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La campagna e il vapore

(a cura di Giacomo Rinaldo)

Diorama ferroviario di inizio '900 in scala H0 (1/87)

FS Gr. 60 e carrozza passeggeri rielaborati da papercraft; diorama autocostruito con materiali vari.

La campagna e il vapore
La campagna e il vapore
Siamo nel 1907, nella calma campagna dell'Italia centrale, dove colline dolci si alternano a tratti più pianeggianti: il paesaggio idilliaco è tagliato da parte a parte dal serpente ferrato di una linea secondaria.
Il diorama vuole (provare a) immortalare il passaggio di un piccolo convoglio nei pressi di un passaggio a livello.
A guardia di esso sorge un casello, che all'epoca dei fatti è a tutti gli effetti un mondo a sé stante, isolato per lunghi periodi, dove la vita trascorre spartana e dura tra il chiocciare delle galline, la cura dell'orto e del tratto di strada ferrata di competenza del casellante, il rumore regolare e metallico delle locomotive che, lente e puntuali, passano sbuffando vapore…
In questa fotostoria vi presento il mio primo lavoretto a tema ferroviario, spinto da due motivi principalmente.
Prima di tutto, dimostrare che anche un perfetto ignorante in materia di ferrovie come me può riuscire, grazie ai consigli degli amici del forum, a portare a termine un diorama tutto sommato accettabile e storicamente coerente; per secondo, ma non meno importante, che può fare ciò a costo (quasi) zero, con un pò di inventiva, con materiali poveri e di riciclo.
Partiamo dall'idea: la costruzione di un papercraft, ovvero un modello di carta, progettato da ZioPrudenzio e trovato sul suo sito.
Il soggetto, un "carro automotore" o automotrice FS Gr 60, ovvero una locomotiva a due assi motrici spinti da una piccola e poco potente caldaia verticale; un progetto teoricamente interessante – nella parte posteriore era ricavato il comparto postale e il bagagliaio – ma di fatto poco efficace, perché il peso e la potenza ridotti la mettevano fuori gioco alla prima livelletta.
Da questo quadro, ho desunto che:
- l'anno di ambientazione potesse essere il 1907 o giù di lì (rimase in servizio pochissimo tempo prima di essere radiata o riconvertita);
- il diorama dovesse essere una linea secondaria e pianeggiante, del centro Italia;
- il convoglio dovesse essere composto al massimo da una carrozza a due assi del tipo "a terrazzini"
Ho quindi preparato qualche bozzetto, modificato poi in corso d'opera.
La campagna e il vapore
La campagna e il vapore
Il "kit di montaggio" consiste in 2 fogli A4 stampati su cartoncino.
La campagna e il vapore
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L'assemblaggio è abbastanza basilare, ma le istruzioni mancanti complicano un pò le cose… nulla di impossibile, comunque.
La campagna e il vapore
La campagna e il vapore
La campagna e il vapore
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Ho seguito fedelmente il progetto, concedendomi qualche miglioria solo per quanto riguarda le ruote, i fanali, i ganci e alcune maniglie ricostruite con del filo di rame sottile.
La campagna e il vapore
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L'invecchiamento è ad acquerello.
La campagna e il vapore
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Un discorso a sé merita invece la carrozza: non c'era nessun progetto di papercaft del modello "a terrazzini a due assi" che serviva a me, quindi ho optato per una elaborazione a partire da un vagone bagagliaio, sempre di ZioPrudenzio.
La campagna e il vapore
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Del modello originale ho tenuto il pianale, gli assi e l'imperiale, mentre ho disegnato io le pareti.
La campagna e il vapore
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Una volta assemblato, ho creato i finestrini con un foglio di acetato carteggiato dal lato interno per renderlo opaco e non far vedere dentro (non ho voluto costruire gli interni).
La campagna e il vapore
La campagna e il vapore
Mi sono dedicato poi all'autocostruzione del casello: su lestradeferrate.it ho trovato i disegni quotati di un casello con forno del tipo delle ferrovie sarde, li ho scalati in 1:87 e ho riportato tutto su un cartoncino da 2 mm, per poi ritagliare le pareti e le falde del tetto.
