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Sarà elettrificata, a 3000 V in corrente continua, la linea ferroviaria Biella-Santhià.
L'elettrificazione permetterà di istituire dei collegamenti diretti tra Biella e Torino, nonché di usare treni elettrici di cui c'è maggiore disponibilità e il cui uso impone meno limitazioni.
I lavori saranno finanziati da Rete Ferroviaria Italiana, nell'ambito di un protocollo di intesa fra la Regione Piemonte, la Provincia di Biella, i Comuni di Biella e Cossato nonché di alcune realtà anche private che operano nella zona.
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La linea, lunga 26 km, è esercita in trazione termica con blocco conta assi e Sistema Supporto Condotta (SSC, ammette circolazione nei ranghi A e B con velocità massima di 120 km/h. In fase di elettrificazione, la linea sarà dotata di Sistema Controllo Marcia Treni.
Ciao Fabrizio, ho letto anch'io la notizia sul quotidiano locale.
Cosi', la prossima fiera a Candelo potrai venire direttamente con un treno da Torino senza cambiare a Santhia'. Comuque il minuetto diesel aveva il suo fascino. Scherzo, sara' veramente comodo per noi di BIella, poter andare velocemente a Torino o a Milano senza dover cambiare
Ciao Giovanni. Si, sicuramente sarebbe molto più comodo venire a Candelo direttamente da Torino. Non so se sarà già per il prossimo anno, non ho trovato informazioni in merito ai tempi di realizzazione, comunque si farà . Quest'anno ho ancora fatto in tempo ad usare il Minuetto diesel, ma prevedo anche una escursione sulla Biella-Novara, magari su una ALn 663.
Riguardo ai treni diesel, in alcune parti d'Italia, si sta pensando alla elettrificazione di alcune linee anche laddove la trazione termica potrebbe essere comunque adeguata. Specie se la lunghezza non è eccessiva, si preferisce elettrificare per potere usare i mezzi elettrici, di cui c'è più disponibilità e con i quali si possono organizzare turni più versatili.
Dal 26 Marzo 2018, entra in vigore il nuovo orario sulla linea Biella-Santhià.
Gli orari sono stati leggermente rimodulati in modo da ottenere migliori coincidenze con i treni Regionali Veloci della linea Torino-Milano.
Confermati gli investimenti per l'elettrificazione della linea Biella-Santhià, mentre sono previsti ulteriori fondi per il rinnovo dei passaggi a livello. Saranno invece eseguiti lavori di consolidamento dei ponti lungo la ferrovia Novara-Biella, in modo che, in aggiunta ai lavori di rinnovo dell'armamento già in corso, la velocità possa essere innalzata a 115/120 km/h su almeno il 60% del percorso, permettendo una riduzione dei tempi di percorrenza.
Sono iniziati i lavori di elettrificazione della linea Biella-Santhià. Alcuni portali sono stati posati a Biella, mentre lungo la linea sono già stati installati alcuni pali tipo LS tra Biella e Salussola.
Sono a buon punto i lavori di elettrificazione della ferrovia Biella-Santhià. L'elettrificazione è completa da Santhià a Sandigliano, mentre pali e mensole sono montati su tutto il percorso.
Grazie per l'aggiornamento Fabrizio.
Così anche per chi desidera usare l'alta velocità potrà godere di un servizio migliore.
Sarebbe comunque stato meglio, a mio parere, che sulla tratta AV/AC Mi-To si fosse realizzata la stazione mediana di Novara.
In futuro cambiando la tipologia di trazione per gli aitoveicoli ci sarà bisogno di in trasporto pubblico diverso da ora più capillare e veloce tenendo conto anche chr il traffico aereo a medio e piccolo raggio soffrirà più concorrenza con la rotaia. IpGio
Giorgio Nihil difficile volenti
N/TT/H0-Ep.III-IT GASTT/FIMF
IpGio I plastici di Gio https://www.gtg3b.it
IpGio ha scritto: ↑sabato 23 ottobre 2021, 9:18
Sarebbe comunque stato meglio, a mio parere, che sulla tratta AV/AC Mi-To si fosse realizzata la stazione mediana di Novara.
Beh, su una linea ad alta velocità mettere una fermata a 90 Km dalla partenza e a 30 dall'arrivo sarebbe stato più che altro un controsenso, tanto più che da Novara a Milano i collegamenti non mancano di certo.
Franco sono d'accordo in parte con Te.
Il progetto del nodo di Novara prevedeva anche l'interscambio con la linea Novara-Saronno la quale porta su Malpensa.
Forse non ci ricordiamo i Frecciarossa To-No-Malpensa che collegavano Torino all'hub aeroportuale in occasione delle Olimpiadi invernali?
Il tutto con l'assurdo cambio banco a Novara?
Cercare di portare verso quell'aeroporto hub intenazionale da in bacino come quello del Piemonte e Liguria?
E non allargo le considerazioni sull'asse AV/AC Mi-Ge, sul nodo Malpensa e l'imminente quadruplicamento Rho-Parabiago con annesso il raccordo a Y tra linee del Sempione e la Saronno-Novara afferente all'hub.
