Rocrail – impariamo giocando
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Re: Rocrail – impariamo giocando
Quello che tu forse intendi è per caso una funzione navetta, cioè un andare e venire tra i soliti 2 o 3 blocchi?
Per fare questo bisogna intervenire allora sulle funzioni specifiche della loco e i permessi nei vari blocchi interessati.
Non fosse questo quello che intendi proviamo a intenderci meglio....
- matteob
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Re: Rocrail – impariamo giocando
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Re: Rocrail – impariamo giocando
Vai in “Pannelli” e “Locomotive” e scegli la loco che deve fare il servizio navetta e in “Dettagli” devi mettere la spunta su “Treno pendolare”. Ricorda di salvare con “Applica”.
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Poi dovresti andare a modificare i permessi nei vari blocchi in modo da escludere il treno navetta da tutti i blocchi meno i due tra i quali deve fare esercizio.
Per fare questo sempre “Pannelli” e “Blocchi”. Scegli uno per uno tutti i blocchi in cui non deve andare il treno navetta e lo inserisci nella finestra a destra “Escludere” salvando con “Applica”.
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Controlla poi che i due blocchi del treno navetta siano abilitati come “Stazioni di testa” e i due itinerari di adirivieni siano correttamente impostati così come i sensori.
Fammi sapere se tutto funziona o se ci sono ancora problemi.
- matteob
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Re: Rocrail – impariamo giocando
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Re: Rocrail – impariamo giocando
Magari si può provare con una "pianificazione eventi" ma non conosco ancora la procedura.
- matteob
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Re: Rocrail – impariamo giocando
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Re: Rocrail – impariamo giocando
E questo vale per qualsiasi applicazione informatica, non solo per Rocrail.
Quasi sicuramente c'è una parte delle istruzioni che permette, random, una diversificazione degli itinerari. Prosegui con le tue prove e, se ti va, illustrale a beneficio degli utenti del forum.
- matteob
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Re: Rocrail – impariamo giocando
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Premetto però che gli itinerari interessati debbano ovviamente essere presenti, sennò Rocrail non riconoscerà nessuna pianificazione.
La funzione si chiama appunto "pianificazione" ed è sotto il menù "pannelli".
Si crea una nuova pianificazione e si passa a "Destinazioni", rinominando la pianificazione con il nome che preferite.
Selezionare il tempo di elaborazione "Relativo" per velocizzare i tempi dei test...
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passare alla finestra "blocco" nel mio caso ho selezionato il "blocco 1" per poi passare alla spunta del segno "+" che come sappiamo indica il senso in cui la loco dovrà uscire dal blocco.
Selezionare applica per passare al "blocco 2"
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.. stessa storia, però selezionare la spunta "invertire orientamento" visto voglio che la mia loco torni al "blocco 1" invertendo la marcia. Attenzione, ricordarsi sempre di spuntare il segno "+" per il senso di uscita dal blocco.
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creare un'altra azione con il "blocco 1" spuntare ancora "inverti orientamento".
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ecco quello che ne risulta: se selezionate "power" e "modalità automatica", poi con il tasto destro sopra il "blocco 1", si seleziona "Vai con percorso o pianificazione" vederete che la vostra loco indica il blocco successivo come "blocco 2" . Giocando con i sensori, fare arrivare la loco al "blocco 2" dopo 3-4 secondi la loco cambia direzione in automatico...
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...e il blocco successivo sarà di nuovo il "blocco 1". Fate arrivare la loco al "blocco 1" e la pianificazione sarà terminata.
Non c'è nulla di difficoltoso, e si possono creare delle manovre in automatico, per esempio riuscire a vederele in varie angolazioni senza distogliere l'occhio per usare il palmare e si possono creare dei loop a staffetta, tra stazioni di testa opposte.
Le pianificazioni possono essere concatenate tra loro con il tasto "azione successiva".
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Re: Rocrail – impariamo giocando
Per evitarlo penso tu debba, in pianificazione, mettere lo stesso percorso anche nella cartella "Azione successiva" e mettere il flag nella casella "Attiva all'enter". In questo modo RR dovrebbe ripetere il percorso in modo ciclico senza divagazioni.
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Re: Rocrail – impariamo giocando
Ovviamente anche i segnali dovranno essere comandati da decoder le cui uscite, a differenza di altri accessori, dovranno avere una tensione continua per mantenere accese le luci.
Partiamo dal segnale che corrisponde al blocco 5; andiamo in “Pannelli” e “Segnali” e andiamo nella cartella “Generale” del SG5. In questa cartella bisognerà inserire il blocco di riferimento e gli itinerari per cui sarà attivo (cliccando sul tasto con i puntini richiamerete tutti gli itinerari e sceglierete quelli idonei).
