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Il mio primo diorama operativo

Discussioni relative alla scala H0 1:87

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Alessio__24_
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Il mio primo diorama operativo

#1 Messaggio da Alessio__24_ »

Spazio: non ce n'è mai abbastanza!
Ma stavolta, forse, è diverso. :D
Facendo dei lavori in cantina, si è liberato uno "spazietto" che potrebbe ospitare un diorama operativo.
Nulla di che, considerando le dimensioni (170 x 25 cm), ma ci si accontenta.
Il diorama rappresenta una fermata di una linea secondaria a binario unico, con un tronchino riservato alle automotrici e treni navetta che effettuano servizio metropolitano.
Come si evince, lo schema è dei più semplici possibili, ma penso sia proporzionato alle mie capacità ed al pochissimo materiale rotabile in mio possesso.
Per il paesaggio ho solo idee sommarie, non ben definite: il F.V. verrà posizionato adiacente alla galleria che chiude la parte destra terminale del diorama, mentre nella parte sinistra, all'incirca sopra al deviatoio, immagino un piccolo ponte stradale che, insieme ad un altro portale di galleria, chiude la scena. Qualche edificio, infine, completa la zona sinistra.
Allego due foto dello stato iniziale dei lavori, ed uno schizzo di ciò che vorrei realizzare
Allegati
16033964416171584567294018303110.jpg
20201022_195710.jpg
20201022_212253.jpg


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Re: Il mio primo diorama operativo

#2 Messaggio da IpGio »

Bel progetto, e sopratutto semplice.
Solo una cosa al momento, se intendi renderlo operativo mi sembra chiaro che dopo lo scambio manca completamente lo spazio per un tronchino di manovra per almeno una locomotiva con tender ed una carrozza da almeno 30 cm.
Tenendo conto che si tratta di una linea secondaria puoi ridurre la lunghezza della locomotiva riducendola ai valori di una locotender tipo Gr. 940 e per la carrozza terrei sempre la lunghezza che ti ho indicato prima come franchigia per la manovra.
Prima di continuare pensa al fondale, come lo vuoi realizzare è sempre la prima cosa da fare, e comunque in funzione della ambientazione.
Riassumendo cerca di provare direttamente sul campo varie soluzioni, poi si vedrà passo passo.
Da ultimo segui, se desideri, segui il seguente topic che ha alcune cose in comune con il lavoro che vuoi portare avanti.
viewtopic.php?f=105&t=16748
Alla prossima...
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Re: Il mio primo diorama operativo

#3 Messaggio da MrPatato76 »

Ci vedo poca operatività in questo layout...
Ci fosse un piccolo scalo sarebbe diverso.
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Re: Il mio primo diorama operativo

#4 Messaggio da IpGio »

Aggiungendo un secondo deviatoio a destra e un paio di tronchini con relativi deviatoi si potrebbe migliorare ma a discapito della lunghezza del convoglio più lungo che si intente manovrare.
In più cercherei di posare i binari in diagonale.
Sarebbe opportuno studiare varie soluzioni con un software tipo Scarm o Anyrail.
Per quanto riguarda i fabbricati visto che l'impianto è da riferirsi a una linea secondaria metterei il minimo indispensabile.
Alessio non ci hai indicato lo stile e l'epoca che intendi riprodurre e il tipo di traffico che vuoi far circolare.
Loco più vagoni o carri o automotrici fanno la differenza sopratutto in scala H0.
Da ultimo intendi gestire il tutto in analogico o digitale oppure un misto.
Io ad esempio nel mio plastirama in vetrina ho la trazione in DCC e i deviatoi in analogico con comando posizionato vicino al deviatoio stesso.
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Re: Il mio primo diorama operativo

#5 Messaggio da MrMassy86 »

