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Mirandola (Modena). Un anno dopo.

Quando non sai dove mettere una discussione ovvero non è fermodellismo.

Moderatori: liftman, Fabrizio

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roy67
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Mirandola (Modena). Un anno dopo.

#1 Messaggio da roy67 »

Cari amici,
Oggi sono stato per l'ennesima volta a Mirandola, per lavoro, per far ripartire una "ex azienda dislocata" che da oggi torna a produrre nella tristemente famosa "Via di Mezzo" della zona industriale "S. Giacomo Roncole" di Mirandola.

Devo dirvi la verità, passare davanti ai cancelli di "quell'azienda" ove ancor oggi vi sono i fiori appesi (mio cliente per altro) lascia un groppo in gola. ma vedere, 200 mt più avanti, il nuovo capannone in piena attività... Rincuora leggermente.... Solo un po'.
Molti dei capannoni sono in fase di ricostruzione, anzi... quasi tutti. Molte delle aziende elettromedicali hanno ricostruito il capannone produttivo e stanno "ripartendo".

Misi in un altro forum le foto dell'accaduto, scattate verso metà luglio dell'anno scorso, quando andai per smontare i macchinari e dislocarli nella nuova "provvisoria" sede.... Ore di lavoro che la mia azienda donò ai terremotati.
Le voglio riproporre anche qui:

http://imageshack.us/f/801/medolla1.jpg/

http://imageshack.us/photo/my-images/98/cavezzo1.jpg/

http://imageshack.us/photo/my-images/84 ... ezzo2.jpg/

Ma ciò di cui vi voglio parlare è un 'altro aspetto della vicenda.
Quella burocratica.

Sappiamo che lo stato stanziò i soldi per la ricostruzione. Soldi che vennero bloccati dalla regione per evitare la solita "italianata".

Quale????

46.000 aziende, con sede a Foggia, Salerno, Reggio Calabria, Napoli, Palermo, Bari........ etc..... (non mi dilungo) Fecero richiesta di risarcimento e conseguente accesso ai contributi costruttivi.
I contributi sono stati ovviamente bloccati... Per tutti!!!

Solo dopo le verifiche del caso... Terminate a Marzo del 2013, si è potuto sbloccare il tutto. Risultò che, appunto, quarantaseimila aziende, aprirono una sede distaccata in zona, per aver accesso a tali contributi. Ma non risultava alcuna fattura, DdT, o quant'altro. emesso prima di luglio 2012.

Il solito inciucio.... :wink:

Ragion per cui... Le vere vittime... hanno dovuto attendere pazientemente per vedere la "luce alla fine del tunnel".

Quindi, talvolta ci accanniamo contro il governo, lo Stato o quant'altro.... La se siamo il Paese delle banane... E' solo grazie a tutti gli italiani....
Ma in Emilia... Si fa molta fatica a spuntarla!!!!!

Oggi circa l'ottanta per cento delle aziende colpite... E' già produttiva in loco.

Bravi ragazzi....

Vibriamo!
Cadiamo!
Ma non molliamo!

A presto con le foto dello stato attuale delle cose.


Ciao. Roberto Alinovi - L'uomo non teme ciò che in lui non c'è. (Hermann Hesse)

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Fabrizio
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Re: Mirandola (Modena). Un anno dopo.

#2 Messaggio da Fabrizio »

