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Sito e forum dedicati al fermodellismo, il nostro hobby viene praticato in molte maniere diverse, tutte ugualmente valide: hai un plastico? oppure sei un collezionista? oppure un semplice appassionato? Non esitare a scrivere nel forum, tutti gli interventi sono benvenuti... Postate foto e video del vostro plastico e chiedete aiuto per ogni problema o curiosità inerente al nostro hobby.
Buone notizie in campo trasporto ferroviario passeggeri, sopratutto quando i tempi di percorrenza migliorano e l'offerta aumenta.
Mancano come sempre le azioni per disincentivare l'uso del trasporto privato via gomma, ma è anche vero che in questo periodo, ahimè, di pandemia, bisogna vedere comunque il meglio di questa iniziativa, che dimostra un cosa importante... quando si vuol fare... Nihil difficile volenti.
Non per nulla la linea in oggetto è stata la prima ad adottare gli Elettrotreno BTR 813 (Fonte Wikipedia) ad alimentazione multipla (linea aerea/generatori diesel di bordo).
Ecco la notizia Fonte Agenzia ANSA del 05/12/2020... Ferrovie: linea Aosta-Torino, 20 viaggi al giorno senza cambi.
Aggiungo l'invito a seguire le notizie dell'Agenzia ANSA dal seguente link... Agenzia ANSA
Un modo per avere notizie "fresche e dirette" online, senza troppi "filtri". IpGio
Giorgio Nihil difficile volenti
N/TT/H0-Ep.III-IT GASTT/FIMF
IpGio I plastici di Gio https://www.gtg3b.it
Interessante Giorgio. Ho provato questi treni poco dopo la loro introduzione, per chi volesse rileggere il report di viaggio si trova qui: viewtopic.php?f=132&t=16399
Vedo che, finalmente, con il cambio di orario, questi treni vengono segnalati come Torino-Aosta diretti, visto che ancora ad oggi nonostante la relazione sia diretta, su tutti i canali di vendita il viaggio viene venduto come soluzione con cambio. I 12 minuti di cui parlano credo siano recuperati limando qualcosa dalle soste a Chivasso e Ivrea, ad oggi decisamente lunghe. E' possibile che io provi di nuovo la relazione, per capire com'è gestita.
Beh, a Chivasso c'è poco da limare perchè bisogna fare il cambio banco, prova freno e altre menate consimili, probabilmente il grosso lo si recupera a Ivrea dove i viaggiatori non devono più passare da un treno all'altro
Si, a Ivrea ricordo che eravamo stati fermi un po', forse quasi 10 minuti. Un altra riflessione che avevo fatto in occasione della prova (ma che mi capita spesso di fare quando viaggio) e se, con gli attuali mezzi, sia ancora necessario fare tutte queste prove in occasione dei cambi di banco, ma questa è tutta un altra storia. Personalmente credo che, con le attuali tecnologie, i mezzi possano tranquillamente essere dotati di sistemi in grado di evitare molte prove e verifiche. Ma come dicevo, questa è tutt'altra storia che riguarda anche la burocrazia e similari.
Beh vedi, le "attuali tecnologie" sono, al loro interno, molto complesse e qualunque "sistema" più è complesso più è vulnerabile; ricordo quanto diceva un combattente vietnamita che era molto più difficile abbattere i vecchi aerei francesi che i jet americani (siamo negli anni '60/'70) perchè sui primi dovevi colpire per forza o il motore, o il pilota, o il serbatoio perchè per il resto i proiettili passavano da parte a parte e l'aereo continuava a volare mentre sui secondi dove beccavi beccavi trovavi sempre un particolare che metteva in crisi il complessivo. E poi senza, andare tanto lontano, basta fare il confronto tra un' automobile costruita fino agli anni '80 e una costruita dopo
Sono stati appaltati i lavori per la progettazione e realizzazione degli interventi di elettrificazione e potenziamento della tratta Ivrea-Aosta della ferrovia Torino-Aosta.
La gara, con la formula dell'appalto integrato (progettazione+lavori), è stata vinta da un consorzio di imprese che si occuperà di progettare e realizzare gli interventi che consistono nella elettrificazione del tratto Ivrea-Aosta, la realizzazione di tre sottostazioni elettriche, adeguamenti infrastrutturali e la ristrutturazione di alcune stazioni.
I lavori dovrebbero concludersi nel 2026 e comporteranno l'interruzione completa del servizio per tre anni. A lavori conclusi potranno essere utilizzati treni elettrici in luogo degli attuali diesel e bimodali che raggiungono Torino.
Dal 3 gennaio 2024, per lavori di potenziamento infrastrutturale nella tratta Aosta – Ivrea, la circolazione dei treni è interrotta tra Aosta ed Ivrea ed è attivo un servizio di bus. LINEA AOSTA – IVREA – TORINO - Fonte www.rfi.it
Leggendo i vs msg sembrerebbe tutto ok.
Non pare proprio che sia così, la valle è senza treno (collegamento principale) dal 3 gennaio, i cantieri principali non pare che siano neanche partiti, sono partiti dei lavori varii di "contorno" resi necessari, ma non è chiaro perché non sono stati fatti prima di chiudere del tutto il collegamento, si parlava di termine lavori al 2025, adesso è già diventato 2026...qualcosa è chiaramente andato storto...
Ad Ivrea sono letteralmente inferociti, hanno un cantiere in pieno centro che sembra fermo.
Nel complesso, pessima gestione della comunicazione (come minimo) e pessima pianificazione.
Inoltre, si registrano anche criticità sui collegamenti sostitutivi, per una regione che campa di turismo.
Un bel pasticcio, mi pare.
A.
p.s. per chiarire, i lavori sono di "elettrificazione" della linea Aosta-Ivrea, e sono fermi, da Gennaio, la VdA al momento è tagliata fuori dalla rete nazionale...
Non so che tipo di problemi ci siano. Si parla di lavori legati alle indagini belliche e similari, ma molto più probabilmente sono lungaggini burocratiche dovute ai vari enti, comunicazioni, attese, forse qualche ricorso ecc ecc ecc. I lavori per la elettrificazione vera e propria, comunque, non sono ancora partiti effettivamente. Probabilmente si sarebbe potuto attendere ancora prima della interruzione della linea. Tra l'altro, su questa relazione, erano stati immessi in servizio da poco i mezzi bimodali diesel/elettrici che potevano sicuramente lavorare per ancora molto tempo. Ad oggi, questi mezzi, operano ancora tra Ivrea e Torino, nonostante la linea sia tutta elettrificata. Vista da fuori verrebbe da dire che dei mezzi con queste caratteristiche sarebbero trasferibili in altre zone dove la bimodalità diesel/elettrico potrebbe essere sfruttata.