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passaggio da analogico a digitale

Il sistema digitale (DCC) applicato al modellismo ferroviario.

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moro37
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passaggio da analogico a digitale

#1 Messaggio da moro37 »

Salve a tutti: spero di aver postato come sempre nella sezione giusta. Come da titolo, sto passando dall' impianto analogico a quello digitale: così ho comprato una centralina di comando digitale della Hornby e tre decoder esu basic a 8 poli. Ora vi chiedo se potete darmi qualche aiuto sul collegamenti di questi deconder delle mie loco già predisposte con porta NEM a 8 poli; in particolare vorrei evitare di arrivare a far fondere, per mia negligenza, i decoder...
In pratica, leggendo un po' in giro, ho capito che mi conviene crearmi una piccolo tratto di binario da alimentare con il digitale: poi aprire loco e attaccare alla porta NEM il deconder.
Qui i primi dubbi:
1) in quale verso devo mettere la spina del decoder: ruotandola di 180 gradi, vi sarebbero due possibilità quale delle due?

2) ho letto pure che nella porta NEM ci sarebbero dei ponticelli da eliminare ma non ho capito bene questa cosa? in generale devo fare qualcosa sulla porta NEM o basta aprire la loco e attaccarvi direttamente lo spinotto del decoder?

3) ho letto che bisogna isolare con del biadesivo la base del decoder per evitare che tocchi direttamente con parti metalliche della loco, giusto?

4) commutare la levetta vicino la porta nem per passare da analogico a digitale

5) a questo punto dovrei mettere sul binario le loco e impostare i CV, giusto?

grazie in anticipo a chi mi aiuterà.


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massimiliano
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Re: passaggio da analogico a digitale

#2 Messaggio da massimiliano »

ciao marco anch'io ho la centralina della hornby la elite quello che hai detto è vero , costruisciti su di un pezzo di tavola un retttilineo diciamo di 80 cm con ferma carri in cima e in fondo , apri la loco stacca il finto decoder che è nell'alloggiamento ora osserva il decoder su di un lato c'è un triangolino quello è il punto di riferimento leggendo le istruzioni riesci a capire dove va' ,sulle mie loco non cerano leve da spostare io ho eseguito la procedura che ti ho detto e basta, fatto questo metti la loco sul binario di prova attacchi il trasformatore e seguendo le istruzioni dai l'indirizzo alla loco ,nota bene che questa è un operazione che potresti fare anche sul plastico a patto che non ci siano altre loco sui binari altrimenti prendono tutte lo stesso indirizzo spero di esserti stato di aiuto per qualsiasi cosa fammi sapere ciao masssimiliano :grin: :grin: :grin:

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massimiliano
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Re: passaggio da analogico a digitale

#3 Messaggio da massimiliano »

marco sono andato a smontare un locomotore perchè ero un po' arruginito quindi con queste foto dovresti capire , praticamente il filo arancione con relativo spinotto del decoder va sul buco dove c'è segnato il triangolo , poi fatto il tutto rifascia con un po' di nastro isolante vedrai che va bene ciao .

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Re: passaggio da analogico a digitale

#4 Messaggio da moro37 »

Grazie infinite Massimiliano, per esserti preso pure la briga per farmi vedere per bene le cose con le foto: davvero utilissima la storia del triangolino. Come centrale di controllo ho preso la R8213: è quella che hai pure tu? come ti stai trovando? colgo l'occasione per chiederti una mano su un altro discroso: ho una loco E646 rivarossi(articolo HR2023) che avevo comprato di recente come usato (circa un mese fa): era pratcamente ancora in rodaggio, andava benissimo, ma ogg, inspiegabilmente,i ha cominciato ad emettere un leggersissimo rumore ed ho scoperto che si è rotto un ingranaggio di plastica associato alla ruota: qualche cosniglio su come potrei intervenire? devo comprare per forza la ruota nuova? o c'è qualche altra soluzione o comunque sai dove potrei trovare l'articolo a basso prezzo? grazie ancora
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Fabrizio
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Re: passaggio da analogico a digitale

#5 Messaggio da Fabrizio »