Tutti gli altri particolari sono autocostruiti: gli infissi sono di carta e cartoncino, così come le grondaie e il tetto in coppi (costruito con la fantastica tecnica di Adolfo Bellabona, che si trova nelle fotoguide al seguente link ).
La campagna e il vapore
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Ho simulato l'intonaco stendendo sulle pareti una mistura molto liquida di stucco per muri che ho picchiettato con un pennello vecchio quando era quasi asciutto, per ricreare la texture.
La campagna e il vapore
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Ho poi colorato tutto con tecnica mista di acrilici, tempere e addirittura acquerelli.
La campagna e il vapore
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Una volta pronto il convoglio e il casello, ho deciso le dimensioni del diorama, ovvero 25 x 50 cm, e preparato un cartamodello degli ingombri dei vari oggetti della scena.
La campagna e il vapore
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Mi sono procurato dei vecchi binari Lima, che ho riadattato togliendo le traversine di troppo e rendendo le rimanenti irregolari con un cutter.
È ora di passare al diorama: ho ritagliato a misura il polistirolo di base e preparato la sede dei binari incollando tre strati di cartone sovrapposto.
La campagna e il vapore
La campagna e il vapore
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Per la massicciata, mi sono arrangiato da me: dopo vari esperimenti con la ghiaia del mio piazzale e diversi colini da cucina, ho trovato la grana giusta.
La campagna e il vapore
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Dopo la posa dei binari l'ho incollata con vinavil e sporcata con le polveri di gessetto marrone e nero.
Le rotaie sono state invecchiate colorandole di color ruggine.
Ho movimentato l'andamento del terreno rialzando il casello con due strati di cartone e creando delle ondulazioni con dei pezzi di polistirene.
Al di là della stradina, ho previsto una parte di orto e campagna, rialzata e ondulata allo stesso modo.
Al di qua dei binari, ci sono un pezzetto di prato e un campo coltivato, che ho realizzato con il DAS.
Sempre con lo stesso materiale ho raccordato i gradini innaturali e sistemato il terreno.
Prima di passare alle fasi successive, ho terminato la costruzione delle altre strutture del diorama: un pozzo (scarto di polistirene inciso e carrucola in fil di ferro), il pollaio (cartoncino dipinto e DAS per le galline), due alberi e una pergola, un capanno di campagna (cartoncino) e l'orto (verdure modellate in DAS).
La campagna e il vapore
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Ho spalmato tutto il terreno di vinavil e l'ho spolverato con una sabbietta finissima (ottenuta allo stesso modo della massicciata ma con un colino molto più fitto).
La campagna e il vapore
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La colorazione di base è ad acrilico di vari toni di marrone, aggiustata e migliorata con polveri ottenute grattugiando i gessetti bianco (strada e piazzale) e ocra.
L'erba è creata con la posidonia secca che si trova in riva al mare: le "polpette" vanno smontate, le fibre tagliate a misura, setacciate e immerse in acrilico verde molto diluito.
La campagna e il vapore
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La campagna e il vapore
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Una volta asciutte si setacciano nuovamente e possono essere applicate al diorama spargendole sulle aree precedentemente incollate di vinavil.
La campagna e il vapore
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Si può infine incollare tutto al proprio posto, rifinire con i dettagli: i pali del telegrafo, una panchina, una bicicletta proveniente da un set Faller, una scala e un barattolo di vernice bianca (mi sono immaginato che il casellante stesse ritoccando la numerazione del casello), delle assi di legno accatastate, uno spaventapasseri nel campo…
Il diorama è ora finito…
La campagna e il vapore
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Spero che la realizzazione vi piaccia e possa fornirvi qualche spunto, e ne approfitto ancora per ringraziare tutti gli utenti del forum che mi hanno accolto e si sono profusi in consigli e risposte alle mie numerosissime domande.
Giacomo Rinaldo
L'autore Giacomo Rinaldo, è a disposizione per domande, curiosità, informazioni e chiarimenti nella DISCUSSIONE FORUM GAS TT

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