MrPatato76 ha scritto: giovedì 22 ottobre 2020, 22:35 Ci vedo poca operatività in questo layout...
Ci fosse un piccolo scalo sarebbe diverso.
D'accordo con il pensiero di Roberto, con questa conformazione è più un diorama statico per esposizione, oltre i vari consigli già data magari se hai la possibilità dovresti valutare una stazione nascosta dove alternare i convogli, magari una soluzione mobile che sfrutti solo nel momento del gioco e poi riponi sotto il diorama.
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Re: Il mio primo diorama operativo

#6 Messaggio da FrancoV »

Se ci sono problemi di spazio il faro illuminante lo trovi qui www.carendt.com .... per ogni domanda avrai almeno tre dozzine di risposte ;-)
Il progetto mi piace e, a mio parere non ha bisogno che di qualche modifica minore mentre sarà fondamentale curare il dettaglio tipo la spaziatura delle traverse e il giusto rapporto fra i volumi.
Come si dice ... affaire à suivre :D
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Re: Il mio primo diorama operativo

#7 Messaggio da Nick8526 »

FrancoV ha scritto: venerdì 23 ottobre 2020, 10:38 Se ci sono problemi di spazio il faro illuminante lo trovi qui www.carendt.com .... per ogni domanda avrai almeno tre dozzine di risposte ;-)
Il progetto mi piace e, a mio parere non ha bisogno che di qualche modifica minore mentre sarà fondamentale curare il dettaglio tipo la spaziatura delle traverse e il giusto rapporto fra i volumi.
Come si dice ... affaire à suivre :D
molto bello questo sito!
MrPatato76 ha scritto: giovedì 22 ottobre 2020, 22:35 Ci vedo poca operatività in questo layout...
Ci fosse un piccolo scalo sarebbe diverso.
quoto, serve almeno un'asta di manovra ed un pretesto per una movimentazione.

Buon lavoro!
CIao
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Re: Il mio primo diorama operativo

#8 Messaggio da FrancoV »

Nick8526 ha scritto: lunedì 26 ottobre 2020, 10:38
quoto, serve almeno un'asta di manovra ed un pretesto per una movimentazione.

Buon lavoro!
CIao
Che ci sia un paese da servire mi pare sufficiente :D tu dirai che la stazione è piccola ma anche Prè St. Didier non aveva niente in comune con Bologna C.le
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Re: Il mio primo diorama operativo

#9 Messaggio da Nick8526 »

sì, ok, ma se hai solo 2 binari e non hai un'asta di manovra dopo lo scambio di accesso (nel caso del nostro amico Alessio in galleria), non puoi nemmeno impegnare lo scambio per passare da un binario all'altro.

Oltretutto con lo schema in oggetto è molto ripetitiva la cosa, puoi solo spostare i veicoli tra i 2 binari, penso che per rendere "giocabile" il diorama sia necessario almeno un 3 binario ed un pezzo di binario in galleria.
In alternativa al terzo binario potrebbe anche mettere una coppia di scambi a metà del binario più corto.

Ma vedo che già col mio plastico dopo un pò diventa una palla e senza dubbio ho più spazio di movimento...
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Re: Il mio primo diorama operativo

#10 Messaggio da FrancoV »

Beh, per prima cosa non vorrei che il nostro amico ideatore si fosse spaventato e fuggito a gambe levate.
Mi rifiuto di pensare che non abbia calcolato la necessità di un asta di manovra perchè mi sembrerebbe un insulto alla sua intelligenza e circa la connessione tra i due binari (con relativa altra asta di manovra)fa parte di quelle modifiche "minori" cui accennavo più sopra.
Potrebbe essere il classico caso di una stazione di transito divenuta terminale a causa dell'interruzione della linea a monte, in questo caso anche il traffico sarebbe giustamente limitato e le infrastrutture ridotte al minimo.
Circa il traffico siamo perfettamente daccordo, non a caso accennavo a Prè St. Didier dove questo era composto da una ALn 772, una o due coppie (non ricordo bene) con D 345 e al zabato "festa grande" con l'arrivo della 990 da Milano P.G. però se lo spazio è quello ci si accontenta .... e si cerca di godere ;-)
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Re: Il mio primo diorama operativo

