Un binario di programmazione è assimilabile al classico binario di alimentazione con i morsetti che tutti noi abbiamo avuto con il nostro primo ovale. Non pensiamo a nulla di complesso, in buona sostanza, un binario di programmazione, lo si può anche creare anche con due fili che provengono dalla centrale. Oppure si isola una tratta del proprio plastico e la si usa per programmare. Conviene che sia comoda e libera, come un tronchino ad esempio.
Avere un binario di programmazione, serve per evitare di dover togliere tutte le loco dai binari per poter settare una minima variazione di un’unica locomotiva. È infatti importante poter programmare le locomotive su uno spezzone di binario, MAI sul plastico insieme alle altre loco: si rischierebbe di programmare contemporaneamente (e con gli stessi valori) tutti i decoder delle locomotive digitali presenti sul plastico.
Edgardo (grazie!) mi ha inviato un prezioso schema:
Se ho capito bene, il deviatore darà corrente o al tracciato o al tronchino che dovrà essere isolato su tutte e due le rotaie. Togliendo corrente al tracciato, si programmerà pertanto solo la loco sul binario di programmazione. In questo caso c'è però un limite: dovrò spingere la loco sul tronchino (che non ha corrente) e successivamente alimentarlo togliendo appunto corrente al resto dell'impianto.
Ciò significa però che quella loco, non arrivarà mai da sola alla fine del tronchino

C'è invece un sistema che consenta di alimentare contemporaneamente l'impianto e il tronchino, disalimentando solo l'impianto?
Aggiungo anche una piccola modifica allo schema.
Da quello che ho capito, questo sistema avrebbe più senso quando ho un binario di programmazione completamente isolato dal tracciato (ad esempio nascosto o "camuffato" in un punto del plastico).
In caso contrario va ad incidere sulla "circolabilità" dei rotabili.
Ho capito bene? [?]