Ciao Marco, tutto ciò che dovevi sapere te lo ha spiegato molto bene Massimiliano. A seconda del tipo di locomotiva, sopra l'alloggiamento del decoder, sono da rimuovere dei ponticelli o la "spina folle" che servono per il comando in analogico, quindi conserva sempre tutto ciò che togli. In alternativa su alcune macchine non ci sono ponticelli o spina folle ma c'è un selettore da spostare (diverso dal selettore presa di corrente binari/pantografo, che in modalità digitale deve essere portato sempre in posizione binari). Se inserisci il decoder al contrario non succede nulla, semplicemente non funziona, ma non rischi di bruciarlo. E' sempre bene isolare in decoder con del nastro isolante per prevenire corto circuiti accidentali se il decoder toccasse parti metalliche della locomotiva. Anche per il "binario di programmazione" non è per forza necessario averlo, l'importante è che sul tuo plastico individui un punto direttamente alimentato dalla centralina (in alcuni plastici si hanno sezionamenti ecc ecc, e allora per non fare confusioni è meglio essere sicuri che la tensione arrivi) e ci sia sul plastico la sola locomotiva che vuoi programmare.
Per quanto riguarda gli ingranaggi della HR E646 purtroppo il problema della rottura degli ingranaggi è un problema noto...per fare un lavoro a regola d'arte occorre sostituire tutto l'asse, richiedendo il ricambio a Hornby sul suo sito o tramite i rivenditori, tuttavia anche i nuovi ricambi pare abbiano lo stesso difetto. Mi pare esistano ricambi relizzati da alcuni artigiani reperibili presso alcuni negozi di modellismo, tuttavia non so quali. Sia il ricambio Hornby che quelli reperiti dagli artigiani prevedono 4 assi in modo da sostituirli tutti. Volendo si può provare a riparare l'ingranaggio rotto con un po' di cianoacrilato....ma il risultato non è assicurato.

Per individuare l'esatto codice del ricambio devi cercare sui fogli allegati alla locomotiva

http://www.hornby.it/ricambi/ricambirivarossi.html
Fabrizio

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Re: passaggio da analogico a digitale

#6 Messaggio da moro37 »

Come sempre grazie per la risposta sempre più che completa: rigurado il problema dell'ingranaggio rotto, leggevo in un altro forum che effetti, moltissime rivarossi e 646 ed e 656 (ed altre ancora) presentano qusto maledetto difetto: quando dici che bisognerebbe cambiare tutto l'assale, intendi tutta la ruota con ingranaggio annesso? ho trovato su un sito similare a questo che una persona vende degli ingranaggi molto robusti con cui le persone che li hanno usati si son trovati bene solo che mi chiedo come si faccia, una volta smonatata la ruota dalla vettura, a toglierne una parte per mettervi l'ingranaggio nuovo.....
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Re: passaggio da analogico a digitale

#7 Messaggio da Fabrizio »

Ciao Marco, si Hornby fornisce l'assale completo (anzi i 6 assali nel caso specifico, 4 con ingranaggio e due senza) con ingranaggio e le due ruote. Questo per permettere al modellista di cambiarli da se, infatti basta aprire il carrello, togliere il vecchio assale e mettere il nuovo. E' un operazione molto semplice. Purtroppo però non si sa se i nuovi ingranaggi siano esenti da tale problema. Se acquisti gli ingranaggi da un artigiano occorre un attrezzatura (estrattore) che permette di sfilare la ruota (montata ad interferenza). Successivamente occorre montare il nuovo ingranaggio al posto del vecchio. Il montaggio non dovrebbe essere difficile, il nuovo ingranaggio dovrebbe adattarsi alla zigrinatura presente sull'asse originale. Se proprio l'ingranaggio dovesse forzare ci si può aiutare raffreddando in congelatore l'assale. Successivamente occorre poi rimontare la ruota con l'ausilio di un piccolo martelletto.
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Re: passaggio da analogico a digitale

#8 Messaggio da moro37 »

Caro Fabrizio, la locomotiva la uso abbastanza quando ho tempo (diciamo una mezz'ora/ora 3-4 volte a settimana). A questo punto mi sa che devo cambiare le ruote ma vedo che è un bel problema il fatto che il ricambio sia esaurito. Sai quanto veniva a costare questo ricambio da sei ruote?
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Re: passaggio da analogico a digitale

