<font color="navy">il 15 Marzo 2013 è stato inaugurato il prolungamento di mt 1300 della linea 1 fino a Stadera (località Vecchiarelle). Questa notizia non meriterebbe di essere definita tale in una città ordinaria. Purtroppo lo diventa in un contesto dove tutto l’apparato trasportistico da alcuni anni è stato messo in discussione. Anche quelle che ritenevamo certezze, sono state imprevedibilmente messe in dubbio: l’efficienza della Circum e della Cumana, l’ordine/la pulizia della M1 con il suo ricco parco ferroviario, il rinnovato parco bus, una bella rete di tram. Invece pare che un pezzo alla volta, il solido edificio si stia sfaldando. Gli esempi sono quotidiani e non vale la pena di rammentarli avendolo chi più, chi meno, provato sulla propria pelle.
Limitiamoci al tram. Prima limitato a Sannazzaro per non essere un improbabile doppione della linea 6; poi arretrato a Vittoria (dopo aver rifatto tutta la linea lungo la Riviera) per i lavori della 6; poi e spero infine, alla stazione marittima in ossequio dei faraonici lavori connessi con il rifacimento della piazza Municipio e conseguente nodo d’interscambio sotterraneo.
Quindi si può comprendere come questi 1300 metri suscitino entusiasmo per vari motivi. E’ vero che i lavori sono durati circa sei anni; è vero che ci si è arenati alla fine per il posizionamento di una ritirata; è vero che non sono mancate le ostilità anche e talvolta dalla comunità circoscrizionale. Ma è pur vero che dopo non so quanti anni, vediamo finalmente una nuova tratta mentre in Europa il tram sta diventando protagonista con centinaia di (non esagero) chilometri di nuove tratte.
Ed allora bando alle chiacchiere e godiamoci questo giorno di festa sperando (o illudendoci) che possa simboleggiare finalmente un’inversione di tendenza. Basta piangerci addosso: le numerose autorità del viaggio inaugurale (c’era anche Rosario) lasciano immaginare che presto assisteremo a nuove inaugurazioni. Intanto però direi cerchiamo pure di acquistare un po’ di pezzi di ricambio per i bus tenendo d’occhio la spia del carburante; non dimenticando le ferrovie regionali in gran parte ereditate dai nonni che davvero ebbero tanta lungimiranza.
In allegato un po’ di foto senza ovvia didascalia. Vi faccio notare le nuove paline aggiornate dove si desume un opportuno ridimensionamento ed adattamento delle linee automobilistiche; ed una moderna ed “europea” fermata a livello.,
Un caloroso ed affettuoso saluto ai soci e quanti altri mi leggono.
Gennaro Fiorentino
Vice presidente
Clamfer Napoli
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