse conoscenze. Personalmente ci devo ragionare su bene
per capire tutto quello che mi hai spegato, ma ci provero'. Comunque grazie Roberto. :wink: Saluti. Egidio. :cool:
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Re: Fermate realistiche in analogico

#16 Messaggio da roy67 »

Egidio... L'elettronica fu la mia passione fin da piccolo. Da 25 anni a questa parte è anche il mio lavoro. Qualche piccola esperienza me la sono fatta. :wink:

Il mio problema è spiegare le cose, evitando il "tecnichese"... cercando di essere comprensibile e che tutti possano capire. Se parlassimo di motori a scoppio.. il pistone, tutti (o quasi), sappiamo cos'è..
Ma un Darlington, è un Darlington (riferendomi al transistor TIP122), non posso certo tradurlo. Credimi che faccio molta fatica ad essere "semplice" e comprensibile.
Cosa alla quale, in ogni caso, sono quasi abituato.

Ricordo a Verona, alla fiera, mi soffermai a parlare con Walter (digtrain), insieme ad altri amici, allo stand del CMP. Il discorso si approfondì su algoritmi di segnale per codifica uscite digitali... Rimanemmo solo io e lui...[:I]

Comunque... Il circuito è molto semplice da costruire. Farò (quanto prima) anche uno schema per quanto riguarda le piste e l'installazione del dissipatore.
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Re: Fermate realistiche in analogico

#17 Messaggio da liftman »

roy67 ha scritto:

Aggiungo: E' molto importante.

I dissipatori di calore vogliono installati con le alette in verticale.


aggiungo pure io :wink: [:I] un poco di pasta termoconduttrice? (una volta era usuale mettere pure un foglio di mica.... )
Ciao!
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Re: Fermate realistiche in analogico

#18 Messaggio da roy67 »

liftman ha scritto:

aggiungo pure io :wink: [:I] un poco di pasta termoconduttrice? (una volta era usuale mettere pure un foglio di mica.... )


Anche.... Anzi. Un termoconduttore fra transistor e dissipatore è consigliato.

Anche se oggi esistono delle lamine plastiche che hanno doppio scopo.
-Termoconduttore
-isolate elettrico

I transistor di potenza hanno la base connessa alla lamina metallica. E' meglio che questa sia isolata elettricamente dal dissipatore. Oppure vuole isolato l'intero dissipatore dalla scatola metallica (se quest'ultima è metallica, vedi transistor con case tipo TO66 e TO204).
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Re: Fermate realistiche in analogico

#19 Messaggio da Egidio »

Ti ringrazio per le dritte che ci dai, Roberto. Comunque me ne sono accorto che tratti l' argomento elettronica con vera cognizione di causa. :wink:
Aspetto che tu possa postare lo schema e di poterlo metter poi in pratica.
Grazie di tutto. Saluti. Egidio. :cool:
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Re: Fermate realistiche in analogico

#20 Messaggio da roy67 »

Ti ringrazio Egidio. Purtroppo, tanti anni passati "sopra" certi tipi di circuiti, mi hanno furviato. Sono fuori allenamento. Ormai ho "somatizzato" ciò che è relativo al mio lavoro... Il resto.. E' entrato nel dimenticatoio. Mi rendo benissimo conto che non sto raccontando una barzelletta... Quindi di facile comprensione (forse.. Anche le barzellette talvolta non vengono capite :wink: )

In un altro forum, un paio d'anni fa, pubblicai lo schema di gestione di un passaggio a livello per linea a doppio binario. Con sistema di attesa per percorrenza convogli in ambo i sensi. Il circuito è costituito da un integrato "logico" che controlla la presenza di convogli in arrivo su entrambe le linee.

Ci vollero 25 pagine di forum per spiegare come connettere un semplice relè in scambio.... e 12 schemi elettrici..... Filo per filo. :cool:

Quindi... capisco che chi non mastica elettroni a colazione... fatichi a comprendere... :grin:

Al più presto prepero lo schema del PCB e disegni del dissipatore. :cool:
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Re: Fermate realistiche in analogico

#21 Messaggio da trissa »

Dal momento che su questo forum è possibile collaborare direttamente, questo schema, sta sull mio sito "bello e pronto", provato e tuttora funzionante (è dal dal 2004 che mi dà delle belle soddisfazioni) basta andare nella sezione circuiti elettronici cercare MADT e dopo averlo studiato un pochino realizzarlo, penso di aver messo tutte le indicazioni per usarlo in automatico e in manuale, confermo che il costo è irrisorio, rispetto alle prestazioni, messo in linea non ha bisogno di dare tensione fissa dal momento che raccoglie quella della tratta antecedente o conseguente la sezione, e la regola in discesa o in salita. Attraverso dei diodi inversi attivati con un interruttore o con relè un treno che passa in senso contrario ai semafori riesce a passare senza risentire dell'influenza del circuito.
Saluti antonio.

