Fermate realistiche in analogico
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- eddy john
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Fermate realistiche in analogico
Ovviamente in analogico.... in digitale mi pare ovvio [:I]
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Re: Fermate realistiche in analogico
http://www.hitech-rr-modelling.it/home.html
Ciao
- eddy john
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Re: Fermate realistiche in analogico
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Re: Fermate realistiche in analogico
In pratica è un alimentatore che controlla il motore delle loco attraverso una corrente alternata ad impulsi controllati.
Attraverso questo sistema è anche possibile simulare ciò che chiedi.
C'è un kit di Nuova Elettronica che ho realizzato e funziona benissimo, l'unico inconveniente è che l'alimentatore
non gestisce loco con troppa elettronica a bordo.
Infatti, da quello che so, non viene più prodotto proprio per questo motivo. Tuttavia gli schemi elettrici si possono ancora
trovare.
Io l'ho realizzato e testato con successo su loco analogiche, è in grado di preimpostare la curva di accelerazione e frenatura
e la velocità massima. Ovviamente può essere commutato anche in modalità manuale.
Alimetatore PWM:
- Egidio
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Re: Fermate realistiche in analogico
vorrei chiederti se realizzarlo costa parecchio e poi ad un principiante in materia elettrice ed elettronica come me se e' complicato
sia realizzarlo che farlo funzionare. Grazie per la tua disponibilita'. Saluti. Egidio.
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Re: Fermate realistiche in analogico
Tutto come Egidio, anche a me interessa l'articolo, grazie.
Ciao.
- roy67
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Re: Fermate realistiche in analogico
Proprio oggi ho preparato uno schema per frenate/accelerazioni realistiche, tarabile. E' da un paio di giorno che con Edgardo ne parliamo.
L'ho fatto pensando al modulare TT, da inserire nelle tratte di protezione dei moduli.
E' un circuitino semplice, "scopiazzato" da un circuito del plastico di trissa..
Questo circuito si avvale di un relè per l'automatismo di frenata ed accelerazione. Ma è possibile sostituirlo con un normale deviatore a levetta.
Immagine:
280,54 KB
E' importante inserire un dissipatore sul Tip122 in quanto scalda.
Inoltre i potenziometri vogliono collegati (come si vede dallo schema.. ma non tutti forse capiscono) in modo "inverso". Con il seguente schema forse si capisce meglio:
Immagine:
211,22 KB
Guardando questo schema e confrontandolo con lo schema elettrico si può csapire come vogliono collegati i potenziometri... Esempio 3.
Inoltre, tale schema non è in grado di operare in "inversione polarità", bisogna creare un invertitore, nel caso si voglia operare in ambo i sensi di marcia.
- Edgardo_Rosatti
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Re: Fermate realistiche in analogico
Inoltre si devono trovare dei potenziometri lineari compatibili con quelli usati nel circuito, di cui uno con 0 centrale per il controllo della velocità avanti e indietro. Per il resto sono componenti comuni. Datemi solo il tempo di cercare l'articolo
Roy, lo schema è molto interessante e molto semplice, correggimi se sbaglio, da quello che capisco il negativo in uscita va collegato alla rotaia non sezionata e l'uscita di tr2 (emettitore) al sezionamento. K1 invece è il relè che comanda il sezionamento stesso, solo che qui attiva il circuito.
Per l'inversione di polarità in uscita ok per l'invertitore, ma per l'ingresso dal bus dei binari ci vorrebbe un ponte di diodi, altrimenti invertendo la polarità in ingresso qualcosa si brucia.
In questo caso la tensione che alimenta i binari dovrà comunque essere costante per pemettere al circuito di funzionare.
In qualsiasi penso ne valga la pena provarlo
Poi magari ho detto delle cavolate [:I]
- Pierluigi1954
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Re: Fermate realistiche in analogico
Quel circuito l'avevo fatto un po di anni fa e non è mai andato.
Non esisteva più la scatola di montaggio e allora ho ripreso il circuito dalla rivista. Nei numeri successivi avevano fatto delle correzioni, ma non funzionava bene. Il mio amico che l'elettronico l'ho fa di professione, ha provato per diverso tempo ma niente da fare. Probabilmente per questioni commerciali avevano sbagliato apposta il circuito sulla rivista in modo che eri obbligato ad acquistare la scatola.
Quindi lasciate perdere, dalla rivista non funziona e le scatole di montaggio non ci sono più.
Saluti
- roy67
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Re: Fermate realistiche in analogico
Edgardo_Rosatti ha scritto:
Roy, lo schema è molto interessante e molto semplice, correggimi se sbaglio, da quello che capisco il negativo in uscita va collegato alla rotaia non sezionata e l'uscita di tr2 (emettitore) al sezionamento. K1 invece è il relè che comanda il sezionamento stesso, solo che qui attiva il circuito.
Per l'inversione di polarità in uscita ok per l'invertitore, ma per l'ingresso dal bus dei binari ci vorrebbe un ponte di diodi, altrimenti invertendo la polarità in ingresso qualcosa si brucia.
