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Sito e forum dedicati al fermodellismo, il nostro hobby viene praticato in molte maniere diverse, tutte ugualmente valide: hai un plastico? oppure sei un collezionista? oppure un semplice appassionato? Non esitare a scrivere nel forum, tutti gli interventi sono benvenuti... Postate foto e video del vostro plastico e chiedete aiuto per ogni problema o curiosità inerente al nostro hobby.
E' uscita oggi dalle officine di Foligno l'ultima locomotiva E 655 su cui è stata effettuata la Revisione Ordinaria completa. La macchina in questione è la E 655 549 (ex E 656 549), uscita oggi dalle officine di Foligno. Si conclude così l'era delle revisioni cicliche dei "Caimani", infatti dopo questa macchina nessuna altra sarà più sottoposta alla "ciclica" così che per ciascuna E 656/655 oggi circolante alla scadenza della revisione seguirà l'accantonamento e la radiazione.
Locomotiva E 656 549 Immagine: 82,17 KB
Locomotiva dopo la trasformazione in E 655 549 Immagine: 99,06 KB
Una locomotiva E 656 nelle officine di Foligno durante una revisione ciclica Immagine: 146,37 KB
La revisione, dipendentemente dal chilometraggio previsto, può durare anche diversi anni. Comunque, come era stato a suo tempo per le E 646/645, dall'annuncio dell'ultima macchina uscita dalla revisione ordinaria all'effettiva radiazione di tutte le unità non sono passati tantissimi anni. Continuano comunque gli altri interventi di manutenzione ordinaria, mentre ai guasti rilevanti segue accantonamento e radiazione.
Scusa, ciò che sto per scrivere forse è OT, ma io spesso dai tuoi scritti leggo 'locomotiva' e non 'locomotore'. E' forse un lapsus o una 656xyz è da definirsi locomotiva esattamente come quelle a vapore?
E se fosse così, perché?
Bye
Alberico - NON mi chiamo Alberico - Io sono un Alieno - Io NON ho un plastico in casa perché non ho il posto per tenerlo - Colleziono SOLO Rivarossi in scala 1:80 e quando ci riesco mi autocostruisco qualcosa - A volte vengo a vedere le vostre mostre o cose TT e poi me ne vado senza salutare/presentarmi semplicemente perché non ne ho voglia. Io sto bene così... voi?
Ciao, a dirti la verità non conosco la differenza fra il termine locomotiva e locomotore, o se siano sinonimi. Forse qualcuno più informato potrà svelarci il mistero.
Io ho sempre associato "locomotiva" alle vaporiere, e "locomotore" al resto, ma non mi sono mai domandato se ci fosse una differenza nel 2 termini, o se sono da considerare sinonimi.
Anche io ho sempre considerato i termini dei sinonimi. Comunque credo non si commetta un grave errore a usarli come tali, anche se ci fosse qualche differenza
Grazie
(anch'io avevo cercato su wikipedia ed i dizionari ma ho anche considerato che forse in questo sito se ne potesse sapere di più :geek: )
Bye
Alberico - NON mi chiamo Alberico - Io sono un Alieno - Io NON ho un plastico in casa perché non ho il posto per tenerlo - Colleziono SOLO Rivarossi in scala 1:80 e quando ci riesco mi autocostruisco qualcosa - A volte vengo a vedere le vostre mostre o cose TT e poi me ne vado senza salutare/presentarmi semplicemente perché non ne ho voglia. Io sto bene così... voi?
Oh no!!
Prima le E636 poi le E646/645 e infine purtroppo le E655/656: quanto è dura da sopportare
Ora ognuno di loro avrà il tempo contato prima che un piccolo e insignificante guasto ne uccida uno a uno.
Dannata Trenitalia
In questo periodo una notevole quantità di locomotive E 655 accantonate a Milano Smistamento sono inviate ad un impresa di S. Giuseppe di Cairo (SV) per la demolizione. Le macchine sono vendute a prezzo di rottame a cifre che si stimano tra i 200 e i 300 euro a tonnellata. Ciascuna E 655 pesa 120 tonnellate, per ciascuna macchina quindi si stima che l'impresa abbia pagato una cifra variabile tra i 24.000 e i 36.000 euro. Nel lotto venduto sono presenti circa una ottantina di macchine, tra cui anche alcune E 633.
In questo periodo una notevole quantità di locomotive E 655 accantonate a Milano Smistamento sono inviate ad un impresa di S. Giuseppe di Cairo (SV) per la demolizione. Le macchine sono vendute a prezzo di rottame a cifre che si stimano tra i 200 e i 300 euro a tonnellata. Ciascuna E 655 pesa 120 tonnellate, per ciascuna macchina quindi si stima che l'impresa abbia pagato una cifra variabile tra i 24.000 e i 36.000 euro. Nel lotto venduto sono presenti circa una ottantina di macchine, tra cui anche alcune E 633.
