Vegetarianismo od onnivorismo consapevole?
- coccinella56
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Vegetarianismo od onnivorismo consapevole?
Dire che mi ha colpito sarebbe riduttivo, non si tratta di un manifesto palesemente a favore del vegetarianismo o del veganismo ma quando hai finito la lettura la tentazione di aderirvi e' forte.
Si tratta essenzialmente di un libro di denuncia sui metodi adottati nell'allevamento intensivo di animali negli Stati Uniti, sul rapporto costo-benefici, gli effetti sull' ambiente, i costi sociali e le ripercussioni sulla salute degli individui, ma soprattutto tratta dell' estrema ed ingiustificata crudelta' normalmente applicata ad ogni specie allevata.
Confortato da dati e statistiche estremamente attendibili, l'autore auspica un abbandono della zootecnia intensiva,(oggi produce il 99 per cento della carne che consumiamo), per un ritorno all' allevamento brado, piu' naturale e sostenibile oltre che rispettoso della pur breve vita degli animali che poi mangeremo.
Alcuni dati sono sconvolgenti, con i cereali consumati dagli allevamenti intensivi nei soli Usa si potrebbero nutrire un miliardo e mezzo di persone, da lager nazista le descrizioni dettagliata sulla vita ed il percorso di macellazione di tutti gli animali.
Non sono vegetariano e penso che non lo saro' mai, allevo poche galline e conigli che faccio vivere comodi e ben nutriti, poi li sopprimo anche se con non poco dispiacere, comunque questa lettura sara' per me sicuramente uno stimolo a considerare meglio la provenienza delle proteine che consumero' da qui in avanti, magari evitando la grande distribuzione e cercando allevamenti con condizioni di vita animali piu' "umane".
- liftman
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Re: Vegetarianismo od onnivorismo consapevole?
E' vero che ci sono milioni di persone che non hanno da mangiare, ma questo allarga ancora il problema. Utopisticamente se si considerasse che ognuno (inteso come nucleo famigliare) avesse la sua casetta, il suo orticello e qualche animale (quindi del terreno a disposizione), fatti 2 conti, verrebbe fuori che qualche miliardo di persone non avrebbe risorse per vivere.
Questa è la ragione per cui le casette pian piano hanno lasciato il posto ai "casermoni", e i "pollai" sono diventati in pratica grandi come paesi. C'è anche da considerare l'egoismo innato dell'essere umano, per cui, al fine di guadagnare sempre di più, non si sta più a guardare il "capello". Che poi si possa e si debbano eliminare crudeltà gratuite non ci piove, ma per tornare ad un modello di vita e di produzione "sostenibile", dovremmo eliminare dal pianeta un paio di miliardi di persone....
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Re: Vegetarianismo od onnivorismo consapevole?
liftman ha scritto:
L'argomento è interessante, ma è estremamente più complesso di quanto possa apparire. Se la zootecnia intensiva copre il 99% del fabbisogno, abbandonarla in favore di un qualsiasi altro modello di allevamento, lascerebbe qualcuno senza mangiare...
E' vero quello che dici... ma personalmente alzerei il tiro verso gli sprechi! In America sono il pane quotidiano. Poi chiedi a chi lavora nei vari McDonald's in una giornata quanti hamburger buttano... Poi proporziona quanta energia (elettrica e acqua) è stata utilizzata per produrne uno solo... E' un discorso di etica per i poveri animali costretti a stare in massa su dei mini box nutriti di ormini, antibiotici e foraggio (speriamo), ma l'impatto che tutto questo ha sulla terra è devastante. Il problema rimane perchè la distribuzione dei beni non è proporzionata e chi ha già avrà ancora e ancora mentre chi domanda non avrà nulla anche se i pollai sono diventati casermoni.
- liftman
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Re: Vegetarianismo od onnivorismo consapevole?
Per ridurre gli sprechi basterebbe acquistare meno, cucinare quello che basta, mangiare meglio. Purtroppo è impossibile.

Rolando
- Giacomo
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Re: Vegetarianismo od onnivorismo consapevole?
- liftman
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Re: Vegetarianismo od onnivorismo consapevole?
Se è difficile per una famiglia, figuriamoci per una città, una regione, una nazione, un continente...
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- coccinella56
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Re: Vegetarianismo od onnivorismo consapevole?
Matteo paradossalmente questo sistema ha favorito le classi meno abbienti favorendo il progressivo abbassamento dei prezzi al consumo, quindi meno si paga piu' si compra, non siamo ai livelli degli Usa ma se continuiamo cosi' ci arriveremo presto alla faccia della dieta mediterranea.
- aborotto
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Re: Vegetarianismo od onnivorismo consapevole?
Ps sto molto bene, fisicamente ho guadagnato ore di riposo ( la carne mi rendeva alcune notti insonni per ia della digestione ) e sono molto meno spossato.
Ciao
Andrea
- coccinella56
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