La festa del papà

[marione]

Fermo davanti alla mia tastiera del computer, che è il mio strumento di meditazione, provo a meditare la festa del papà.
Guardo a Giuseppe e vedo gli adulti davanti al mistero, a contemplare la Vita che passa da casa propria.
Lo immagino svegliarsi tante volte nel mezzo della notte, non solo per il pianto del neonato, ma anche alzarsi di soprassalto per i sogni che liberano i suoi dubbi e orientano le decisioni per la famiglia. così in trasparenza vedo i dubbi di noi adulti chiamati ad una contemplazione che sa ancora sognare, che sa ascoltare nel conscio e inconscio la voce di Dio nascosto nei grandi dubbi dell'oggi.
San Giuseppe, il padre putativo di Gesù, non si è sottratto alla sua missione di custode e di responsabile della cresciata umana del Figlio che gli è stato affidato, adducendo la scusa d'essere inadeguato, di non poter comprendere il mistero che viveva nella sua casa.
Per questo, è il modello, il protettore di tutti quelli che sono padri e richiama a tutti il dovere grande e urgente di una presenza costante vivace e cordiale, di una azione educativa piena di comprensione e di forza. Forse oggi è visibile il delinearsi nella nuova generazione di un altro modo di presenza paterna con una più vivace e precisa connotazione, ma la mentalità comune è ancora molto dominata dall'assenza o solo dalla presenza quasi coreografica del padre.
Molte trasmissioni televisive non sanno offrire una figura credibile nè avvincente della famiglia, non sanno nemmeno aiutare a porsi il problema della partecipazione paterna alla vita e crescita del nucleo familiare.
Venga pure la 'festa del papà' se diventa un momento di riflessione e conduce le comunità domestiche e tutta la società ad interrogarsi su questo tema, un faro che illumina i valori della famiglia, oggi seriamente minacciata, da un nuovo ordine, una diversa stabilità che teorizza una famiglia surrogata. Ma questo è anche il momento delle scelte, di lasciarsi prendere dalla voglia di tornare padre, di tornare a vivere in una famiglia nella quale si ricostruisce la fiducia, la speranza, l'entusiasmo per progetti di vita capaci di contraddire gli inganni del tempo presente.
Lasciarsi prendere dalla nostalgia dei valori antichi, non per rimpianto, ma per dare al nostro mondo vita. Forse è stato per questo che è stata scelta la festa di San Giuseppe come giornata del papà. L'essere padre che vive accanto ai propri figli e, mentre li accompagna, fa loro conoscere e toccare con mano i contorni misteriosi di questa città terrena, nella quale una decisione divina, un pensiero eterno, ci ha un giorno aperte le porte della vita, della famiglia e della paternità.

Auguri a tutti i "PAPA'" di questo Forum !

Marione

[Egidio]

Auguri anche a te amico mio ed a tutti i papa' del Forum..... Saluti. Egidio.

[MrPatato76]

Il regalo della mia bimba è stato un vasetto pieno di pensieri per il suo papà...uno dei regali più belli mai ricevuti!!

[AXEL]

Grazie e ricambio gli auguri..Il mio bimbo mi ha regalato la letterina con poesia fatta all'asilo

[Peppe Petronio]

Grazie Marione per la tua appassionata riflessione, per mè oggi sono doppi auguri,primo quello di Giuseppe e poi quello di Papà,anche se moilto stagionato.
Peppe

[matteob]

Grazie Marione. La mia bambina mi ha fatto una stupenda coppa di plastica con una bottiglietta e i brillantini. È più brava di me [:I]

[robiravasi62]

Grazie, e ricambio gli auguri.

[adobel55]

Grazie e tanti Auguri a tutti i papà del mondo.
Ciao
Adolfo

[Nonno49]

Grazie e rimando a tuTTi i Papà
Anche per me è doppia festa
Salutoni a tuTTi
Giuseppe

[SteaMarco]

Buona festa a tutti!

Quest'anno per la seconda volta doppia! E' arrivato pure il tiramisù! HAhaha!

Riflessione:

fare il padre è dura e soprattutto lasciarsi il marcio del lavoro fuori di casa ed esser sempre forti e cercare di regalare un sorriso.

[Pierluigi1954]

Grazie Marione e un abbraccio forte forte a tutti voi

[roy67]

Anche se in ritardo qui, non ho tardato a farli al mio.

Vorrei riportare l'augurio fatto , pubblicato su facebook, di un amica di mia moglie al suo papà adottivo:

<< Ormai ho cinquant'anni, ma da quarantacinque mi hai sempre fatta sentire speciale, unica, fin dal giorno in cui, all'orfanotrofio, scegliesti proprio me.

Auguri papà >>