E' andata bene... (Rapallo, treno deragliato per tre km)

[giuseppe_risso]

http://www.ilsecoloxix.it/p/levante/201 ... glia.shtml
Per fortuna non è successo niente di grave, ma se si rompeva la cisterna?

[MrPatato76]

A seguito di Viareggio, tutti i convogli merci che transitano nelle stazioni, devono avere una velocità moderata.
Lo svio del carro è avvenuto a velocità bassa senza conseguenze.
Se si fosse rotta la cisterna, il contenuto si sarebbe versato nell'area circostante, con conseguente evacuazione da parte dei pompieri e delle autorità.
Piuttosto delle conseguenze , bisogna capire perchè è successo.
Rotto un assile?
Rotto un binario?
Un Imbecille ha messo un'ostacolo sul binario?
Serve capire questo, piuttosto che polemizzare sulle conseguenze......

[giuseppe_risso]

Non è questione di polemizzare, ma qui da noi il treno passa spesso in mezzo alle case, a Lavagna ci sono dei palazzi che hanno dovuto mettere grate alle finestre basse perchè tra i treni e la facciata ci sono un paio di metri. Il fatto che non sarebbe stata una nuova Viareggio non ci consola, pensa solo respirare quella roba. E comunque non passa solo clolroformio.
Io lo vedo all'opposto, non mi interessa molto perchè è successo, mi interessa che non succeda anche perchè tutte le mattine fiancheggio quella linea per alcuni chilometri con treni che sfrecciano a 3 o 4 metri di distanza.

[MrPatato76]

Beh l’espansione demografica ha inglobato ormai da tempo la ferrovia soprattutto nel territorio ligure...povero di spazi pianeggianti.
Però in questi casi sorge una domanda....chi ha comprato casa a due metri dalla ferrovia, sa cosa faceva o no?

[Fabrizio]

Ciao Giuseppe, grazie della segnalazione.

Comprendo il fatto che a te non interessi il perché, ma ti interessa che non succeda. Del resto è questo che interessa ciascuno di noi, i perché a noi non servono. Purtroppo però non è possibile dirti che non succede, è solo possibile dirti che è poco probabile che succeda. Se qualcuno ti dice che non succede, mente o non sa quel che dice. E come dire che non deve caderti in testa un aereo mentre sei in casa. Se in volo ci sono degli aerei, chiaro che è possibile cadano e ti colpiscano. Tutto sta nel capire quanto questo è possibile. Se è molto poco, per dire, un milione di volte meno probabile che tu cada facendo le scale, allora si può dire che è una cosa accettabile far volare gli aerei.

E' infatti tecnicamente impossibile garantire che un evento simile non succeda. Tutte le procedure, verifiche e dispositivi di sicurezza che sono messi in atto hanno lo scopo di ridurre la probabilità che un evento negativo si verifichi, ma purtroppo la probabilità di incidente non sarà mai nulla. E' bene indagare sul problema, per stabilirne le cause e verificare se sono state messe in atto tutte le procedure del caso. Nota la causa si potrà poi capire come intervenire, se è il caso di migliorare le procedure o se è stato un caso di leggerezza. In questo ultimo caso si può intervenire per "punire" chi ha fatto qualcosa che non doveva o che non ha fatto qualcosa che doveva, ma è ancora meglio se si interviene per far si che che non sia materialmente possibile "sbagliare" di nuovo o saltare il passaggio incriminato. Detto questo, è chiaro che un certo margine su cui non si può fare nulla c'è sempre.

In tutto questo c'entra anche la quantità. Oggigiorno il traffico di merci è in continuo aumento, vogliamo tante cose nei negozi, nelle case, utilizziamo tantissimi oggetti e facciamo tante cose. E' chiaro che, in tutto questo commercio, le merci da qualche parte devono passare. Se non è in mezzo alle case sulla ferrovia è in mezzo alle case sulla tangenziale, se no nelle vicinanze della casa di tizio e se no in quella di caio. Purtroppo il mondo è sempre più pieno e, dove vai vai, a qualcuno devi dar fastidio. Queste merci le vogliamo poi a bassi prezzi, perché se no non possiamo permettercele. E chiaro che, in un trambusto del genere, si possono applicare tutte le sicurezze del caso, ma non si può andare oltre certi limiti. Ad un certo punto da qualche parte bisogna passare e non deve nemmeno costare troppo, se no poi non troviamo l'alimentatore per il telefonino a 5 euro nel supermarket sotto casa. Credo che, in un certo senso, questo sia il prezzo da pagare per tutto ciò che vogliamo tutti i giorni.

