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Plastico Leno-Pontoglio

Discussioni relative alla scala H0 1:87

Moderatori: MrMassy86, adobel55, lorelay49

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Albjal
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Plastico Leno-Pontoglio

#1 Messaggio da Albjal »

Ciao a tutti!
Come premesso durante la mia presentazione, vorrei “rubare” spazio sul Web e sul Forum perché vorrei condividere con voi la progressione del mio costruendo plastico, ma soprattutto perché spero che così facendo giungano numerosi i vostri preziosi ed esperti suggerimenti, ed il mio lavoro non potrà che risentirne positivamente.

La passione per il ferromodellismo probabilmente ce l’ho nel DNA, ma solo quando mi sono sposato si sono concretizzate le condizioni giuste per la costruzione di un plastico sinora solo sognato: Una casa grande tutta mia, maggiori competenze tecniche ed artistiche, e una sufficiente disponibilità economica, senza tuttavia dimenticare l’attenzione al risparmio e al riciclo.
Mi hanno sempre affascinato le grandi stazioni di testa e così quando circa 3 anni fa ho steso i primi progetti, la stazione di testa è stata il mio “chiodo fisso”, così come la linea a doppio binario.

Il Tracciato 1:
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110,16 KB

Il Tracciato 2:
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86,09 KB
Il tracciato: In nero i tratti a vista, in verde i tratti nascosti

La mia ferrovia si sviluppa su 3 lati (m 3,5 x 5 x 4), con una prevista profondità massima di circa 50 cm (quindi ogni punto del tracciato facilmente raggiungibile).
L’ambientazione sarà di epoca V, italiana, con linee tutte elettrificate (ad eccezione di un futuro brevissimo tronchino di parata sulla quale farà la spola una Aln 668).
Vi sono una stazione di testa (che chiamerò Leno, la cittadina ove attualmente risiedo, priva di stazione al vero) oltre ad una piccola stazione di transito, Pontoglio, in ricordo del paese dove ho abitato prima di trasferirmi, anch’esso non servito dalla ferrovia, ma che nel mio plastico avrà un binario singolo che si immette sulla linea principale, oltre ad un altro tronchino che serve un piccola impresa commerciale,
Leno avrà 5 binari (di più mi sembrava esagerato), di cui 4 destinati al servizio viaggiatori e uno per composizione treni merci, più una rimessa loco a 2 binari, un binario destinato a manovre di composizione dei convogli non reversibili, e alcuni tronchini sparsi per il ricovero di carri merci. Da Leno parte una linea a doppio binario, oltre ad un bivio che porta ad altra ipotetica destinazione, a binario unico.
L’armamento della parte nascosta è, per ragioni economiche, in cod. 100, perlopiù Hornby, mentre per i binari in vista installerò dei Roco Line cod. 83. Per livellare il “saltello” che si crea tra le due rotaie diversamente alte mi sono munito di apposite giunzioni.
Ad esclusione dei deviatoi, degli incroci e di alcuni tratti curvi, utilizzerò binari flessibili, un po’ difficili da posare, ma sicuramente economici ed affidabili, anche per la continuità elettrica.
L’azionamento dei treni è digitale (Sistema Digi 1 e 2 di Piko, molto pratico ed efficiente, anche se senza possibilità di programmazione delle CV, ma che a me non interessano granché).
Il controllo di segnali e scambi sarà invece analogico, azionati da motori sottoplancia Conrad.
Il pannello comandi è montato su ruote ed rimovibile dal resto dell’impianto grazie ad una comune morsettiera rapida Maschio/Femmina.
Sul mio mondo in miniatura si alterneranno diversi convogli, soprattutto passeggeri, ma non mancherà un interessante movimento merci.

La stazione nascosta è già terminata e funzionante.
Il piano di sostegno è in tavole di multistrato da 8 mm, materiale recuperato interamente da ex casse contenenti pannelli solari. Le ho trovate per caso, abbandonate, ma in buono stato. Molte di esse, essendo state esposte agli elementi, si sono deformate, ma nei casi peggiori è stato sufficiente appianarle incollandoci dei listelli di legno.
In vista di un una (spero remota) trasformazione della mansarda che alloggia il plastico in ambiente abitabile (leggasi camera dei ragazzi), tutta la struttura sarà smontabile in almeno 6-8 moduli. Ho cercato quindi, sin dalla progettazione a tavolino, di prevedere subito connessioni elettriche facili e rapide (d’altra parte sono sufficienti delle comuni morsettiere, o mammuth, che dir si voglia, a cavallo tra un modulo e l’altro).