Come le care 636 646 428 424, le porteremo sempre nei nostri ricordi piu belli...il ruggito del caimano non si dimentica facilmente...
Già Christian, la E 656 assieme alle altre che hai già citato, fanno parte della macchine preferite dagli appassionati di ferrovia. Purtroppo, se per le altre locomotive che hai citato, il pensionamento è avvenuto dopo anni di onorato servizio (alcune locomotive hanno superato i 60 anni di età) per il "Caimano" la fine è stata prematura. Considerando che le ultime macchine sono uscite di fabbrica nel 1989, si può dire che qualche locomotiva non sia giunta ai 25 anni di servizio, anche se occorre considerare che per le macchine di prima serie si sono sfiorati i 40 anni di attività. Insomma.... luci ed ombre.
Vediamo qualche piccolo dettaglio per capire meglio la situazione:
Le E 656 furono sviluppate dalle FS (allora esistevano ancora ) per far fronte alla necessità di macchine sufficientemente potenti e veloci, nonché multiuso, negli anni '70. Si fece affidamento su un progetto già sperimentato e collaudato, quello delle E 645/646, da cui le E 656 derivano, seppur con notevoli aggiornamenti. Nel 1975 fu consegnata la prima E 656. Con il passare degli anni, le necessità di locomotive potenti ed affidabili crebbero, così che le FS continuarono a ordinare nuove serie di locomotive E 656, visto che si rivelarono affidabili e le nuove E 632/633 elettroniche avevano problemi di affidabilità e il loro sviluppo ebbe qualche contrattempo. Così si giunse nel 1989 a costruire macchine reostatiche "tradizionali" quando invece di li a poco sarebbero comparse le prime locomotive con motori asincroni trifase, più potenti e meno onerose dal punto di vista della manutenzione.
Negli anni in cui le E 656 furono costruite la maggior parte dei treni era formata da locomotive e carrozze. Con il passare del tempo le esigenze mutarono e per raggiungere elevate velocità si è passati ad un più massiccio uso degli elettrotreni, che con la trazione distribuita hanno migliori doti dinamiche, tanto da soppiantare anche sulle tratte non veloci le composizioni classiche di vetture e locomotive. Inoltre con gli elettrotreni sono semplificate le operazioni di inversione e,ultimo arrivato, rendono possibile l'uso dell'agente unico. Ad oggi la soluzione che va per la maggiore nel trasporto passeggeri è l'uso di elettrotreni o composizioni bloccate con locomotive monocabina (dove è possibile un collegamento diretto fra vetture e locomotiva), cosa che permette l'impiego dell'agente unico (nella normativa italiana) nonché annulla la necessità di manovre nelle stazioni. In questo contesto i treni tradizionali trovano sempre meno impiego, di conseguenza le locomotive E 656, reostatiche con motori in corrente continua e a doppia cabina, si trovano ad essere più onerose in termini di manutenzione (inoltre hanno ben 12 motori in luogo dei 4) rispetto alle elettroniche e inoltre non possono essere usate per treni reversibili ad agente unico.
Queste sono le ragioni per cui, nei primi anni 2000, si decide la conversione della maggior parte del gruppo E 656 in E 655 per usarle con i treni merci. Tuttavia la situazione di Trenitalia Cargo non è delle migliori, con i bilanci in forte passivo, il traffico su rotaia in costante calo e la concorrenza degli operatori privati, che hanno costi di gestione inferiori, dovuti a diversi contratti di lavoro e al fatto che usano mezzi a noleggio. L'uso di mezzi a noleggio fa si che l'operatore possa usare mezzi moderni e affidabili in maniera molto flessibile, noleggiando i mezzi solo nel momento in cui ne necessita, per renderli al proprietario quando non ne ha bisogno. Quest'ultimo fa turnare le proprie locomotive fra più operatori, rendendo possibile il noleggio a prezzi vantaggiosi.
In questa situazione Trenitalia Cargo si trova ad avere molte macchine in eccesso, che seppur ancora valide e non vecchie, non può impiegare e mantenere in quanto comunque costose in termini di manutenzione. Un accantonamento di lungo periodo non avrebbe giovato, in quanto si tratta di macchine ormai superate, che se già sono poco concorrenziali ai tempio odierni, risulterebbero praticamente inservibili negli anni avvenire. Si decide così per l'alienazione delle macchine più vecchie e onerose, proprio le E 655. Rimangono ancora in uso un congruo numero di E 652 nonché un piccolo gruppo di E 405 ed E 412.
Ecco alcuni dei perché di una "prematura" fine di queste bellissime e valide macchine, ultime della lunga serie delle 6 assi a cassa articolata tipicamente italiane.