#11 Messaggio da IpGio »

Amiciiii, qui si tratta di lavorare in 170 x 25 cm in H0.
Io non ho al momento installato nessun software per la progettazione, giusto per dare concretezza a delle idee.
Alessio non ci hai indicato che tipo di armamento possiedi o intendi usare.
C'é qualche ferromodellista che può dare una mano con SCARM o similari?
Alessio... fai un "fischio"?
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Re: Il mio primo diorama operativo

#12 Messaggio da Alessio__24_ »

Salve a tutti,
innanzitutto vi ringrazio per le numerose risposte :)
mi accorgo ora che nella presentazione del lavoro ho omesso dei dettagli:
dopo il deviatoio ovviamente è previsto un binario di manovra, montato nei giorni scorsi
20201017_111315-min.jpg
ho motorizzato lo scambio con il motore Hornby R8014, previa foratura del compensato.
il motore è alimentato con un trasformatore a 12 v 1a
Ho infine creato una mini pulsantiera per comandare lo scambio
20201020_150803-min.jpg
20201020_183808-min.jpg
il diorama rappresenterà una piccola stazione di un paesino italiano di fantasia.
Vien da sé che i convogli che transiteranno saranno principalmente automotrici e qualche piccolo regionale in composizione reversibile (3 o 4 carrozze e un locomotore).
L'impianto sarà tutto in analogico.

In ultimo, ho pensato anch'io di inserire un altro tronchino per movimentare la scena, ma non vorrei ingolfare troppo il paesaggio. Valuterò prossimamente ;)

Seguiranno sicuramente aggiornamenti
Alessio

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Re: Il mio primo diorama operativo

#13 Messaggio da antogar »

Alessio,
lo spazio è limitato certamente, e aderenza alla realtà e spazio non vanno mai molto d'accordo. Inserire un tronchino per fare un pò di movimento sarebbe però opportuno per dare a te anche la possibilità di muovere più di una loco. Ho provato a fare un'ipotesi con wintrack..
tracciato.jpg
chiaramente è sacrificato un pò il paesaggio, la stazione è "lato muro" e il FV non oscura il binario; è una semplice proposta che ovviamente deve sposare i tuoi gusti.

Altra considerazione: benissimo i due pulsanti per muovere lo scambio, ma se sei un pò pratico con l' elettronica ti consiglio di usare uno dei tanti circuiti a scarica capacitiva che si trovano i rete, questo preserverà la vita del motore e eviterà pericolosi impulsi prolungati sul motore che potrebbero danneggiarlo.

Un ultima cosa: hai detto che il tutto sarà analogico. Non so cosa ti ha portato a questa conclusione ma sappi che gestire un piccolo tracciato in DCC ti permette di tenere più di una loco alimentata sul plastico senza alcuna complicazione di cablaggio, sezionamento etc. ed è un vantaggio che si apprezza proprio sui tracciati semplici.

a presto!
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Re: Il mio primo diorama operativo

#14 Messaggio da Nick8526 »

ahhh ottimo, allora si che ci siamo.

Una possibile soluzione potrebbe anche essere quella di mettere un secondo scambio in galleria ottenendo una specie di X.

In quel modo potresti movimentare più mezzi...
Nicola

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Re: Il mio primo diorama operativo

#15 Messaggio da Nick8526 »

schizzo molto brutto per darti una idea
Allegati
2020-10-30 12_30_24-SCARM - Simple Computer Aided Railway Modeller.jpg
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Re: Il mio primo diorama operativo

#16 Messaggio da IpGio »