Mi si permetta di raccontare il metodo singolare (almeno credo) adottato per pianificare il mio tracciato.
Non avendo voglia né tempo di studiare l’utilizzo del famoso software Wintrack, ho semplicemente investito i primi soldi nell’acquisto di 1 deviatoio Hornby, 1 incrocio Hornby, 1 deviatoio Roco, 1 scambio/incrocio doppio Roco e alcuni binari curvi standard Hornby (R1 e R2). Su cartone ondulato ricavato da scatoloni vari, ho riportato accuratamente la sagoma degli incroci, degli scambi e delle curve, e ne ho creato diversi esemplari, destri e sinistri. Così facendo ho potuto simulare ingombri, interbinario e angoli di deviata con un margine di errore assai ridotto. Con nastro bi-adesivo li incollati al pavimento in linoleum nella posizione prevista, e via via, sempre con le sagome in cartone, ho simulato la posa di tutto il tracciato. Ho evitato di acquistare subito tutti i binari e ho ottenuto grande libertà, di simulare modifiche gratis in qualsiasi momento, con relativa semplicità e grado di fedeltà al tracciato finale devo dire piuttosto soddisfacente.

Fascio Binari Stazione Leno:
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231 KB

Fascio Binari Stazione Pontoglio:
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200,85 KB

Per la creazione di curve di ampio raggio, mi sono servito di un grande compasso in legno autocostruito e di scatoloni derivanti dalla confezione di trattore a pedali dei miei bambini e delle enormi confezioni Ikea.
Con questo sistema ho potuto valutare con sufficiente stima l’ingombro finale del mio tracciato.
Dopo aver costruito i primi pannelli di sostegno ho cominciato la posa dei binari della stazione nascosta. In questo caso non è stato necessaria la simulazione con cartone, tranne che nel punto di unione con la rampa che porta in superficie.

Fascio Binari in Uscita dalla Stazione Nascosta:
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216,6 KB

Il tracciato.
Come già accennato riproduce una linea a doppio binario, con annessa linea secondaria a binario singolo.
Il treno parte dalla stazione di testa, e corre sul binario legale (anche se talvolta sarà bello simulare traffico sul binario opposto). In alternativa, uscirà dalla stazione e devierà sulla linea a binario singolo, la quale in breve si immette in galleria (sotto la quale si sviluppa una stazione nascosta di raddoppio per incrocio treni provenienti dalla parte opposta). Se previsto dalla traccia oraria e dal tipo di servizio, il treno sosterà nella stazioncina di Pontoglio e subito dopo si infilerà nella galleria, dentro la quale inizia anche la discesa che porta alla stazione nascosta. I convogli fiancheggeranno tutto il fascio di ricovero, impegneranno l’anello di ritorno e si immetteranno su uno dei 3 binari della stazione nascosta, ciascuno lungo a sufficienza per accogliere un treno di circa 1,80 m, compresa la loco. I treni si arrestano automaticamente dando segnalazione della loro presenza sul quadro comandi tramite led rosso (che a binario libero è verde). La ripartenza è manuale, sempre da pannello comandi, e quando il treno impegna l’incrocio (vedi foto e disegno tracciato) viene attivato un automatismo di arresto di un altro eventuale treno che stia sopraggiungendo dalla superficie, per poi ripartire, sempre autonomamente, una volta che il primo convoglio sia transitato tutto. Un altro sistema di led sul pannello comandi segnala all’operatore quando è possibile licenziare un convoglio da uno dei 3 binari di sosta.
L’incrocio è stato volutamente studiato per consentire ai treni di ritornare sul binario “legale” una volta lasciata la stazione nascosta.

L'Anello di Ritorno:
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184,06 KB

Pannello Comandi:
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182,56 KB

All’interno della galleria a doppio binario vi sono altri 2 binari nascosti che serviranno per l’alternanza dei convogli navetta a composizione fissa (ne prevedo 3: Uno con carrozze MDVC, uno con carrozze 2 piani e una Ale582 + Le562, in fase di costruzione da kit di montaggio). Questi binari sono tronchi, e saranno muniti di appositi sezionamenti per arrestare automaticamente la loco, ma uno di essi avrà il sezionamento all’inizio del tronchino (per i convogli con loco in spinta), mentre l’altro l’avrà al termine (per i convogli in trazione). Per farli ripartire basterà invertire il senso di marcia e ridare corrente al tratto isolato con un semplice pulsante NA (normalmente aperto). Anche qui, saranno attivi led per segnalazione presenza treno e sistemi di sicurezza per evitare collisioni indesiderate. Tengo tuttavia a precisare che per il circuito di “superficie” non ho previsto particolari protezioni perché intendo guidare i treni a vista.