Ciao Roberto, l'anno scorso durante il viaggio estivo in treno sono passato sulla Verona-Bologna, da li ho potuto vedere qualcosa e ho descritto questo, insieme alle sensazioni, nel consueto report di ogni viaggio. Una zona fortemente segnata, ma che non si è arresa, ne secondo me si arrenderà mai. Un luogo dove la polemica e le lamentele (pur comprensibili) sono sopraffatte dal fare della popolazione. Da quanto dici in merito alla destinazione dei fondi, si può comprendere come spesso ci si lamenti della mal politica e della mal gestione, quando i primi a tenere comportamenti scorretti sono i cittadini. Quasi a dire che se una cosa non è vietata da un entità superiore, la si può fare, purtroppo secondo me uno dei mali dell'Italia è proprio questo, ci deve sempre essere punizione, invece di tenere un comportamento corretto a priori. Ricordo che il professore di diritto delle scuole superiori ci fece una domanda: perchè non dovete passare con il rosso? Molti risposero, perchè se c'è il vigile ci fa la multa; altri perchè se passa un altro facciamo un incidente; nessuno rispose "perchè si passa quando è il proprio turno". Ovviamente la domanda la fece apposta e anche la risposta "perchè si passa quando è il proprio turno" ce la fece notare lui.
Se invece di usare tempo e risorse "mentali" a concepire simili imbrogli, certi soggetti usassero queste risorse per sviluppare nuove idee e attività credo che si avrebbero molteplici e diversificate ( e magari anche innovative) attività redditizie, utili al miglioramento della condizione economica e sociale dell'Italia intera.

Detto questo, mi fa piacere che in Emilia non siano riusciti a farla franca e che una delle zone più produttive d'Italia si stia riprendendo.

Ciao

Fabrizio
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Giannantonio
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Re: Mirandola (Modena). Un anno dopo.

#3 Messaggio da Giannantonio »

Quella delle 46.000 aziende proprio non la sapevo, ma anche considerando come si comportano molti italiani nei confronti di connazionali e a scopo esclusivamente truffaldino, mi stupiscono certi atteggiamenti proprio nei confronti della gente emiliana che invece andrebbe presa come esempio
di produttività ed onestà.
Queste cose mi lasciano la bocca amara, e non solo......
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Re: Mirandola (Modena). Un anno dopo.

#4 Messaggio da marioscd »

quando dico che abbiamo (purtroppo mi ci metto dentro anche io...) la classe politica che ci meritiamo perchè essa non è altro che lo specchio della società (nel male ma anche nel bene, come questo trafiletto di Roberto insegna), temo di aver ragione. Quando capiremo che si deve smetterla di dare le colpe ad altri perchè esse, invece, sono nostre intendo proprio questo. 46.000 sciacalli su una tragedia. non lamentiamoci poi perchè le cose, a livello nazionale, vanno male...

ciao, amaramente....
Mario Scuderi - C.M.P. Club Modellismo Pavese ...ciò che è piccolo a volte diventa grande...

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roy67
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Re: Mirandola (Modena). Un anno dopo.

#5 Messaggio da roy67 »

Verissimo Mario e Fabrizio.
Ma siamo.. Dico siamo perché di italiani sto parlando, anche "sciocchi" (modero il termine che ho in mente, che sarebbe più correto ma troppo volgare).
Le amministrazioni che gestiscono i fondi se ne sono accorte immediatamente.

Non stiamo parlando di New York... ma di Mirandola... E' vero che la zona industriale è "spaventosamente grande" ma distribuita su 5 diversi comuni (Cavezzo - Medolla -S. Giacomo Roncole - S. Felice S/P - Mirandola nord). In totale vi sono circa 30.000 partite IVA iscritte alla camera di commercio... Quando arrivano circa 76.000 richieste.... Chiunque torcerebbe il naso... :wink:

Comunque.... Ieri, dopo alcuni mesi che non vi tornavo... Giuro che mi sono perso. Abituato ai soliti "simboli" di riferimento. Dopo il capannone azzurro, girare... proseguire fino al capannone rosso.....
Oggi vi sono immensi "piazzali"... lasciati dai capannoni demoliti... E capannoni nuovi fiammanti, con vetrate a specchio.... Segno della voglia di rinascere sotto il nuovo simbolo del progresso e tecnologia.

Il nuovo capannone del cliente dal quale mi sono recato ha la struttura palafittata (30 mt) con pilastri in metallo ad "H". Tutto il resto (lati e tetto) in pannelli isolanti coibentati, con certificazione antisismica 9.5 MW.

Poi, spiegherò anche come si stanno svolgendo i lavori... Chi li esegue e come.
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liftman
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Re: Mirandola (Modena). Un anno dopo.