Alessio... molto bene ora si chiariscono molti aspetti.
Oltre ai validi suggerimenti che ti sono stati proposti e visto che sei ancora in una fase iniziale da quanto emerge dalle foto che hai gentilmente caricato ti invito a riflettere su un aspetto tutt'altro che secondario direi basilare in un progetto ferromodellistico.
Mi riferisco al fondale che è una delle primissime cose da considerare nello sviluppo di un plastico o di un diorama.
Infatti nel tuo caso è evidente che dovresti "sacrificare" edifici o parte dello scenario, ma ti invito caldamente a valutare uno scenario credibile con prospettiva che sicuramente può ampiamente supplire al sacrificio di alcuni aspetti dello scenario.
Non dimenticare che il fondale non è a se stante ma coinvolge anche i primi centimetri del tuo plastico li proprio dove il confine tra una dimensione appunto il fondale si sposta alle tre dimensioni e quindi o per la vegetazione o per andamento del terreno ed una prospettiva studiata danno buoni risultati.
Forza che ti si segue con interesse...
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Re: Il mio primo diorama operativo

#17 Messaggio da MrMassy86 »

Con le ultime immagini si capisce molto meglio il progetto, oltre tutti gli ottimi consigli dati valuta attentamente la possibilità di una stazioncina nascosta sull'asta di manovra, lo spazio c'è!!
Ti darebbe la possibilità di variare maggiormente l'esercizio e le manovre!!
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Re: Il mio primo diorama operativo

#18 Messaggio da Alessio__24_ »

Ringrazio ancora tutti per i validissimi consigli :)
Andando con ordine:
IpGio ha scritto: venerdì 30 ottobre 2020, 12:45 Mi riferisco al fondale che è una delle primissime cose da considerare nello sviluppo di un plastico o di un diorama
Il fondale dovrebbe arrivarmi giovedì.
L'ho acquistato su Amazon :) è l'art. 180509 della Faller, che riproduce uno scorcio urbano in secondo piano rispetto alla vegetazione. Ho scelto questo sfondo in quanto si sposa perfettamente con l'atmosfera ferroviaria che vorrei tentare di mettere in scena :)
In realtà su questo aspetto ho le idee piuttosto chiare ;)
Nick8526 ha scritto: venerdì 30 ottobre 2020, 12:31 Una possibile soluzione potrebbe anche essere quella di mettere un secondo scambio in galleria ottenendo una specie di X.
Avevo pensato anche io ad un secondo tronchino nella zona nascosta, inserendo un deviatoio curvo subito dopo quello in vista, per alternare i convogli e creare più movimento. In effetti, pensandoci, avrei anche un deviatoio curvo della hornby che si presterebbe allo scopo.
Oppure, la soluzione alternativa sarebbe proprio quella che hai condiviso con lo schema, ossia inserire un deviatoio subito dopo la curva, ma in questo caso dovrei sacrificare i convogli più lunghi, favorendo però le littorine. Non saprei, nei prossimi giorni farò delle prove per verificare la fattibilità delle idee ;)
antogar ha scritto: venerdì 30 ottobre 2020, 11:52 Altra considerazione: benissimo i due pulsanti per muovere lo scambio, ma se sei un pò pratico con l' elettronica ti consiglio di usare uno dei tanti circuiti a scarica capacitiva che si trovano i rete, questo preserverà la vita del motore e eviterà pericolosi impulsi prolungati sul motore che potrebbero danneggiarlo.
In realtà non dovrei correre questo rischio in quanto i pulsanti in foto sono del tipo NA, per cui il circuito elettrico si chiude solo nell'istante in cui si preme il suddetto pulsante, attivando il motore dello scambio, dopodiché il pulsante ritorna in posizione aprendo il circuito ed impedendo il passaggio di corrente.
antogar ha scritto: venerdì 30 ottobre 2020, 11:52 Un ultima cosa: hai detto che il tutto sarà analogico. Non so cosa ti ha portato a questa conclusione ma sappi che gestire un piccolo tracciato in DCC ti permette di tenere più di una loco alimentata sul plastico senza alcuna complicazione di cablaggio, sezionamento etc. ed è un vantaggio che si apprezza proprio sui tracciati semplici
In realtà non ho mai avuto modo di familiarizzare con il digitale...sono rimasto ai vecchi trenini rivarossi che sfrecciavano sull'ovale montato "alla buona" sul pavimento e alimentati con il classico trasformatore che usciva dalla confezione [245]
Ho parecchi interrogativi al riguardo, pur avendo compreso la differenza tra analogico e digitale anche grazie alle discussioni presenti sul forum.
La prima domanda che mi sorge è la seguente:
Esistendo diversi produttori (roco, marklin, piko ecc) le centraline leggono in modo universale tutti i decoder oppure no?
Provo a farmi capire meglio:
Per interagire con un decoder, ad esempio, della roco è necessaria la centralina della stessa marca oppure va bene anche, per dire, una centralina della hornby?
P.s. parlo di decoder montati su loco :)
Alessio