Questo sarà, a grandi linee, il mio plastico, molto “ruspante” ma spero funzionale e divertente. Non me ne vogliano i fedelissimi alle NEM, ma (almeno per ora che sono ancora un autodidatta e non sono aggregato ad alcuna associazione (non me la sento di affrontare il rigore delle regole, mentre cercherò di concentrarmi il più possibile sulla ricchezza dei dettagli paesaggistici, così il che il mio plastico “non sia mai finito”.

Sperando di non avervi tediato troppo, attendo curioso le vostre critiche, i vostri commenti e suggerimenti, scusandomi per la scarsa qualità dei disegni e delle foto.
Buon modellismo a tutti!


Giulio

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liftman
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Re: Plastico Leno-Pontoglio

#2 Messaggio da liftman »

Complimenti Giulio, anche se appena abbozzato, ci sono già i presupposti per un ottimo plastico. Solo una curiosità... tu affermi:

<div align="center" id="quote2"><table class="quote"><tr><td class="quotetd"></td></tr><tr><td class="quotetd2"><span class="quotetext">
Non avendo voglia né tempo di studiare l’utilizzo del famoso software Wintrack [.....]
[/quote]

e poi ti imbarchi in un "opera" dispendiosa in termini di tempo, ed onerosa per quanto riguarda lo spazio occorrente per le simulazioni (ed aggiungo il materiale di risulta dei tagli e ritagli di cartone...). Sono d'accordo con te che wintrack è ostico da imparare (almeno per me) ma ci sono altri programmi anche gratuiti, che sicuramente ti avrebbero fatto risparmiare un sacco di tempo. Sia ben chiaro che la mia non vuol essere una critica, ma come già detto, una semplice curiosità.

Per i consigli "veri" c'à gente molto più preparata sull'argomento di me, comunque attendo foto dell'avanzamento dei lavori :geek:
Ciao!
Rolando

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Andrea
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Re: Plastico Leno-Pontoglio

#3 Messaggio da Andrea »

Ciao Giulio e complimenti per il lavoro di progettazione.
Nel complesso mi pare proprio un bel tracciato con il quale potersi divertire.
Per quanto concerne il software guarda questa discussione: :wink:
topic.asp?TOPIC_ID=6270
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Re: Plastico Leno-Pontoglio

#4 Messaggio da Marshall61 »

Ciao Giulio, che dire, è un bel tracciato dove è presente un buona linea di parata ed una stazione di testa che consente manovre interessanti. Ottimo il sistema della dime di cartone per la posa del tracciato, si ha nell'immediatezza gli ingombri efettivi, quanta pazienza però! :grin:
La stazione nascosta è ben studiata ed il quadro sinottico che hai costruito è decisamente utile e ben strutturato.....consigli non credo che tu ne abbia bisogno, piuttosto i migliori compllimenti, è un bell'impianto dalla dimensioni importanti!
Buon divertimento e buon proseguo di lavori!!!

Ciao, Carlo
Carlo - Non esistono problemi, esistono solo le soluzioni. È lo spirito dell'uomo a creare il problema dopo. (Andrè Gide)

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Re: Plastico Leno-Pontoglio

#5 Messaggio da Fabrizio »

Ciao Giulio, mi sembra un ottimo inizio. Buona anche l'idea dell'uso delle dime per valutare gli ingombri. Anche se occorre molto lavoro rende sicuramente bene il colpo d'occhio. Io uso un metodo analogo per il paesaggio, ovvero abbozzo dapprima con il polistirolo monagne, ponti ed edifici, per valutare a occhio l'effetto che avranno quando sono riprodotti. Ti darei soloun consiglio riguardo i muri. Quelli veri intendo, della stanza dove stai facendo il plastico. Vedo che sono in mattone e intonaco grezzo, finchè sei ancora in tempo sarebbe meglio che tu pitturassi questi muri con una pittura da esterni, questo per evitare la grande quantità di polvere che i muri senza finitura rilasciano e potrebbe danneggiare tutto il successivo lavoro sul plastico.