#9 Messaggio da moro37 »

Notavo che il ricambio dovrebbe essere siglato Hs 1673 (quello del mio modello ma in versione non modificata). Sai qual è il codice di quello modificato?
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Re: passaggio da analogico a digitale

#10 Messaggio da Fabrizio »

Il ricambio dovrebbe essere proprio il HS1673, purtroppo non so quale sia la versione modificata, ammesso che la abbiano fatta. Più o meno credo che il costo si aggiri sui 15-20 euro, ma purtroppo questi ricambi sono esauriti da tempo.
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Re: passaggio da analogico a digitale

#11 Messaggio da massimiliano »

bene marco sono felice di esserti stato di aiuto per quanto riguarda le elaborazioni sulle loco non ne so' molto ma ti assicuro che fabrizio è la persona piu' quotata fammi poi sapere se sei riuscito a sistemare il tutto ciao massimiliano :wink:

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#12 Messaggio da Gian Luigi Di Felice »

Torno un'attimo sulla questione decoder io non lo rifascerei col nastro, il decoder con l'uso si scalda e ha bisogno di respirare nelle mie loco metto un pezzo di biadesivo dove lo devo collocare e poi metto sopra il dec senza coprirlo, attenzione parlo di quelli senza protezione all'origine tipo Hornby, diverso il discorso di quelli protetti dal costruttore qui io lascio solo una parte di protezione l'altra la tolgo
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Re: passaggio da analogico a digitale

#13 Messaggio da moro37 »

Grazie anche a te: infatti nelle loco usate che ho acquistato, c'è proprio del biadesivo messo dal precedente proprietario. Sai se i decoder Esu 52690 hanno questa protezione di cui parli?
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#14 Messaggio da Fabrizio »

Anche quello che dice Gian Luigi è vero. Infatti il decoder con l'uso si scalda e sarebbe bene potesse essere libero di dissipare al meglio il calore. Solitamente io avvolgo il decoder in un unico strato di nastro isolante perchè con il biadesivo ho sempre il timore che ceda la presa e il decoder possa andare in giro per la locomotiva a toccare qualche parte metallica. Però esistono nastri biadesivi molto tenaci. E' da dire che io uso davvero poco le locomotive,infatti ho un plastico passerella e al massimo una locomotiva fa due o tre giri ogni qualche mese, quindi ho deciso per questa via anche considerando tale fatto.
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#15 Messaggio da massimiliano »

io ho fatto girare molto le mie loco sul plastico e rifasciato con il nastro non ho mai avuto nessun problema di surriscaldamento e comunque io intendevo girato una sola volta su due lati , gli altri due rimangono aperti cosi'respira come si vede dalla voto ,a me hanno insegnato cosi' poi non lo so' :sad:

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#16 Messaggio da moro37 »

Mi è arrivata la centralina Hornby select assieme a tre decoder ESU basic (codice 52690 se non sbaglio): monto il primo decoder su una e 656 della Roco, marcia perfettamente fluida anche alle velocità più basse, stesso discorso montando il secondo decoder sulla motrice Ale 803 della Big Models (solo la vettura di coda accende in maniera anomala tutte le luci durante il movimento anziché le sole luci rosse: devo per forza attaccarvi un decoder funzioni?). Il terzo decoder, montato su una e 646 della Rivarossi, la fa andare leggermente a scatti alle velocità medio basse malgrado abbia pulito le ruote: qualche consiglio? Forse avrei dovuto mettere a questa loco un decoder della Hornby, probabilmente più adatto? Grazie.
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#17 Messaggio da moro37 »

Ragazzi, mi sono accorto che, collegando tra loro i due binari principali del mio tracciato (in totale saranno circa 35 metri di binario totali) la Hornby selecet con alimentatore standard da 15 v 1 A non ce la fa: ho visto che c'è optionale uno da 4 A (ma costa un bel po'). Ho trovato nel mio negozio di elettronica uno da 15 V e 6A: il venditore mi ha garantito che, anche se non è superiore di 2 A ripsetto ai 4 dell'alimentatore optional della hornby, non succede nulla: lui dice, infatti, che l'ìmportante è che i non sia superiore ai 15 V. Mi date conferma di questa cosa? grazie
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Re: passaggio da analogico a digitale

#18 Messaggio da massimiliano »

gli hai dato corrente in vari e molti punti del tracciato ?

