Vi presento in queste pagine il mio modulo GAS TT relativo ad un kartodromo che occupa quasi le metà del modulo stesso.
Inizialmente ero indeciso se realizzare un
"Modulo Country Club"
, ma ho poi optato per questo poiché mi permette di rivivere quei tanti momenti della mia infanzia
trascorsi a divertirmi con le piste delle macchinine.
L'idea mi ha anche affascinato per la sua originalità, non mi è infatti mai capitato di vedere in un plastico, una pista di go-kart.
La prima perplessità riguarda la realizzazione dei kart in scala 1:120, ma, grazie al Forum GAS TT, sono emersi i primi volontari che si sono
proposti per una autocostruzione.
Di seguito potete vedere un prototipo realizzato da Diego Massasso.
Il telaio è in rame Ø 0.025 mm.
Il "motore" è una vite d'ottone opportunamente limata e la marmitta è un pezzetto di guaina infilato sul filo di rame, lo stesso usato per lo
chassis.
Anche l'amico Roberto Alinovi si è proposto per la realizzazione dei Kart con filo di ottone da 0,3 mm, tubi di ottone da 1,5 e 2 mm per le ruote,
pezzi di barra filettata da 2 mm per il cilindro, filo di rame con pezzo di guaina per il tubo di scarico.
Abbiamo anche ragionato, sulla possibilità di realizzarli stampandoli con una stampante 3D.
Il punto di partenza, è stato chiaramente la realizzazione del progetto, in modo particolare della pista.
Lo studio al computer è stato realizzato dall'amico Fabio Cuccia che ha realizzato il tutto con il software
SCARM
.
Per la realizzazione del circuito, abbiamo preso spunto da piste realmente esistenti.
Questi tracciati, facevano al caso nostro.
Abbiamo così deciso di allargarlo.
Nel Forum GAS TT, è possibile scaricare il file di SCARM.
Provengono infatti dall'interno di apparecchi fotografici che vengono forzatamente demoliti e dove assolvono il compito di fissaggi elastici.
Il kartodromo ha dato loro la possibilità di essere riutilizzati.
Tutto ciò premesso, arriva il giorno fatidico dell'"inizio lavori": è il giorno 11 ottobre 2014 e viene realizzato il telaio con il prezioso
contributo di Edgardo Rosatti.
Ho utilizzato delle scarpette Fleischmann in scala N.
Il prossimo passo sarà quello di effettuare le saldature sui binari.
I sei fili andranno collegati alla "scheda di piena linea".
Quattro fili di colore rosso per le tratte sezionate e due fili di colore verde per i binari non sezionati.
Viene provata la circolabilità sulle rotaie con un carro.
Successivamente anche la prova di una loco sul percorso.
L'amico Edgardo Rosatti ha realizzato il piano di appoggio verso il lato operatore, attualmente è stuccato e necessita di levigatura.
Questo gli ha permesso di montare la nuova scheda di piena linea REV 2 sottoplancia.
Ho preferito non realizzare il piano sul lato osservatore in attesa di definire lo scenery.
Il particolare evidenzia i 6 fili da collegare tra scheda e binari.
TRAZ e SERV sono le boccole per collegare gli alimentatori rispettivamente per la trazione dei treni e l'alimentazione dei sevizi, SE+SI è un
interruttore bipolare che, se azionato, consentirà di alimentare il modulare con più trasformatori.
Nella parte destra, viene inserito un piccolo torrente con un ponticello avanzato da una vecchia scatola di montaggio.
Inserite anche le quattro paretine laterali.
Allargato il letto del fiume che è fissato con acqua e vinavil.
Nella parte destra utilizzati i filamenti a norma GAS TT.
La posa di qualche alberello ed alcuni piccoli ritocchi completeranno l'area del "torrente Sansone".
Continua a pagina 2…
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