da non credere...
Moderatori: MrMassy86, Fabrizio
- MrMassy86
- Socio GAS TT
- Messaggi: 15727
- Iscritto il: sabato 10 novembre 2012, 15:42
- Nome: Massimiliano
- Regione: Toscana
- Città: Capannori
- Ruolo: Moderatore
- Stato: Non connesso
Re: da non credere...

- Fabrizio
- Socio GAS TT
- Messaggi: 11245
- Iscritto il: giovedì 10 novembre 2011, 21:17
- Nome: Fabrizio
- Regione: Piemonte
- Città: Piossasco
- Ruolo: co-amministratore
- Età: 41
- Stato: Non connesso
Re: da non credere...
I treni Vivalto hanno porte ad espulsione a due ante di generosa dimensione (pensate per il traffico pendolare) e il colpo di pressione che subiscono incrociando in galleria un treno ad alta velocità è sufficiente a far muovere le ante quel tanto che basta (qualche millimetro) a far spegnare la spia che segnala il blocco delle porte di accesso. Altri treni hanno porte di accesso di dimensione più contenuta, ad una sola anta oppure sistemi di apertura diversi e probabilmente dispositivi meno sensibili.
Inoltre la Direttissima è una linea ferroviaria ad alta velocità progettata negli anni '70, che ha sezione delle gallerie e interbinario leggermente inferiori agli standard delle linee ferroviarie ad alta velocità di ultima generazione. Questo non aiuta.
Questo fatto potrebbe creare dei problemi anche qualora si voglia andare ad incrementare la velocità massima dei convogli ad alta velocità circolanti su questa linea. I treni ETR 500 potrebbero infatti avere dei problemi nell' incrociare in galleria treni che marciano a velocità superiori ai 300 km/h.
- Sange
- Messaggi: 465
- Iscritto il: lunedì 2 marzo 2015, 17:39
- Nome: Pierluigi
- Regione: Lombardia
- Città: Codogno
- Stato: Non connesso
Re: da non credere...
- Andreacaimano656
- Messaggi: 1913
- Iscritto il: lunedì 4 marzo 2013, 19:23
- Nome: Andrea
- Regione: Lazio
- Città: Roma
- Stato: Non connesso
Re: da non credere...
Sange ha scritto:
Proprio perchè i treni in questione sono di ultima generazione questi fattori andrebbero previsti sia in fase di collaudo che di omologazione .
In effetti...

Ciao
Andrea
- Fabrizio
- Socio GAS TT
- Messaggi: 11245
- Iscritto il: giovedì 10 novembre 2011, 21:17
- Nome: Fabrizio
- Regione: Piemonte
- Città: Piossasco
- Ruolo: co-amministratore
- Età: 41
- Stato: Non connesso
Re: da non credere...
Non sempre in fase di progetto si riesce ad individuare ogni problematica o a progettare un qualcosa che sia poi effettivamente indenne da problemi. Molto spesso simili inconvenienti vengono alla luce solo in fase di esercizio.
Probabilmente in sede di progetto non è stato previsto che le vetture Vivalto potessero circolare su linee ad alta velocità, essendo che di solito i Regionali non vi circolano. Forse sono stati considerati solo gli incroci con altri treni su linee ordinarie. Oppure ci si è pensato ma qualcosa è stato sottostimato. Mi viene da pensare che, forse, il sistema di rilevazione del blocco porte è troppo sensibile. Infatti pare non vi siano problematiche sulla effettiva apertura delle porte, ma solo su una "falsa" segnalazione del sistema di rilevazione del blocco.
Può anche essere che, alla luce di questa esperienza, prossimamente si ponga rimedio

- Edgardo_Rosatti
- Socio GAS TT
- Messaggi: 5122
- Iscritto il: venerdì 28 ottobre 2011, 0:59
- Nome: Edgardo
- Regione: Lombardia
- Città: Muggiò
- Età: 60
- Stato: Non connesso
Re: da non credere...
- Fabrizio
- Socio GAS TT
- Messaggi: 11245
- Iscritto il: giovedì 10 novembre 2011, 21:17
- Nome: Fabrizio
- Regione: Piemonte
- Città: Piossasco
- Ruolo: co-amministratore
- Età: 41
- Stato: Non connesso
Re: da non credere...
Quando un treno Vivalto incrocia un Frecciarossa o Italo, che viaggia a 250 km/h, l'onda di pressione che il convoglio subisce fa muovere le porte e i sensori del blocco porte segnalano la mancata chiusura.