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Andiamo nella cartella “Interfaccia” e inseriamo i due indirizzi per il colore rosso e quello verde. Come detto ignoriamo, in questa sede, il giallo e il bianco.
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Infine nella cartella “Dettagli” controlliamo che siano attive le giuste opzioni
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Per una migliore comprensione riporto anche la cartella “Generale” relativa al segnale del blocco 4
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Eccoci ora pronti al via con due loco assegnate ai blocchi 4 e 5 poste nella corretta direzione di marcia.
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Attiviamo l’automatismo e diamo doppio click del mouse sulla loco del blocco 5. Si attiva all’istante l’itinerario verso il blocco 2 e il segnale si dispone al verde.
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Non appena si attiva il primo sensore del blocco (Enter) di arrivo il segnale si dispone al rosso anche se l’itinerario non è ancora libero.
Attiviamo ora la loco nel blocco 4 che si indirizza al blocco 1 con segnale nuovamente disposto al verde.
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E questo è tutto per quanto riguarda il funzionamento basilare a due luci dei segnali.
Nota a margine; se si inseriscono i segnali, con i loro indirizzi del decoder, prima di lanciare la procedura “Analyzer”, Rocrail provvede a configurare in automatico i segnali rispetto ai blocchi di pertinenza.
- Docdelburg
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Re: Rocrail – impariamo giocando
Il PL, pur essendo un accessorio, è visto da RR come un deviatoio e infatti viene inserito nel relativo pannello riassuntivo. Apriamo quindi “Pannelli” e “Deviatoi” e andiamo nella cartella “Generale” del PL e vediamo i particolari significativi.
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E’ importante salvare il PL (inteso come deviatoio) in una certa posizione; nel nostro caso abbiamo scelto “deviato” e infatti nella casella “Stato” c’è “turnout”. Questa sarà la posizione che terrà solitamente il PL che nel nostro caso equivale ad “aperto” (a sbarre alzate).
Ci saranno riportati gli itinerari in cui è interessato il PL (quindi dal Blocco1 al Blocco3 e viceversa per la via diretta). Ci sarà ovviamente inserito il corretto indirizzo (del decoder) nella cartella “Interfaccia” alla stregua degli altri deviatoi.
Andando invece negli itinerari e prendendo in esame quello dal Blocco1 al Blocco3 per via diretta, nella cartella “Comandi”, insieme ai deviatoi (entrambe bloccati in corretto tracciato) c’è anche il PL, bloccato anch’esso in posizione “corretto tracciato” che equivale a chiuso (sbarre abbassate). Al completamento dell’itinerario il PL non sarà più bloccato e tornerà alla sua situazione stabile, cioè deviato, quindi aperto.
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Facciamo una prova. Posizioniamo le loco nei vari blocchi in modo che la loco BLU nel Blocco1 sia costretta ad andare nell’unico blocco libero che è il Blocco3. Prima della partenza il PL è aperto.
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Attiviamo gli itinerari automatici e facciamo doppio click sulla loco BLU. Si attiva automaticamente l’itinerario diretto verso il Blocco3 (in evidenza) e il PL si chiude contemporaneamente al posizionamento in corretto tracciato dei deviatoi.
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Stessa cosa succede quando la loco torna dal Blocco3 al Blocco1 per via diretta.
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Il PL rimane invece aperto quando la loco, pur andando dal Blocco3 al Blocco1, fa un tragitto diverso che non lo interessa come stabilito nelle istruzioni che abbiamo dato a RR.
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Nota a margine: nel caso di itinerari molto lunghi converrebbe legare la chiusura o, meglio, l'apertura del PL, all'attivazione di sensori che però dovranno agire tenendo conto del senso di marcia. Per fare questo si dovranno attivare delle "Azioni" e legarle a sensori posti in punti opportuni del tracciato.
- Docdelburg
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Re: Rocrail – impariamo giocando
Abbiamo così l’occasione di capire come mai ho inserito quel sensore apparentemente inutile vicino al passaggio a livello, il sensore 9 (S9).
In realtà vorrei che un convoglio in transito su quella tratta, diretta, tra i blocchi 1 e 3, oltre a trovare il passaggio a livello chiuso, emettesse anche un fischio approssimandosi al PL.
Per fare questo, non avendo loco con effetto sonoro a bordo, ho scaricato alcuni file sonori in formato wave (con estensione .wav) e li ho salvati in una cartella sul desktop del pc. Utilizzerò il fischio indicato.
Prendere nota dell’indirizzo in cui si trova il file, ci servirà più avanti (vedi rettangolo rosso).
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Apriamo ora Rocrail, togliamo alimentazione al tracciato e andiamo in “Pannelli” e “Azioni” e nella cartella “Indice” inseriamo una nuova azione che in questo caso ho chiamato “Fischio”.
