2a edizione Valleambrosia Model Show Rozzano 10/11 maggio 2025

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Digitalizzazione ed elaborazione BB II bavarese

Il sistema digitale (DCC) applicato al modellismo ferroviario.

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roy67
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Digitalizzazione ed elaborazione BB II bavarese

#1 Messaggio da roy67 »

Cari amici, dopo tanto tempo e, soprattutto per distogliere tutti dai cattivi pensieri degli ultimi giorni, sono tornato a pubblicare l’elaborazione di un mio modello anche se non è ancora terminato. ma essendo molto complessa la pubblicazione... Arriverò al tempo giusto... :wink:

Quest'elaborazione ha richiesto, prima d’iniziare, un profondo e lungo studio tecnico, non solo per la verniciatura, l’illuminazione dei fari direzionali, ma, soprattutto, per l’installazione del decoder.
Il tempo tiranno, ha fatto si che potessi dedicarvi pochissimo tempo. Impiegando più di un anno..... Diciamo quasi due.

La piccola locomotiva a vapore, per ferrovie locali (bavaresi), di cui vi sto parlando è alquanto complessa, piccola, delicata e… ha un polo di presa corrente comune sul telaio. Come le locomotive di marca fleischmann (a quel tempo, parlando dell’inizio anni ‘90).
Però, in questo caso, essendo tantissimo risicato lo spazio, un polo motore è direttamente connesso al telaio stesso e non tramite un filo al PCB.
Ho scelto di postare la discussione in questa sezione (sezione digitale) in quanto l’installazione del decoder è la più invasiva ed importante fra quelle apportate. Bisogna forare, limare e fresare il telaio solo per creare le condizioni minime necessarie per l’applicazione di un decoder. Ovviamente segue il resto….
(Pubblicherò in questa discussione anche le altre elaborazioni, per non dividerla in altre tre, tutte relative alla stessa locomotiva e praticate in contemporanea, o quasi).

I fari sono solo verniciati di bianco, proprio perché, non essendovi un PCB, non è stata prevista, da Roco, la loro illuminazione elettrica.
Il modello di cui parlo è relativo alla locomotiva BB II (immatricolata 2502) delle K.Bay.Sts.B. (Königliche Bayerische StaatseisBahnen - Reali Ferrovie dello Stato della Baviera), modello Roco degli anni ‘90, ambientato allo stato d’origine, epoca I.
BB II Roco cod 43281
BB II Roco cod 43281
Parliamo quindi della riproduzione, in scala H0 di Roco, della seconda locomotiva della serie BB II costruita dalle industrie J.A. Maffei di Monaco, nel 1899.
Di seguito il link di una mia ricerca storica (se, eventualmente, a qualcuno interessa): viewtopic.php?f=108&t=14362

Insomma, questa discussione si snoderà in 3 principali modifiche al modello:
- Installazione decoder (la più importante)
- Installazione fari direzionali (una chicca aggiuntiva non trascurabile)
- Verniciatura ed invecchiamento (intanto che ci siamo… Perché no?)
Ricordando che non sarà più di amministrazione bavarese, ma ambientata negli anni ’50, di proprietà di un azienda ferroviaria privata, come la “Susi” (per chi ha letto la storia delle BB II).

Molto spesso, durante l’elaborazione, per motivi vari, non ho scattato foto a causa del poco tempo, batterie scariche della reflex, dimenticanza, ma, soprattutto, scelta del tempo da impegnare:
Scatto le foto, le scarico, le riduco in formato, etc…. Oppure faccio il modello?
Molti lavori sono stati eseguiti in contemporanea, quindi altrettanto spesso vedrete foto con modifiche di cui non ho ancora parlato, ma ci arriverò. Purtroppo il tempo è quello che ho… Abbiate pazienza.

Partiamo dall’inizio, con un importante premessa.
Un consiglio caldo e di cuore:
Prima di iniziare un eventuale modifica sul vostro modello leggete attentamente tutta la discussione.
Dico e ripeto: Tutta la discussione, in ogni sua fase.
Procuratevi tutto il materiale necessario e….. Tentate la modifica solo se vi ritenete in grado di farlo…..

Buon modellismo!

