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Sistemi digitali a confronto: Digikeijs e DCCWorld

Il sistema digitale (DCC) applicato al modellismo ferroviario.

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Docdelburg
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Sistemi digitali a confronto: Digikeijs e DCCWorld

#1 Messaggio da Docdelburg »

Considerando le frequenti richieste di illustrazione dei sistemi digitali, vorrei qui portare alla vostra attenzione un confronto tra due sistemi digitali “completi” che ben conosco per averli avuti e per tutta una serie di prove fatte.
Il confronto dovrebbe servire a meglio comprendere l’architettura che dovrebbe avere un sistema digitale e le funzioni dei vari apparati e quindi poter scegliere al meglio quello che più si adatta alle vostre esigenze.
Premetto che l’elencazione dei prodotti è solo un esempio dimostrativo di sistemi completi senza voler fare propaganda commerciale; ricordo infatti che, per le norme internazionali adottate, ogni componente è compatibile in linea di massima con quanto è presente sul mercato digitale.
Conoscessi bene Ecos o Digitrax o Intellibox avrei trattato di queste soluzioni; parlo invece solo e semplicemente di quello che conosco, ricordando che altre marche propongono ne più ne meno articoli equivalenti.

Riporto i link ai due siti, ricordando che uno è prettamente commerciale mentre l’altro fa capo al miglior forum italiano sul digitale, il cui amministratore è anche progettista e produttore.

http://www.dccworld.it/

https://www.digikeijs.com/en/digital-mo ... ories.html

Iniziamo con l’elemento base principale, ovvero la CENTRALE DIGITALE

Prendiamo qui in esame due centrali evolute, complesse, che richiedono altri strumenti per poter anche solo far muovere una locomotiva sul binario in quanto non integrano comandi diretti; sono progettate per dare il meglio di sé quando connesse ad un personal computer su cui sia in funzione un programma informatico ad hoc (esempio Traincontroller, Rocrail, Jmri, ecc).
Leggono e scrivono tutte le 1024 CV previste dal protocollo NEM, prevedono tutti i metodi di programmazione (Paged, direct, register, address e Programmazione in corsa POM), hanno l’uscita per il binario di programmazione, hanno la tensione di alimentazione regolabile e supportano i bus di espansione Xpressnet e Loconet.
La centrale DR5000 sembra essere completa di tutto, comprende infatti l’alimentatore, ha un costo contenuto, può funzionare da subito collegando un palmare tipo Multimaus e si presenta molto compatta. Le istruzioni non sono il massimo per chi non ha una certa esperienza e occorre fare un po' di apprendistato.
La centrale ClaudiaCS si propone invece ad un prezzo più competitivo anche in assenza dell’alimentatore, ancor di più se la si prende in kit di montaggio, ha un manuale più esaustivo ma soprattutto c’è la possibilità, più unica che rara, di aver assistenza diretta dal progettista in remoto e un canale diretto via skype per tutte le problematiche inerenti il suo funzionamento (e questo vale, per non ripetermi, anche per tutti gli altri articoli DCCWorld). Rispetto alla DR5000 non è integrata la comunicazione senza fili, serve un modulo accessorio.
DR5000.jpg
Claudia.jpg



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Re: Sistemi digitali a confronto: Digikeijs e DCCWorld

#2 Messaggio da Docdelburg »

Il secondo elemento base di un sistema digitale sono i decoder per comandare gli accessori sul plastico, in primis i motori dei deviatoi (siano essi a bobina, lenti o servomotori), i segnali, i passaggi a livello e via dicendo.
La Digikeijs propone alcuni diversi articoli inscatolati a seconda delle necessità e precisamente:
DR4018 a 16 canali per commutare 8 switch, siano essi bobine o segnali
DR4024 a 4 canali per commutare 4 servomotori
Per comandare i motori lenti tipo Tortoise o Tillig occorre interporre tra DR4018 e motore lento uno degli articoli DR4101 e settare il DR4018 con un tempo di azione più prolungato.
DCCWorld invece propone in modo più economico, sulla base di uno stesso modulo Dec01/02 non inscatolato, una serie di varianti a richiesta, così che con le opportune predisposizioni e configurazioni (peraltro assai semplici e ben spiegate nel manuale) si possono comandare tutti i tipi di motori (4 per modulo), servomotori (4 per modulo) e segnali (numero in base alle combinazioni di colori richieste dal segnale singolo o combinato). Tali moduli sono proposti sempre anche in kit per un ulteriore risparmio.