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Re: Il mio primo diorama operativo

#19 Messaggio da antogar »

Alessio__24_ ha scritto: sabato 31 ottobre 2020, 10:19 Avevo pensato anche io ad un secondo tronchino nella zona nascosta, inserendo un deviatoio curvo subito dopo quello in vista, per alternare i convogli e creare più movimento. In effetti, pensandoci, avrei anche un deviatoio curvo della hornby che si presterebbe allo scopo.
Oppure, la soluzione alternativa sarebbe proprio quella che hai condiviso con lo schema, ossia inserire un deviatoio subito dopo la curva, ma in questo caso dovrei sacrificare i convogli più lunghi, favorendo però le littorine. Non saprei, nei prossimi giorni farò delle prove per verificare la fattibilità delle idee ;)
Pensaci perchè ne acquisterai in possibilità di gioco, anzi... se riesci inserisci sia il curvo che lo scambio successivo in modo da avere tre tronchini di ricovero, se consideri un interbinario da 52mm occorrono poco piu di 13cm di profondità. Alla fine in 15cm ce li fai stare, magari con un bordino di 2cm di cartoncino per evitare cadute accidentali
ricovero.jpg
Alessio__24_ ha scritto: sabato 31 ottobre 2020, 10:19 In realtà non dovrei correre questo rischio in quanto i pulsanti in foto sono del tipo NA, per cui il circuito elettrico si chiude solo nell'istante in cui si preme il suddetto pulsante, attivando il motore dello scambio, dopodiché il pulsante ritorna in posizione aprendo il circuito ed impedendo il passaggio di corrente.
Certamente sono NA i pulsanti :D, era sottinteso :wink: ! il problema sussiste nel tempo della "pigiata"... magari qualche volta può essere un pò lungo da far ronzare eccessivamente il motore.
Alessio__24_ ha scritto: sabato 31 ottobre 2020, 10:19 In realtà non ho mai avuto modo di familiarizzare con il digitale...sono rimasto ai vecchi trenini rivarossi che sfrecciavano sull'ovale montato "alla buona" sul pavimento e alimentati con il classico trasformatore che usciva dalla confezione [245]
Ho parecchi interrogativi al riguardo, pur avendo compreso la differenza tra analogico e digitale anche grazie alle discussioni presenti sul forum.
La prima domanda che mi sorge è la seguente:
Esistendo diversi produttori (roco, marklin, piko ecc) le centraline leggono in modo universale tutti i decoder oppure no?
Provo a farmi capire meglio:
Per interagire con un decoder, ad esempio, della roco è necessaria la centralina della stessa marca oppure va bene anche, per dire, una centralina della hornby?
P.s. parlo di decoder montati su loco :)
Il DCC è uno standard, puoi mescolare dispositivi di marche diverse purchè siano DCC. Qualche produttore ha fatto sistemni proprietari ma sono veramente pochi.
Nel tuo caso, una centralina che alimenta il tutto con due fili ti permette di far uscire una loco dai binari di ricovero lasciando tutte le altre alimentate (con luci ed eventualmente suoni). Lo ripeto: per i tracciati semplici da operare in manuale, il DCC esprime tutti i suoi vantaggi in termini di complessità di impianto elettrico

ciao [99]
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Re: Il mio primo diorama operativo

#20 Messaggio da FrancoV »