- Parte I –

Come fare per applicarvi un decoder?
Il primo pensiero cade sulla sua collocazione.
Dove lo possiamo mettere?
In cabina! (direbbe un neofita)
Così non avremo più modo di smontare il modello per la manutenzione, a patto di lasciare i fili abnormemente ed antiesteticamente lunghi ed a vista. Una mossa antimodellistica!
No!

Almeno, sul vostro modello fate come credete. Nel mio ho preso un altra strada.

Molto invasiva, me ne rendo conto. Ma sicuramente, a mio parere, con un risultato più “elegante” e modellistico..
Il decoder che ho deciso di installare è l’ESU Micro Lokpilot V4, codice “54684-DCC”. Quello che si usa nella scala “N”.

Lo spazio a disposizione, ove installare un decoder, è anche meno, nonostante la scala H0.
Prese le preventive decisioni ed il coraggio a quattro mani….. Ho iniziato a smontare il modello, come da istruzioni del costruttore, partendo dalla cabina.
001-smontaggio.jpg
E poi il telaio, sempre seguendo le istruzioni allegate da Roco (in tedesco o Inglese).
002-smontaggio.JPG
003-smontaggio.JPG
A questo punto ho appurato che un luogo adatto ad ospitare il decoder è sotto l’albero motore, davanti al volano.
Ma in quel punto (come in nessun’altro) non vi sono accessi elettrici della presa corrente dai binari.
O meglio. Ve n’è solo uno: quello della massa sul telaio.
Bisogna quindi portare “l’altro polo” al decoder.

Quello che io sto chiamando “l’altro polo” è in effetti esistente solo sulle strisce di rame presenti sotto al telaio, ove vi sono le lamelle di presa corrente dalle ruote.
Bisogna smontare anche la parte inferiore del telaio (che chiamerò “sotto-telaio”) per avere accesso alla distribuzione delle polarità di funzionamento, in materiale plastico che è avvitato tramite 3 viti.
005-smontaggio.JPG
Tolta la calotta plastica vediamo il telaio metallico, la meccanica di trazione e la molla di aderenza (a forma di “acca” in rame-berilio - Credo).
La calotta plastica ha inserito, all’interno, in pre-stampaggio, le lamelle di rame della presa di corrente.
006-smontaggio.JPG
A questo punto bisogna iniziare a lavorare di fino…..
Ma se siete modellisti, così come raccontate, il problema non si pone…..

Se siete, invece, dei neofiti, è meglio fare esperienza con modifiche più semplici.
Questo perché potreste sbagliarvi e rovinare irrimediabilmente il vostro modello.
Siete sicuri di voler continuare?

Bene!

Iniziamo con lo smontare anche il gruppo motore, così come consiglia il manuale:
007-prese corrente.jpg
008-motore.JPG
Avendo tolto il motore dal telaio possiamo estrarre l’albero di trasmissione e lavorare con un po’ più di tranquillità.
Per prima cosa bisogna eliminare il condensatore ceramico saldato fra le due strisce di presa corrente nel sotto-telaio.
Fate molta attenzione in quanto il sotto-telaio, con la striscia di rame, è in materiale plastico.
Bisogna scaldare molto poco, ma molto bene… Questo richiede una mano addestrata all’uso del saldatore a stagno. Brevemente, rapidamente ma a fondo…. Su entrambi i lati.
009-prese corrente.JPG
Inoltre, potremo estrarre dal suo alloggiamento l’altro filtro (trattasi di induttanza), che porta alimentazione attraverso il centro del telaio, zona in materiale plastico per isolarla elettricamente, all’altro polo del motore..
010-prese corrente.jpg
Fatte queste cose preliminari bisogna praticare 2 fori nel telaio, nella zona sotto l’albero cardanico, vicino al volano.
Per la posizione corretta della foratura è meglio appoggiare il decoder in posizione e tracciare i segni nel punto di foratura, onde evitare che un foro capiti proprio sotto al decoder.
Pratichiamo un foro, di diametro 1 mm, che passa da parte a parte, per la presa corrente “dell’altro polo”, valutando attentamente la posizione, per non cadere inferiormente sopra la “acca” degli ammortizzatori di aderenza (sono portatori del polo elettrico opposto).
Terminato il foro ci assicuriamo che non vi siano bave sugli spigoli, passando uno “sbavatore” o una punta più grande appena appoggiata. In questo modo eviteremo che il filo si “tagli” sugli spigoli creando corto circuiti.
Un altro foro, sempre di diametro 1mm, dovrà penetrare nel telaio 2-3 mm di profondità ma cieco, senza passare dall’altro lato..
Le frecce nell’ultima foto (la terza qua sotto) indicano i punti di foratura, sempre che installiate lo stesso decoder di cui parlo.
012-prese corrente.JPG
013-prese corrente.JPG
014-prese corrente.JPG
Ora: Considerato che abbiamo un filo di presa corrente a massa sul telaio, dobbiamo collegare il decoder con metodo “a massa bloccata”, ovvero senza il filo blu per le utenze ma utilizzando, come polo positivo, il filo nero.
015-decoder.JPG
Fine prima parte.......

