Solette in vetronite per le testate dei moduli
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Solette in vetronite per le testate dei moduli
Il metodo più gettonato è quello delle viti autofilettanti, che posizionate sulla testata consentono di fissare le rotaie con un punto di brasatura a stagno.
Tale metodo funziona, tuttavia, le viti non sono proprio facili da brasare alle rotaie, questo perchè sono di materiale ferroso e col tempo (montaggi e smontaggi degli impianti) si possono dissaldare come successo all'ulltima edizione dell' expo di Novegro e dove sono intervenuto più volte.
In qualsiasi caso, una normale manutenzione ci sta e non è un problema risolvere questo tipo di problemi.
Allora ho pensato di sfruttare il già collaudato sistema delle basette per circuiti stampati, ma anche qui sorge un problema estetico, in quanto una comune piastrina PCB non è in grado di riprodurre le traversine.
In realtà, sul mio modulo ho usato questo sistema cercando di fresare col dremel le solette in PCB per riprodurre le traversine, ma è stato un lavoraccio e anche se ne è valsa la pena, francamente non mi sento di consigliarlo.
Per arrivare al nocciolo della questione ho pensato di riprogettare le solette con un cad per circuiti stampati e di far fare ad un service tutto il lavoro.
Tali solette verrebbero realizzate da una piccola piastra da 60,15 x 44 millimetri che ne conterrebbe ben 8. Più che sufficienti per un comune modulo e anche per uno doppio.
Ogni soletta comprende 3 traversine in perfetta scala TT dello spessore di 1,6 millimetri e una striscia di rame prestagnato per il fissaggio delle rotaie tramite brasatura.
Qui un file imagine del progetto:
Pannellizzazione di 8 solette:
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Tale lastra non avrebbe nessun tipo di soldermask e serigrafia, in quanto non servirebbero e questo mi permetterebbe di risparmiare sui costi di produzione.
I fori presenti nelle traversine servono per separare le varie solette tramite spezzatura manuale del pcb. In alternativa è possibile specificare un altro metodo per separare le solette tra loro che si chiama VCUT; una fresatura a V sopra e sotto il pcb nei punti di separazione, ma prima di stabilire quale metodo utilizzare preferisco contattare il service.
Da un preventivo effettuato tramite il service http://www.pcbcart.com, il costo totale per 20 piastre come queste varia da 48 a 68 dollari + eventuale sdoganamento. Un costo abbordabile per ottenere ben 160 solette.
Per ora è solo un'idea che ho intenzione di mettere in pratica a mie spese e se poi darà i suoi frutti sarò più che felice di condividerla col gruppo.
Dopotutto i costi non sono molto diversi dal produrre le lastrine in alpacca fotoincise.
Un modellista una volta mi disse: "è solo una questione di tecnica!" e aveva ragione.
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Re: Solette in vetronite per le testate dei moduli
da come ho capito in altra discussione, questa basetta sarebbe da applicare sulle testate e risolverebbe anche il problema del disallineamento dei binari?
Perché con il metodo delle viti, c'è sempre il problema della insufficiente precisione di montaggio dei binari sulle testate (dime con gioco).
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Re: Solette in vetronite per le testate dei moduli
tale soletta non risolverebbe il problema dell'allineamento dei binari o rotaie, in quanto è solo un sistema alternativo per il fissaggio tra le stesse e la testata.
L'allineamento va sempre fatto tramite la dima ufficiale.
Quello che la soletta fa è solo di offrire un'alternativa per il fissagio stabile delle rotaie sulle testate o perlomeno più efficiente delle classiche viti.
Incollando la soletta con bicomponente epossidico sulla testata, essa offrirebbe un supporto più sicuro per il fissaggio tramite brasatura sulle striscie in rame presaldato previste nelle solette stesse e offrirebbe un'estetica migliore perchè tali solette saranno fresate a misura.
Inoltre sarebbe più facile adattare il posizionamento dei binari in occasione di un expo qualora ve ne sia la necessità.
Esperienza che anche tu hai avuto modo di verificare.
Il lavoro in sè per il montaggio di questa soletta non è complicato. Basta asportare le ultime tre traversine in corrispondenza della testata e sotituirle con tale soletta.