Non sono riuscito a capire in quali anni e in che area geografica intendi ambientarlo :D
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Re: Il mio primo diorama operativo

#21 Messaggio da IpGio »

Alessio per quanto riguarda l'esercizio sul tuo plastico ti invito a considerare alcuni aspetti se non li hai ancore già ponderati.
In un impianto come il tuo oltre alle automotrici, puoi tranquillamente far girare delle composizioni minime sia merci che passeggeri, per nulla lontane a quanto succedeva sulle ferrovie secondarie a binario unico e trazione termica nel nostro paese, e mi riferisco all'epoca III in ambientazione italiana.
In ambito FS o meglio ex FFSS, locotender dei gruppi Gr 880, Gr 940 erano le reginette di tali composizioni anche con un solo vagone passeggeri (due tre assi) e due o tre carri merci meglio se con due soli assi.
Un Köf in transito o una D 341 in testa ad una composizione minima, ti porterebbero verso l'epoca IIIb (occhio ai fanali a petrolio delle loco a vapore), ma tranquillamente puoi far girare ciò che più ti aggrada, è del ferromodellista la facoltà di prendersi delle licenze.
Le manovre dei treni merci raccoglitori erano una consuetudine settimanale se non giornaliera nelle piccole stazioni per movimentare i carri merci.
Manovre che svolgeva la titolare del convoglio, ma in alcuni ambiti faceva capolino un automotore tipo Sogliola, che allegro e operoso "ronzava" nei binari intorno al treno raccoglitore o movimentava carri nei tronchini dello scalo merci.
Tornando ai convogli passeggeri loco più una carrozza o in aggiunta anche un postale a due assi, potevano incrociare una littorina.
Se invece usciamo dall'ambito FS ecco che anche una piccola T3 di origine prussiana fa la sua bella figura per una ambientazione in linee di altre amministrazioni nostrane.
Quindi nell'allestimento del tuo progetto tieni conto dell'esercizio.
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Re: Il mio primo diorama operativo

#22 Messaggio da IpGio »

Alessio se ti può interessare, visto che vedo alcuni punti in comune con il tuo progetto, ti invito a seguire la seguente discussone che mi vede protagonista con un progetto "in vetrina" ... scorrendo tutti i messaggi finora pubblicati sul forum...
viewtopic.php?f=105&t=16748
e a seguire lo stesso progetto anche sul mio sito alla pagina dedicata aggiornata aperiodicamente.
https://www.gtg3b.it/index.asp?fo=200&s ... &es=l&ra=1
In questo lavoro ho scelto di usare il DCC per la sola trazione, delegando il movimento degli otto deviatoi in analogico attraverso dei micro deviatori ON-ON a slitta che andrò poi a mimetizzare nel piazzale, giusto per giocare a fare il movimentista in un DL.
Se invece vuoi vedere una soluzione "laboratorio" in "DCC spinto", anche qui puoi trovare degli spunti sia in una discussione sul forum...
viewtopic.php?f=105&t=16615
sia sempre sul sito...
https://www.gtg3b.it/index.asp?fo=200&s ... &es=l&ra=1
Ciauz...
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Re: Il mio primo diorama operativo

#23 Messaggio da Alessio__24_ »