DRMOTORI.jpg
DRSERVO.jpg
dec01.jpg

Concluderei questa parte osservando che i decoder di DCCWold sono di utilizzo più versatile in quanto più facili da posizionare nei pressi dei deviatoi mentre quelli di Digikeijs hanno ragione d’essere soprattutto in impianti con un numero elevato di deviatoi, anche per non sprecare uscite in sovrannumero.

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Re: Sistemi digitali a confronto: Digikeijs e DCCWorld

#3 Messaggio da Docdelburg »

Terzo elemento da prendere in considerazione è la retroazione, cioè il ritorno di informazione dai binari alla centrale e quindi al programma informatico di gestione del tracciato ferroviario.
Qui occorre fare una distinzione tra i due bus normalmente utilizzati.
Il bus Xpressnet (adottato da Roco, Lenz e altri) ha un numero limitato di indirizzi e ha una gerarchia fissa, cioè se si sposta o si toglie un elemento si devono rinominare tutti gli indirizzi.
Il bus Loconet (Digitrax) ha invece una configurazione a stella per cui se si toglie e/o si sposta un qualsiasi elemento non cambia nulla.
Inoltre il bus Xpressnet prevede un invio continuo di informazioni sullo stato dei sensori mentre il bus Loconet comunica solo il cambio di stato del sensore; questo significa che il bus Loconet è più rapido e preciso nella comunicazione perché prevede un traffico di informazioni più essenziale.
In sostanza per un impianto fisso di piccole e medie dimensioni i due bus possono essere entrambi adatti allo scopo, mentre per impianti di grandi dimensioni o per impianti mobili, tipo i plastici sociali da manifestazione, in cui spesso si cambia spesso la disposizione dei moduli, il Loconet è inevitabilmente il bus più indicato.
La Digikeijs propone diversi moduli simili tutti a 16 canali, con la possibilità di avere 8 canali con un polo (binario A) e altri 8 con il polo opposto (binario B). Prendiamo in considerazione i due più usati che sono:
DR4088CS con sola connessione S88N (Xpressnet) e DR4088LN con connessione Loconet ma possibilità di connessione anche a moduli del tipo S88N.
DCCWorld propone invece una serie di moduli a diverso numero di canali, da 1, 2, 4 e 8 canali con connessione Loconet e unico polo di derivazione (binario A oppure B) per quel singolo modulo.
Il perché di questa scelta è presto spiegato: più vicino è il modulo al binario occupato e migliore è la captazione dell’assorbimento. In altre parole, più è lungo il filo elettrico che va dal binario sezionato al modulo di retroazione e più facili sono gli errori per via dell’effetto di disturbi elettrici (il filo più è lungo e più ha un effetto antenna per i campi elettromagnetici circostanti).
Di nuovo quindi la scelta è spesso condizionata dal numero dei sensori di cui si ha necessità e dalla loro disposizione spaziale.
s8.jpg
DR4088CS.jpg
DR4088LN.jpg

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Re: Sistemi digitali a confronto: Digikeijs e DCCWorld

#4 Messaggio da Docdelburg »

Come spesso accade, chi fa un certo tipo di attività imprenditoriale propone tutta una serie di ulteriori accessori di sicura utilità ma anche di un certo impegno economico; ecco quindi che sul sito Digikeijs potrete trovare moduli che gestiscono i cappi di ritorno (DR5013) e le piattaforme (DR5052). Potrete trovare poi molto altro a vostra discrezione.
Da DCCWorld invece vengono proposti, in vero in modo molto meno commerciale, occorre più che altro interloquire con il progettista, una serie di elementi a completamento della centrale.
Troviamo così il modulo “LnDCCsniffer” che serve a dotare la centrale CludiaCS del collegamento wireless non presente in origine e permette il collegamento del Multimaus.
Troviamo un interessante palmare multifunzione “Alice” che funziona sia a filo che via radio e un “Encoder” che funge da pulsantiera per creare itinerari.