La mia è solo una proposta che nasce anche dall'esigenza di risolvere questo problema nel nuovo modulo che sto realizzando che prevede anche molti sezionamenti.
Qui avrò ben 16 solette da gestire solo per le testate, più tutti i sezionamenti dei vari CDB della stazione. Userò esclusivamente dei binari flessibili e con questo sistema dovrei riuscire a cavarmela.
Io ci provo e vi terrò informati sugli sviluppi.
Edgardo
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Re: Solette in vetronite per le testate dei moduli
Ti posso suggerire, però, di prevedere anche l'asolatura per un paio di viti di fissaggio della vetronite sul piano di legno? non mi pare di vederla, nel tuo disegno, o sbaglio?
Inoltre non mi è chiaro se il gruppo delle tre traversine sia indipendente per binario oppure tu abbia previsto un gruppo doppio (per entrambi i binari) rispettando quindi anche l'interasse. Esteticamente si potrebbero nascondere semplicemente incollandoci sopra del ballast (appena uno strato, giusto per nascondere la vetroresina) ed a fronte di un piccolo inestetismo otterresti di avere l'assoluto rispetto anche dell'interasse tra binari, cosa essenziale per avere buone testate modulari.
ciao
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Re: Solette in vetronite per le testate dei moduli
Realizzare una piastrina fotoincisa con l'impronta delle ultime tre traversine dei due binari.
Sarebbe da fare di 2/10 di spessore e, oltre all'impronta delle traversine potrebbe avere i fori per le viti a altri piccoli per i chiodini in corrispondenza delle traversine.
Posizionata correttamente, la si potrebbe fissare al modulo con viti, ora basterebbe inserire nell'impronta le traversine senza dover modificare nulla del binari.
Si fisserebbe il binario al modulo di legno con dei chiodini passanti attraverso i fori delle traversine e i corrispondenti fatti sulla piastrina, oppure si può incollare.
Quando si posizionerà la massicciata e si incollerà, tutto scomparirà e diventerà ancora più solido.
Avrebbe diversi vantaggi:
- assoluta precisione nel posizionamento dei binari e non servirebbe più la dima.
- non sarebbe necessario avere e saper usare il brasatore, quindi alla portata di tutti.
- assoluta facilità nel montaggio.
- non ci sarebbero problemi di isolamento rimanendo tutte le traversine in plastica.
- facilità nel mascherarla con la massicciata.
- bassissimo costo (in una lastrina formato A4 ci stanno parecchie piastrine).
Unico piccolo "problema" che il binario sarebbe sollevato in corrispondenza della piastrina rispetto al resto, ma stiamo parlando di un decimo di millimetro (metà spessore) e lo ritengo assolutamente trascurabile o comunque facilmente compensabile con le regolazioni verticali dei moduli.
Pensiamoci .
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Re: Solette in vetronite per le testate dei moduli
Un'asolatura non l'ho prevista perchè l'idea iniziale è quella di incollare con bicomponente epossidico la soletta al piano in sughero. Sarà poi la brasatura delle rotaie al PCB in oggetto a completare l'allineamento tramite dima. Tuttavia, un'asola non è un cattiva idea. In N Party usano proprio questo sistema che è pratico ma secondo me è un po' antiestetico, in quanto per permettere l'adattamento del binario non è possibile incollare il ballast sulle testate.
Per il disegno delle solette non ho previsto un gruppo doppio per garantire il corretto interasse tra i binari. Però ora che me lo fai notare non sarebbe una cattiva idea farlo. Sicuramente questo avrà un costo lievemente maggiore, in quanto vi sarà del materiale in più da asportare nella pannellizzazione del PCB.
In considerazione di ciò, mi metto all'opera e provo a fare qualche altro progetto seguendo i tuoi suggerimenti. Per ora in scala TT per una prima valutazione, poi per le altre scale faremo il porting.
Ciao neh!
Edgardo
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Re: Solette in vetronite per le testate dei moduli
Se si potesse avere un qualcosa che, fissato sulla testata, consenta in maniera univoca di fissare i binari rispettando posizione e interasse sarebbe una grande cosa. Purtroppo si è visto che con la dima in legno la precisione non è sufficiente (giochi nel montaggio della dima stessa).