Purtroppo credo che le aziende coinvolte (Trenitalia e NTV) non siano d'accordo nell'accettare un rallentamento dei loro treni ad alta velocità Frecciarossa o Italo nel percorrere le gallerie della Direttissima. Queste sono molte e anche volendosi limitare a quelle dei tratti terminali (Firenze-Arezzo Nord e Orte-Settebagni, dove c'è circolazione mista fra Regionali ed alta velocità) si avrebbero ripercussioni sui tempi di percorrenza e sulla regolarità di marcia dei treni. Purtroppo pare che per le aziende che operano relazioni con treni ad alta velocità anche pochi minuti facciano la differenza, mentre ci sarebbero problemi di fluidità del traffico (molto intenso su quella linea) qualora i treni subiscano dei rallentamenti.
Rallentare i treni Regionali non credo possa portare grossi effetti.
Molto probabilmente saranno impiegati rotabili di tipo diverso non soggetti questo tipo di inconveniente.
Tuttavia è da tempo che sento vociferare sul fatto che si vogliano eseguire importanti lavori di adeguamento tecnologico sulla linea Direttissima Firenze-Roma, installando segnalamento di tipo ERTMS L2 e forse anche portando la tensione di alimentazione a 25 kV c.a. Così facendo la direttissima sarebbe portata agli standard di tutte le altre linee AV e sarebbe percorribile a 300 km/h (almeno sulla tratta Chiusi-Rovezzano).
Questo comporterebbe però l'esclusione di tutti i convogli non alta velocità dalla circolazione sulla linea Direttissima, non tanto per i vincoli di tensione di alimentazione e segnalamento, ma più che altro per i conflitti che nascerebbero per via delle diverse velocità a cui i treni percorrerebbero la ferrovia.
In pratica ci sarebbero incompatibilità e problemi a far circolare assieme treni AV e non AV su una linea ad alta velocità. Quanto accaduto ai treni Vivalto è una di queste situazioni.
Almeno questo è quello che mi pare di capire dall'andamento generale.
In questo mi pare di capire che siano coinvolti sia aspetti tecnici che aspetti di interesse economico da parte delle aziende. Ovviamente il gestore della rete è interessato a far circolare sulla linea ad alta velocità il maggior numero di treni possibile (e se un treno percorre velocemente la linea, prima la lascerà libera e prima ne potrà essere inviato un altro) mentre le imprese di trasporto sarebbero interessate a far viaggiare alla massima velocità possibile i loro treni ad alta velocità.
Gli aspetti tecnici riguardano il problema che si è presentato, ma soprattutto il fatto che un treno lento forma una sorta di tappo e tiene impegnata la sezione per un tempo maggiore, creando ostacoli alla circolazione dei treni più veloci. Questo potrebbe creare dei problemi sopratutto quando il traffico di treni veloci è molto intenso, come lo è sulla ferrovia in questione.
- benigni99
- Socio GAS TT
- Messaggi: 1130
- Iscritto il: domenica 10 agosto 2014, 14:42
- Nome: Filippo
- Regione: Toscana
- Città: Firenze
- Stato: Non connesso
Re: da non credere...
ne siete proprio sicuri....
io di vivalto non ne ho mai viati nella galleria S. donato....


Comunque, secondo me dovrebbe essere tarato il sensore, oppure si dovrebbero installare delle telecamere a circuito chiuso in prossimità delle porte,
come neglu autobus
"Imparare a vedere è il tirocinio più lungo in tutte le arti." Edmond De Goncourt
- Fabrizio
- Socio GAS TT
- Messaggi: 11245
- Iscritto il: giovedì 10 novembre 2011, 21:17
- Nome: Fabrizio
- Regione: Piemonte
- Città: Piossasco
- Ruolo: co-amministratore
- Età: 41
- Stato: Non connesso
Re: da non credere...
Secondo le prime ricostruzione pare che, incrociando un treno ad alta velocità nella galleria San Donato (linea AV Firenze-Roma) , un treno regionale espletato on ETR 425 abbia perso una porta. Fatto assai più grave del precedente accaduto a un convoglio Vivalto.
http://www.firenzepost.it/2015/07/20/va ... una-porta/
http://www.fsnews.it/fsn/Infomobilit%C3 ... zz-Almstom
Sembra proprio che i nuovi materiali, specie quelli con vano di accesso largo, abbiano problemi con l'incrocio di treni ad alta velocità sulle apposite linee.
- Andreacaimano656
- Messaggi: 1913
- Iscritto il: lunedì 4 marzo 2013, 19:23
- Nome: Andrea
- Regione: Lazio
- Città: Roma
- Stato: Non connesso
- Fabrizio
- Socio GAS TT
- Messaggi: 11245
- Iscritto il: giovedì 10 novembre 2011, 21:17
- Nome: Fabrizio
- Regione: Piemonte
- Città: Piossasco
- Ruolo: co-amministratore
- Età: 41
- Stato: Non connesso
Re: da non credere...