In questo caso la tensione che alimenta i binari dovrà comunque essere costante per pemettere al circuito di funzionare.
In qualsiasi penso ne valga la pena provarlo
Poi magari ho detto delle cavolate [:I]
No..No.. Hai detto giusto.
Inserendo un ponte diodi all'ingresso (che regga almeno 2 Ampere) e creando un invertitore in uscita con un deviatore doppio, si avrà la possibilità di invertire la tensione e quindi il senso di marcia e di controllo accelerazione/frenata
Ovviamente, parlando del modulare TT, quando sarà funzionante il modulo dei ritorno sinistro, tale necessità non ci sarà più. Il traffico sarà sempre su binario legale, di conseguenza la tensione sempre corretta. Tranne eventuali manovre in stazione.
E' meglio che entrambe le rotaie siano sezionate. Se ci scordiamo di invertire la polarità d'uscita del circuito ed abbiamo la manopola del trafo invertita... Pufffffff...ssssssshhhhhhh
Ho fatto uno schemino di connessione.
Immagine:
187,37 KB
- Egidio
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Re: Fermate realistiche in analogico
della spese per realizzare la scheda e se per un principiante in materia elettronica e' complicato realizzarla.
Grazie, saluti. Egidio.
- eddy john
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Re: Fermate realistiche in analogico
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Re: Fermate realistiche in analogico
Egidio ha scritto:
Ok va bene per la soluzione proposta da Roberto. Ma scusate se insisto, volevo chiedere su per giu' l' ammontare
della spese per realizzare la scheda e se per un principiante in materia elettronica e' complicato realizzarla.
Grazie, saluti. Egidio.
Egidio, calcolo a "spanne".
condensatori e resistenza: € 0,80
Potenziometri: € 5,00
Manopole per potenziometri: € 1,50
Tip122: € 0,70
mosfet (BF 244): € 0,90
relè: € 4,50 - Nel caso di deviatore a levetta: € 1,20
Ponte diodi (se necessario): € 0,30
Invertitore (deviatore a levetta doppio) € 0,60
TOTALE: € 11,00 (€ 7,70 con deviatore anziché relè)
Autocostruirlo... Non ha prezzo
la realizzazione del PCB è possibile (nel caso di una sola) usando la vetronite 1000 fori.
Saldandovi, nella parte "ramata", le piste utilizzando filo di rame.
Scordavo:
Servirà anche un dissipatore di calore (barra in alluminio con alette di raffreddamento) per raffreddare il Darlington. Quando questo entra in "progressione", il voltaggio che deve dissipare è alto. Bisogna raffreddarlo. Ma per questo è sufficiente il dissipatore di un vecchio Pc (quelli usati per raffreddare i processori) od una bella "barra" di alluminio. Installata a se.
Il darlington è preferibile non saldarlo sul PCB ma avvitarlo (tramite l'apposito foro) sul dissipatore e portare la connessione tramite fili al PCB.
- roy67
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Re: Fermate realistiche in analogico
I dissipatori di calore vogliono installati con le alette in verticale.
L'aria calda tende ad andare verso l'alto, lasciando nuova aria fresca in basso. Con le alette verticali avremo un fisico ricambio d'aria al dissipatore, senza la forzatura di una ventola.
- Egidio
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Re: Fermate realistiche in analogico
per capire tutto quello che mi hai spegato, ma ci provero'. Comunque grazie Roberto. Saluti. Egidio.
- roy67
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Re: Fermate realistiche in analogico
Il mio problema è spiegare le cose, evitando il "tecnichese"... cercando di essere comprensibile e che tutti possano capire. Se parlassimo di motori a scoppio.. il pistone, tutti (o quasi), sappiamo cos'è..
Ma un Darlington, è un Darlington (riferendomi al transistor TIP122), non posso certo tradurlo. Credimi che faccio molta fatica ad essere "semplice" e comprensibile.
Cosa alla quale, in ogni caso, sono quasi abituato.
Ricordo a Verona, alla fiera, mi soffermai a parlare con Walter (digtrain), insieme ad altri amici, allo stand del CMP. Il discorso si approfondì su algoritmi di segnale per codifica uscite digitali... Rimanemmo solo io e lui...[:I]
Comunque... Il circuito è molto semplice da costruire. Farò (quanto prima) anche uno schema per quanto riguarda le piste e l'installazione del dissipatore.
- liftman
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Re: Fermate realistiche in analogico
roy67 ha scritto:
Aggiungo: E' molto importante.
I dissipatori di calore vogliono installati con le alette in verticale.
aggiungo pure io [:I] un poco di pasta termoconduttrice? (una volta era usuale mettere pure un foglio di mica.... )
Rolando
- roy67
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Re: Fermate realistiche in analogico
liftman ha scritto:
aggiungo pure io [:I] un poco di pasta termoconduttrice? (una volta era usuale mettere pure un foglio di mica.... )
Anche.... Anzi. Un termoconduttore fra transistor e dissipatore è consigliato.