Dal momento che la testata e tagliata al laser e questa basetta è realizzata in fotoincisione, forse si potrebbe riuscire nell'intento?
Ciao
Fabrizio
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Re: Solette in vetronite per le testate dei moduli
Nella testata effettuare, con taglio laser, una fresatura che permetta di incastrare la traversina. Così facendo con della semplice vinavil ed eventualmente un chiodino nella traversina i binari sono in perfetta posizione senza sorta di errore.
Come già scritto in altra discussione, sono in contatto con persone che potrebbero effettuarere questa lavorazione sulle attuali testate.
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Re: Solette in vetronite per le testate dei moduli
Credo di aver capito la tua idea; una forma di maschera fotoincisa come guida dove fissare i binari sulla testata. Correggimi se sbaglio.
Preservando anche la struttura delle traversine originali senza asportare le ultime 3.
Il binario andrebbe fissato sulla maschera fotoincisa.
Però non vedo molto bene l'uso di chiodini o viti.
La mia proposta è quella di fare delle solette complete di traversine di supporto per il fissaggio delle rotaie.
Rimarrebbe sempre una brasatura da effettuare.
Edgardo
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Re: Solette in vetronite per le testate dei moduli
Le viti si possono mettere per fissarla e poterla eventualmente spostare se fosse necessario.
Si potrebbe anche incollare senza viti ma deve essere subito messa nella posizione esatta.
Anche se non è difficile.
I chiodini sono anch'essi una possibilità come per i normali binari, ma non sono necessari neppure loro.
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Re: Solette in vetronite per le testate dei moduli
Realizzare le solette a coppie con interasse preciso ci permetterebbe già di avere un buon allineamento, male che vada si regolano i moduli quando si assemblano
tra loro.
Io direi di fare un po' di prove, magari seguendo anche il consiglio di Diego che propone di fresare le future testate per avere una sede ben precisa ed univoca per le solette.
Più idee abbiamo e meglio è
Da parte mia proverò a fare le solette come indicato ma a coppie per avere un interasse preciso di 43 mm.
Le idee ci sono e non serve altro che sperimentarle.
Appena possibile posto qualche variante quotata.
Edgardo
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Re: Solette in vetronite per le testate dei moduli
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Anche se in scala più grande, credo che questa soluzione sia applicabile anche alla TT....
Ciao, Carlo
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Re: Solette in vetronite per le testate dei moduli
il ns. problema principale riscontrato nelle varie manifestazioni è il rispetto della quota d'interasse tra i due binari (43 mm.)
Con la dima ricavata dal taglio delle testate può essere difficoltosa l'operazione di allineamento soprattutto perchè va anch'essa assemblata e vi possono essere delle divegenze date dalla tolleranza di taglio.
Va anche ricordato che il profilo della testata presenta il taglio già con gli spigoli dove vengono posizionati i binari (traversine), con la giusta posizione
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Re: Solette in vetronite per le testate dei moduli
Marshall61 ha scritto:
Ciao a tutti, girovagando sulla rete sono capitato sul Forum tedesco Spur Null Magazine che tratta prevalentemente la scala 0 ed ho trovato su di un thread di un modulare questa soluzione che sembra essere molto simile a quello che intende Edgardo:
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Anche io ho "girovagato" sulla rete, ma sono capitato in un forum italiano, ed ho trovato questa soluzione in <font color="red">TT</font id="red">:
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il forum in questione è questo: topic.asp?whichpage=-1&TOPIC_ID=6599&REPLY_ID=25142
Rolando
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Re: Solette in vetronite per le testate dei moduli
Ciao, Carlo
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Re: Solette in vetronite per le testate dei moduli
Comunque, quel sistema aveva un difetto: la vetronite deve essere ricoperta dal pietrisco (o terra) e le traversine in quel tratto scompaiono.
Non che nella realtà non succeda, ma se lo si fa ad ogni giunzione di modulo, secondo me non va bene.
Ha fatto bene Edagardo a porre il problema e il problema deve essere risolto nel miglior modo possibile.
