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L'utilizzo dei servomotori nel ferromodellismo si sta diffondendo da tempo ma rimangono molti dubbi e insicurezze; visto che li sto sperimentando ho pensato di condividere i miei risultati e le mie considerazioni.
Strutturalmente il servomotore è formato da un motorino elettrico, da una serie di ingranaggi e da una componente elettronica di regolazione. Per un approfondimento del funzionamento rimando ai numerosi articoli presenti in rete.
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Il servomotore produce un movimento rotatorio del suo asse zigrinato e quindi muove in modo circolare una serie di bracci o leve in dotazione.
Il servomotore non è quindi paragonabile, come funzionamento ma anche come comandi, ai motori a bobina o ai motori lenti cui siamo abituati.
Niente pulsanti o interruttori o levette e niente distinzione tra corrente continua e alternata, men che meno matrici di diodi.
Per farlo funzionare serve un dispositivo elettronico che, mandando istruzioni al potenziometro interno, regoli ampiezza e velocità del movimento.
Il tipo di servomotore usato nel ferromodellismo è di tipo analogico ma questo non crei confusione perchè non ha nulla a che vedere con la distinzione analogico-digitale che riguarda l'alimentazione dei binari. Servomotori analogici perchè meno precisi rispetto ai servo digitali di alta precisione ma di alti costi e di altro utilizzo.
L'impiego dei servomotori va dal movimento degli aghi dei deviatoi all'apertura di porte di rimesse, al movimento di sbarre dei passaggi a livello e via dicendo.
Nel dettaglio un servomotore si presenta come nella foto iniziale; occorre prevedere una base o un struttura su cui fissarlo e un filo metallico armonico per trasmettere in modo lineare il movimento del servomotore che altrimenti sarebbe circolare.
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Nel caso di servomotori per deviatoi occorre poi provvedere ad aggiungere uno o più switch per polarizzare il cuore o per indicare la posizione su un sinottico o ancora comandare un segnale. Lo switch (solitamente uno microswitch a levetta) viene di solito posto in modo che la leva del servo lo azioni in contemporanea al movimento principale.
Un servomotore fissato alla struttura e dotato di microswitch si presenta quindi in questo modo.
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La struttura di fissaggio può essere di qualsiasi tipo, adatta alle condizioni di impiego e allo spazio disponibile. Qui esempi di un servomotore completo, di cui qualcuno fissato sottoplancia
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