Ciao

Fabrizio
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Albjal
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Re: Plastico Leno-Pontoglio

#6 Messaggio da Albjal »

Ciao.
Grazie a tutti per gli incoraggianti commenti. Spero di fare sempre meglio.
Purtroppo non potrò aggiornare tanto frequentemente perché il tempo è un po' tiranno (con bimbi piccoli le priorità sono altre, ma va benissimo così, anche perché spesso il più grandicello mi chiede "Papà, sei andato avanti con il plastico? Posso vederlo? ... Cosa desiderare di più).
Per Fabrizio: Grazie del suggerimento, ci stavo pensando pure io. Mi chiedevo solo se la pittura murale per interni potesse andar bene ugualmente).
A presto! Giulio.
Giulio

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Marshall61
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Re: Plastico Leno-Pontoglio

#7 Messaggio da Marshall61 »

....non ti preoccupare per il Forum Giulio, tanto siamo sempre quì! :grin:
E' bello che tu riesca a condividere con i figlio l'hobby, ovviamente ci sono altre priorità, poi se si parla di figli......con calma vedrai che riuscirai a portare a buon fine la tua opera! :wink: :grin:

Ciao, Carlo
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Re: Plastico Leno-Pontoglio

#8 Messaggio da Fabrizio »

La pittura per interni va bene ugualmente. Tuttavia quella per esterni è più adesiva e aderisce meglio ai supporti rustici come quelli delle foto. Se usi una pittura per interni magari diluiscila poco e aggiungi un po' di colla vinilica alla soluzione. La vernicatura serve per bloccare la polvere che spesso quei tipi di muro disperdono, quindi ogni soluzione che adotti per ottenere questo scopo è valida. Nella mia officina, dove realizzo i plastici, ho appunto muri di quel tipo. Purtroppo nel momento in cui tutti i muri erano liberi non ho pensato a nessuna pittura, ed ora il problema della polvere si fa sentire. Ad oggi con tutte le cose appese ai muri dare la pittura non sarebbe semplice come lo sarebbe stato quando tutto era vuoto.
Fabrizio

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Re: Plastico Leno-Pontoglio

#9 Messaggio da Massimo Salvadori »

Bella l' idea delle sagome di cartone, sicuramente fanno perdere un po' di tempo rispetto ad un programma, ma vedere il risultato appaga motlo di più.
Complimenti per i cuccioli che cominciano a interessarsi, è una cosa bellissima ! :cool:
Mi piace l' idea della stazione di testa e del cappio, sarà nteressante vedere la realizzazione dei sezionamenti, tienici informati. :wink:
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Re: Plastico Leno-Pontoglio

#10 Messaggio da Andrea »

Trovo anche molto interessante il pannello comandi che hai realizzato.

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Tra l'altro mi ricorda il pannello del plastico Castello di Luciano Lepri...

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Re: Plastico Leno-Pontoglio

#11 Messaggio da alexgaboardi »

se l'armamento che usi è Horby (come il mio), puoi usare questo software.
è molto semplice e ci sono i codici di tutti i binari (anche TT :wink: :wink: ), l'unica cosa è che nella demo free c'è un limite di 50 pezzi :cool: :cool:

http://www.anyrail.com/index_en.html

ciao, Alessandro
Alessandro - Yesterday is history, tomorrow is mystery. But today is a gift. That is why is called the "Present".

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Re: Plastico Leno-Pontoglio

#12 Messaggio da Albjal »

Grazie mille, Alessandro.
Tuttavia, la parte (nascosta) con armamento Hornby l'ho già finita. Nella parte a vista userò Roco Line, oltre ad aver già posato il cartone guida. Comunque salvo il link: Non si può mai sapere.
Grazie ancora e a presto!
Giulio
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Re: Plastico Leno-Pontoglio

#13 Messaggio da Albjal »

Andrea ha scritto:

Trovo anche molto interessante il pannello comandi che hai realizzato...
... Tra l'altro mi ricorda il pannello del plastico Castello di Luciano Lepri ...