Credo serviranno almeno 10 puntate.... :wink:


Ciao. Roberto Alinovi - L'uomo non teme ciò che in lui non c'è. (Hermann Hesse)

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roy67
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Re: Digitalizzazione ed elaborazione BB II bavarese

#2 Messaggio da roy67 »

Seconda parte..... (Beautiful credo abbia meno puntate... :lol: :lol: :lol: )

Considerato che, come detto in precedenza, il filo blu non serve, lo tagliamo dal decoder, isoliamo la posizione di taglio (per evitare inutili corto circuiti) e lo utilizziamo per la presa corrente, saldando un capo sulla pista del sotto-telaio non a massa, come portatore di “altro polo”. Come per la “dissaldatura” anche per la brasatura è necessaria una mano competente e rapida.

A questo punto dobbiamo agire anche preventivamente, cioè tagliando la linguetta che portava corrente all’induttanza del motore. Con il decoder l’alimentazione dei poli motore deve avvenire solo tramite le uscite decoder dei fili “grigio” ed “arancio”.
Le connessioni elettriche del motore originali devono essere eliminate e/o isolate.
016-motore.JPG
Nella foto precedente si vede la linguetta da eliminare e (si vede poco) la linea tratteggiata gialla ove tagliarla.
Quella è la presa di corrente della rotaia sinistra, ove salderemo il pezzo di filo blu eliminato dal decoder.
Tagliando completamente la linguetta a pari della striscia ci troveremo ad avere il passaggio dell’induttanza libero da connessioni elettriche ed assolutamente isolato, in quanto, quella zona, è totalmente in materiale plastico.

Non ci resta che infilare il filo blu nel foro passante che abbiamo praticato in precedenza nel telaio e rimontare (con una sola vite) il sottotelaio.

A questo punto, avendo creato le condizioni di alimentazione decoder (fili rosso e nero ancora da collegare), dobbiamo alimentare il motore (fili arancio e grigio). O meglio, dobbiamo creare le condizioni di collegamento di tali fili.

Per fare ciò è necessaria un'altra “buona mano modellistica”.
Significa che ancora una volta dovremmo avere una buona dote manuale per superare l’ennesimo scoglio.

Il motore, come già anticipato, veniva alimentato dal telaio e dalla linguetta che abbiamo tagliato in precedenza.
Avendo rimontato provvisoriamente il “sotto-telaio” infileremo una punta da 2 mm di diametro, all’interno del passaggio ove era presente l’induttanza e segniamo l’invito al foro, premendo un poco sulla superficie plastica del sottotelaio, finché la punta non abbia lasciato il segno nel sottotelaio.
Cambiamo punta ed installiamo una punta da 1,2 mm sul portapunte.
Con attenzione, infiliamo la punta nel foro ed andiamo a “palpare” l’invito fatto in precedenza.
Una volta trovato e centrato andremo a terminare il foro, creandolo “passante”.
Al foro passante incolliamo un pezzo di tondo “evergreen” di diametro 1,2 mm, lungo 3 mm, deve sporgere all’interno circa 1,5 mm.
019-1-motore.jpg
Questo servirà da guida serrata alla molla, per non che si muova lateralmente a vada a toccare una delle strisce delle prese corrente ai binari, la foto seguente spiega più di ogni parola.
Alt. Già, però….. Avete ragione. Quale molla?

