RocRail

[anam]

Capita, ogni tanto, di leggere critiche più o meno velate nei confronti di RocRail: è rigido; scarsa documentazione; hardware di vari produttori che non funziona o funziona parzialmente; settaggi strani; non ha quella funzione particolare del prodotto commerciale xyz; ecc. Tutte legittime e condivisibili.

Ci tengo a ricordare che:
- E' gratuito. Nessuno, penso, debba sorbirsi 10 secondi di pubblicità ad ogni partenza di una locomotiva
- I vari sottosistemi software (loconet, Xpressnet solo per citare i due più famosi) sono sistemi proprietari, con scarsa documentazione per poter creare le necessarie librerie che ne permettono l'utilizzo in RR; ciò richiede tempi lunghi per lo sviluppo e le prove. Prove che si fanno con il punto successivo.
- L'Hardware (centrali digitali in primis, ma anche sensori, decoder per accessori, decoder per locomotive..anche qui sistemi proprietari) devi poterlo avere fisicamente per fare le varie prove: in altre parole, devi comprarlo (e qui rimando al primo punto)
- La documentazione in italiano (ed in qualsiasi altra lingua al di fuori dell'inglese) è lasciata alla buona volontà degli utilizzatori: si traduce un pezzo, eventualmente integrandolo della propria esperienza, lo si invia al team di RR e questo provvederà ad inserirlo nella documentazione; ovviamente, ad ogni modifica del software, si dovrà provvedere a modificare la documentazione
- Sviluppato e testato da persone che, per vivere, fanno tutt'altro lavoro
- E' possibile richiedere implementazioni o modifiche, purchè di interesse generale

Ciò detto, sono il primo a dire che può essere migliorato (affermazione che, peraltro, vale per qualsiasi cosa). Ma richiede anche la collaborazione degli utilizzatori, ovvero la nostra.

[C_A]

Ci tengo a ricordare che:
- E' gratuito. Nessuno, penso, debba sorbirsi 10 secondi di pubblicità ad ogni partenza di una locomotiva

Non ho capito. I comandi dei sistemi di controllo dei trenini sono subordinati alla pubblicità? Come è possibile?

[Docdelburg]

Sono assolutamente d'accordo con le affermazioni di Daniele che condivido in pieno.
Aggiungo che scoprire le funzionalità di un programma e magari partecipare al suo sviluppo, rientra a pieno titolo nella curiosità e nella pratica quotidiana di ogni buon fermodellista (interessato al digitale ovviamente).
Come non si compra un plastico già fatto, si studia, si progetta e si adattano le soluzioni esistenti e questa è pure gratuita, senza pubblicità.

[Docdelburg]

Ci tengo a ricordare che:
- E' gratuito. Nessuno, penso, debba sorbirsi 10 secondi di pubblicità ad ogni partenza di una locomotiva

Non ho capito. I comandi dei sistemi di controllo dei trenini sono subordinati alla pubblicità? Come è possibile?

Non c'è nessuna pubblicità, hai frainteso.
Solo al momento del lancio del programma ti viene chiesto, in modo discreto, se vuoi dare un contributo economico per sostenere lo sviluppo del programma. Per questo si apre una finestra subito richiudibile e si prosegue. Tutto qua.

[Senialas]

anam,
anch'io capisco poco il senso del tuo intervento.
Quando ho deciso di utilizzare un PC con un sw dedicato per controllare il mio plastico ho iniziato a provare i vari programmi disponibili sul mercato e a leggermi, seppur velocemente, i relativi manuali scaricabili dal web.
Le versioni di prova sono limitate, ma oltre a mettere in evidenza l'interfaccia utente, a mio giudizio, sufficienti a far capire le prestazioni (leggi anche potenzialità) del programma e le varie difficoltà che si possono incontrare nel capirlo e nella programmazione necessaria per far funzionare i rotabili e gli accessori come vorremmo.
Tornando al tuo intervento:
- In nessuno di questi programmi demo ho dovuto sorbirmi delle pubblicità.
- I protocolli usati dipendono, in prima battuta, dalla centrale scelta e non dal sw. Sul sito della Digitrax (propritaria del LocoNet) ci sono tutte le informazioni a riguardo.
- L'hw devi averlo fisicamente, certo, ma anche una locomotiva devi averla fisicamente per provarla. E qui il forum può aiutare molto.
- La documentazione dei vari sws in italiano è quasi inesistente.

Dopo aver provato, come dicevo, i programmi disponibili la mia scelta è stata per TrainController, che non è gratuito come RocRail o JMRI, ma, oltre ad essere molto intuitivo, ha un'interfaccia grafica che facilita molto sia l'apprendimento sia l'utilizzo nel tempo. L'interfaccia grafica intuitiva toglie quell'osticità riscontrata da molti fermodellisti, soprattutto da quelli con scarsa attitudine alla programmazione.
Anche la programmazione degli itinerari o delle operazione che si vogliono far compiere ai rotabili è decisamente più semplice e (quasi sempre) più intuitiva di RocRail.
Il costo non è irrilevante, ma, a mio giudizio, è correlato a quello che si prefigge e ripagato dall'ottimo funzionamento riscontrato.