Accidenti !!! Se si comincia paragonando i miei lavori a quelli di Luciano Lepri, posso dire di essere sulla buona strada? :razz: Staremo a vedere...
Spero di riuscire a postare presto qualche aggiornamento, ma sono un po' fermo perché sto lavorando ad un piccolissimo diorama, veramente minimal, giusto per appoggiarci i modelli e fotografarli, anche se devo precisare che esso è nato per avere una quota di riferimento alla quale bloccare l'escursione dei pantografi, dal momento che la linea aerea del mio plastico sarà realizzata con il tanto discusso filo elastico SBM (con il quale io mi trovo benissimo, anche per ragioni che spiegherò meglio quando avrò creato la descrizione del diorama). Infatti su quest'ultimo vi è un tratto di catenaria creata con quel filo e sotto di esso colloco le mie loco per avere il riferimento di altezza del pantografo.
Vi comunico, inoltre, che con buona probabilità sarò a Novegro sabato, insieme ai miei bambini. Mi piacerebbe incontrarvi.
Buon modellismo a tutti!
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Re: Plastico Leno-Pontoglio

#14 Messaggio da Andrea »

Albjal ha scritto:
Vi comunico, inoltre, che con buona probabilità sarò a Novegro sabato, insieme ai miei bambini. Mi piacerebbe incontrarvi.

Ci farebbe molto piacere.
Ti ho inserito in elenco...
topic.asp?rand=7055475&whichpage=3,56&T ... 6819#20089
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Re: Plastico Leno-Pontoglio

#15 Messaggio da Massimo Salvadori »

Sarà un piacere incontrarti sabato ![:I][:I][:I][:I]
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Re: Plastico Leno-Pontoglio

#16 Messaggio da Albjal »

Ciao, premesso che vi seguo tutti con grande interesse (mi scuso se raramente posto commenti), resto letteralmente a bocca aperta di fronte a tantissimi lavori meravigliosi)
Sono tornato vestito di sacco con piccoli aggiornamenti sul mio plastico il cui lavoro procede lento ma inesorabile.
Ho aggiunto l’ultimo tratto in pendenza da/per la stazione nascosta, che si trova a livello -1. A monte dell’abbozzo di galleria il tracciato sarà tutto in piano e a vista (… finalmente! Non vedo l’ora di cominciare ad abbozzare un po’ di paesaggio).


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Il lavoro più grosso è stato però la realizzazione dei tronchini (nascosti) per la movimentazione e l’alternanza dei convogli navetta che farò circolare.


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Essi si trovano appena dentro la galleria di cui sopra e i convogli navetta vi accedono tramite deviatoio/incrocio semplice (Roco cod. 87). Sul tronchino più corto troveranno alloggio una E424 alla testa di un convoglio 2 piani, oltre ad una Ale582 con rimorchiata. Prevedo di farla partire dalla stazione di testa in spinta. Ragion per cui il tronchino avrà il tratto sezionato (per l’arresto della loco) giusto all’inizio del binario. Il binario più lungo, invece, ospiterà un convoglio di 4 MDVC trainate da E652. In questo caso, la loco si arresta alla fine del tronchino. In entrambi i casi basterà invertire la direzione di marcia e ridare corrente alla tratta sezionata per far ripartire il treni (piccola osservazione per chi usa il digitale: Anche se la loco si trova su un tratto privo di corrente – a condizione che la rotaia sezionata sia solo una – la funzione di inversione di marcia è comunque disponibile, sebbene la loco riparta solo nel momento in cui si rimette corrente nel tratto isolato e si “accelera” (attenzione: discorso valido nel mio caso che uso Piko Digi1 e 2).

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Sono in fase di cablaggio tutti i sistemi di sicurezza relativi agli incroci e ai deviatoi che servono questa zona riservata ai “navetta”, onde evitare collisioni indesiderate con i convogli che stiano transitando in entrambi i sensi sulla linea principale cui questa sezione speciale è raccordata.
Si cablano anche tutte le spie luminose sul pannello comandi per segnalare la presenza/assenza del treno, oltre all’installazione delle levette di azionamento deviatoi.
Se qualcuno fosse interessato ai dettagli del sistema di sicurezza in oggetto, può tranquillamente chiedere e sarò lieto di condividere le mie esperienze, premettendo, però, che sinora di questi sistemi ho solo fatto delle simulazioni molto teoriche e poco pratiche, per cui le informazioni che eventualmente fornirò sono da considerarsi suscettibili di correzioni in corso d’opera.
Altra piccola miglioria che ho apportato sono le barriere anti-caduta sui tratti a rischio (come sull’anello di ritorno). Ho utilizzato degli scarti di plexiglas avanzati dall’autocostruzione della vetrinetta per i rotabili.