#6 Messaggio da liftman »

<div align="center" id="quote2"><table class="quote"><tr><td class="quotetd"></td></tr><tr><td class="quotetd2"><span class="quotetext">Messaggio di <font color="red">roy67</font id="red">

Solo dopo le verifiche del caso... Terminate a Marzo del 2013, si è potuto sbloccare il tutto. Risultò che, appunto, quarantaseimila aziende, aprirono una sede distaccata in zona, per aver accesso a tali contributi. Ma non risultava alcuna fattura, DdT, o quant'altro. emesso prima di luglio 2012.

[/quote]

Ognuno ha le proprie ambizioni... chi vorrebbe andare sulla luna, chi fare il pilota di F1, chi andare a letto con la Ferilli, e chi più ne ha più ne metta....
La mia piccolissima ambizione, sarebbe di vedere 46.000 metri di catene, con intervallati per ogni metro, dei ceppi che serrino per bene le caviglie di questi pezzenti (è il termine più adatto, anche ad un lettore minorenne...) e che passino il resto dei loro giorni nelle discariche, a separare il ferro dalla carta, il legno dal vetro e così via, per fargli capire, che il lavoro (degli altri) và rispettato, e allo stesso tempo per andare in quel posto alla Germania, che con buona parte dei nostri rifiuti guadagna un sacco di sldi e produce energia, che ci rivende....

Aggiungo solo che gli Italiani, quelli veri, non sono solo i Romagnoli o gli Emiliani, ma tutti quelli che lavorano onestamente, e magari pur facendo i salti mortali per arrivare a fine mese, non riescono a non prendere il cellulare per sborsare i 2€, per la partita del quore, Theleton, per i teremotati, gli alluvionati ecc. ecc.

Gli altri hanno vita facile per le elggi troppo blande, e aggirabili, e per la disonestà di TUTTA la nostra classe politica/dirigenziale, che agevola i "furbi".
Ciao!
Rolando

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roy67
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Re: Mirandola (Modena). Un anno dopo.

#7 Messaggio da roy67 »

Caro Rolando, non posso che darti ragione. Il lavoro degli altri "andrebbe" rispettato. Ma non succede. E si da sempre la colpa.. al più comodo.
A L'Aquila successe la stessa cosa. Arrivarono i fondi per la ricostruzione... E vennero chiamate imprese appaltatrici che sub appaltarono altri, che subappaltarono ancora.... etc. Il risultato è che tutto ciò che hanno costruito non è a norme... E tanti non hanno nemmeno ricevuto i contributi.

Attenzione, quando parlo di contributi... bisogna capire di cosa si sta parlando. Non vengono dati in tasca soldi a nessuno!!!!

Nel caso dell'Emilia, i contributi sono in "tasca" alla Regione. Chi ha avuto il benestare a ricostruire deve chiamare in causa imprese locali autorizzate dai Comuni (in accordo con la Regione). Tutte queste imprese (edili, elettricisti, idraulici, asfalti, fabbri, inerti, etc) devono avere l'iscrizione alla camera di commercio precedente al 01/01/2012 con sede legale nei comuni colpiti (od adiacenti). Con tutti gli F24 relativi all'anticipo di Novembre 2012, IVA, IMU INPS e INAIL regolarmente versati.
In base ai rilievi dei tecnici (avvenuti in settembre 2012) si è stimato il valore dei danni di ogni singola costruzione.

Con tale preventivo alla mano il comune autorizza (dopo accertamenti) le aziende proposte (dal cliente) alla ricostruzione. Al termine di ogni lavoro (fondamenta, plinti, pareti, tetti, pavimentazioni, impianti elettrici, idraulici, gas, telefono, etc) viene emessa la fattura al richiedente (colui che ha richiesto la ricostruzione). Tale fattura viene depositata in banca, la quale provvede, dopo gli accertamenti del caso (ancora) alla richiesta dei fondi alla Regione. Da qui, dopo (ancora) altri accertamenti, viene sbloccata la cifra che a sua volta viene "girata" alla banca dell'impresa che ha eseguito i lavori.