L’alimentazione del polo inferiore del motore avverrà tramite una molla che “spingerà” l’alimentazione elettrica verso il polo inferiore del motore. Prima l’elasticità del contatto elettrico era dato dalla linguetta che abbiamo tagliato, che spingeva l’induttanza contro il polo motore.. Avendo eliminato linguetta e induttanza, il tutto, ora, dovrà avvenire tramite il filo arancio del decoder, spinto dalla molla, assolutamente isolato dal resto del modello.
Pena: La frittura del decoder.
020-motore.JPG
Si smonta il sottotelaio, s'incolla il pezzo di evergreen con cianoacrilica e, dopo l'asciugatura, si verifica che la molla non tocchi le linguette di presa corrente. Se tutto è Ok si rimonta definitivamente il sottotelaio, facendo di nuovo passare il filo blu nel foro.
021-motore.JPG
Fine seconda parte........
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Re: Digitalizzazione ed elaborazione BB II bavarese

#3 Messaggio da roy67 »

Terza piccola parte....

La molla da utilizzare deve avere un diametro esterno di 2 mm
Il diametro interno può variare dalle dimensioni del filo di avvolgimento. Non deve essere troppo robusta, deve spingere solo sul contatto elettrico del motore.
La molla che ho utilizzato ha un diametro interno di 1,2 mm, ecco perché l'evergreen da 1,2 mm
La molla rimane perfettamente in guida, senza potersi muovere fra i contatti della presa corrente binari.......

Rimangono 0,5 mm per lato.. :wink:

Dal cassetto del modellista ho trovato una molla di diametro 2 mm che si sposa perfettamente al diametro del foro, dovrà essere tagliata ad una lunghezza adeguata, almeno 2 mm in più dell’induttanza che c’era prima ed inserita nel foro.
Per prevenire eventuali “disgrazie” è meglio misurare con il tester gli Ohm fra la molla ed entrambe le rotaie. Non deve esserci assolutamente misurazione ohmica.

Fine terza parte.
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Re: Digitalizzazione ed elaborazione BB II bavarese

#4 Messaggio da MrMassy86 »

Elaborazione davvero complessa ed interessante che seguirò con piacere!!!
Massimiliano [253]
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Re: Digitalizzazione ed elaborazione BB II bavarese

#5 Messaggio da Pierluigi1954 »

Non faccio l'H0 ma seguo Roby. I suoi tutorial sono affascinanti....un professore nato [99] [104]

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Re: Digitalizzazione ed elaborazione BB II bavarese

#6 Messaggio da roy67 »

Grazxie Massy.
Pier. La scala è sempre relativa.
Ciò che importa è l'approccio al modellismo, talvolta serve anche tanto coraggio...
Come quello di forare e fresare un modello fuori produzione, da anni, che costava 250.000 lire... Nel 1993... Circa.

Ma, come sempre dico.: Quando il gioco si fa duro.... Io sono in prima linea...

Le foto sono tantissime... Abbiate pazienza, pubblicherò un po', alla vota, quando ne avrò ridotte un po' da giustificare un proseguio... :wink:
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Re: Digitalizzazione ed elaborazione BB II bavarese

#7 Messaggio da lorelay49 »

Pierluigi1954 ha scritto: domenica 7 aprile 2019, 18:12 Non faccio l'H0 ma seguo Roby. I suoi tutorial sono affascinanti....un professore nato [99] [104]
Pier quella è la stessa macchina che tu mi avevi digitalizzato ti ricordi??
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Re: Digitalizzazione ed elaborazione BB II bavarese

#8 Messaggio da roy67 »

.... Quarta part... No.
Quarta puntata!

Abbiamo creato le condizioni minime elettriche per la presa di corrente dai binari e l'alimentazione motore.
Iniziamo ora i collegamenti del decoder.