In conclusione credo di poter affermare che i due sistemi si equivalgano in termini di funzioni e possibilità di espansione. Digikeijs ha sicuramente una impronta imprenditoriale che impreziosisce l’estetica dei prodotti e il sito ne è una chiara conferma. Propone soluzioni chiavi in mano anche per aspetti facilmente risolvibili in proprio con qualche minimo rudimento di elettronica e una minima manualità. I manuali, spesso in lingua straniera, sono a dir poco essenziali e non aiutano chi è alle prime armi e non ha un po' di esperienza digitale alle spalle.
DCCWorld è una realtà importante nel nostro paese ed è frutto dell’esperienza di un ingegnere appassionato di modellismo ferroviario. Propone, come detto non in modo così diretto, trattandosi in realtà di forum specifico, una serie di prodotti molto validi perché testati e utilizzati sul campo in primis dal plastico modulare CV19, che ben si adattano alle diverse esigenze, dal piccolo plastico a tracciati molto complessi. Il forum è una fucina di idee e suggerimenti anche per realizzare in proprio quello che altri propongono a prezzo spesso spropositato. Da rimarcare poi la possibilità di assistenza diretta da parte del progettista che parla la nostra lingua!

tabella.jpg

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Re: Sistemi digitali a confronto: Digikeijs e DCCWorld

#5 Messaggio da IpGio »

Mauro... complimenti!
Chiaro e conciso.
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Re: Sistemi digitali a confronto: Digikeijs e DCCWorld

#6 Messaggio da Fausto_1960 »

per un neofita come me, un 3d essenziale
grazie, doc.
Fausto

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Re: Sistemi digitali a confronto: Digikeijs e DCCWorld

#7 Messaggio da Docdelburg »

Dimenticavo un'aspetto che ritengo tutt'altro che secondario per prolungare la vita del sistema iniziale Roco.
Molti di noi hanno a disposizione il set della Roco con il Lokmaus o il Multimaus, con cui hanno mosso i primi passi nel mondo DCC, che comprende la base Roco 10761 o successivamente 10764.
10764roco.jpg
Questo apparecchio, cui si collegano i maus operativi e che ha il suo alimentatore, può essere usato come booster aggiuntivo dalla centrale ClaudiaCS di DCCWorld sfruttando la presa posteriore indicata come R10761 (modello che precedeva il 10764). In questo senso si riutilizza a costo irrisorio un ottimo booster per un distretto di potenza aggiuntivo. Nel mio caso ho spesso usato questo sistema per creare un bus separato per comandare i deviatoi (sistema imparato frequentando il gruppo CV19) così da poter continuare a muovere i deviatoi anche in caso di cortocircuito sui binari con conseguente immobilizzazione delle locomotive.

Nel caso della DR5000 è invece presente l'uscita PB BUS cui si può collegare solo il vero booster della Roco, ovvero il 10765 (e non il 10764), che è sicuramente molto meno diffuso e che ha tutt'ora un costo intorno ai 100.00 euro.
10765roco.jpg
Con la DR5000 in compenso si può utilizzare direttamente il palmare Multimaus usando la presa XN BUS.

Quindi lunga vita ai vecchi e gloriosi maus Roco! :wink:

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Re: Sistemi digitali a confronto: Digikeijs e DCCWorld

#8 Messaggio da dervolux »