A parte questa divagazione, credo sia bene capire cosa è successo e vedere se è possibile fare qualcosa per ridurre la probabilità che cose simili accadano, anche questa è evoluzione. Vediamo se saranno resi noti i risultati di una eventuale indagine. Proprio in questi giorni è stato reso noto l'esito della indagine relativa ad uno svio di un carro avvenuto a Novara nel 2016. I risultati sono davvero interessanti e curiosi. Da questo incidente potrebbero infatti nascere nuove procedure, ora non esistenti vista l'assenza di precedenti.

[giuseppe_risso]

@ Roberto - sul fatto che chi ha costruito lì sapeva che c'era la ferrovia vale per alcune costruzioni nuove, ma molte erano antecedenti alla ferrovia stessa e quindi...
L' esempio che ho fatto di Lavagna rientra proprio in questo caso.
@ Fabrizio - è chiaro che non si può escludere la possibilità di incidenti, ma se ci fosse stata o ci fosse ancora la volontà di spostare la ferrovia a monte il problema verrebbe ridimensionato a livelli normali. Se ne parlava già a inizio secolo e ogni tanto le questione è uscita, ma il problema di non spendere fa passare in secondo piano la nostra sicurezza.

[Fabrizio]

Interessante lo spunto di riflessione sullo spostamento della linea a monte. Si può fare un parallelo con Genova (ponte Morandi e gronda) e con il caso della Genova - Ventimiglia. Da un lato la ferrovia "da fastidio" nei centri abitati, ma li serve capillarmente (variante Andora-San Lorenzo), dall'altro per anni si è discusso della gronda di Genova, fra presunti sprechi di risorse, impatto ambientale e chi sostiene che sia inutile (ora che invece il Morandi è crollato tutti dicono che è urgente). Purtroppo, sul tema grandi opere (vedi anche Terzo Valico e TAV) si incontra sempre una forte opposizione di chi sostiene l'inutilità e lo spreco di risorse (non sempre a torto). Anche in quel caso, poi, si va sempre a passare nel "cortile" di qualcuno, in questo caso, dei quelli che abitano a monte. Insomma, la questione è sempre complicata e servirebbe un ragionamento basato su numeri e fatti.

Detto questo, per la cronaca, il treno coinvolto è il 66414 Rosignano - Alessandria di Captrain. E' sviato il secondo asse di un carro cisterna che si trovava presso la coda del treno. Il carro era del tipo a carrelli (4 assi) e trasportava cloroformio (tricolorometano), una sostanza chimica liquida non infiammabile ma tossica.

Nel 2018 si sono verificati almeno due casi di svio di cari merci, uno lungo la linea adriatica nel Gennaio 2018 e poi nel Luglio 2018 a Portomaggiore, dove i carri (vuoti) si sono anche rovesciati. Solitamente il solo svio non porta poi a danni gravi, ma è comunque bene mantenere l'attenzione e soprattutto indagare sulle cause. Sul caso dello svio di Portomaggiore è stata avviata una inchiesta tecnica, i cui risultati saranno resi noti e da cui si potrà capire qualcosa.

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[giuseppe_risso]

Interessante lo spunto di riflessione sullo spostamento della linea a monte. ...

Già ai primi del 900 si era proposto lo spostamento. Allora si doveva fare il raddoppio della linea con allargamento delle gallerie e dei ponti. I costi tra raddoppio e rifacimento a monte erano praticamente identici.
Sembrava tutto deciso, poi per motivi non ben chiari non se ne fece nulla e si procedette al raddoppio.

[Fabrizio]

Può essere che, a quei tempi, vista l'assenza di altri mezzi di trasporto, i comuni interessati dal passaggio della ferrovia esistente si siano opposti per mantenerla?

[giuseppe_risso]

No, già allora creava problemi.
Penso più a scelte economico politiche, ma di preciso non saprei.