Click su "visita il mio sito" sotto.

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Re: Fermate realistiche in analogico

#22 Messaggio da roy67 »

Ciao Antonio.
Mi sono permesso di pubblicare un tuo schema, dichiarandolo. :wink: L'avevo copiato per un altro utilizzo, ma è venuto buono quà.
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Re: Fermate realistiche in analogico

#23 Messaggio da Edgardo_Rosatti »

Pierluigi1954 ha scritto:

@Edgardo.
Quel circuito l'avevo fatto un po di anni fa e non è mai andato.
Non esisteva più la scatola di montaggio e allora ho ripreso il circuito dalla rivista. Nei numeri successivi avevano fatto delle correzioni, ma non funzionava bene. Il mio amico che l'elettronico l'ho fa di professione, ha provato per diverso tempo ma niente da fare. Probabilmente per questioni commerciali avevano sbagliato apposta il circuito sulla rivista in modo che eri obbligato ad acquistare la scatola.
Quindi lasciate perdere, dalla rivista non funziona e le scatole di montaggio non ci sono più.

Saluti


Però a me funziona bene, nel video seguente è usato per il primo test di circolazione del modulare.
Come dicevo, alcune loco lo mettono in crisi, ma non dipende dall'alimentatore, bensì da alcuni tipi di loco. E' capitato anche a me questo problema.
Tuttavia penso che uno dovrebbe sapere cosa sta usando, poi va da sè che l'errore ci può anche stare.



Secondo me qualche modellista saccente deve aver contestato il progetto e NE ha preferito ritirarlo saggiamente dal suo catalogo per evitare polemiche.

Chi sa fare le cose le fa, chi non le sa fare le insegna e chi non sa insegnare fa il politico.

Il tuo amico l'elettronico lo farà anche, ma secondo me, con tutto il rispetto non ha capito un tubo.

Un caro saluto :smile:
Edgardo
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Re: Fermate realistiche in analogico

#24 Messaggio da Pierluigi1954 »

Vedi caro Edgardo, l'amico elettronico ha "solo" quarant'anni di esperienza e un laboratorio da far invidia al CERN.
Poi magari non ha voluto perdere tempo più di tanto, non ne valeva la pena.
Vuoi scommettere che la piastra che hai tu, acquistata in kit, è diversa da quella pubblicata da NE? O sono diversi i collegamenti in doppia faccia?.
Il circuito funzionava male, quindi, o c'erano dei difetti di progettazione o come dicevo l'hanno fatto apposta.............non sarebbe la prima volta.
Mi sembra di essere stato abbastanza chiaro:
1-Se si trova il kit (dubito) va tutto bene
2-Se non si trova, sulla rivista, il circuito è errato.

Saluti

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Re: Fermate realistiche in analogico

#25 Messaggio da roy67 »

Sulla rivista Nuova Elettronica c'erano spesso degli errori di stampa dei PCB o errori di copiatura nella legenda dei componenti. Tant'è che, il più delle volte, bisognava attendere 2 o 3 uscite per avere l'elenco completo degli "errata corrige". Spesso i difetti riportati riconducevano alla mancanza di elementi fondamentali... Che NE metteva in vendita separatamente... :wink: .. Un esempio. (per ovvi motivi ricopio uno di questi "errata corrige".. non lo scannerizzo).

..[...]... Non riuscendo telefonicamente a risolvere il problema, ci siamo fatti spedire i montaggi e, appena ricevuti, abbiamo cercato immediatamente quale fosse lo stadio che entra in autoscillazione.
Lo stadio in questione è quello del miscelatore, l'inconeniente si verifica quando il MOSFET 3N204 ha un "beta" troppo elevato. Per eliminare tale difetto è sufficiente inserire nei terminali D-S-G1-G2 delle perline di ferrite. Come è consigliato inserirle nei terminali B-C del transistor BFR.99.
Perciò., se il vostro ricevitore autoscilla, potete richiederci tali perline.
Nel Kit sono già inserite nel blister
....[...]...

Questo a testimoniare che nel kit erano previsti componenti non riportati sullo schema e, se si voleva far funzionare il circuito derivato dagli schemi (e non dal kit), bisognava ordinare i componenti mancanti a Nuova elettronica... In quanto.. Personalizzati :wink:

Quindi, non litigate... :grin:
Sono sicuro che quello di Edgardo funzioni. Come sono certo che quello di Pierluigi abbia dei problemi... :wink:
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