Docdelburg ha scritto: sabato 29 agosto 2020, 20:27 Terzo elemento da prendere in considerazione è la retroazione, cioè il ritorno di informazione dai binari alla centrale e quindi al programma informatico di gestione del tracciato ferroviario.
Qui occorre fare una distinzione tra i due bus normalmente utilizzati.
Il bus Xpressnet (adottato da Roco, Lenz e altri) ha un numero limitato di indirizzi e ha una gerarchia fissa, cioè se si sposta o si toglie un elemento si devono rinominare tutti gli indirizzi.
Il bus Loconet (Digitrax) ha invece una configurazione a stella per cui se si toglie e/o si sposta un qualsiasi elemento non cambia nulla.
Inoltre il bus Xpressnet prevede un invio continuo di informazioni sullo stato dei sensori mentre il bus Loconet comunica solo il cambio di stato del sensore; questo significa che il bus Loconet è più rapido e preciso nella comunicazione perché prevede un traffico di informazioni più essenziale.
In sostanza per un impianto fisso di piccole e medie dimensioni i due bus possono essere entrambi adatti allo scopo, mentre per impianti di grandi dimensioni o per impianti mobili, tipo i plastici sociali da manifestazione, in cui spesso si cambia spesso la disposizione dei moduli, il Loconet è inevitabilmente il bus più indicato.
La Digikeijs propone diversi moduli simili tutti a 16 canali, con la possibilità di avere 8 canali con un polo (binario A) e altri 8 con il polo opposto (binario B). Prendiamo in considerazione i due più usati che sono:
DR4088CS con sola connessione S88N (Xpressnet) e DR4088LN con connessione Loconet ma possibilità di connessione anche a moduli del tipo S88N.
DCCWorld propone invece una serie di moduli a diverso numero di canali, da 1, 2, 4 e 8 canali con connessione Loconet e unico polo di derivazione (binario A oppure B) per quel singolo modulo.
Il perché di questa scelta è presto spiegato: più vicino è il modulo al binario occupato e migliore è la captazione dell’assorbimento. In altre parole, più è lungo il filo elettrico che va dal binario sezionato al modulo di retroazione e più facili sono gli errori per via dell’effetto di disturbi elettrici (il filo più è lungo e più ha un effetto antenna per i campi elettromagnetici circostanti).
Di nuovo quindi la scelta è spesso condizionata dal numero dei sensori di cui si ha necessità e dalla loro disposizione spaziale.

s8.jpg

DR4088CS.jpg

DR4088LN.jpg
Buonasera Mauro,
Ho un piccolo problema da risolvere proprio con questi due moduli Digijkeis.
Ho acquistato il DR 4088 LN cs e il DR 4088; il primo l'ho collegato alla Twin center con cavo Loconet, l'altro l'ho collegato in cascata sugli ingressi S88N in al S88N out.
La programmazione è stata effettuata in modalità Keyboard e fin qui tutto ok; in totale 18 sensori ad assorbimento sono collegati e si presentano tutti sul display della twin center ogni volta che vengono occupati.
Il problema è che utilizzando Rocrail sono visibili sul tracciato solo i primi 16 del modulo con tasto di programmazione, mentre gli altri due no.
I sensori sono indirizzati con la stessa sequenza dei morsetti S1 all'ing.1- S2 all'ing.2 ecc.
Grazie
Luciano De Ruvo
De Ruvo Luciano

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Re: Sistemi digitali a confronto: Digikeijs e DCCWorld

#9 Messaggio da Docdelburg »

Non sono sicuro di aver ben capito il problema per cui ti chiedo:
- il DR4088CS è collegato alla Twin o al DR4088LN?
Se fosse collegato direttamente alla Twin center usa un bus Xpressnet mentre Rocrail dialoga prevalentemente col Loconet del DR4088LN.
Collega quindi il CS alla presa IN SN88 del LN e non alla Twin Center e vedi se tutto funziona anche su Rocrail

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Re: Sistemi digitali a confronto: Digikeijs e DCCWorld

#10 Messaggio da dervolux »

Docdelburg ha scritto: sabato 12 settembre 2020, 23:35 Non sono sicuro di aver ben capito il problema per cui ti chiedo:
- il DR4088CS è collegato alla Twin o al DR4088LN?
Se fosse collegato direttamente alla Twin center usa un bus Xpressnet mentre Rocrail dialoga prevalentemente col Loconet del DR4088LN.
Collega quindi il CS alla presa IN SN88 del LN e non alla Twin Center e vedi se tutto funziona anche su Rocrail
Ciao Mauro,
questa immagine descrive perfettamente il collegamento da me eseguito,credo sia quello più indicato usando la presa Loconet T della centrale.
Con questo cablaggio ho programmato le 32 porte usandone solo 18.
Grazie.
Allegati
intellibox.png
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Re: Sistemi digitali a confronto: Digikeijs e DCCWorld

#11 Messaggio da Docdelburg »

