Giacomo, ho capito cosa intendi dire, però devi tener presente che le amministrazioni comunali, spesso permettono simili eventi purché a costo zero, ma soprattutto devi tener conto della pubblicità derivata.
Prendi l'esempio di cui parliamo, la passerella sul lago, ne parla tutto il mondo e in modo diffuso.
Quanto avrebbe speso il comune per avere un simile riscontro pubblicitario?
Quante persone sono andate e andranno a vederla, spendendo in alberghi, ristoranti negozi ecc...
E' chiaramente un'operazione commerciale che, secondo me ha avuto un enorme successo.
Discorso diverso è quello artistico.
E su questo mi sono già espresso.
Sul fatto poi che in altre città, per esempio le tua Siena si espongano opere di artisti meno famosi, il concetto è lo stesso, in formato ridotto, ma lo stesso.
Le opere esposte non hanno il clamore della passerella, ma se tu leggi riviste d'arte ti accorgerai che ne parlano e quindi fanno pubblicità oltre che essere comunque un evento culturale, discutibile fin che vuoi, ma sempre tale.
Sul fatto che spesso, gli invitati, siano sconosciuti al grande pubblico, scusami ma significa poco.
Se al grande pubblico fai i nomi di Pastorino dei Pastorini, Tommaso Redi o Nastagio di Gaspare sono sicuro che per la quasi totalità non dicono nulla e forse non dicono nulla neppure a molti Senesi; eppure le loro opere sono proprio nel vostro Duomo.
Il problema che certe cose le puoi fare anche tu e magari meglio, non significa che non sia arte.
Il vero nocciolo è proprio capire e stabilire
cosa sia arte.
Sono secoli che ci si accapiglia su questa definizione e non se ne viene a capo perché non può esserci una risposta certe e univoca.
Troppo spesso si confonde la difficoltà realizzativa con il valore artistico: ha fatto una cosa talmente difficile che è una vera opera d'arte, si sente dire.
Nulla di più sbagliato.
Arte è emozione, sentimento, e ciascuno di noi, secondo la sua sensibilità la percepisce in lavori diversi.
Ma qui ci adentriamo in una discussione che esula troppo dal tema iniziale e richiederebbe uno spazio apposito

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Comunque, ribadisco, per me le opere di Christo non sono arte.