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La locomotiva è stata costruita da Sofer-Ansaldo nel 1984 ed era stata modificata installando gruppi statici ridondati 2x120 kVA nel 1999. Le locomotive E 633 005-079 avevano un solo gruppo statico da 180 kVA, mentre le E 633 080-111 avevano la configurazione più affidabile con due gruppi statici ridondati 2x120kVA. Alcune macchine in origine dotate di un solo gruppo statico, meno affidabile, erano state modificate.
La macchina è stata accantonata per scadenza chilometraggio revisione.
Grazie per la notizia Fabrizio
Aggiungo dicendo che la E 633 069 era la penultima macchina di prima serie rimasta operativa in Mercitalia, assieme alla 111, e anche la penultima macchina rimasta circolante in XMPR1 oltre alla 233
Ciao
Andrea
Si tratta della E 633.204 di Mercitalia Rail, macchina che veste la livrea originale. Sono ancora attive, presso Mercitalia Rail, 17 locomotive E 633. In origine le E 633 costruite erano 147.
A me francamente non sono mai piaciute .Intendo esteticamente! Con la livrea d'origine riuscivo a digerirle un po' di più
nelle altre livree proprio zero! Ho delle lastrine in N che acquistai anni fa, ma non le ho mai portate avanti proprio per i motivi che dicevo!
Al vero e modellisticamente non mi piace neanche la soluzione a tre carrelli su cassa rigida, abbastanza problematica da riprodurre!
In vista della stagione invernale, sono state attrezzate con pantografo raschiaghiaccio le locomotive E 632.037 e 038 in servizio presso gli impianti di Bologna.
E 632.024 (Fiat Ferroviaria Savigliano - Ansaldo 1985)
Tutto il materiale proviene da diverse Divisioni Passeggeri Regionali di Trenitalia, accantonato da tempo ad Alessandria Smistamento. La E 632.013 montava il pantografo monobraccio Faiveley, mentre la unità 008 era stata oggetto, nel 1999, della sostituzione gruppi statici di origine con i nuovi gruppi ridondati 2x120 kVA.
Grazie Fabrizio per i tuoi puntuali aggiornamenti, sempre precisi e ricchi di informazioni storiche, mantenere la memoria è importante, soprattutto in questo tempo caratterizzato da cambiamenti sempre più rapidi che fanno presto dimenticare il passato. Ciao!
E' stata inviata alla demolizione, presso la Vico di San Giuseppe di Cairo, la locomotiva elettrica E 633.039. Si tratta di una delle unità che monta il pantografo monobraccio Faiveley, utilizzato sulle prime unità costruite a causa dello spazio limitato disponibile sul tetto. Le prime E 633 (ed E 632) costruite avevano in dotazione ingombranti reostati di dissipazione sul tetto, che rendevano impossibile montare il tradizionale ed affidabile pantografo tipo 52. Su queste locomotive fu così installato un pantografo monobraccio meno ingombrante, il Faiveley Faiveley AM41 Bu cc. In seguito fu sviluppato un particolare reostato meno ingombrante, che rese possibile ottenere lo spazio per in montaggio del più tradizionale pantografo 52 FS. Le macchine successive furono tutte dotate di pantografo 52 FS e reostato Fusani meno ingombrante, ma le macchine originariamente costruite con il pantografo Faiveley lo mantennero fino alla fine.
Sono state inviate da Bologna ad Alessandria, per successivo invio in demolizione presso la Vico di San Giuseppe di Cairo, 4 locomotive elettriche E 632. Si tratta delle E.632.031, E632.040, E632.053 ed E632.060.
Con l'accantonamento della E 633.204, non sono più in servizio regolare le locomotive del gruppo E 632/633. La E 633.204 era in servizio per Mercitalia Rail ed era l'unico esemplare ancora nella livrea di origine. La macchina è stata costruita da Ansaldo nel 1988 ed è stata inviata a Cervignano per essere accantonata causa esaurimento dei chilometri disponibili prima della necessaria revisione periodica. Prima di essere accantonata ha svolto sevizio come raschiaghiaccio sulle linee afferenti a Verona.
Nessuna E 633 dovrebbe più essere in servizio, nemmeno per riserva, mentre rimangono in servizio ancora alcune locomotive E 632 disponibili per soccorsi o trasferimento di materiale rotabile.
Con l'accantonamneto della E 633.204 non ci sono più locomotive in livrea grigio perla-blu orientale in servizio, essendo stata riverniciata nella nuova livrea MIR la E 652.003, dopo avere ricevuto la revisione ciclica presso l'impianto di Verona Porta Vescovo. La E 652.003, una macchina di pre-serie, era ancora nella livrea di origine.