Si taglia un pezzo di filo d’ottone di diam. 1 mm, lungo 8 mm, lo si sporca di stagno ad un capo e lo si infila nel foro praticato nel telaio, quello cieco, scaldandolo con il saldatore a stagno e spingendolo in fondo al foro.. Raffreddandosi si agglomererà al telaio.
Ora possiamo inserire il decoder, applicandolo con un pezzo di nastro bi-adesivo sul telaio e saldiamo il filo nero (tagliato ad hoc) allo spezzone di ottone saldato al telaio.
017-presa corrente.JPG
Si salda, ovviamente, “l’altro polo”, ovvero il filo rosso del decoder, al filo blu, saldato precedentemente nel sottotelaio. Saldatura che poi dovrà essere isolata con un pezzetto di guaina termo-restringente.
018-presa corrente.JPG
A questo punto passiamo alla fase successiva, ovvero la preparazione dei poli motore.
Tagliamo il filo arancio ad una lunghezza adeguata al contatto elettrico della molla (non deve essere troppo lungo, ma nemmeno troppo corto), lo spelliamo per circa 3 mm, e, dopo averlo ripiegato su se stesso lo affoghiamo nello stagno, brasandolo a forma di “U”
022-decoder.JPG
Infiliamo la parte brasata sopra la molla, agganciandola…..
023-motore.JPG
Ora possiamo installare in motore, seguendo la procedura contraria al manuale per smontarlo, verificando e controllando l’esatta posizione di contatto del filo arancio.
Contemporaneamente, è un buon consiglio se iniziamo a tenere ordinati i fili decoder ed installiamo, ai lati del telaio del motore, dei pezzi di nastro biadesivo, sopra il quale incollare per sorreggere, ordinatamente, i vari fili del decoder.
Togliendo la plastica protettiva ed appoggiandovi sopra i fili, premendoli lievemente, rimarranno in quella posizione.
Lo spazio è veramente pochissimo. Non ci si può nemmeno permettere di avere fili attorcigliati in modo disordinato, sia dal lato motore che anche quello opposto (lato fili dei futuri fari direzionali).
024-decoder.JPG
Ora dobbiamo preoccuparci dell’altro polo motore, quello che, tramite una linguetta metallica veniva alimentato dal telaio stesso. Ora, tale contatto elettrico, dovrà essere garantito solo ed esclusivamente dal filo grigio ed isolato da tutto il resto.
Tagliandolo (il filo grigio) sempre alla lunghezza ritenuta corretta prepariamo anche su questo il contatto, sporcando di stagno fuso la parte spellata e piegata ad “U”.
Ora non ci resta che inserire il filo sotto la linguetta di contatto, assolutamente e perfettamente isolata con un pezzo di termo restringente, infilando il filo grigio sul contatto del motore, verificando che non tocchi alcun altra parte.... Pena: Frittura decoder.
026-presa corrente.JPG
Fine quarta puntata... :D
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Re: Digitalizzazione ed elaborazione BB II bavarese

#9 Messaggio da Pierluigi1954 »

lorelay49 ha scritto: lunedì 8 aprile 2019, 7:30
Pierluigi1954 ha scritto: domenica 7 aprile 2019, 18:12 Non faccio l'H0 ma seguo Roby. I suoi tutorial sono affascinanti....un professore nato [99] [104]
Pier quella è la stessa macchina che tu mi avevi digitalizzato ti ricordi??
Sissignore, .....un bel lavoraccio [101]

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Re: Digitalizzazione ed elaborazione BB II bavarese

#10 Messaggio da roy67 »

Sono oltre vent'anni che questo modello esiste.
Sono consapevole di non essere il primo ad averla digitalizzata. Anzi mi auguro che tanti lo abbiano fatto.
Quella che pubblico è la mia "soluzione".

Non dirmi, Pier, che hai messo il decoder in cabina..... :shock:

:D :D :D :D :D :D
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Re: Digitalizzazione ed elaborazione BB II bavarese

#11 Messaggio da lorelay49 »

Si Roby ha messo un decoder micro esu che poi ha ricoperto con del nastro nero per cui è invisibile [264] sicuramente la tua soluzione verrà meglio ma io sono già contento così anche perché non ero riuscito ad aprirla e se non fosse stato per il Pier sarebbe ancora li in vetrina senza potersi muovere [257]
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Re: Digitalizzazione ed elaborazione BB II bavarese

#12 Messaggio da roy67 »

Carissimo Giuliano.... Il problema non è: come ha risolto Pier, del quale ho tantissima stima.... Figurati, dopo tanti anni che ci conosciamo. :D :D :D

Io ho voluto cercare una soluzione migliore. E lo voglio pubblicare, sia mai che qualcuno fraintenda (oggi è anche di moda offendersi per nulla).

