Il fascino del treno...

[marioscd]

ne abbiamo parlato in questi giorni, molti forumisti per un motivo o per l'altro hanno recentemente scritto qualche ricordo, qualche sensazione, qualche emozione legata al treno. Perchè a noi ammalati di trenite questo oggetto tecnologico fa tanto effetto, perchè siamo ammaliati dal fascino di queste macchine? ho appena letto questo articolo apparso su FB e lo voglio condividere perchè anche qui c'è qualche risposta... (tra l'altro è proprio un bellissimo articolo):

Ciao a tutti, vi riporto l'articolo di Paolo Rumiz di sabato 10 novembre dedicato ai treni a vapore italiani.

IL NOSTRO BEL PAESE TRA FERRO E CARBONE
Quando anni fa, in un mattino di pioggiae arcobaleni, alla testa di un convoglio alla "Gian Burrasca", bucai la Val d' Arno e le crete senesi a bordo di una vecchia locomotiva 640 assieme a Marco Paolini, non capii subito che dopo quella fantastica esperienza di ferro, di fuoco e carbone, avrei sudato fuliggine per giorni. Lui, figlio di "muso nero", cioè di macchinista a vapore, mi preavvertì, ma io non lo ascoltai come dovuto. Così non presi nessuna protezione, aspirai voluttuosamente vapore surriscaldato e polveri d' inferno. La sera scoprii che nulla era stato risparmiato: orecchie, fessure degli occhi, ombelico e altri territori meno nobili. Ma era quello il prezzo da pagare. Quelli nei vagoni non possono capire: stanno al finestrino e guardano estatici il mondo che corre di lato come un tapis roulant. Chi abita la macchina a vapore invece diventa treno a tutti gli effetti. Non si limita a viaggiarci sopra. Per costui, quello che conta è l' orgasmo della locomotiva, l' ansimare degli stantuffi, le parole irripetibili dei macchinisti. Contano il manometroe il termometro, la strada ferrata, i caselli, le piccole stazioni perdute e le curve di una linea fatta per accarezzare il paesaggio di un Paese che Dio ha costruito per la lentezza. Le rotaie per locomotiva non hanno mai violentato il Bel Paese con quelle mega-strutture in cementoe con quei tunnel che oggi ci fanno pagare con la devastazione ogni minuto in meno tra Roma e Milano. Con quelle strade ferrate, assai più che con le battaglie,è stata costruita l' unità della Nazionee anche il senso dell' Europa. Saliamo su questi treni e leviamoci il cappello. Tutte le ferrovie che confluiscono sulla mia Trieste sono austriache. L' Italia, dopo aver conquistato la città, non ha fatto che smantellare. E oggi, percorrerle con un treno profumato di Orient Express, infilarsi in quelle gallerie,è un' esperienza lancinante che fa gridare vendetta contro la miseria di un' attualità rottamatrice.

PAOLO RUMIZ

[sergio giordano]

bello..davvero bello e molto sentito..un sentimento di rispetto ed amore vivo per i treni e il loro affascinantissimo mondo...grazie mille per la condivisione...

[alexgaboardi]

quoto Jerry, Mario, grazie mille per averci riportato questo splendido articolo
ciao, Alessandro

[Andrea]

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...L' Italia, dopo aver conquistato la città, non ha fatto che smantellare. E oggi, percorrerle con un treno profumato di Orient Express, infilarsi in quelle gallerie, è un'esperienza lancinante che fa gridare vendetta contro la miseria di un' attualità rottamatrice.[/quote]
Come dargli torto?