GAS TT - Gruppo Appassionati Scala TT
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Vademecum spicciolo delle carrozze FS

(a cura di Mauro MENINI - Gennaio 2024)

Treno Alta Frequentazione (TAF)

(Da wikipedia)
Il Treno ad Alta Frequentazione (TAF) è un elettrotreno a due piani in composizione fissa di 4 elementi, realizzato alla fine degli anni novanta del XX secolo per Trenitalia e Ferrovie Nord Milano, dedicato ai servizi regionali e al traffico pendolare.
Una variante del TAF fu successivamente costruita per le ferrovie marocchine (elettrotreni Z2M).
Evoluzione del TAF è invece il Treno Servizio Regionale (TSR) costruito per Trenord.
Il TAF è un convoglio bloccato composto da una motrice pilota (M), due rimorchiate intermedie (R) e una motrice pilota attrezzata per invalidi (MH).
Le Ferrovie dello Stato hanno classificato le motrici ALe 506 (M) e ALe 426 (MH), e le rimorchiate Le 736.
Le Ferrovie Nord Milano hanno classificato le motrici EB 760 (M) ed EB 761 (MH), e le rimrochiate EB 990.

Costruttore
La gara, varata dalle Ferrovie dello Stato nel 1993, fu vinta da un consorzio italiano composto da • ABB Tecnomasio, incaricata della costruzione dei motori
• Ansaldo Trasporti, per l'elettronica di trazione e gli impianti elettrici
• Breda Costruzioni Ferroviarie, per le casse, i carrelli e gli allestimenti interni
• Firema per la maggior parte degli impianti di bordo e i banchi di manovra.
La progettazione di concept è stata affidata allo studio del famoso designer Pininfarina, che già aveva lavorato in passato nel mondo ferroviario sugli ETR 500.

Descrizione
Il TAF è un elettrotreno di moderna concezione per servizi suburbani.
La struttura è su due livelli, raccogliendo l'eredità delle vecchie Carrozze Due Piani.
Sono presenti quattro compartimenti passeggeri per ognuna delle 4 carrozze, due piccoli laterali sopra i carrelli, uno basso centrale e uno alto centrale.
Tutti gli impianti elettrici e di servizio sono posti sulle testate di trazione (la trazione viene effettuata solo dalle testate), dove si trovano anche entrambe le toilettes del treno (con impianto a circuito chiuso e quindi senza scarico sul binario).
I motori asincroni sono mossi da un sistema ad azionamento trifase e raffreddamento a liquido, e sono posti sulle due testate.
Ogni motrice è provvista di due motori asincroni trifase comandati dall'azionamento.
I convertitori statici sono due e funzionano a sistema ridondante: uno solo è, in condizioni operative normali, sufficiente ad alimentare tutto il treno, in questo modo il secondo si rende sempre disponibile per un subentro in caso di guasto.
Il sistema di trasmissione è a ruote dentate a tre rapporti, pensato per migliorare l'accelerazione a scapito delle alte velocità, che non fanno parte del profilo di missione di questi veicoli (i TAF sono limitati alla velocità massima di soli 140 km/h).
Nonostante ciò, essendovi solo due carrelli motrici per un treno di quattro vagoni a due piani, l'accelerazione, la ripresa e lo scatto del treno da fermo restano piuttosto bassi, e ciò rappresenta una pecca non da poco per quanto riguarda un suo uso metropolitano stile S-Bahn.
Le carrozze sono dotate di un insolito intercomunicante asimmetrico (criticato perché rende poco pratica la gestione delle composizioni).
Le zone principali di impiego di questi treni sono le aree metropolitane di Roma, dove sono in servizio sulle linee FR, di Milano, dove sono impiegati su tutte le linee precedentemente gestite da LeNord (ora da Trenord, nata dalla fusione tra LeNord e Trenitalia Lombardia), sul Malpensa Express, sulla linea suburbana S9 e sui regionali per Varese in partenza da Milano Porta Garibaldi e di Torino dove sono impiegati sulla linea SFM 2 del servizio ferroviario metropolitano.
Sono comunque in uso anche sui servizi regionali di altre regioni, come ad esempio in Veneto e talvolta anche in Liguria.
Il primo ordine di TAF è stato suddiviso tra Trenitalia e il Gruppo FNM in ragione di 14 mezzi ai primi e 16 ai secondi.
Parte dei mezzi per FNM sono stati dotati di un arredo interno differenziato, e di una livrea rossa e bianca (Malpensa Express) invece di quella normale verde e bianca.
Questo primo ordine non era dotato del sistema di ripetizione del segnale, poi inserito di serie sui mezzi della seconda e terza serie.
In seguito i mezzi in dotazione sono stati aggiornati.
Il 14 marzo 2006 si è avuto un incidente: il TAF che espletava il Malpensa Express n.007 si è scontrato con un treno suburbano delle Ferrovie Nord, che ha erroneamente superato un segnale rosso e ha colpito la testata EB 760 del TAF, instradato su un binario diverso dal solito a causa di un guasto.
Il TAF colpito di traverso si è ribaltato su un fianco; il bilancio è stato di un morto (il macchinista del treno suburbano) e 13 feriti.
L'inchiesta sull'incidente è ancora in corso, e sono ignote le destinazioni dei due mezzi incidentati. Un convoglio TAF costa tra i 6 e i 7 milioni di Euro.
Dal 23 maggio 2008 a seguito di un concorso ideato dalle Ferrovie dello Stato, il TAF avrebbe dovuto assumere il nome "Dingo", che gli è stato dato dalla seconda L dell'Istituto Professionale per l'Industria e l'Artigianato "Cattaneo" di Roma, vincitori di tale concorso.

