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La mia elettronica autocostruita

Il sistema tradizionale di gestione locomotive e plastico.

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Walter
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La mia elettronica autocostruita

#1 Messaggio da Walter »

Questi sono gli schemi dei circuiti elettronici del mio plastico, si tratta di elettronica degli anni 90, nulla da paragonare con il digitale di adesso, però il mio plastico funziona regolarmente da allora, certo con il digitale il grande pregio è che i cablaggi sono ridotti al minimo, quello che io ho realizzato non è alla portata di tutti, ci vuole una certa conoscenza oltre che all'elettronica ai circuiti di binario attuali, dato che ci lavoro da trent'anni, il tutto per me è molto semplice, anche se adesso mi occupo di metropolitane automatiche senza macchinista, dove PLC, PC di supervisione e diagnostica la fanno da padrone, quando ho un guasto..........preferisco il mio plastico analogico.
Senza fare un corso di elettronica, spiego velocemente le schede che ho allegato:
L'alimentatore di trazione ad onda modificata, praticamente viene eliminato lo stadio di livellamento, permette una regolazione dei rotabili da fare invidia ai digitali, sopratutto nelle velocità minime, ha tre regolazioni, tensione minima di uscita regolata a 2Volt per il circuito di rilevazione rotabili, una regolazione di tensione di uscita trata a 12,5Volt e una protezione di corto circuito e max assorbimento tararo a 1A, la massima corrente di uscita è di 3A.
Gli altri alimentatori servono per tutti servizi del plastico dal segnalamento all'iluminazione, ecc.
Il circuito di rilevazione rotabili è il classico fotoaccoppiatore che sente la tensione di caduta sui diodi in serie all'alimentazione di binari, circuito molto semplice ed affidabile che rileva un rotabile anche se è fermo.
il sinottico come nella realtà, fornisce le sezioni di blocco con l'occupazione della tratta con tutte le protezioni del caso, come mettere al rosso un segnale appena si occupa la tratta successiva, gli itinerari come nella realta si compongono con il movimento simultaneo dei deviatoi, con tutte le protezioni del caso, segnali blocco deviatoio con treno in transito ecc, essite come nella realtà un interrutore (piombato nella realtà) dove è possibile escludere l'automatismo e comandare il tutto in manuale dai segnali ai deviatoi senza protezione con rischio incidenti o deragliamenti!!!
Naturalmente questa elettronica rappresenta solo un anello, quindi visto che il plastico prevede due anelli ed una linea secondaria, i circuti sono triplicati!!!, per me che relè ed elettronica li mangio da anni non avuto problemi, però non è certo un lavoro semplice, sopratutto i cabalggi e i vari collegamenti tra relè schede-sinottico-quadro comandi ecc. ci vuole solo molta passione e pazienza.



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Walter

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Andrea
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Re: La mia elettronica autocostruita

#2 Messaggio da Andrea »

Grazie Walter per la condivisione, io non mastico la materia, ma nel forum c'è sicuramente chi è in grado di apprezzare.
Andrea - “I fermodellisti sono tanti e legati da un'amicizia sincera, che esplode in una cordialità ormai rara nel mondo rumoroso ed incerto di oggi”. La valle incantata

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cf69
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Re: La mia elettronica autocostruita

#3 Messaggio da cf69 »

Molto interessante, ti ringrazio per aver pubblicato i tuoi ottimi schemi (già salvati), non resta che studiarli per benino........!!!
Fabio Cuccia - La teoria è quando si sa tutto e niente funziona. La pratica è quando tutto funziona e nessuno sa il perché. Noi abbiamo messo insieme la teoria e la pratica: non c'è niente che funzioni... e nessuno sa il perché! (Albert Einstein)
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sma835_47
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Re: La mia elettronica autocostruita

#4 Messaggio da sma835_47 »

Mi aqssocio a quanto detto da Fabio (cf69).
E' sempre interessante vedere e studiare altre realizzazioni che spesso semplificano quanto si sta facendo.
Grazie per la condivisione degli schemi.
Ciao
Saverio - C.M.P. Club Modellismo Pavese

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Enrico57
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Re: La mia elettronica autocostruita

#5 Messaggio da Enrico57 »

Mi piace farti i complimenti per la precisione e la meticolosità dei tuoi appunti. Peccato solo che non capisca quasi nulla di quello che vedo, ma penso invece a chi ci capisce e immagino la sua soddisfazione per poter usufruire di un lavoro così accurato e completo!
Ciao Enrico. il plastico di Enrico 57
L'uomo è ciò che sceglie di essere. (Soeren Kierkegaard)

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marioscd
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Re: La mia elettronica autocostruita