antogar ha scritto: sabato 31 ottobre 2020, 10:42 Il DCC è uno standard, puoi mescolare dispositivi di marche diverse purchè siano DCC. Qualche produttore ha fatto sistemni proprietari ma sono veramente pochi.
Nel tuo caso, una centralina che alimenta il tutto con due fili ti permette di far uscire una loco dai binari di ricovero lasciando tutte le altre alimentate (con luci ed eventualmente suoni). Lo ripeto: per i tracciati semplici da operare in manuale, il DCC esprime tutti i suoi vantaggi in termini di complessità di impianto elettrico
Beh in effetti ci sto facendo seriamente un pensierino, complice anche una bella occasione su ebay...vedrò nelle prossime ore cosa accadrà :)
Premetto che farò tante domande, magari anche stupide, per paura di sbagliare qualcosa...abbiate pietà :P :lol:
FrancoV ha scritto: sabato 31 ottobre 2020, 11:12 Non sono riuscito a capire in quali anni e in che area geografica intendi ambientarlo
Al momento non ho scelto un'area geografica specifica, so soltanto che il paesino è in Italia 🤣🤣
IpGio ha scritto: sabato 31 ottobre 2020, 14:52 Tornando ai convogli passeggeri loco più una carrozza o in aggiunta anche un postale a due assi, potevano incrociare una littorina.
Hai colto l'atmosfera che voglio ricreare! :D
Immagino, per dire, una E633 in testa ad un piccolo locale (magari qualche carrozza tipo 1959, una UIC X ed un carro merci) entrare in stazione ed incrociare la littorina di turno, oppure il regionale in livrea navetta trainato dall'instancabile D445...per rendere l'idea ;)
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Re: Il mio primo diorama operativo

#24 Messaggio da IpGio »

Alessio__24_ ha scritto: sabato 31 ottobre 2020, 15:36 Premetto che farò tante domande, magari anche stupide, per paura di sbagliare qualcosa..
Credo che nessuna domanda posta qui nel forum sia "stupida", anzi, tutt'altro ma sempre per chi ti risponde o semplicemente segue la discussione, un occasione per crescere e magari imparare pur sempre qualcosa.
Inoltre "Domandare è lecito, rispondere è cortesia" e qui nel forum GAS TT, da che frequento queste pagine di cortesia e disponibilità condita di competenza ce ne sta in abbondanza.
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Re: Il mio primo diorama operativo

#25 Messaggio da IpGio »

Alessio__24_ ha scritto: sabato 31 ottobre 2020, 15:36
FrancoV ha scritto: sabato 31 ottobre 2020, 11:12 Non sono riuscito a capire in quali anni e in che area geografica intendi ambientarlo
Al momento non ho scelto un'area geografica specifica, so soltanto che il paesino è in Italia 🤣🤣
IpGio ha scritto: sabato 31 ottobre 2020, 14:52 Tornando ai convogli passeggeri loco più una carrozza o in aggiunta anche un postale a due assi, potevano incrociare una littorina.
Hai colto l'atmosfera che voglio ricreare! :D
Immagino, per dire, una E633 in testa ad un piccolo locale (magari qualche carrozza tipo 1959, una UIC X ed un carro merci) entrare in stazione ed incrociare la littorina di turno, oppure il regionale in livrea navetta trainato dall'instancabile D445...per rendere l'idea ;)
Da quanto leggo, l'asticella si alza e comprendo che ci sarà anche la trazione elettrica e l'epoca si alza!
La E.633 compare nel 1977 in piena epoca IV al limite della IVa in su, ed è una macchina non proprio da piccolo locale...
https://it.wikipedia.org/wiki/Locomotiv ... 2_ed_E.633
il D.445 viene ad essere prodotto dal 1974... anche qui ep. IV in su...
https://it.wikipedia.org/wiki/Locomotiva_FS_D.445
Riguardo alla trazione elettrica comunque ti invito a valutare bene l'aspetto basilare della posa della catenaria.
Non voglio scoraggiarti, ma il filo di contatto e la palificazione vanno progettati bene, specie sui deviatoi in vista e in curva, oltre alle problematiche della tensione del filo di contatto, nei tratti non in vista si può soprassedere o usare varie soluzioni.
Altra valutazione è quella economica sia dal punto di vista "fai da te" sia se ti indirizzi su soluzioni commerciali.
Io non me la sono sentita e pur amando tante locomotive elettriche, mi fermo alla trazione termica.
Una sola preghiera, se decidi di restare sulla trazione elettrica, non farmi vedere mai e poi MAI, video o foto in transtito di una locomotiva elettrica con i pantografi abbassati a meno che non sia di rimando con una loco a trazione termica.
Potrei far ricorso alla corte europea per i diritti dei ferromodellisti... [99]
Comunque libera scelta tua...
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