La foto di Carlo dimostra bene che anche la soluzione di fare traversine di vetronite, secondo me, non è ottimale.
Intanto, anche colorandole si noterà la differenza con le altre (io le ho fatte nei miei scambi autocostruiti e si nota) poi c'è sempre il problema di mascherare il taglio della separazione del metallo.
Con la fotoincisione, il binario non viene toccato e quindi sarà tutto più semplice da rifinire.
Se le viti sono un problema si possono eliminare.
Ah non dimentichiamo i costi, che per un Genovese sono assolutamente prioritari... .
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Re: Solette in vetronite per le testate dei moduli
Io credo che sia il sistema proposto da Edgardo sia quello in fotoincisione "negativa" suggerito da Giuseppe (tra l'altro entrambi molto interessanti) abbiano però senso compiuto solo ed esclusivamente se si ragiona a coppia di binario con rispetto assoluto della quota di interbinario. Solo così si potrà avere l'assoluta certezza del perfetto allineamento delle testate. Purtroppo anche noi con i moduli FIMF in H0 del CMP abbiamo avuto molti problemi su questo punto e alla fine si è optato per una robusta e pesantissima dima in ferro che ha funzionato bene, finora, ma secondo me dovrà essere completata con un efficace sistema di blocco della testa binario del tipo di quelli proposti.
Nel dettaglio i due sistemi hanno entrambi pregi e difetti:
1) quello in vetroresina ha dalla sua una grande robustezza meccanica delle parti terminali delle rotaie. Per esperienza sappiamo bene che montando e smontando i moduli è capitato di "strappare" la rotaia dalle caviglie delle traversine. Con questo sistema è praticamente impossibile. I "contro" sono una certa inadeguatezza estetica della traversina in vetroresina e, nella versione non fresata, anche del ballast più alto nei punti di giunzione. Direi che il fatto di brasare la rotaia non dovrebbe essere un problema... siamo modellisti no? ce la possiamo fare...
2) il sistema in fotoincisione "negativa" (ovvero realizzando una piccola mascherina di pochi decimi di mm sagomata in modo da poter inserire precisamente le ultime due o tre traversine del binario) è sicuramente semplice e priva dei problemi di "inestetismo" e probabilmente anche più economica ma, di contro, non darebbe nessun valore aggiunto per il problema della robustezza delle rotaie allo strappo sulle testate ed inoltre (ma qui parlo soprattutto per le scale non TT) potrebbe risultare vincolante all'uso di una sola tipologia di binario (e sappiamo che in H0, per esempio, queste possono essere di diversi produttori con differenze anche rilevanti nelle dimensioni).
Si bisogna ragionarci su ma secondo me è un buon banco di prova anche in vista della futura rivisitazione delle norme FIMF dei modulari...
ciao
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Re: Solette in vetronite per le testate dei moduli
<div align="center" id="quote2"><table class="quote"><tr><td class="quotetd"></td></tr><tr><td class="quotetd2"><span class="quotetext">
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Re: Solette in vetronite per le testate dei moduli
ciao
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Re: Solette in vetronite per le testate dei moduli
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Re: Solette in vetronite per le testate dei moduli
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Re: Solette in vetronite per le testate dei moduli
Di primo acchito mi verrebbe da dire che si può usare ugualmente la lastrina prevista, ma farla con delle linee tratteggiate in corrispondenza del filo interno della massicciata e dopo averla fissata in posizione la si taglia con il dremel e si elimina la parte centrale.
E questo direi che vale in entrambe i casi.
Questo permetterebbe di fare la lastrina unica per tutti e due i binari.
Con la fotoincisione si potrebbe prevedere la piegatura in 4 punti e sagomarla, ma allora cadrebbe lo scopo per cui si fa: l'estrema precisione del posizionamento dei binari.
A questo punto si dovrebbe usare una dima e allora è superflua qualunque piastrina.
Per cui, al momento, tornerei a riproporre la dima fotoincisa (non è una fissazione).
Farla in metallo fresato costa, farla in legno non è molto precisa, mentre in fotoincisione si ha una precisione assoluta e un costo irrisorio.