Ovviamente solo all'80%. Il 20% rimanente è comunque a carico del richiedente.

La ricostruzione deve avvenire come da piani catastali depositati prima del sisma. Non è possibile fare modifiche, ne implementi. Sono invece accettate riduzioni di dimensione. Cosa che molti hanno tenuto in considerazione.... In prevvisione dell'IMU :wink: Sono altresì accettate modifiche preventive per futuri ampliamenti. Va a dire l'installazione di pilastri con portata per un altro eventuale capannone laterale.

Da ricordare che i contributi sono solo "momentanei". Infatti vi è una clausola che impone la restituzione dell'intera cifra, entro 25 anni, se lo Stato dovesse richiederla.
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Marshall61
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Re: Mirandola (Modena). Un anno dopo.

#8 Messaggio da Marshall61 »

...purtroppo non dobbiamo stupirci se gli ultimi statisti della nostra Nazione risalgono al Regno d'Italia.....e per porre rimedio a 60 anni di cattiva politica e di fatiscenti investimenti non è certo sufficiente una tornata elettorale......ci vuole ben altro come per cambiare la Costituzione......ma non vi è più ne amor di Patria nè tantomeno volontà, finchè si riesce a sbarcare il lunario e si riesce a coltivare il proprio orticello,..... và tutto bene.....il problema è che anche questo tempo stà scadendo......vedremo cosa saremo in grado di fare non tanto per noi quanto per i nostri figli!

Ciao, Carlo
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roy67
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Re: Mirandola (Modena). Un anno dopo.

#9 Messaggio da roy67 »

Non ci si stupisce.. sappiamo bene com'è l'Italia di oggi.
Bisogna fare un plauso a chi sta gestendo egregiamente la questione.

Voglio ricordare che si sono presentate centinaia di migliaia di imprese d'appalti.. Che avrebbero subappaltato ad altri subappaltatori...... Facendo "scomparire" i contributi... senza che nulla fosse costruito.... Come a L'Aquila... :wink:

Ci furono anche imprese che si lamentarono perché "espulse" dalla gara d'appalto.... Le stesse imprese che a Sarno... Vollero ricostruire ma la popolazione le rifiutò... :wink:

Il tessuto economico di una zona viene mantenuto.... Solo facendo lavorare tutte le aziende che contribuiscono a "quel tessuto economico". :wink:
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Re: Mirandola (Modena). Un anno dopo.

#10 Messaggio da maxmarun »

Marshall61 ha scritto:

...purtroppo non dobbiamo stupirci se gli ultimi statisti della nostra Nazione risalgono al Regno d'Italia.....e per porre rimedio a 60 anni di cattiva politica....

Mia madre (classe 1925) anni fa,parlando di prima e dopo la guerra, mi disse che quando ci fu da votare al referendum per la repubblica, aveva una parente che diceva "...la repubblica è meglio perchè i Savoia mangiano...." Si, una famiglia, qualche ministro....quanti sono adesso a mangiare?

Ovviamente mia madre e i suoi genitori erano tutti monarchici.
Massimo Marrone- La madre degli stupidi è sempre incinta.

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Marshall61
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Re: Mirandola (Modena). Un anno dopo.

#11 Messaggio da Marshall61 »

Massimo, anche io ho ascoltato discorsi simili, mio Papà era del 1925 e mia Mamma del 1927, come mi dissero sempre che la vittoria della Repubblica fu un bluff a causa della risicata differenza di voti!
"...meglio una dittatura per tutti che una Repubblica per pochi"....questa frase me la disse un taxista di Funchal (Madeira) nel 1991 a pochi giorni dalle votazioni per l'indipendenza dal Portogallo....
....mi sà che la Nostra è sempre stata una Repubblica per "pochi" o meglio una nazione su misura dei massoni.....sempre loro hanno comandato, altro che Popolo!!!
Scusate lo sfogo, è consigliabile terminare quì l'O.T. altrimenti si rischia di sconfinare ben oltre il consentito......meglio tornare a parlare della Gente forte dell'Emilia che non si è piegata alla natura ed ha dimostrato come ancora una volta l'unione fa la forza!!!! :cool:

Ciao, Carlo
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roy67
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Re: Mirandola (Modena). Un anno dopo.