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Per finire, una panoramica del lavoro sinora realizzato (le foto mostrano rispettivamente il lato sinistro e quello destro)


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Continua...
Giulio

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Re: Plastico Leno-Pontoglio

#17 Messaggio da saverD445 »

Complimenti Giulio, ci sono tutte le premesse per un ottimo plastico :cool:

Solo una domanda ? ma non sarà poco una sola gamba di sostegno nella stazione nascosta ?
Valerio -- Plastico H0-H0m Epoca IV-VI Il mio canale YouTube

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Re: Plastico Leno-Pontoglio

#18 Messaggio da littlejohn »

Concordo con SaverD445. Una sola gamba mki sembra un po' troppo piccola e potrebbero esserci problemi di stabilità in futuro. Ad ogni buon conto, ottimo lavoro ed avantoi così. Posta altre foto, quando puoi.
Un cordiale saluto
Gian Luca "Littlejohn"
Gian Luca "Littlejohn" - Il plastico della Val di LEO -1^parte - Modulo (doppio) TT "Stazione Campeda"- Modulo "Nuraghe OES" TT

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Re: Plastico Leno-Pontoglio

#19 Messaggio da Albjal »

Grazie per gli incoraggiamenti.
@SaverD445 e Littlejohn:
Dal momento che il piano di appoggio è sostenuto da angolari in metallo profondi 3/4 della larghezza del piano, ho ritenuto che una gamba fosse più che sufficiente.
Anche il ripiano che farà da base al livello zero sarà sorretto da robusti angolari.
Inoltre, avendo escluso l'uso di gesso per i rilievi (userò in sua vece polistirolo o altri materiali leggeri), in fondo gli elementi più pesanti saranno la massicciata ed i rotabili, ma tenuto conto che loco da 500-600 gr sono rare... il peso da sostenere non dovrebbe essere enorme. Vi aggiornerò.
Buon modellismo a tutti!
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Re: Plastico Leno-Pontoglio

#20 Messaggio da Sergio »

complimenti Giulio per l'impianto
ho notato che non hai messo nessun tipo di base per le rotaie tipo sughero o qualcos'altro
come mai ?
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Re: Plastico Leno-Pontoglio

#21 Messaggio da Sergio »

scusa volevo dire su tutto l'impianto
ciao SG
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Re: Plastico Leno-Pontoglio

#22 Messaggio da Andrea »

Il sughero a me pare di vederlo.
Probabilmente non lo ha ancora inserito nelle aree "di prova".
Almeno credo...
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Re: Plastico Leno-Pontoglio

#23 Messaggio da Sergio »

vero Andrea probabilmente non ancora messo in quelle zone
ciao SG
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Sergio
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Re: Plastico Leno-Pontoglio

#24 Messaggio da Sergio »

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questa è la foto del mio ex plastico dic.2011
a presto posterò altre foto
ciao SG
Sergio

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Albjal
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Re: Plastico Leno-Pontoglio

#25 Messaggio da Albjal »

Ehm... Ehm... [:I][:I][:I] ... Per pigrizia e per altri motivi.
Tanto per cominciare, il sughero non l'ho messo sulle rampe. Un po', come dicevo, per pigrizia, e un po' perché, francamente, quel gran guadagno in silenziosità di cui tanti parlano io non lo avverto (oltre al fatto che mi piace una cifra ascoltare lo sferragliare dei rotabili, un po' come al vero!).
Inoltre, se ci fate caso, sempre sulle rampe, non ho messo nemmeno un piano di appoggio, se non le colonne di sostegno per variare la quota (ma di questo sono un po' pentito... sto cominciando ad inserire delle tavolette di appoggio tra una colonna e l'altra).
Ma per tutto il resto dell'impianto il sughero lo metterò eccome, se non altro per rialzare il binario ad imitazione della massicciata.
Vogliate perdonare la mia sufficienza, amici, ma quando stavo posando la rampa ero talmente preso dall'entusiasmo che volli velocizzare un po' il lavoro.

P.S per Sergio: Spero non ti sia sfuggito che abitiamo a 5 km di distanza! Guai a te se non vieni a vedere il mio lavoro (e ovviamente... a me se non vengo a vedere i tuoi)
Giulio

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