Anche se oggi esistono delle lamine plastiche che hanno doppio scopo.
-Termoconduttore
-isolate elettrico
I transistor di potenza hanno la base connessa alla lamina metallica. E' meglio che questa sia isolata elettricamente dal dissipatore. Oppure vuole isolato l'intero dissipatore dalla scatola metallica (se quest'ultima è metallica, vedi transistor con case tipo TO66 e TO204).
- Egidio
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Re: Fermate realistiche in analogico
Aspetto che tu possa postare lo schema e di poterlo metter poi in pratica.
Grazie di tutto. Saluti. Egidio.
- roy67
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Re: Fermate realistiche in analogico
In un altro forum, un paio d'anni fa, pubblicai lo schema di gestione di un passaggio a livello per linea a doppio binario. Con sistema di attesa per percorrenza convogli in ambo i sensi. Il circuito è costituito da un integrato "logico" che controlla la presenza di convogli in arrivo su entrambe le linee.
Ci vollero 25 pagine di forum per spiegare come connettere un semplice relè in scambio.... e 12 schemi elettrici..... Filo per filo.
Quindi... capisco che chi non mastica elettroni a colazione... fatichi a comprendere...
Al più presto prepero lo schema del PCB e disegni del dissipatore.
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Re: Fermate realistiche in analogico
Saluti antonio.
Click su "visita il mio sito" sotto.
- roy67
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Re: Fermate realistiche in analogico
Mi sono permesso di pubblicare un tuo schema, dichiarandolo. L'avevo copiato per un altro utilizzo, ma è venuto buono quà.
- Edgardo_Rosatti
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Re: Fermate realistiche in analogico
Pierluigi1954 ha scritto:
@Edgardo.
Quel circuito l'avevo fatto un po di anni fa e non è mai andato.
Non esisteva più la scatola di montaggio e allora ho ripreso il circuito dalla rivista. Nei numeri successivi avevano fatto delle correzioni, ma non funzionava bene. Il mio amico che l'elettronico l'ho fa di professione, ha provato per diverso tempo ma niente da fare. Probabilmente per questioni commerciali avevano sbagliato apposta il circuito sulla rivista in modo che eri obbligato ad acquistare la scatola.
Quindi lasciate perdere, dalla rivista non funziona e le scatole di montaggio non ci sono più.
Saluti
Però a me funziona bene, nel video seguente è usato per il primo test di circolazione del modulare.
Come dicevo, alcune loco lo mettono in crisi, ma non dipende dall'alimentatore, bensì da alcuni tipi di loco. E' capitato anche a me questo problema.
Tuttavia penso che uno dovrebbe sapere cosa sta usando, poi va da sè che l'errore ci può anche stare.
Secondo me qualche modellista saccente deve aver contestato il progetto e NE ha preferito ritirarlo saggiamente dal suo catalogo per evitare polemiche.
Chi sa fare le cose le fa, chi non le sa fare le insegna e chi non sa insegnare fa il politico.
Il tuo amico l'elettronico lo farà anche, ma secondo me, con tutto il rispetto non ha capito un tubo.
Un caro saluto
Edgardo
- Pierluigi1954
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Re: Fermate realistiche in analogico
Poi magari non ha voluto perdere tempo più di tanto, non ne valeva la pena.
Vuoi scommettere che la piastra che hai tu, acquistata in kit, è diversa da quella pubblicata da NE? O sono diversi i collegamenti in doppia faccia?.
Il circuito funzionava male, quindi, o c'erano dei difetti di progettazione o come dicevo l'hanno fatto apposta.............non sarebbe la prima volta.
Mi sembra di essere stato abbastanza chiaro:
1-Se si trova il kit (dubito) va tutto bene
2-Se non si trova, sulla rivista, il circuito è errato.
Saluti
- roy67
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Re: Fermate realistiche in analogico
..[...]... Non riuscendo telefonicamente a risolvere il problema, ci siamo fatti spedire i montaggi e, appena ricevuti, abbiamo cercato immediatamente quale fosse lo stadio che entra in autoscillazione.
Lo stadio in questione è quello del miscelatore, l'inconeniente si verifica quando il MOSFET 3N204 ha un "beta" troppo elevato. Per eliminare tale difetto è sufficiente inserire nei terminali D-S-G1-G2 delle perline di ferrite. Come è consigliato inserirle nei terminali B-C del transistor BFR.99.
Perciò., se il vostro ricevitore autoscilla, potete richiederci tali perline.
Nel Kit sono già inserite nel blister....[...]...
Questo a testimoniare che nel kit erano previsti componenti non riportati sullo schema e, se si voleva far funzionare il circuito derivato dagli schemi (e non dal kit), bisognava ordinare i componenti mancanti a Nuova elettronica... In quanto.. Personalizzati
Quindi, non litigate...
Sono sicuro che quello di Edgardo funzioni. Come sono certo che quello di Pierluigi abbia dei problemi...