#12 Messaggio da roy67 »

Buone nuove dall'Emilia. Un altra azienda è ripartita, dopo tribolate e macchinose fasi burocratiche.

Ma, considerato ciò che è accaduto in questi giorni, vorrei ripercorrere alcune fasi.

Molti miei clienti furono colpiti dal drammatico sisma, costituito da 4 grandi scosse, che, nell'arco di una settimana, rasero quasi al suolo la bassa emiliana ed il sud-est lombardo.

Molte aziende di servizi rifiutarono di intervenire per la mancaza di sicurezza degli immobili produttivi. L'agibilità era negata a tutti i capannoni, senza nemmeno controllarli. Alcuni miei clienti, disperati perché avevano macchinari ed apparecchiature all'interno, mi chiesero come poter fare per estrarli dall'immobile e reinstallarli in altro luogo provvisorio.. Nessuno si prendeva la responsabilità di farlo (comprensibile).

Accettai di farlo io, a titolo gratuito, considerandolo "donazione alle aziende terremotate".

Si lavorava all'interno di capannoni semicrollati, con autogru che sorreggevano le travate del tetto, per rendere in sicurezza le persone che all'interno, scavando con le mani fra i calcinacci, cercavano di recuperare PC, documenti, apparecchiature, etc.

Foto delle autogru che reggono le travate dei capannoni una settimana dopo il sisma.
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216,21 KB

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255,03 KB

Il capannone di cui sto parlando, all'interno del quale lavorai, era questo:

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131,65 KB

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147,38 KB

Oggi, dopo 2 anni di attesa, i macchinari sono tornati produttivi in loco, all'interno di un nuovo capannone, completamente ricostruito, rispettando le nuove normative antisismiche.

Ora il capannone è questo:
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635,4 KB

Sia chiaro. Non ho costruito io il capannone... :cool: :cool: :cool: :cool:
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Edimau
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Re: Mirandola (Modena). Un anno dopo.

#13 Messaggio da Edimau »

roy67 ha scritto:

Buone nuove dall'Emilia. Un altra azienda è ripartita, dopo tribolate e macchinose fasi burocratiche.

Ma, considerato ciò che è accaduto in questi giorni, vorrei ripercorrere alcune fasi.

Molti miei clienti furono colpiti dal drammatico sisma, costituito da 4 grandi scosse, che, nell'arco di una settimana, rasero quasi al suolo la bassa emiliana ed il sud-est lombardo.

Molte aziende di servizi rifiutarono di intervenire per la mancaza di sicurezza degli immobili produttivi. L'agibilità era negata a tutti i capannoni, senza nemmeno controllarli. Alcuni miei clienti, disperati perché avevano macchinari ed apparecchiature all'interno, mi chiesero come poter fare per estrarli dall'immobile e reinstallarli in altro luogo provvisorio.. Nessuno si prendeva la responsabilità di farlo (comprensibile).

Accettai di farlo io, a titolo gratuito, considerandolo "donazione alle aziende terremotate".

Si lavorava all'interno di capannoni semicrollati, con autogru che sorreggevano le travate del tetto, per rendere in sicurezza le persone che all'interno, scavando con le mani fra i calcinacci, cercavano di recuperare PC, documenti, apparecchiature, etc.

Foto delle autogru che reggono le travate dei capannoni una settimana dopo il sisma.
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Il capannone di cui sto parlando, all'interno del quale lavorai, era questo:

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Oggi, dopo 2 anni di attesa, i macchinari sono tornati produttivi in loco, all'interno di un nuovo capannone, completamente ricostruito, rispettando le nuove normative antisismiche.

Ora il capannone è questo:
Immagine:
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635,4 KB

Sia chiaro. Non ho costruito io il capannone... :cool: :cool: :cool: :cool:


Ma va!!!! E io che credevo facessi il muratore!!!!!! :grin: :grin: :grin: :grin: :grin:

Scherzi a parte, che bello vedere esentire queste notizie. Danno un luce di speranza per l futuro. Vuol dire che se c'è la volontà, le cose si fanno bene e (tuttosommato) anche presto.