- Fabrizio , anche per me è una delle macchie preferite e finisce con queste l'era delle locomotive articolate , fortunatamente a quanto ne so , non tutte sono finite demolende, consevate come rotabili storici , a tutt'oggi quante ne esistono in quanto tali , voglio dre , che eviteranno la fiamma ossidrica ?
Ciao Andrea, esistono ad oggi due locomotive E 656 preservate, la 001 (Sofer-Italtrafo, 1976) e la 023 (Casaralta-Asgen, 1975), entrambe macchine di prima serie
E 656-001 Immagine: 83,96 KB
E 656-023 Immagine: 57,77 KB
Si spera poi nel recupero di una E 656 di sesta serie "Navetta", probabilmente (se non già sicuro) la E 656.607 Immagine: 70,7 KB
[tutte foto da web - autore, se originariamente presente, in didascalia]
La E 656-607 attualmente dovrebbe essere utilizzata per invio di materiali e viaggi di servizio in Liguria
Grazie Fabrizio, beh, tutto sommato, consoliamoci , almeno qualcosa è stato pensato e fatto per preservarne alcuni esemplari, spero proprio in una di sesta serie, l'aspetto dei frontali un po diversi mi piace da sempre, le trovo di aspetto ancora più aggressivo . Come sempre sei sempre aggiornatissimo e continuo a seguire i tuoi interessantissimi interventi .
Ciao Andrea, esistono ad oggi due locomotive E 656 preservate, la 001 (Sofer-Italtrafo, 1976) e la 023 (Casaralta-Asgen, 1975), entrambe macchine di prima serie
E 656-001 Immagine: 83,96 KB
E 656-023 Immagine: 57,77 KB
Oltre a quelle giustamente da te citate Fabrizio ci sono anche la 590 recentemente riportata in livrea originale ed assegnata alla ATS della Liguria e ci dovrebbe essere al 031 de Museo Trieste Campo Marzio, queste informazioni sono visibili sul ottimo sito del Paolini, www.photorail.it, ci sono anche le immagini della 590 appena riverniciata, se non sbaglio è di quelle navetta ciao Massimiliano
Io volevo complimentarmi con Fabrizio per la cultura in materia!Ho letto diversi interventi e sono rimasto meravigliato per la quantità di nozioni, li trovo tutti molto interessanti!
Me l'aspettavo...... purtroppo, in quanto leggo molto in rete e frequento altri forum. Per me questa è una notizia che non avrei mai voluto sentire, in quanto legato da sempre a questa macchina ed alle gloriose E636. Ma bisogna convincersi che è un normale fatto fisiologico, la tecnologia avanza, i costi di manutenzione e riparazione si cerca di contenerli, oramai viviamo in un'epoca in cui la corsa della tecnologia è frenetica, e purtroppo le e656 presto faranno parte del passato. Con i treni trainati da queste loco ci ho viaggiato tanto negli anni 80, quando ancora non esistevano le e402, e464 ecc., dalla Sicilia al nord (Toscana) e viceversa, ricordo che quando in piena notte passavo da Roma Ostiense, nel silenzio quasi assoluto dei piazzali, aprivo il finestrino della UIC-X cuccette e sentivo il rumore che faceva il caimano, una sensazione bellissima, un fragore infernale del caimano con 12 carrozze al seguito, e con il sottofondo dello sferragliare delle vetture sugli scambi, bellissimi ricordi.
Devo ammettere che quando ho sentito del progressivo accantonamento delle e656 (se ne parlava già da tempo) mi sono diventati gli occhi lucidi, ho 52 anni, sono cresciuto con le e636, e646, e424 (che non ci sono più !!!) e adesso tocca alle e656, secondo voi come mi devo sentire, al di là di tutte le considerazioni?
Saluti...... commossi.
Josef
Josef. Modellista - plasticista scala H0 solo FS, epoche III, IV,V e poco XMPR, plastico modulare in Progress, Trazione DCC.
Lo sapevo che prima o poi sarebbe arrivato anche per loro il momento di andarsene...tanto per fare un esempio,so che la 018,proprio quella di cui ho il modello,verrà radiata il prossimo anno,in quanto la sua revisione scade nel 2014
A parte questo,la sospensione riguarda solo la revisione ordinaria o anche il cambio carrelli? Cioè quelle che vedo segnate come RO e quelle che vedo segnate come CC,spero di non essermi sbagliato nella differenza.
In sostanza,entro il 2016 non ne vedremo più di caimani circolanti,storiche a parte...e pensare che è la mia locomotiva preferita,ho avuto anche l'occasione di salire e sedere al banco di manovra di una di queste macchine,una di quelle di sesta serie