Che in futuro gli aeroporti minori vadano in crisi perchè incalzati da un binario che offre velocità, frequenze, capillarità e penetrazione nel tessuto urbano delle città? IpGio
Giorgio Nihil difficile volenti
N/TT/H0-Ep.III-IT GASTT/FIMF
IpGio I plastici di Gio https://www.gtg3b.it
Quello che avviene durante un periodo eccezionale come le Olimpiadi non può essere preso come parametro della normalità, in quel periodo a Torino (sulle linee principali) passava un mezzo ogni tre minuti ma semplicemente perchè la popolazione era raddoppiata rispetto al solito, una volta partiti gli "ospiti" (graditissimi per carità) quegli stessi mezzi avrebbero viaggiato vuoti o quasi. Se non sbaglio l'asse Mi-Ge è più che altro per le merci quindi di una fermata sulla To-Ve che gliene cale? In ultimo la questione "aeroporti minori", li la faccenda è esclusivamente "politica" per cui (citando Peppino de Filippo) .... "con la quale .... e ho detto tutto"
La questione delle stazioni lungo le linee ad alta velocità è ampiamente dibattuta ed è una di quelle questioni che non troveranno mai una soluzione, perché non c'è. E' un po' come la questione treni diretti/con molte fermate. E' chiaro che se un treno AV fa fermate in ogni dove non è più un treno AV, viceversa se non fa fermate molte zone vengono tagliate fuori dai servizi. Si possono realizzare le fermate lungo le linee ad alta velocità, poi non è obbligatorio fare fermare tutti i treni, istituendo due differenti livelli di servizio. Anche in questo caso, però, non è del tutto vero che non c'è interferenza con i treni che non fermano, perché un treno che ferma in una stazione, inizia a rallentare parecchi chilometri prima e dopo, facendo da tappo ai treni veloci. C'è poi la questione della manutenzione delle infrastrutture (la stazione è un infrastruttura più complessa della piena linea), che sottrare risorse (le quali sono sempre un tot fisso). Inizialmente l'alta velocità è nata con lo scopo di collegare i grandi centri, sgravando le linee complementari da un traffico che sarebbe stato occupato da treni dei collegamenti locali, favorendo così un interscambio efficace fra le due tipologie di mezzo. In pratica dovrebbe essere l'intermodalità la giusta ricetta. In questo anche le abitudini dei viaggiatori devono cambiare, eliminando il concetto di "relazione diretta" ed i campanilismi tipici di alcuni ragionamenti (voglio il Frecciarossa nel mio paese perché fa moda), che comporta parecchie limitazioni. Se il servizio di afferenza è efficiente (e non solo treni, ma anche bus, aerei, metropolitane ed altro), sfruttando le nuove tecnologie (smartphone che consentono di avere info in tempo reale, itinerari, acquisto biglietti ecc) un cambio non dovrebbe più rappresentare una avventura.
L'elettrificazione della Biella-Santhià va in questo senso, dando la possibilità di un esercizio più flessibile. Potendo usare mezzi elettrici, disponibili in maggior numero e utilizzabili in modo più flessibile sulla relazione Biella-Santhià quando serve o in altre realtà quando su questa sono meno necessari (magari nel periodo estivo, dove sulla Biella-Santhià la richiesta cala si possono mettere sulla Torino-Savona, per esempio), si può avere un servizio più efficiente.
Come non dare ragione a Fabrizio.
L'intero sistema deve essere ritarato proprio perchè sta cambiando il modo di viaggiare.
La mobiltà elettrica che oramai è già sulle nostre strade non permettera di fare lo stesso viaggio la stessa tratta come oggi e andrà intesa in modo diverso.
Mi fermo perchè il dibattito porterebbe fuori da questa discussione che è finalizzata alle linee in oggetto.
Se gli amici che ci leggono desiderano aprire una discussione sul futuro della mobilità si faccia avanti...
Grazie come sempre a Fabrizio che ci informa puntualmente e che personalmente seguo sempre con grande interesse. IpGio
Giorgio Nihil difficile volenti
N/TT/H0-Ep.III-IT GASTT/FIMF
IpGio I plastici di Gio https://www.gtg3b.it
IpGio ha scritto: ↑sabato 23 ottobre 2021, 17:29
.....
L'intero sistema deve essere ritarato proprio perchè sta cambiando il modo di viaggiare.
.....
Aggiungo che, secondo me, deve essere anche la singola persona a far parte del sistema, senza attendere che il tutto venga sempre fatto da altri o attendere la perfezione assoluta delle cose. Certo, salire in auto nel box sotto casa e scendere parcheggiando davanti al posti di lavoro è una bella comodità, ma sembra che, almeno in certi contesti, non sia proprio più possibile farlo. In alcuni casi le tecnologie ci sono già, ognuno di noi ha uno smartphone che può fare davvero tante cose, eppure sento spesso di persone a bordo che dicono "non c'era la biglietteria in stazione" oppure che non conoscono coincidenze e simili, quando con un tocco sullo schermo di informazioni ce ne sono parecchie e anche ben dettagliate.
E' stata completata la elettrificazione della ferrovia Biella-Santhià. Nei giorni scorsi sono state eseguite alcune prove con un treno Minuetto elettrico, quindi a breve potrà iniziare l'esercizio vero e proprio con mezzi elettrici.
Con il nuovo orario estivo, dal 12 Giugno 2022, parte il servizio con treni elettrici sulla ferrovia Biella-Santhià. L'elettrificazione è completa. Sulla ferrovia sono in servizio treni Minuetto elettrici. Giungono a Biella ancora i treni Minuetto Diesel provenienti da Novara, che percorrono la ferrovia Biella-Novara.
Sono disponibili i collegamenti diretti tra Torino e Biella. I treni percorrono l'itinerario Biella San Paolo - Torino Lingotto in un ora circa, senza cambio a Santhià. I treni fermano a Santhià, Chivasso e Torino Porta Susa.
Rimangono comunque anche i collegamenti con cambio a Santhià, utili per raggiungere anche Torino Porta Nuova
Massimiliano 
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IpGio
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