Ciao Luciano,
il tuo collegamento è corretto quindi, ipotizzo, non avendo mai provato l'accoppiata 4088LN con 4088, un conflitto presente tra i due moduli. Tra l'altro anche il solo 4088LN sulla centrale DR5000 richiede attenzione sulla numerazione dei sensori, dovendo partire da 17 e non da 1. Non so immaginare cosa succeda con la Twin Center che hai tu quindi servirebbero delle prove e delle verifiche.
Un esempio del conflitto lo puoi leggere qui

https://support.digikeijs.com/hc/en-us/ ... s-an-error

Il fatto è che Rocrail dialoga con il DR4088LN con il bus Loconet, e da quello che ho capito, nel tuo caso, vede i primi 16 sensori di quest'ultimo ma non i due del DR4088 che arrivano al modulo LN con un procollo diverso (Xpressnet) e vengono quindi veicolati sul bus Loconet. Rocrail non è nuovo a questi scherzetti da schizzinoso che rifiuta tutto quello che non è previsto nei suoi canoni di collegamento.

Ci sono diverse discussioni sui forum di Rocrail (tutti in tedesco ma traducibili con google) in cui lamentano il mancato segnalamento di sensori occupati con i DR4088 non loconet. Molto spesso la soluzione è provare a cambiare gli indirizzi sul modulo o configurarlo in modo diverso.

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Re: Sistemi digitali a confronto: Digikeijs e DCCWorld

#12 Messaggio da Docdelburg »

Sempre leggendo i manuali e certe discussioni, dovresti considerare (secondo Rocrail) il DR4088 non come secondo modulo che parte dal 17 fino al 32 come numero di sensori, ma il terzo o, ancora meglio, il quarto modulo. Ora se su questo modulo hai impegnato i primi due sensori come 17 e 18 prova a vedere se con valori (solo su Rocrail) di 33 e 34 oppure 49 e 50 (al posto del 17 e 18) cambia qualcosa.
Come dicevo il passaggio dal bus Xpressnet a Loconet crea strane gerarchie in Rocrail.

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Re: Sistemi digitali a confronto: Digikeijs e DCCWorld

#13 Messaggio da IpGio »

Mauro aggiungo per esperienza con RocRail e la retroazione tramite Ecos Link che il software ha qualche problemino a gestire due moduli diversi.
Se poi ci si mettono le istruzioni che dicono una cosa e poi si deve fare diversamente...
RocRail è un ottimo software ma a mio avviso troppo "teutonico" e necessita di entrare nella sua logica in pratica lo si deve usare e non scoraggiarsi all'inizio.
Comunque interessante questa discussione...
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Re: Sistemi digitali a confronto: Digikeijs e DCCWorld

#14 Messaggio da anam »

Utilizza la funzione di Rocrail di Controllo Sensori https://wiki.rocrail.net/doku.php?id=sensormon-it

Apri la finestra, la pulisci, e attiva un sensore: dovrebbe apparire l'indirizzo del sensore attivato (così come arriva a RocRail) ed il suo stato. Anche se non è censito nell'elenco sensori.
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Re: Sistemi digitali a confronto: Digikeijs e DCCWorld

#15 Messaggio da IpGio »

anam ha scritto: lunedì 14 settembre 2020, 14:13 Utilizza la funzione di Rocrail di Controllo Sensori https://wiki.rocrail.net/doku.php?id=sensormon-it

Apri la finestra, la pulisci, e attiva un sensore: dovrebbe apparire l'indirizzo del sensore attivato (così come arriva a RocRail) ed il suo stato. Anche se non è censito nell'elenco sensori.
Corretto... Daniele, dopo tanto tribolare e aver seguito alla lettera quanto dice RR senza risultati inoltre ed aver aperto una discussione sul forum tedesco di RR, non ricordo come ma in seguito arrivai a seguire la modalità da Te riportata con parziale successo, perchè permangono delle problematiche sui sensori collegati a blocchi con funzionalità RailCom sui moduli Esu Art. 50094, non credo ancora risolte da RR nonostante copiosa documentazione.
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Re: Sistemi digitali a confronto: Digikeijs e DCCWorld

#16 Messaggio da dervolux »