Maurizio
Maurizio - "Cogli l'attimo fuggente". Seee... facile a dirsi!!!

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Re: Mirandola (Modena). Un anno dopo.

#14 Messaggio da Massimo Salvadori »

Grazie Roberto per quello che ci hai raccontato.
Forse un giorno l' Italia sana riuscirà a prevalere sulla massa dei servi e dei profittatori.
Massimo Salvadori - la mia collezione in scala TT

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Re: Mirandola (Modena). Un anno dopo.

#15 Messaggio da roy67 »

E' un utopica speranza, Massimo.

Se entri in un ristorante austriaco della Carinzia, se non sei conosciuto, oppure qualcuno del luogo garantisce per te.... Il posto da sedere a tavola non c'è, se non dopo aver prenotato una settimana prima, pagando in anticipo.

Se sono arrivati a trattarci in questo modo. Di italiani "sani" ce ne sono ben pochi.
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Re: Mirandola (Modena). Un anno dopo.

#16 Messaggio da Riccardo »

Roy sei un Grande !!!
non è da tutti "buttarsi" dentro un capannone pericolante....
certo, poi il risultato (veder riprendere un'attività)... è impagabile :grin: :grin:
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Re: Mirandola (Modena). Un anno dopo.

#17 Messaggio da liftman »

rbk250 ha scritto:
non è da tutti "buttarsi" dentro un capannone pericolante....


non per sminuire il lavoro di Roberto, ma i Vigili del Fuoco lo fanno tutti i giorni :wink:

<div align="center" id="quote2"><table class="quote"><tr><td class="quotetd"></td></tr><tr><td class="quotetd2"><span class="quotetext">
certo, poi il risultato (veder riprendere un'attività)... è impagabile :grin: :grin:
[/quote]

questo è certo al 1000% :cool: :cool:
Ciao!
Rolando

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Re: Mirandola (Modena). Un anno dopo.

#18 Messaggio da roy67 »

Ormai quasi tutte le aziendi di quell'area (vastissima, che comprende le province di Mantova, Modena, Ferrara e Bologna) sono produttive.

@ Rolando: E' vero. I vigili del fuoco lo fanno tutti i giorni, ma non si prendono la responsabilità di sollevare un "Mori Seiki SH 63", del peso di 22 tonnellate, del valore di circa € 500.000,00.

Io lo feci... Prendendomi ed assumendomi ogni responsabilità. Spiegando all'autista della "Lippa" (autogru semovente) come e dove agganciare il macchinario per "sfilarlo" dal capannone pericolante, con altre 4 autogru che reggevano le travate. Il problema di tanti clienti fu proprio quello di avere costosissimi macchinari con la "spada di Damocle" che vi pendeva sopra.
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Re: Mirandola (Modena). Un anno dopo.

#19 Messaggio da liftman »

roy67 ha scritto:

@ Rolando: E' vero. I vigili del fuoco lo fanno tutti i giorni, ma non si prendono la responsabilità di sollevare un "Mori Seiki SH 63", del peso di 22 tonnellate, del valore di circa € 500.000,00.


ovviamente la mia era una battuta, e allo stesso tempo un modo per evidenziare il lavoro spesso ingrato svolto dai Vigili del Fuoco, una delle poche cose in Italia, ci metto pure l'arma dei Carabinieri, che funziona bene.
Ciao!
Rolando

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Re: Mirandola (Modena). Un anno dopo.

#20 Messaggio da roy67 »

liftman ha scritto:

ovviamente la mia era una battuta, e allo stesso tempo un modo per evidenziare il lavoro spesso ingrato svolto dai Vigili del Fuoco, una delle poche cose in Italia, ci metto pure l'arma dei Carabinieri, che funziona bene.


Si. Ma è verissimo ciò che hai affermato: loro rischiano tutti i giorni per noi.
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