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Re: passaggio da analogico a digitale

#19 Messaggio da moro37 »

A dire il vero no: ho attaccato i due fili della centralina ai due morsetti del binario: Dovrei far partire da questi morsetti, altri due fili che vadano, per esempio, in un altro punto del tracciato? ma i fili della centralina sono dei normali fili in rame? perché sembra siano fatti di un filo intrecciato di cui uno con la guaina nera e l'altra guaina di colore nero/bianca.
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Re: passaggio da analogico a digitale

#20 Messaggio da Fabrizio »

Ciao Marco. La lunghezza dei binari non centra quasi nulla con il fatto che l'alimentatore "ce la faccia" o meno. L'assorbimento di corrente infatti non è dovuto alla lunghezza dei binari ma da quante locomotive circolano contemporaneamente sul plastico. La lunghezza dei binari influisce invece pesantemete sulla caduta di tensione, ovvero anche se sul plastico circola una sola locomotiva ma il complesso dei binari è molto lungo allora gran parte della corrente andrà dispersa lungo gli stessi senza arrivare alla locomotiva. Per questo ti sembra che l'alimentatore non "ce la faccia". Un alimentatore da 1A è sufficiente per comandare anche 7-8 locomotive di tipo moderno, purchè il tracciato sia correttamente alimentato. Come ti dice Massimiliano è necessario alimentare i binari in più punti, proprio per limitare le cadute di tensione. Per fare questo il modo più efficace è quello di far scorrere sotto il piano del plastico in corrispondenza dei binari una coppia di cavi di sezione generosa (1,5mmq) detto feeder, da cui derivare ogni metro di binari un apposita alimentazione per il binario realizzata con una coppia di cavetti di piccola sezione (anche il cavo del doppino telefonico ad esempio) in modo da essere più mimetizzabile e facilmente saldabile al fungo o al più sotto il binario stesso (in questo modo non si vede assolutamente nulla). Anche il singolo cavetto piccolo al singolo cavo grosso va saldato. Per realizzare questa alimentazione conviene non tagliare il cavo di sezione grossa, ma spelarlo solo per un breve tratto necessario a saldare il cavetto piccolo. Per il tipo di cavo non c'è nessun problema, va bene qualsiasi cavo in rame. Per i cavi di sezione 1,5mmq da far scorrere sotto il piano puoi usare i normali cavi da impianti elettrici. Per le derivazioni verso le alimetazioni di binario sono ottimi i cavi usati negli impianti citofonici e telefonici (devono essere piccoli solo perchè non si vedano, se poi li vuoi mettere grossi pure quelli non c'è problema, il problema è solo estetico). Un unico consiglio riguarda il fatto di usare un colore per il polo "positivo" e un altro colore per il polo "negativo" giusto per non confonderti mentre fai i collegamenti. Se ti confondi causi un corto circuito. I termini positivo e negativo li ho messi tra virgolette perchè in DCC non esite positivo e negativo, ma comunque i due poli non devono mai venire in contatto tra loro, per questo occorre usare cavi di colore diverso per aiutarsi.
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Re: passaggio da analogico a digitale

#21 Messaggio da moro37 »

Come sempre, grazie. Comunque ho provato a mettere l'alimentatore da 15 V e 6 ampere ma dopo un po' compare sul display la scritta lampeggiante "LO" (sovraccarico o cortocircuito). Per fortuna non è successo nulla ed ho rimesso il vecchio trasformatore che, stranamente adesso fa funzionare tutto il circuito e fa muovere in contemporanea tre locomotori: sono troppo soddisfatto rispetto all'analogico, sia per l'accelerazione e decelerazione delle locomotive, mooooooolto più graduale e simile alla realtà, sia per il fatto che si possono muovere sullo stesso binario, più treni contemporaneamente.
Vorrei sapere, a chi se ne intende, per treni come l'Ale 803 o Aln 668, per la vettura di coda, come posso risolvere il discorso delle luci di coda che, durante la marcia della loco, digitalizzata, fanno i capricci? devo per forza associarvi un decoder? grazie.
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