GAS TT - Gruppo Appassionati Scala TT
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Panoramica su alcuni motori per deviatoi di tipo modellistico

(a cura di Mauro MENINI)

Motori MTB

Una delle recenti proposte commerciali riguarda i motori per deviatoi MTB, prodotti nella repubblica Ceca.
Questo il sito dell'azienda: MTB-model.com
Si tratta di una serie di motori lenti che ho avuto modo di sperimentare su alcuni moduli a norma Fremo e il cui utilizzo si è dimostrato molto semplice ed efficace.

Motori MTB
Motori MTB
Partiamo dal modello base, MP1, semplice motore lento dotato di uno switch per l'eventuale polarizzazione del cuore o altre utenze.
Ha i fine corsa e si può alimentare sia in corrente continua che alternata, come si evince dalle scritte sulla struttura (9-14VDC oppure 12-15VAC).
Cablaggio Motore MTB MP1
Cablaggio Motore MTB MP1
Lo schema elettrico si riferisce ad un comando con deviatore a levetta a due posizioni ON-ON.
Nel caso di alimentazione in corrente alternata, un polo al comune COM e l'altro polo al deviatore per l'alternanza di collegamento a poz1 e poz2.
Nel caso di corrente continua, polo positivo al COM e polo negativo al deviatore.

L'altro motore provato è MP5, che rispetto al precedente ha un doppio switch e può funzionare come il modello MP1, quindi correnti alternata o continua e deviatore ON-ON, ma anche con corrente continua a due fili con inversione di polarità come il Tortoise.
Cablaggio Motore MTB MP5
Cablaggio Motore MTB MP5
L'inversione di polarità in corrente continua prevede il collegamento di un polo al comune COM e l'altro polo collegato alle uscite M2a e M2b in contemporanea.
Per l'inversione di polarità si usa sempre un deviatore a levetta a due vie e due posizioni (DPDT) visto negli schemi del Tortoise.

Ultimi arrivati sono i modelli MP4 e MP10 che però non ho avuto modo di provare ma che sostanzialmente differiscono solo per una nuova versione dei contatti elettrici.
Come si nota negli schemi successivi, rimangono le stesse modalità di controllo sia in Corrente Alternata, Corrente Continua e inversione di polarità ma con punti di connessione diversi.
Rimane il comune COM, ma al posto dei poz1 e poz2 ci sono ora M1 e M2.
Idem per l'inversione di polarità, con connessioni a M1 e M2.
Cablaggio Motore MTB MP10
Cablaggio Motore MTB MP10
Una caratteristica ulteriore che distingue i diversi motori è la taratura della corsa, più limitata nel MP1 (3 - 6 - 9 mm) e via via più estesa fino al MP10 (3,5 – 6 – 9,5 – 12,5 mm), adatto per lo più a scale superiori alla H0.
Per comprendere come sono fatti questi motori e come regolarne la corsa, analizziamo il modello MP1.
Nella confezione sono presenti alcune astine e accessori di ricambio.
Le connessioni elettriche sono di tipo a morsetto e la struttura presenta due asole in plastica per il fissaggio sottoplancia.
Attenzione a non serrare troppo le viti di fissaggio pena la rottura di dette asole!
Motore MTB MP1
Motore MTB MP1
Il motore sposta avanti e indietro una barretta di plastica rossa con tre viti visibili esternamente.
La vite centrale serve per bloccare l'astina per il deviatoio; sono presenti due fessure verticali di diverso calibro per ospitare e fissare al meglio astine di diverso spessore.
Le due viti laterali servono invece per spostare lateralmente il fissaggio dell'astina e permettere quindi una regolazione finale più precisa una volta fissato il motore sottoplancia.
Motore MTB MP1
Motore MTB MP1
La corsa della barretta di plastica rossa può essere regolata a 3, 6 e 9 mm come evidenziato nell'immagine precedente.
Per fare questa regolazione occorre però aprire il fondo del motore svitando le due vitine come nelle immagini successive.
Motore MTB MP1
Motore MTB MP1
Sollevando il coperchio si può togliere la barretta di plastica dalle sue guide e agire sul piccolo perno presente sulla ruota dentata.
Il perno va estratto e inserito nel foro più adatto alle nostre esigenze.
La ruota presenta tre fori che corrispondono alle diverse lunghezze di corsa della barretta di plastica.
Riposizionandola occorre fare in modo che il perno si trovi esattamente all'interno della fenditura centrale della barretta di plastica.
Ho cercato di illustrare il tutto aprendo completamente il coperchio per curiosare meglio negli interni del motore e osservarne i componenti.
Si distinguono il motore, la ruota dentata e un alberino a camme che agisce sui due microswitch che fungono da fine corsa.
Motore MTB MP1
Motore MTB MP1
Motore MTB MP1
Motore MTB MP1
Motore MTB MP1
Motore MTB MP1
In ultimo il nostro motore richiuso e con astina inserita.
Motore MTB MP1
Motore MTB MP1
Gli altri tipi di motore, dal MP4 in poi, sono del tutto simili salvo una ruota dentata leggermente più grossa che presenta quattro fori, anziché tre, che corrispondono ad un'ampiezza di corsa della barretta di plastica di 3 – 6 - 9 - 12 mm o 3,5 – 6 – 9,5 – 12,5 mm.

Di seguito alcuni esempi di collegamento ai decoder accessori per l'uso in digitale.
Cablaggio Motor1 MTB MP1 e MP5
Cablaggio Motor1 MTB MP1 e MP5
Cablaggio Motor1 MTB MP1 e MP5
Cablaggio Motor1 MTB MP1 e MP5
Considerazioni finali
Ritengo questi motori una valida alternativa ai più diffusi Tortoise e Tillig, ricordando che si tratta di motori lenti la cui velocità può essere ridotta o aumentata agendo sul voltaggio di azionamento.
Sono di dimensione molto contenuta e relativamente poco rumorosi (sicuramente meno dei Tillig!).
Comoda la presenza dello (o degli) switch per polarizzare il cuore o per segnalare la posizione su eventuali sinottici.
Qualche cautela nel fissarli sottoplancia per non incrinare o rompere la plastica delle asole di fissaggio.
Utile la fornitura di perni e astine di ricambio.
Sicuramente conveniente il modello MP1 per dimensioni e prezzo se occorre solo polarizzare il cuore del deviatoio.

L'autore Mauro Menini, è a disposizione per domande, curiosità, informazioni e chiarimenti nella DISCUSSIONE FORUM GAS TT

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