Docdelburg ha scritto: domenica 13 settembre 2020, 22:45 Sempre leggendo i manuali e certe discussioni, dovresti considerare (secondo Rocrail) il DR4088 non come secondo modulo che parte dal 17 fino al 32 come numero di sensori, ma il terzo o, ancora meglio, il quarto modulo. Ora se su questo modulo hai impegnato i primi due sensori come 17 e 18 prova a vedere se con valori (solo su Rocrail) di 33 e 34 oppure 49 e 50 (al posto del 17 e 18) cambia qualcosa.
Come dicevo il passaggio dal bus Xpressnet a Loconet crea strane gerarchie in Rocrail.
Buongiorno Mauro
Ho applicato il tuo suggerimento sul valore degli indirizzi e tutto funziona perfettamente.
Sono partito con il 17 che è diventato 31 e il 18=32.
Grazie infinite per il tuo preziosissimo aiuto.
De Ruvo Luciano

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Re: Sistemi digitali a confronto: Digikeijs e DCCWorld

#17 Messaggio da Docdelburg »

anam ha scritto: lunedì 14 settembre 2020, 14:13 Utilizza la funzione di Rocrail di Controllo Sensori https://wiki.rocrail.net/doku.php?id=sensormon-it

Apri la finestra, la pulisci, e attiva un sensore: dovrebbe apparire l'indirizzo del sensore attivato (così come arriva a RocRail) ed il suo stato. Anche se non è censito nell'elenco sensori.
Ottimo suggerimento Daniele, grazie, non ho mai avuto occasione di usare questa funzione. E anche oggi abbiamo imparato qualcosina.... :wink:

dervolux ha scritto: lunedì 14 settembre 2020, 16:54 Buongiorno Mauro
Ho applicato il tuo suggerimento sul valore degli indirizzi e tutto funziona perfettamente.
Sono partito con il 17 che è diventato 31 e il 18=32.
Grazie infinite per il tuo preziosissimo aiuto.
Bene! Sono contento di esserti stato d'aiuto.... [1]

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Re: Sistemi digitali a confronto: Digikeijs e DCCWorld

#18 Messaggio da Senialas »

Docdelburg ha scritto: domenica 13 settembre 2020, 22:26 ................ Tra l'altro anche il solo 4088LN sulla centrale DR5000 richiede attenzione sulla numerazione dei sensori, dovendo partire da 17 e non da 1.
............................
Si può anche partire da 1.
Basta cancellare i 16 sensori a protocollo s88 inseriti nella configurazione di default della DR5000.

Dalla scheda LocoNet Properties si entra nelle impostazioni delle Ext88 Properties e si cambia il valore della prima riga (Number of 16 inputs modules) da 16 a 0 (zero).

Buona serata
Roberto
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Re: Sistemi digitali a confronto: Digikeijs e DCCWorld

#19 Messaggio da Docdelburg »

Senialas ha scritto: lunedì 14 settembre 2020, 20:28
Docdelburg ha scritto: domenica 13 settembre 2020, 22:26 ................ Tra l'altro anche il solo 4088LN sulla centrale DR5000 richiede attenzione sulla numerazione dei sensori, dovendo partire da 17 e non da 1.
............................
Si può anche partire da 1.
Basta cancellare i 16 sensori a protocollo s88 inseriti nella configurazione di default della DR5000.

Dalla scheda LocoNet Properties si entra nelle impostazioni delle Ext88 Properties e si cambia il valore della prima riga (Number of 16 inputs modules) da 16 a 0 (zero).

Buona serata
Roberto
E grazie anche a te per questa dritta! :D

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Re: Sistemi digitali a confronto: Digikeijs e DCCWorld

#20 Messaggio da anam »

Docdelburg ha scritto: lunedì 14 settembre 2020, 17:59
Ottimo suggerimento Daniele, grazie, non ho mai avuto occasione di usare questa funzione. E anche oggi abbiamo imparato qualcosina.... :wink:
In fondo, l'obiettivo del forum è anche quello di renderci tutti un po' più 'imparati' :lol:
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#21 Messaggio da morenji »

Docdelburg ha scritto: sabato 29 agosto 2020, 23:17.