Quando si è iniziato a ragionare del modulare avevo fatto questa
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Non guardate la scritta 45 mm che è sbagliata.
Io l'ho usata per posizionare i miei binari e sono risultati precisi.
Comunque, per rinfrescare un po' le idee questa era la discussione
topic.asp?TOPIC_ID=6567&SearchTerms=,dima,binari
e si erano valutati anche i costi.
Poi si è fatta di legno, ma mi sembra di capire che i risultati non sono stati all'altezza.
Forse si potrebbe tornare all'origine .
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Re: Solette in vetronite per le testate dei moduli
marioscd ha scritto:
no, Roberto, con la soluzione della lastrina fotoincisa non devi saldare nulla! In pratica questa lastrina è una specie di "dima" sagomata in maniera tale che all'interno di essa andrai a disporre la parte terminale (Giuseppe parlava delle ultime tre traversine) del binario. In pratica il sistema serve per posizionare perfettamente il binario su una dima che invece di essere rimovibile è fissa e verrà poi mascherata con il ballast. Spero di essermi spiegato...
ciao
Ora ho capito!!
Grazie 1000!!
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Re: Solette in vetronite per le testate dei moduli
Quindi ho fatto un altro disegno di prova, stavolta quotato che spero sia comprensibile.
Nota: sapete già che uso Eagle che essendo un cad per CS non permette di disegnare come Autocad, quindi le quote le vedrete in azzurro, in bianco il profilo della basetta e in rame, appunto il rame fotoinciso. Le sigle TP1,2,3, ecc sono i test point utilizzati per avere le piste visibili che Eagle richiede, in quanto tale progetto è si di fresatura delle solette ,ma deve contenere anche le piste in rame nei punti giusti; i collegamenti elettrici
Il disegno mostra 2 solette con interasse di 43 mm unite tra loro tramite un rettangolo con un'asola nella mezzeria per poter regolare la posizione delle solette tramite vite. Tale Rettangolo può essere eliminato dopo il fissaggio delle solette, in quanto ha un VCUT ai lati, cioè una fresatura a V sopra e sotto la basetta(").
Anche tutta la soletta sarà fresata per permettere la realizzazione delle traversine. Questo però lo devo verificare con il service, in quanto solo con un consulto mi sapranno dire quali siano i limiti tecnici di tale lavorazione (vedi dimensioni degli utensili e attrezzaggio).
Tuttavia, nutro molta fiducia in tale supporto. Chi ha visto le schedine delle marmotte in TT può rendersi conto dell'ottimo lavoro che tale service ha fatto.
(")Nel disegno sono indicate 2 parti come VCUT, aventi uno spazio di 2 mm per poter eventualmente separare la zona centrale dopo il fissaggio delle solette sulla testata o anche per utilizzarle come sezionamenti spezzandole prima.
Qui il disegno provvisorio della variante con 2 solette:
Solette interasse 43mm.:
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Le piste in rame sono volutamente separate per ogni rotaia, in quanto tali solette potrebbero essere utilizzate anche in sostituzione delle scarpette isolanti. Cosa che per me sarebbe molto comoda nel costruendo modulo stazione Brianza.
In conlcusione, direi che abbiamo messo sul piatto molte proposte interessanti e penso che a questo punto dovremo fare qualche test.
Io sarei disposto a proseguire con tale idea, ovviamente a mie spese.
Per me non è un problema, anche perchè con il nuovo modulo ho tantissimi sezionamenti da realizzare.
Per le altre soluzioni sono disponibile a metterle in pratica, quindi avanti con le idee
Edgardo
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Re: Solette in vetronite per le testate dei moduli
Tuttavia vorrei mettere sul piano un altro problema che ogni tanto viene fuori in fase di montaggio del plastico: le quattro rotaie sono tra di loro perfettamente allineate ma non giacciono tutte e quattro sullo stesso piano e regolando le gambe non sempre si riesce ad ottenere un unico piano con conseguente saltino (basta qualche decimo) che non permette un rotolamento senza problemi. Questo problema, che dipende sempre dal fatto che andiamo a fissare su legno, magari attraverso uno strato di sughero, le nostre rotaie, anche se con le basette.
Ciao
Saverio