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Sito e forum dedicati al fermodellismo, il nostro hobby viene praticato in molte maniere diverse, tutte ugualmente valide: hai un plastico? oppure sei un collezionista? oppure un semplice appassionato? Non esitare a scrivere nel forum, tutti gli interventi sono benvenuti... Postate foto e video del vostro plastico e chiedete aiuto per ogni problema o curiosità inerente al nostro hobby.
Da circa un mese a questa sono utilizzati dei nuovi carri tramoggia Falns per il trasporto di pietra calcarea tra la cava in frazione San Carlo di San Vincenzo (LI) e lo stabilimento Solvay di Rosignano (LI).
Qui un video dove si può vedere la procedura per il trasporto del minerale calcareo dalla cava alla stazione di San Vincenzo, da dove poi il treno parte e raggiunge Rosignano https://www.youtube.com/watch?v=X7J2wLPNZAU
Grazie Fabrizio per la notizia e per la condivisione!....è molto interessante ed anche vicino a Livorno, varrebbe una giratina, chissà.....intanto la K211 in livrea Server già c'è l'ho,....bastano una trentina di carri Falns della Ermewa per i riprodurre i due convogli (a pieno carico e vuoto).....
Ciao, Carlo
Carlo - Non esistono problemi, esistono solo le soluzioni. È lo spirito dell'uomo a creare il problema dopo. (Andrè Gide)
Riguardo al raccordo ferroviario S. Vincenzo Cave di S. Carlo proprieta' della Solvay, sono a conoscenza delle seguenti notizie:
Il Raccordo era stato progettato ed iniziato prima della II° GM, infatti l'inizio del sedime a valle, veniva utilizzata come strada sterrata per raggiungere alcune abitazioni dalla Strada Statale Aurelia, prima del Cimitero della Cittadina.
Il trasporto del pietrisco avveniva dalle cave di S. Carlo al terminal alla stazione di di S. Vincenzo, con una telefetica di una decina di kilometri, a tramoggette sospese che venivano ribaltate nell'impianto di discarica a silos multipli, che stoccavano il pietrisco, che quattro volte al giorno veniva scaricato su quattro convogli a composizione bloccata.
Questi treni di proprieta' della soc. Solvay, composti da carri di costruzione Belga, da S. Vincenzo a Rosignano Solvay, erano trazionati da E.636 del DL di Livorno, potevano marciare a 75 km/h, per cui con seguentemente alla velocizzazione della linea, questi costituivano un grosso intralcio, per cui gradatamente si e' reputato sostituire il materiale rotabile noleggiando i carri tramoggia alle FS.
Preliminarmente va fatta una considerazione, che la Solvay si e' sempre distinta per essere una ditta che vuole rtrasportare le proprie merci in autonomia, per cui questa innovazione fa fede ad un principio conclamato nel tempo.
In questo momento non ho disponibili le foto che scattai al momento che costruivano il raccordo e prima che mettessero fuori servizio la teleferica, perche' le ho sull'ard disck portatite, per cui appena mi e' possibile, le posto, anche perche' quel giorno che andai a scattarle, ebbi la disavventura di una accesa discussione con un ingegnere della ditta costruttrice il raccordo che secondo lui era vietato , per cui la cosa fini' nella locale stazione dei Carabinieri !
Fortunatamente nella borsa delle fotocamere porto sempre una copia del Decreto Legge sulla normativa per la fotografia, che tra l'altro i Carabinieri non avevano e il solerte ingegnere non conosceva, per cui depositai le foto difitali contenute nella macchina e quindi le custodisco su di un ard disk portatile pronto per ogni evenienza ( purtroppo il cretino di turno non manca mai !!!!!!!!) .
Questa serie di foto l'ho spedita in due tranche per la pesantezza delle stesse.
In primo trattasi dell'impianto di caricamento delle Cave di S. Carlo a quota 200 metri SLM, in fase di costruzione, uno scorcio della teleferica, ed in successione il vari punti del raccordo in costruzione.