Nel caso della DR5000 è invece presente l'uscita PB BUS cui si può collegare solo il vero booster della Roco, ovvero il 10765 (e non il 10764), che è sicuramente molto meno diffuso e che ha tutt'ora un costo intorno ai 100.00 euro.
Come mai dici che il 10764 non si può usare? sul manuale si afferma il contrario
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Re: Sistemi digitali a confronto: Digikeijs e DCCWorld

#22 Messaggio da Docdelburg »

Buongiorno Moreno,
ho affermato che il booster Roco 10764 non dovrebbe essere utilizzato in quanto ha una uscita per un booster e non un'entrata.
Quanto riportano le istruzioni potrebbe suggerire una prova pratica utilizzando quell'uscita come entrata ma sinceramente non ardo dal desiderio di rischiare di arrostire i circuiti elettronici degli apparecchio in mio possesso.
Proverò a cercare se qualcuno ha esperienze in tal senso.
In ogni caso grazie per la segnalazione.

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morenji
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Re: Sistemi digitali a confronto: Digikeijs e DCCWorld

#23 Messaggio da morenji »

Personalmente non ho mai provato, però più volte ho letto che le porte booster-out e booster-in di un 10765 sono in parallelo (vedi ad esempio qui: http://dccworld.it/forum/viewtopic.php? ... =15#p88869). Porte di entrata e uscita servono solo per permettere l'uso di più booster in cascata.

Cambiando discorso
Docdelburg ha scritto: sabato 29 agosto 2020, 20:24
Leggono e scrivono tutte le 1024 CV previste dal protocollo NEM, prevedono tutti i metodi di programmazione (Paged, direct, register, address e Programmazione in corsa POM), hanno l’uscita per il binario di programmazione, hanno la tensione di alimentazione regolabile e supportano i bus di espansione Xpressnet e Loconet.
non ce l'ho, ma non mi risulta che la ClaudiaCS supporti Xpressnet (non permette di collegare palmari Lenz quali il LH100 o il LH90, che mi funzionano perfettamente con la DR5000, oltre ovviamente ai maus Roco).
La DR5000 non ha la tensione regolabile, è in realtà l'alimentatore che ha in dotazione che ha l'uscita regolabile.
Moreno

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Docdelburg
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Re: Sistemi digitali a confronto: Digikeijs e DCCWorld

#24 Messaggio da Docdelburg »

Moreno, la mia era una panoramica a volo d'uccello sui due sistemi, non un'analisi tecnica minuziosa..... :wink:
Certo, la DR5000 ha la regolazione sul trasformatore e non da centrale; nella sostanza non cambia il risultato.
La ClaudiaCS ha interfacce per Xpressnet e per il collegamento wifi; queste interfacce non sono onboard come nella DR5000.
morenji ha scritto: mercoledì 16 settembre 2020, 14:44 Personalmente non ho mai provato, però più volte ho letto che le porte booster-out e booster-in di un 10765 sono in parallelo (vedi ad esempio qui: http://dccworld.it/forum/viewtopic.php? ... =15#p88869). Porte di entrata e uscita servono solo per permettere l'uso di più booster in cascata.
....appunto il 10765, ma del 10764 non si parla anche se si può presumere sia simile. Con tali presunzioni però sono già stati fatti fuori alcuni aggeggi elettronici; quindi occorre un volontario per provare, come detto.

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Docdelburg
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Re: Sistemi digitali a confronto: Digikeijs e DCCWorld

#25 Messaggio da Docdelburg »

morenji ha scritto: mercoledì 16 settembre 2020, 11:33
Come mai dici che il 10764 non si può usare? sul manuale si afferma il contrario
Potrei risponderti "perchè sono come San Tommaso, se non ci metto il naso...." :lol:
Mi sono un pò documentato e ho trovato alcune informazioni che riportano malfunzionamenti nell'usare il 10764 come booster con la DR5000, soprattuto per via del diverso voltaggio tra le due sezioni e la mancata comunicazione di blocco dell'alimentazione in caso di cortocircuito.
Sembra che tale abbinamento sia stato suggerito per motivi commerciali (alla DR5000 si può collegare di tutto...!) e anche che la proposta di tale abbinamento sia precedente all'uscita del booster di casa, il DR5033. Poi forse tutto è rimasto scritto anche se ci sono stati problemi.

Una discussione su tutte mi sembra degna di essere riportata (basta tradurre con Google per capire a sufficienza)

https://www.n-spoorforum.nl/phpbb3/view ... 26&t=13610

E qualcosa anche sull'intercambiabilità delle porte



Tutto questo ovviamente dovuto per chiarezza, a me non ne viene nulla se non il sapere una cosa di più .... :wink:

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