Lo studio è stato effettuato da Faiveley, l'azienda che ha costruito le porte di questi rotabili. In fase di progettazione non erano previsti incroci con treni d alta velocità, essendo i convogli destinati a circolare solo su linee convenzionali. Ma poiché sulla ferrovia Direttissima Firenze-Roma, invece, c'è circolazione promiscua, è stato fatto uno studio per poter rendere compatibili le porte con la marcia anche su ferrovie ad alta velocità. Il problema si era presentato alcuni mesi fa, nell'icrocio in galleria fra Vivalto e treni ad alta velocità. Le porte rimanevano chiuse, ma lo scostamento di pochi millimetri era sufficiente a far intervenire i dispositivi che segnalano il mancato bloccaggio delle porte.
E' stata quindi studiata da Faiveley una modifica da attuare a tutte le porte delle vetture in circolazione, per far si che i treni Vivalto possano incrociare in galleria treni ad alta velocità.
I tempi di intervento non saranno brevissimi, perché attività simili sono soggette al controllo della Agenzia Nazionale per la Sicurezza Ferroviaria (ANSF).
E' stato invece un difetto di montaggio della porta a causare l'incidente avvenuto su un treno Coradia Meridian il 20 Luglio 2015. In questo caso, un treno ETR 425 "Jazz", aveva perso una porta dopo l'incrocio con un treno ad alta velocità nella galleria San Donato (linea Direttissima Firenze-Roma). L'inchiesta della ANSF ha stabilito che mancavano alcuni elementi di fissaggio del complesso porte sull'esemplare oggetto dell'incidente. Il difetto sarebbe limitato al singolo esemplare e non sarebbe una mancanza progettuale ne dovrebbe interessare altri rotabili uguali. In questo caso, poiché i treni sono ancora in garanzia, sono state avviate tutte le procedure del caso per stabilire cosa non ha funzionato in fase di collaudo e per individuare le responsabilità del costruttore.
- Fabrizio
- Socio GAS TT
- Messaggi: 11245
- Iscritto il: giovedì 10 novembre 2011, 21:17
- Nome: Fabrizio
- Regione: Piemonte
- Città: Piossasco
- Ruolo: co-amministratore
- Età: 41
- Stato: Non connesso
Re: da non credere...
http://digifema.mit.gov.it/wp-content/u ... 7.2015.pdf
La causa diretta dell'incidente è stata la mancanza di alcune viti di fissaggio del dispositivo porta sull' ETR 324. L'indagine rivela che il fatto (la mancanza di viti di fissaggio) è stato un evento occasionale.
Il distacco è avvenuto ad incrocio terminato, ovvero quando la testa del treno ETR 324 ha superato la coda del ETR 400. In quel momento si è venuto a creare un vuoto di pressione che ha determinato un spinta verso l'esterno delle ante della porte, che mancando si alcune viti, hanno ceduto.
Tuttavia l'indagine indagine mette in luce alcune cause secondarie, tra le quali il fatto che il treno in questione, non progettato specificatamente per lavorare su linee ad alta velocità, fosse invece operativo su una linea ad alta velocità.
Sono interessanti, poi, le raccomandazioni che sono state emanate in seguito all'evento.
Si raccomanda, infatti, di porre maggiore attenzione alla compatibilità fra le caratteristiche tecniche di treni costruiti per operare sul linee con velocità inferiori ai 200 km/h (linee tradizionali) con le sollecitazioni che invece ricevono quando lavorano sulle linee con velocità maggiori di 200 km/h (linee ad alta velocità).
In pratica si raccomanda di valutare meglio l' opportunità di far viaggiare mezzi costruiti per essere utilizzati su linee tradizionali, su linee ad alta velocità. Le due tipologie di mezzi, infatti, sono molto diverse tra loro e, per farli convivere, serve prendere opportune precauzioni.
Particolarmente interessante la "raccomandazione n° 3", che prevede la valutazione circa l'opportunità di proporre in sede internazionale una integrazione alle specifiche tecniche di interoperabilità, con riferimento alla analisi degli effetti aerodinamici che si generano nell'interazione tra l'infrastruttura e i veicoli nell'incrocio tra i veicoli stessi su linee la cui velocità massima ammessa è superiore ai 200 km/h.
- Giacomo
- Messaggi: 1309
- Iscritto il: domenica 28 luglio 2013, 19:40
- Nome: Giacomo
- Regione: Toscana
- Città: Siena
- Stato: Non connesso