Ho acquistato nel novembre del 2013, un tipo di deviatoio RW1 15° in kit prodotto da Tillig (TT), art. 83430-24237 sinistro,
83431/24238 destro dal costo di 8,55 euro l'uno per la stazione con binario di precedenza promiscuo di futura realizzazione del modulare.
La scelta di questi deviatoi viene dal costo relativamente basso che mi ha attratto in modo particolare.
I deviatoi sono del tipo con aghi su cerniera e non hanno la necessità di essere polarizzati (cuore o aghi), in quanto sono già provvisti
di tutti i collegamenti elettrici necessari.
Passiamo all'assemblaggio mostrando il contenuto della confezione.
- un foglio di istruzioni in tedesco ed inglese, attenzione, a volte è solo in tedesco;
- il telaio in plastica del deviatoio;
- le rotaie esterne ed un sacchettino con tutti i particolari che comporranno il deviatoio.
Iniziamo a installare le linguette delle rotaie poste tra il cuore e gli aghi.
Vanno piegate a circa 5 mm di 90°.
In basso vi sono 2 dei 4 spezzoni di rotaia che andranno inseriti tra gli aghi ed il cuore.
Uno è leggermente curvo, mentre l'altro è il più corto dei 4 in confezione.
Non entro nel merito delle lunghezze degli spezzoni di rotaia, in quanto le istruzioni riportano misure errate.
In qualsiasi caso, questi sono gli elementi più corti.
Inserimento lamella e rotaia.
La lamella è stata piegata anche dall'altro lato per inserirla nei fori naturali del telaio in modo tale che vada a coincidere
sull'incastro della rotaia.
A questo punto basta spingere la rotaia verso il cuore per portarla in posizione per far aderire la linguetta prendicorrente alla rotaia
stessa.
Sembra facile, ma non lo è, in quanto la linguetta è ostacolata dalla caviglia che trova quando fuoriesce dal foro del telaio.
Ho cercato di interpretare a modo mio le istruzioni e alla fine ho optato per una soluzione che risolvesse questo problema.
Primo segmento inserito.
In questo modo, le lamelle fuoriescono senza ostacoli e si incastrano con le rotaie quando vengono inserite nel telaio.
Questa operazione l'ho fatta all'esterno delle rotaie per non intralciare la circolazione dei rotabili.
Infine ho piegato le lamelle sul fungo delle rotaie per farle aderire e per avere un buon collegamento elettrico.
Lamelle e rotaie dopo il cuore.
Il principio è lo stesso e in foto sono evidenziate le installazioni delle lamelle prendicorrente delle rotaie.
Vista generale temporanea.
Non resta che inserire la traversina di comando degli aghi e le rotaie esterne per completare l'assemblaggio.
A questo punto dobbiamo decidere se il deviatoio dovrà essere gestito elettricamente da un motore sottoplancia o da un classico motore
esterno.
Nel kit sono presenti dei supporti per poter installare un motore esterno che andranno montati incastrandoli nelle sedi predisposte sul
telaio del deviatoio.
La traversa che comanda gli aghi va installata prima di infilare le rotaie esterne, altrimenti poi non sarà più possibile farlo.
Nel caso si opti per l'installazione di un motore sottoplancia, le operazioni sono più semplici.
Io ho optato per questa soluzione che prevede l'eliminazione delle ancore esterne della traversina di comando degli aghi.
Questa operazione può essere effettuata con un semplice cutter.
Traversa aghi.
Rotaie esterne.
Rotaie esterne - linguette.
Altra vista della rotaia sinistra.
Ceck!
Ora manca solo l'installazione degli aghi.
Gli aghi presenti nella confezione sono realizzati in fusione e sono molto delicati, vedremo in seguito come trattarli, nel frattempo
dobbiamo inserire due solette con occhiello il corrispondenza dei perni di rotazione e la traversina vista precedentemente che ci
consentirà di azionarli.
Solette con foro.
Solette in sede.
Aghi.
Dettaglio aghi e traversina di comando.
Gli aghi sono realizzati in fusione e sono molto delicati.
È importante battere i rivetti con molta parsimonia per non distruggere gli aghi.
Dettaglio rivetti.
Considerazioni finali.
I deviatoi in oggetto hanno un cuore in plastica e sono poco indicati per il transito di loco con pochi assi (2 o 3).
L'assemblaggio è consigliato per chi ha buone dosi di pazienza.
Tuttavia l'ottima realizzazione del kit Tillig è secondo il mio personale punto di vista molto buona, direi straordinaria.
A parte qualche impasse iniziale devo dire che il montaggio è filato liscio, anche se ho dovuto interpretare a modo mio alcune fasi della
costruzione.
Complice in parte alcune inesattezze nelle istruzioni, alcuni elementi di rotaia non corrispondono alle lunghezze indicate, per il resto è
perfetto.
Tutto sommato do un voto positivo al kit, ma non lo consiglierei al primo che capita.
L'autore Edgardo Rosatti, è a disposizione per domande, curiosità, informazioni e chiarimenti nella
DISCUSSIONE FORUM GAS TT
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