Faccio una considerazione verso RocRail:
TrainController necessita di un solo sensore di occupazione per ogni tratta o blocco (l'accuratezza dell'arresto, ad esempio, è dell'ordine del cm) - con RocRail servono due sensori.
Sul mio plastico ci sono una cinquantina di blocchi: considerando un costo di 5€ per ogni sensore, scegliendo RocRail significa spendere metà del costo della versione Gold di TraiController in sensori (tralasciando il lavoro aggiuntivo).

Nelle mie prove con le versioni demo, dopo TrainController si è posizionato Win-Digipet, l'unico sw in questo momento che può competere con TC, con un'interfaccia grafica, però, molto meno intuitiva.
A livello dei sw gratuiti, secondo me, JMRI si classifica, di poco, davanti a RocRail.

La manualistica non è incoraggiante, soprattutto per chi non mastica un po' d'inglese (almeno).
Il manuale di TrainController Gold Versione 9 supera le 300 pagine, quello di Win-Digipet 2018 è circa il triplo.
RocRail ha una versione italiana del manuale, ma la frase d'apertura è: "L'aggiornamento di questo manuale non è sincronizzato con lo sviluppo del software".

Buona giornata
Roberto

[IpGio]

Personalmente uso da parecchi anni il buon caro RR seppur con progetti semplici... e lo trovo un buon sw per la gestione in DCC.
Ci si deve far entrare in testa la logica di chi lo sviluppa al contrario di altri software più vicini all'utente... ma non per questo RR lo si deve scartare a priori dalle possibilità d'uso.
Comunque si tratta di un progetto gratuito che merita un sostegno in varie modalità e seguito anche da un attivo forum proprietario.
Per quanto riguarda la pubblicita (al solo avvio del software) al sottoscritto da qualche anno e abbondanti versioni reinstallate... non compare proprio nulla... chissà perchè!
Quindi... oltre al "sostegno" sia in termini economici e sia in termini di ampia documentazione su un eventuale problema... magari non ancora risolto forse qualche velata critica la fanno scappare ma non interrompe il sodalizio e l'uso di RR.
Grazie per l'attenzione e ancora un invito ad usare RR.

IpGio

[anam]

E' curioso constatare come quella che voleva essere una battuta, sia poi stata la frase che più ha catturato l'attenzione.
No, non esiste la pubblicità in RR. Ma guardatevi attorno: vuoi leggere una notizia su un giornale online (sezione gratuita)? pubblicità ogni tre righe. Vuoi vedere un video sempre nello stesso giornale? 20 secondi di pubblicità. Vuoi vedere un video su YouTube: molto probabile che ti venga propinato qualche secondo di pubblicità. Vuoi vedere un film (non sulle televisioni a pagamento)? Beccati la pubblicità. Le risorse a disposizione gratuitamente, spesso, si pagano con la pubblicità. RR è gratuito. Senza pubblicità. Spero sia chiaro il senso della mia frase.

Purtroppo però, mi sono reso conto di non essere riuscito a trasmettere il mio pensiero, quantomeno non a tutti. Mea culpa. Ci riprovo.

I prodotti OpenSource/Gratuiti nascono e soprattutto crescono grazie a due tipologie di persone: gli ideatori/sviluppatori (che ci mettono conoscenze, tempo e soldi), e gli utenti che io definisco attivi. Chi sono questi ultimi? Quegli utenti che non si limitano ad usare il prodotto ma partecipano (interagendo con gli ideatori/sviluppatori), secondo le proprie conoscenze, disponibilità di tempo, alla sua crescita. Non dimentichiamo ovviamente i forum, dove chiunque può porre domande e trovare risposte. Alla fine, quel determinato prodotto non è più solo degli sviluppatori/ideatori ma è di tutti quelli che, in un modo o nell'altro, hanno contribuito a migliorarlo.

Dopo questa premessa di carattere generale, riprendo il filo del mio ragionamento. Ho iniziato il mio intervento in questo modo: Capita, ogni tanto, di leggere critiche più o meno velate nei confronti di RocRail: è rigido; scarsa documentazione; hardware di vari produttori che non funziona o funziona parzialmente; settaggi strani; non ha quella funzione particolare del prodotto commerciale xyz; ecc. Tutte legittime e condivisibili.
Bene, trasformiamo la critica in critica costruttiva.
Roberto nel suo intervento riporta che "RocRail ha una versione italiana del manuale, ma la frase d'apertura è: "L'aggiornamento di questo manuale non è sincronizzato con lo sviluppo del software"". E chi dobbiamo aspettare perchè venga aggiornato? Un tedesco o un olandese? Dobbiamo farlo noi italiani, chiunque di noi può dedicare un pò del suo tempo per tradurre dalla versione inglese (garantisco che con l'occasione si impara anche qualcosa).
Abbiamo un problema con un decoder o una centrale che non riusciamo a risolvere nonostante gli aiuti del forum? Rendiamoci disponibili a fare dei test.
In estrema sintesi: se apprezziamo RocRail (perchè lo reputiamo un buon prodotto, non perchè è gratuito), critichiamolo pure ma cerchiamo, se possibile, di contribuire al suo miglioramento.

Saluti.

[Senialas]

Daniele, sono d'accordo con te.
Come ho detto io uso TrainController e conseguentemente ho tradotto il Manuale in italiano (410 pagg).
RocRail, al contrario, pur essendo gratuito non mi entusiasma e reputandolo ancora lontano da altri sw di gestione del plastico, non gode delle mie attenzioni. Tutto qui.

Buona serata
Roberto