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Passiamo nella cartella “Generale” e nel menù a tendina in alto scegliamo “Esegui programma esterno”.
Nel campo “Comando” andiamo a cercare il file sonoro di cui abbiamo preso nota dell’indirizzo cliccando sul pulsante con i tre puntini e confermiamolo. A questo indirizzo occorre anteporre il comando del programma con cui eseguire il file in indirizzo; nel nostro caso ho inserito “sndrec32 /play /close /embedding” prima dell’indirizzo del file .wav. Questo comando si riferisce al programma “Soundrec32” presente di default in Windows.
In caso di file mp3 si può usare più semplicemente windows media player.
Completiamo il tutto cliccando come al solito su “Applica”
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Preparata l’azione andiamo ad attivarla collegandola al sensore S9 che, nel mio caso, controlla l’assorbimento di tutta una rotaia compresa tra i due deviatoi che introducono ai blocchi 1 e 3.
Estendendo l’attività del sensore a tutto il tratto rettilineo tra i due deviatoi attiverò il fischio non appena una loco determinerà un consumo su quella tratta, giusto poco prima di passare attraverso il PL, indipendentemente dal senso di marcia.
Avrò quindi l’emissione di un fischio da parte di qualsiasi loco si avvicini al PL.
Apriamo “Pannelli” e “Sensori” e andiamo nella cartella “Generale” del sensore S9 che si presenta come nell’immagine seguente, con gli itinerari in cui il sensore è presente.
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Cliccando sul tasto “Azioni” apriamo una finestra in cui, cliccando sul campo “ID” potremo richiamare l’azione “Fischio” e l’andremo ad aggiungere cliccando sull’apposito tasto. Confermiamo con “Applica”.
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L’azione Fischio dovrà comparire nella finestra in alto.
A questo punto ridate alimentazione al tracciato e provate ad attivare il sensore S9 per verificarne il funzionamento.
- v200
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Re: Rocrail – impariamo giocando
Ciao Super Doc
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Re: Rocrail – impariamo giocando
Il tracciato dimostrativo è pronto e posato.
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Dovendo muovere i motori lenti dei deviatoi con un decoder Esu Switch Pilot mi sto costruendo i circuiti che sostituiscono il modulo Esu Extension.
Però questo fine settimana vi lascio e riprenderemo dopo il 7 di maggio.
Bye bye
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Re: Rocrail – impariamo giocando
Volevo dirti, a proposito dei semafori che nel mio progetto (identico a questo del tuo tutorial) ho dovuto specificare nei blocchi BL4 e BL5 quale fosse il semaforo altrimenti non funzionanavano...
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Andrea.
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Re: Rocrail – impariamo giocando
Un sensore è un oggetto che è in grado di rilevare un cambio di stato all'interno di un sistema. Nel Fermodellismo il sensore serve essenzialmente per rilevare la presenza di un convoglio in una zona specifica del tracciato. I sensori possono essere utilizzati indipendentemente dalla tipologia di impianto (digitale o analogico) e l'unica cosa che li differenzierà sarà il loro "output" ovvero l'informazione che essi daranno al sistema di rilevamento (nel caso dei sistemi DCC che stiamo trattando qua essi dialogheranno con Rocrail attraverso il sistema di retroazione scelto, ovvero Loconet o altro).
I sensori si dividono in due categorie: di posizione e di occupazione. I sensori di posizione sono in grado di discriminare un evento che avviene esattamente presso di essi mentre quelli di occupazione controllano tratte più o meno lunghe e non sono in grado di definire la posizione dell'evento se non il momento iniziale e la durata di esso. Faccio un esempio pratico: se ho un percorso lungo 5 metri e posiziono un rilevatore di posizione esattamente a metà percorso esso rileverà la presenza del treno esattamente quando esso avrà raggiunto quel punto. Se, invece, inserirò un sensore di occupazione (tipicamente un sensore ad assorbimento) questo rivelerà il mio treno per tutta la durata del suo movimento all'interno della tratta. Quando si progetta un tracciato fermodellistico sarà necessario tenere sempre a mente questa caratteristica.
I sensori di posizione possono essere di vari tipi, ma nel fermodellismo sostanzialmente ne abbiamo tre: a contatto, di prossimità e fotoelettrici. Quelli a contatto sono ormai abbastanza in disuso. Sono composti da una lamella (pedale) che chiude un circuito quando il bordino della ruota di un treno passa tra essi e la rotaia stessa. I sensori di prossimità possono essere magnetici (i più comuni sono i reed eccitati da un magnetino posto sotto la loco) oppure di altro tipo dove la sola presenza di una massa, metallica o meno, è sufficiente ad eccitarli. Infine quelli fotoelettrici che utilizzano una coppia di elementi ottici (un foto-diodo emettitore, praticamente un LED infrarosso, più un foto-transistor ricevitore, in grado di cambiare stato quando il fascio luminoso che proviene dall'emettitore viene interrotto, per esempio dal passaggio di un treno in mezzo).