Criticità
Il maggior problema di questi mezzi (comune peraltro anche ai Minuetto) sta nella trasmissione del moto dai motori ai carrelli che genera, specie nelle fasi di accelerazione, un fastidioso effetto di "marcia a scossoni" ormai diventata tipica anche per il comune passeggero, di questa famiglia di motrici a potenza distribuita.
La climatizzazione è regolata da due gruppi separati ed indipendenti per ogni comparto passeggeri (2 rimorchiate e 2 motrici) più due gruppi dedicati per le cabine di guida, i finestrini sono sigillati, a eccezione di alcuni piccoli che possono essere aperti solo dal personale di bordo, nell'intento di migliorare l'efficienza energetica: questo è un fatto positivo quando tutto funziona correttamente, ma non lo è in presenza di guasti, dove diventa limitata la circolazione dell'aria.
Negli interni i sedili sono disposti 4 x 4 vis a vis, il piano superiore e quello inferiore sono collegati da una scaletta curva e ripida, ritenuta poco agevole.
I sedili, pensati per favorire la conversazione tra i passeggeri, sono stati criticati per la loro scomodità: la "mono-origliera" rende infatti poco confortevole la normale postura e il riposo.
Benché pensato principalmente per il traffico pendolare (grande flusso di persone con pochi bagagli), il treno viene utilizzato anche per i collegamenti con gli aeroporti di Fiumicino e Malpensa e con le principali stazioni ferroviarie.
È un treno leggero ma allo stesso tempo di elevata potenza, ed in caso di pioggia si possono verificare slittamenti.

Livree
I TAF di Trenitalia rivestono la livrea XMPR.
I TAF delle Ferrovie Nord Milano entrarono in servizio in livrea "regionale" bianco-verde, per passare intorno al 2009 alla variopinta livrea LeNord.
Facevano eccezione alcuni elettrotreni, quelli con allestimenti interni specifici utilizzati per il servizio "Malpensa Express", che rivestivano la livrea amaranto tipica di quel servizio.
In seguito alla costituzione della società lombarda Trenord, tutti i TAF delle FNM e parte di quelli Trenitalia sono stati progressivamente ripellicolati nei nuovi colori sociali.

TAF - Livrea XMPR
TAF - Livrea XMPR
TAF - Livrea LeNord
TAF - Livrea LeNord
TAF - Livrea FNM
TAF - Livrea FNM
TAF - Livrea "Malpensa Express"
TAF - Livrea "Malpensa Express"

L'autore Mauro Menini, è a disposizione per domande, curiosità, informazioni e chiarimenti nella DISCUSSIONE FORUM GAS TT

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