Smontare e regolare i motori Tillig
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Re: Smontare e regolare i motori Tillig
Peccato solo il rumore, ma è un problema molto "periferico", in relazione alle altre ottime caratteristiche.
- Massimo54
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Re: Smontare e regolare i motori Tillig
Ottima guida, peccato che la ho vista tardi, dopo aver smadonnato per montare il prototipo (con l'aiuto comunque della fotoguida 116 in questo sito).
Per completare il mio plastico ho bisogno ancora di 5 o 6 motori, visto che tutti parlano bene dei motori tillig ne ho acquistato uno (dire la verità ho acquistato anche un CONRAD che ho scartato perché picchia troppo, peggio dei ROCO). Lo ho montato ma ho un problema, anzi due.
I vecchi motori (ROCO e di mia produzione con elettrocalamite contrapposte) sono alimentati con uno schema che tu avevi già visto perché te lo avevo mandato in un altro forum, comunque sono questi
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Il circuito non andava perché io usavo degli interruttori deviatori ma tu mia hai fatto notare che sono indicati dei pulsanti; usando i pulsanti tutto ha funzionato.
Primo problema. Con gli altri motori bastava pigiare appena il pulsante che si aveva il cambio degli aghi, ora con il motore TILLIG devo tenere premuto il pulsante fino a quando non intervengono i fine corsa. Si può ovviare al problema oppure no.
Secondo problema a cui comunque si può ovviare e che funzionano solo in un senso, se inverto la posizione dei 2 diodi sul motore non funziona per cui per avere il funzionamento corretto devo girare il motore di 180° e non invertire soltanto i diodi come nei vecchi motori.
Grazie e saluti
- roy67
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Re: Smontare e regolare i motori Tillig
I motori Tillig, che personalmente reputo fantastici, vogliono azionati a corrente alternata, oppure a corrente continua unendo assieme i fili di connessione motore rosa e giallo e comandati da un semplice deviatore a levetta ON-ON a semplice contatto (se alimentati in alternata) o a doppio contatto se alimentati a CC.
Il secondo problema nasce dal fatto che all'interno dei motori vi è un PCB già dotato di diodi. Eliminando qualsiasi PCB di alimentazione e usando solo il deviatore a levetta tutto si risolve.
Se hai pazienza, dopocena, ti preparo un paio di schemi.
- Docdelburg
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Re: Smontare e regolare i motori Tillig
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Per comandare il motore con corrente continua basta un interruttore a levetta ON-ON a due vie; ai contatti centrali vanno i fili in arrivo dal motore, in uno il filo rosso e nell'altro quelli rosa e giallo abbinati. Agli altri poli vanno i fili in arrivo dal trasformatore, invertiti nelle due posizioni.
In attesa di uno schema sicuramente più efficace di Roberto beccati questo!
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- roy67
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Re: Smontare e regolare i motori Tillig
Mauro (Doc) ti ha già dato esaurienti risposte. ma visto che lo schema l'ho preparato... Lo metto comunque.
Non devi aggiungere altro, solo l'alimentatore che ritieni di utilizzare.
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Ho ovviamente omesso le connessioni di retroazione e alimentazione cuore. già peraltro spiegate nello schema di Mauro.
- Massimo54
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Re: Smontare e regolare i motori Tillig
Grazie per le rapidissime risposte.
Come da foto allegate alla mia domanda arrivano al motore 2 fili ma uno si sdoppia con 2 diodi contrapposti(sul libricino da cui ho tratto il circuito c'è scritto che ogni diodo lascia passare semionde positive e negative). Ho bisogno per cui di 3 collegamenti e non posso per cui collegare i fili rosa e giallo.
Mi sembra capire per cui se non cambio il sistema di alimentazione e non cambio i pulsanti con interruttori deviatori dovrò tenere premuto il pulsante fino a quando non intervengono i fine corsa.
Per la seconda domanda, posso togliere i diodi sul PCB per poter usare il motore nelle 2 posizioni senza avere una posizione unica di montaggio.
Grazie.
- roy67
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Re: Smontare e regolare i motori Tillig
Poi dovrai comandare tutto con un deviatore ON-ON a doppio contatto, secondo schema.
Il circuito che hai postato vuole completamente eliminato.
Il sistema di alimentazione che hai già installato va bene (se non erro a 12 volts corrente continua).
Ecco un video che ho girato alcuni anni fa:
- wolf05
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Re: Smontare e regolare i motori Tillig
volevo complimentarmi per tutte le spiegazione che hai dato in questo thread e l'ultimo video veramente esplicativo.
Tra l'altro anche utile per me che avevo un vecchio motore tillig che faceva i capricci.