#6 Messaggio da marioscd »

che belli gli schemi elettrici a transistor ordinatamente disegnati A MANO come si faceva una volta (ebbene si... l'elettronica è arrivata molto prima dei CAD!!!)
Un salto nel passato (anche se in fondo sono passati solo una ventina d'anni che nella tecnologia corrispondono ad un'era geologica!) che mi piace un sacco!! e un monito per tutti i neofiti: anche solo con carta è penna però vedete che enorme importanza ha la documentazione delle parti elettriche? se si tiene una traccia molto dettagliata degli schemi, dei cablaggi, delle note di funzionamento si sarà in grado sempre, anche a distanza di tanti anni, di rimettere le mani "dentro" in caso di guasti. Così si fa!!!!

ciao
Mario Scuderi - C.M.P. Club Modellismo Pavese ...ciò che è piccolo a volte diventa grande...

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fabio
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Re: La mia elettronica autocostruita

#7 Messaggio da fabio »

marioscd ha scritto:

si sarà in grado sempre, anche a distanza di tanti anni, di rimettere le mani "dentro" in caso di guasti. Così si fa!!!!

non me ne parlare...vedo certi quadri con un groviglio di fili senza neanche una targhetta!
splendido lavoro,mi riporta indietro di anni luce :grin:
Fabio - plastico H0 epoca II-III -
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FRANCO
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Re: La mia elettronica autocostruita

#8 Messaggio da FRANCO »

Molto interessante in particolare il regolatore trazione a tal proposito per ottenere piu' potenza diciamo 7/8 ampere basta sostituire i bc337 oppure bisogna fare modifiche piu' radicali?
Franco 62

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Walter
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Re: La mia elettronica autocostruita

#9 Messaggio da Walter »

Ciao Franco, ma perchè così tanta corrente? devi muovere un locomotore vero :cool: , a parte gli scherzi, per aumentare la corrente puoi mettere in parallelo piu finali Mj 3001, però così aumenti anche la corrente di corto circuito, che dovresti proteggere in uscita con un circuito elettronico, che non ho utilizzato su queto alimentatore per via dell'assorbimento iniziale dei rotabili che me lo facevano intervenire, infatti ho realizzato quello con il fotoaccoppiatore che lo posso regolare tarato a 1A, l'unico rotabile che lo fa intervenire se acceleri troppo è il D345 ROCO, per il resto non ha problemi, in caso di corto interviene tranquillamente. Una nota negativa di questa protezione è che è molto lenta come intervento, le protezioni a soglia rientrante vedi l'alimentatore da 10A che ho realizzato per il segnalamento è molto più efficace, comunque un buon fusibile di protezione non guasta mai.
Walter

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marioscd
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Re: La mia elettronica autocostruita

#10 Messaggio da marioscd »

e anche la cara vecchia lampadina "ballast" in serie alle alimentazioni....!!!

ciao
Mario Scuderi - C.M.P. Club Modellismo Pavese ...ciò che è piccolo a volte diventa grande...

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FRANCO
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Re: La mia elettronica autocostruita

#11 Messaggio da FRANCO »

Ciao Walter tanta corrente perche' userei quel tipo di alimentazione in "piena linea" ovvero tutto quello che sta fuori delle stazioni che sono alimentate da regolatori singoli (uno per binario) e se vedi il mio tracciato e' piuttosto lungo e sara' sicura la circolazione contemporanea di 4/5 loco quindi calcolando assorbimenti di 1A per macchina piu' gli spunti in partenza dai sezionamenti piu' gli eventuali assorbimenti sulle rampe.....non si va molto lontani da un'assorbimento del genere.
Mario ha ragione eventualmente un po' di lampadine da auto in serie fanno il loro buon lavoro di protezione.
Concludo potrei usare in alternativa il circuito per il segnalamento ma dove posiziono il potenziometro?
Ciao grazie e alla prossima
BUONE FESTE
Franco 62

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Re: La mia elettronica autocostruita

#12 Messaggio da FRANCO »

Oooops non avevo visto bene lo schema e non mi ero accorto di P1 pero' non riesco a leggere bene il valore .
Franco 62

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Walter
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Re: La mia elettronica autocostruita

#13 Messaggio da Walter »

Ciao Franco non puoi usare l'alimentatore del segnalamento per la trazione, in quanto è livellato e stabilizzato, ti consiglio quello di trazione con l'aggiunta di un paio di MJ 3001 in parallelo al primo, potresti arrivare a 10 Amper, sempre con la lampadina in seri per i CC
Walter

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Re: La mia elettronica autocostruita

#14 Messaggio da Walter »

Quadro comando
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Per passaggio in digitale cedo il vecchio quadro comandi composto da vari alimentatori sia per trazione che per dispositivi oltre a pulsanti, minideviatori e altri componenti vari, con tutti gli schemi di assemblaggio, se qualcuno fosse interessato mi contatti con un MP, altrimenti lo smantello.

Walter
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