I sensori fotoelettrici, se disposti in un certo modo, sono in grado anche di dare un'informazione più complessa dell'evento che rilevano... se, infatti, disponiamo il sensore appena sopra il piano di rotolamento della rotaia, esso sarà in grado anche di "contare" quante ruote sono transitate in quel punto. Va da se che se disponiamo di due sensori di questo tipo è lì disponiamo uno all'inizio della tratta da controllare e l'altro alla fine, non solo verificheremo che la tratta viene occupata ma anche che nessun vagone è stato "perso" lungo di essa! Questo sistema è un rudimentale conta-assi.
I sensori di occupazione "puri" (ovvero non costituiti da coppie di sensori di posizione, come indicato nell'esempio precedente) sono tipicamente quelli ad assorbimento di corrente che sono stati spesso citati dal doc nei suoi precedenti interventi. Affinché essi funzionino è necessario isolare elettricamente la porzione di binario che si vuole controllare dalle altre e solo quando una loco entra dentro di essa l'assorbimento di corrente che essa provoca per alimentare il suo motore (o le sue luci) ecciterà il sensore mantenendolo in questo stato fino a quando la loco non uscirà dalla sezione stessa.
Credo che queste precisazioni potranno venire utili nel proseguo del "corso" sull'uso di Rocrail
Ciao
- Docdelburg
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Re: Rocrail – impariamo giocando
Di seguito il link per un breve video di alcune prove odierne con tre locomotori.
A disposizione per ogni ulteriore informazione, sempre nel limite delle mie conoscenze. [:I]
- virviro
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Re: Rocrail – impariamo giocando
Ho subito un paio di problemi pratici da sottoporti:
- ho collegato la mia centrale Intellibox II a Rocrail e in manuale funziona bene, in automatico invece non parte e il server mi comunica che la locomotiva selezionata non è abilitata; gli scambi e i blocchi reali sono inseriti nel tracciato secondo le tue indicazioni mentre i sensori sono quelli virtuali (possono coesistere le due cose?) due per blocco, enter e in, in modalità bidirezionale;
- nel mio tracciato ci sono due anelli collegati tra loro con due scambi Fleishmann 9079 contrapposti che ho denominato dev01a e dev01b e collegati ad uno stesso decoder; con la centrale premendo un tasto li apro e chiudo entrambi e mi piacerebbe poter fare la medesima azione con rocrail.
Ti ringrazio in anticipo
- Docdelburg
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Re: Rocrail – impariamo giocando
non credo che Rocrail possa funzionare in automatico con sensori virtuali ma non ne sono certo al cento per cento.
In compenso non accenni a itinerari e configurazione dei blocchi; li hai attivati con la funzione "Analizer"?
Per quanto riguarda i deviatoi sei libero di nominare due o più deviatoi con lo stesso indirizzo ma la cosa ha senso solo se effettivamente i due deviatoi sono uniti in modo tale che possano essere contemporaneamente o solo deviati o solo in corretto tracciato.
Altra cosa: se non c'è abilitazione di una loco controlla di non avere messo involontariamente caratteristiche quali blocchi che accettano solo trazione elettrica o cose simili che di fatto impediscono a quella loco di procedere lungo l'itinerario desiderato. Piuttosto prova con loco differenti facendo attenzione a non caratterizzarle e mettendo solo il semplice indirizzo della CV1.
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Re: Rocrail – impariamo giocando
per decidere quanto tempo un treno deve stare fermo in un blocco, bisogna agire in questa scheda?
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- Docdelburg
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Re: Rocrail – impariamo giocando
quella finestra va bene se tu hai fatto una pianificazione e quindi add ogni tappa definisci il ritardo.
Se invece vuoi stabilire una certa sosta in uno specifico blocco, indipendentemente dal tipo di convoglio che ci arriva devi andare nel pannello dei "Blocchi", nella cartella "Dettagli" e agire sulle voci "Attesa" e "Dettagli attesa".
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- Roberto58n
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Re: Rocrail – impariamo giocando
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Re: Rocrail – impariamo giocando
grazie
- Docdelburg
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Re: Rocrail – impariamo giocando
pieroalias ha scritto:
ho imparato di più da questo tutorial che dal manuale di rocrail pur leggendo discretamente l' inglese.
grazie
[:I][:I]
- pieroalias
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Re: Rocrail – impariamo giocando
grazie