L'ho smontato come hai indicato e ho posizionato meglio i contatti sulle piste.
Ora è apposto!!!
Luca
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Re: Smontare e regolare i motori Tillig
Desidero sapere, per vostra esperienza, se quanto vado ad illustrare funzioni senza "combinare guai".
Desidero alimentare il motore direttamente con la tensione di una centralina DCC Roco 10764.
In pratica con il bus in DCC desidero alimentare binari e deviatoi posati su una vetrina diorama (in totale 8 motori).
Ogni singolo motore sarà comandato con un deviatore a slitta o a levetta.
Quindi volevo collegare al bus che porta la DCC ai binari e sia il motore e relativa sua polarizzazione.
Userò il MultiMAUS solo per la trazione, mentre come descritto, i deviatoi saranno comandati manualmente.
Ecco in teoria il collegamento avverrà collegando i cavi nel seguente modo:
- Rosso e Blue al (+)
- marrone e il comune del deviatore al (-).
Spero di essere stato chiaro...
Grazie...
IpGio
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Re: Smontare e regolare i motori Tillig
Non penso sia fattibile: puoi usare quel segnale per alimentare un decoder che comandi il motore scambio, ma non direttamente il motore no.
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Re: Smontare e regolare i motori Tillig
Si, MrPatato76, teoricamente trattasi di 16V CC con sopra il segnale DCC.MrPatato76 ha scritto: ↑martedì 21 aprile 2020, 16:50 Cioè vuoi alimentare con il segnale di uscita dalla centrale direttamente i motori Tillig?
Certo al decoder per accessori porti il bus DCC ma anche il bus ACC (Accessori), ma nulla vieta di alimentare il decoder con il BDCC e quindi i motori dei deviatoi.
Vorrei risparmiarmi di mettere un'altro alimentatore, dove ho già l'alimentatore 24V DC/80W per le strisce LED.
IpGio
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Re: Smontare e regolare i motori Tillig
Non puoi comandarlo senza.
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Re: Smontare e regolare i motori Tillig
e poi "......... teoricamente trattasi di 16V CC con sopra il segnale DCC" non ha senso. Che vorresti dire?
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Re: Smontare e regolare i motori Tillig
Conoscendo i discorsi precedenti, Ipgio intende con ogni probabilità far riferimento ad uno sdoppiamento del bus digitale, uno per la trazione (DCC) e uno per gli accessori quali i decoder, immagino con un booster dedicato.
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Re: Smontare e regolare i motori Tillig
Lo sdoppiamento del bus DCC non credo, Mauro, gli faccia cambiare nome. O sbaglio?
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Re: Smontare e regolare i motori Tillig
Ha ragione Mauro, intendevo un sdoppiamento di bus che arrivano al decoder, il DCC corredato del segnale digitale (da centrale o booster) e l'ACC per l'alimentazione dell'accessorio (questo non porta segnale digitale, quindi da normale trasfo con uscita in DC).
Ciò non toglie che si possa alimentare il tutto con il DCC... tendendo conto degli eventuali carichi, naturalmente.
In generale alla base di ogni impianto elettrico di un layuot fermodellistico "sarebbe auspicabile" stendere almeno 3 bus.
Un bus per il DCC, uno per gli accessori 16VDC e uno per l'illuminazione 3/5VCC naturalmente corredati di quanto necessario per reggere i carichi.
Questi tre bus "andrebbero" anche sezionati, in modo da "isolare" le varie zone, anche per far fronte ad eventuali problematiche tipo corto circuiti.
Infine non dimentichiamo tutto il discorso riferito alla retroazione dei sezionamenti e relatvi bus (S88, Loconet, EcoSlink ecc).
Mi fermo qui...
IpGio
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Re: Smontare e regolare i motori Tillig
Giorgio, questo è puramente un tuo punto di vista.IpGio ha scritto: ↑giovedì 8 aprile 2021, 14:56 Scusate il ritardo nel rispondervi, ma faccio fatica a seguire il forum.
In generale alla base di ogni impianto elettrico di un layuot fermodellistico "sarebbe auspicabile" stendere almeno 3 bus.
Un bus per il DCC, uno per gli accessori 16VDC e uno per l'illuminazione 3/5VCC naturalmente corredati di quanto necessario per reggere i carichi.
Questi tre bus "andrebbero" anche sezionati, in modo da "isolare" le varie zone, anche per far fronte ad eventuali problematiche tipo corto circuiti.
IpGio
L'unico che condivido è il bus DCC attraverso una dorsale che segue lo sviluppo del tracciato e dal quale si prelevano le alimentazioni per le due rotaie. Per gli accessori e per l'illuminazione io uso un alimentatore a 12V.