(Da wikipedia)
Le carrozze standardizzate UIC-X sono carrozze ferroviarie destinate in prevalenza al trasporto di passeggeri su treni a lunga percorrenza
prodotte per le Ferrovie dello Stato italiane.
Sono state realizzate anche in versione semipilota.
Queste carrozze hanno rappresentato una svolta per il mondo ferroviario, poiché vennero prodotte in un numero enorme di esemplari.
Fu la seconda famiglia di carrozze (dopo le tipo Y) ad essere costruita secondo logiche di standardizzazione e di interoperabilità tra i diversi
sistemi ferroviari europei.
Progettate nel 1963, rappresentavano un incredibile salto in avanti per quanto riguarda la qualità, staccandosi da ogni altro veicolo visto prima,
grazie anche alla scelta di dotarle delle migliori attrezzature di bordo allora esistenti in quanto a sospensioni, insonorizzazione, vetrocamere e
illuminazione.
Sono state le prime carrozze in Italia ad essere dotate di protezioni in gomma sull'intercomunicante, per agevolare il passaggio da una carrozza
all'altra.
Dal punto di vista tecnico la separazione strutturale tra le varie parti del telaio della cassa in sotto-moduli (imperiale, fiancate) le rendeva
più economiche da produrre e più semplici da assemblare.
L'insonorizzazione in fibra di amianto con l'invecchiamento del veicolo si è dimostrata un problema, e negli ultimi anni l'intera flotta è stata
sottoposta a revamping e riqualificazione, mentre molte carrozze troppo usurate sono state demolite.
Nella versione di prima classe potevano portare 60 passeggeri distribuiti in 10 scompartimenti.
Nella seconda classe gli scompartimenti salivano a 12, per un totale di 72 posti più 15 strapuntini.
Sono state prodotte anche versioni miste delle stesse, con 30 posti di prima classe e 36 di seconda ognuna.
Nel tempo sono state realizzate anche carrozze speciali basandosi sempre sulla stessa cassa standardizzata: carrozze con cuccette (60 per
carrozza), carrozze bar e carrozze ristorante, carrozze barellate, blindate per trasporto detenuti, bagagliai e postali.
Vista l'entità, il progetto UIC-X è stato suddiviso da FS in 6 diversi ordini, con modifiche e aggiornamenti tecnici tra un lotto e l'altro.
I modelli più arretrati sono stati poi rimodernati durante le manutenzioni periodiche.
Nel 1970, tra la 3ª e la 4ª serie è stato introdotto l'impianto di climatizzazione.
Si distinguono le serie 1964, 1968, 1970, 1975, 1979 e 1982.
Messa in difficoltà dall'invecchiamento simultaneo di gran parte della flotta, tra gli anni novanta e il 2005 la Divisione trasporto regionale di
Trenitalia ha acquisito dalla Divisione passeggeri nazionale alcune centinaia di UIC-X, trasformandole da veicoli per lunghe distanze a veicoli
pendolari.
La scelta si è dimostrata tuttavia poco saggia, a causa dell'eccessiva altezza delle strette porte di salita che rendono poco agevole l'accesso,
per la capienza ridotta e per l'obsolescenza delle parti strutturali e funzionali che le rendono oramai troppo poco confortevoli.
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