Questo modello esiste dal lontano 1992. Sicuramente non sono il primo a digitalizzarla.
Chissà quanti l'hanno fatto. Senza pubblicarlo in questo forum. Non come ho fatto io..... :wink: :wink: :wink:

La soluzione migliore, rapida e, quasi, indolore, è quella di installare il decoder in cabina. Perché?
Semplicemente:
Si smonta tutto il modello, si saldano tutti i "4" fili (2 di presa corrente e 2 di alimentazione motore) nella posizione corretta.
Si portano in cabina.
Si rimonta il modello e si saldano i fili al decoder.
Si rimonta la cabina e..
"Sòm a pòst".... (dal dialetto parmigiano - Siamo a posto).

Io... ho voluto premere un po' più sul pedale del modellismo.

Ecco perché ho pubblicato (e devo ancora finire) questa modifica.
Perché penso di dare qualcosa in più, sopratutto coraggio e fiducia nelle proprie capacità, al modellista che potrebbe farlo ma ha paura di farlo.

La modifica comporta anche alcune "chicche" tecniche... Già funzionanti, ma che per ora posso "goderne" solo io...... [246] [246] [246] [246] [246]

Quindi, Pier... Non offenderti.
Non era certo mia intenzione farlo! :D :D :D :D :D
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Re: Digitalizzazione ed elaborazione BB II bavarese

#13 Messaggio da Pierluigi1954 »

Mi inchino al lavoro. Offerdermi? Scherzi davvero, [99] quello che hai fatto è un po più invasivo e, quando la loco non è tua, hai paura di tutto. [101]
C'è sempre da imparare e quando il lavoro è fatto meglio, niente da dire anzi...... vai, che ti seguo [257]

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Re: Digitalizzazione ed elaborazione BB II bavarese

#14 Messaggio da roy67 »

Pier, ci tenevo a sottolineare. :D :D :D

E' ovvio che, comunque, anche quando il modello (fuori produzione da decenni, esaurito in ogni dove) è tuo...
Bisogna ragionarci ed avere un po' di "pelo sul petto" (e non sulla schiena).

Lo dico perché le "invasioni" drammatiche... Non sono finite.... :wink:

Sono solo iniziate!!!!
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Re: Digitalizzazione ed elaborazione BB II bavarese

#15 Messaggio da roy67 »

... Quinta puntata.

Ormai l’installazione del decoder è terminata.
Rimane solo un importante modifica da fare; Fresare la nicchia di alloggiamento dell’albero cardanico per fare spazio al decoder per poter chiudere correttamente il telaio superiore.
Nella seguente foto (poi ho anche messo una foto un po’ più dettagliata, con zoom più ravvicinato, senza frecce) si vede segnato, con freccia rossa, la nicchia ove s’incastra il polo superiore del motore, quello con il filo grigio.
E’ importante che sia isolata per evitare di bruciare il decoder. Il “polo elettrico grigio” non deve toccare per nessun motivo la carcassa del modello.
Con freccia gialla, invece, è indicata la zona da fresare con il dremel per far spazio al decoder ed i fili di uscita.
027-telaio.JPG
028-telaio.JPG
Con il dremel (o qualsiasi altro attrezzo per fresatura manuale) bisogna asportare un paio di mm di materiale per lato, in maniera che non vi sia contatto fra “tutte le cose” sotto all’albero motore ed il telaio soprastante.
Lo spazio all'interno della nicchia metallica è inferiore alla larghezza del decoder. Di poco: 1,5 mm.
Ma intanto che ci siamo... Allarghiamo abbondantemente.
Siete sicuri di aver incollato (sul biadesivo) il decoder, centrandolo con un errore di 0,5 mm, nel telaio? :wink: :wink: :wink: :wink:
Io non mi reputo cosi perfetto, quindi mi prendo delle "tolleranze".... :wink:
Ecco alcune foto del “dopo fresatura” del telaio.
29-telaio.jpg
30-telaio.jpg
Fine quinta puntata........
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