In queste pagine presento un metodo di costruzione del binario abbastanza spartano, veloce e divertente.
La costruzione del binario non è un'abitudine molto diffusa in Italia a quanto mi risulta, anche se presente.
Qui lo scopo non è certo il realismo estremo, ma quello di divertirsi.
Gli elementi base sono rotaie commerciali, listelli di legno 2x3 mm da modellismo navale per le traversine e chiodini sempre da modellismo navale.
I lavori nelle foto qui presenti sono in codice 100 (2,5 mm) che è eccessivo, dal momento che quello più alto realistico è il codice 83 (2,1 mm).
Con un codice 83, o più basso, ne giova il realismo ed il movimento degli aghi quando ottenuto per flessibilità.
In ogni caso prima di scegliere bisogna valutare la differenza di altezza tra la testa dei chiodi di fissaggio delle rotaie alle traversine e la
sommità delle rotaie stesse che non deve essere inferiore a quella dei bordini delle ruote per evitare interferenze.
In realtà è meglio interporre un elemento intermedio tra la superficie e le traversine per avere almeno due vantaggi:
1) la possibilità di costruire almeno gli scambi e gli incroci fuori opera e poi montarli solo dopo averli costruiti; per il semplice binario
questo non è importante;
2) avere un'altezza maggiore del binario sulla superficie di base come in genere accade al vero per poter riprodurre una massicciata più realistica.
Io ho usato sia legno compensato che cartone pesante da 2 mm di spessore.
Il secondo è molto meno costo e molto più facilmente tagliabile, basta un cutter, ed è anche più malleabile, inoltre la colla vinilica fa presa quasi
subito.
Per ritagliare occorre prima disegnare la sagoma per cui è necessario tracciare sia linee diritte che archi di cerchio.
Questi ultimi potranno essere fatti mediante un compasso auto costruito con un listello di legno portante due fori: uno per un chiodo che
funzionerà da centro di rotazione ed un altro dove si inserirà un lapis.
Io ho scelto una larghezza delle traversine di 3 mm per cui occorrerà tracciare due linee da ambo i lati dell'asse del binario distanti 1,5 mm da
quest'ultimo.
Fatto ciò, si taglieranno le traversine a misura e le si incolleranno al loro posto sul cartone.
Per definire la posizione delle rotaie conviene tracciare due linee sulle traversine in corrispondenza della estremità interna della suola delle
rotaie in modo da usarle come riferimento.
Se si vuole verniciare e invecchiare le traversine conviene farlo a questo punto del lavoro, perché poi la presenza delle rotaie ostacolerà non
poco questa operazione.
Tornando al fissaggio delle rotaie, la tecnica è facile: una volta scelta la traversina su cui fissarle basta prima fissarne una tenendola
premuta bene in posizione, facendo due inviti con una punta a tracciare nella traversina ai lati della suola, forando in questi ultimi per
circa 1-2 mm con un girapunte a mano su cui si sarà montata una punta del diametro corrispondente a quello dello stelo dei chiodini, nel mio
caso 0,8 mm, ed infine premendo i chiodini nei due fori.
A questo punto si fissa l'altra rotaia secondo lo scartamento che potrà essere rispettato con un distanziatore auto costruito o acquistato.
È sufficiente fissare le rotaie ogni 6-7 traversine, almeno per binario normale, in punti critici il numero di chiodini potrà essere aumentato.
Prima si costruisce la zampa di lepre, la si presenta in posizione sullo scambio e si deduce il punto esatto di inizio dell'ago.
Si taglia lì la rotaia e la si assottiglia dalla parte esterna con lima e disco abrasivo.
Poi la si assottiglia dalla parte interna ma solo all'altezza del fungo fino ad ottenere una lama affilata che si adatta bene al contro ago.
Al contro ago va limata via la suola in corrispondenza dell'ago, ma nessun intervento è necessario sul fungo, a differenza di quello che invece
viene fatto spesso.
Per ultimo si pratica una riduzione della larghezza nella suola dell'ago per facilitare la sua flessibilità come al vero.
Per altri tipi di scambi e gli incroci il metodo è lo stesso, solo che può essere più complicato l'esercizio.
Infine al centro della traversina mobile andrà fatto un altro foro dove si inserirà l'asta collegata al meccanismo sotto plancia che aziona lo
scambio.
L'importante e l'asta sia dotata di una certa elasticità che garantisca l'adesione dell'ago al contro ago.
Una volta fatto questo, con un disco da taglio se ne eliminerà la parte sporgente e lo scambio è pronto per la posa in opera definitiva.
Baroni Fabrizio
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