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Scheda guida come fare scarica capacitiva

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Gianfranco
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Scheda guida come fare scarica capacitiva

#1 Messaggio da Gianfranco »

Sperando di fare cosa gradita,sto eseguendo delle piccole schede come fare di circuiti per i nostri plastici.1A Scheda :
Realizzazione della SCARICA CAPACITIVA....Ciao Gianfranco

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liftman
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Re: Scheda guida come fare scarica capacitiva

#2 Messaggio da liftman »

Interessante Gianfranco, ma.... quali applicazioni fermodellistiche può avere una scheda del genere?
Ciao!
Rolando

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Gianfranco
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Re: Scheda guida come fare scarica capacitiva

#3 Messaggio da Gianfranco »

Ciao Rolando,il circuito postato,si usa molto spesso quindi si applica a chi dispone sul plastico una stazione uno scalo praticamente dove esistono svariati deviatoi,quindi stazione,deviatoi urge un quadro controllo per eseguire tutti quelli che sono i vari instradamenti dei convogli oppure piu semplicemente per mandare un convoglio al binario ipotesi dal binario d'ingresso alla stazione al binario 3 avendo il 2 occupato gia da un'altro convoglio in sosta,come gia dtto nel primo post matrice a diodi io che possiedo una stazione mi sono trovato spesso ad impazzire con tutti quei pulsanti per fare il corretto instradamento,quindi creando una matrice a diodi noi eseguiamo con una logica tutti quei deviatoi da muovere contemporaneamente creando il cosi detto tracciato corretto posizionando i vari scambi che mi porteranno il convoglio dal binario d'ingresso al binario 3 saltando il 2 in questo caso sposto tre scampi deviata sul binario d'ingresso verso l'istradamento per il tre mettendo il 2 in corretto tracciato per far entrare il treno con una deviata al binario 3,qui entra in gioco la scarica capacitiva,per smuovere 2,3 ,4 deviatoi contemporaneamente serve una forza maggiore di corrente cosa che magari un solo trasformatore farebbe fatica.La scarica capacitiva in questo caso ci aiuta,come:
non è altro che un circuito formato dal PONTE DI GRAETZ detto anche PONTE DIODI ed un condensatore elettolitico di grande capacita,caricandosi di corrente.Premendo il pulsante es P1 si agisce sulla matrice che a sua volta mi andra a spostare tre dei scambi come citato sopra dando al circuito tutta carica che immagazina,in questo caso da un notevole spunto a motori Bobinedei deviatoi senza soffrire............Ripeto con questo circuito abbiamo la funzione di muovere contemporaneamente piu deviatoi con un solo clic...Scusa del salmone ma è giusto dare una buona spiegazione,anche se sono stato avvolte molto ripetitivo.....okkei ciao Gianfranco
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Marshall61
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Re: Scheda guida come fare scarica capacitiva

#4 Messaggio da Marshall61 »

Gianfranco, non sei nè prolisso nè ripetitivo, anzi grazie per spiegare queste cose; sinceramente possedendo anche del materiale analogico, non mi sono mai trovato ad azionare più di due scambi contemporaneamente e quindi non mi sono mai asservito di un circuito del genere.
Ma è interessante sapere che esiste e si può applicare ad una esigenza ben precisa...... :wink: :grin:

Ciao, Carlo
Carlo - Non esistono problemi, esistono solo le soluzioni. È lo spirito dell'uomo a creare il problema dopo. (Andrè Gide)

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Andrea
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Re: Scheda guida come fare scarica capacitiva

#5 Messaggio da Andrea »

Grazie Gianfranco, sono sempre nozioni interessanti. :grin:

P.S.: ti ho "aggiustato" la firma. :wink:
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marioscd
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Re: Scheda guida come fare scarica capacitiva

#6 Messaggio da marioscd »

Gianfranco, in realtà quello che hai disegnato tu non è un circuito a scarica capacitiva ma un raddrizzatore di corrente alternata con condensatore di filtro anti-ripple (ovvero con un filtro a condensatore in grado di "livellare" la corrente raddrizzata in uscita dal ponte di diodi). Il circuito a scarica capacitiva è qualcosa di leggermente differente, ovvero è un circuito che "scarica" istantaneamente un condensatore elettrolitico (precedentemente caricato) su uno o più solenoidi (ovvero motori per scambi). Come sapete, i motori a solenoide sono in grado di funzionare sia in corrente alternata sia in corrente continua ma danno il loro meglio se vengono alimentati con un picco di corrente elevato per un periodo piuttosto breve, consentendo così uno scatto netto e senza incertezze.
maggiori info sulla scarica capacitiva le potete trovare al solito link delle schede scaricabili sul sito www.modellismopavese.com in ogni caso il circuito è solitamente costituito da un diodo che evita il "ritorno" della scarica del condensatore verso il circuito di raddrizzamento (quello che ha disegnato Gianfranco, per intenderci), una resistenza di basso valore ma di discreta potenza che serve per "caricare" il condensatore elettrolitico e il condensatore stesso, di buona capacità (almeno 2.200 uF) con il piedino negativo collegato verso massa. Il polo positivo deve poi essere collegato al/ai solenoidi attraverso un pulsante di attuazione. Quando questo viene premuto, il condensatore si scarica istantaneamente sul solenoide fornendo un picco elevato di corrente.

spero di essere stato chiaro, magari se riesco proverò a postare un disegnino.

ciao
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Gianfranco
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Re: Scheda guida come fare scarica capacitiva

#7 Messaggio da Gianfranco »

Ciao Mario girando per il web ho notato che ci sono svariati tipi di circuiti per la scarica quello che ho realizzato io è uguale.Mi spiego come dici tu giustamente la matrice funziona su i deviatoi con solo corrente continua,per raddrizare la corrente alternata si usa un ponte raddrizatore di diodi,colegando subito dopo l'uscita dal ponte si collega il condensatore elettrolitico da 2200uf valore di 25 volts,naturalmente sul mio schema non ho inserito il pulsante per la scarica ,vedendo il circuito sul sito C.M.P LO SCHEMA è uguale.........io ho provato e funziona.....
alla grande So per certezza che alcuni eseguono lo schema della scarica capacitiva in modo diverso,vedi quello di Trissa ma pure sul suo schema ho visto che ci sono stati pareri contrari,per la realizzazione serve per forza un ponte diodi,questo perche deve raddrizare la corrente in alternata a continua,io ho fatto il tutto su una basetta...Puo essere qui magari la confusione........Ciao grande ti ho inviato tempo fa un messaggio ciaooooooooooooo
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Gianfranco
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Re: Scheda guida come fare scarica capacitiva

#8 Messaggio da Gianfranco »

Comunque volevo aggiungere una cosa,il bello del forum è questo rendere una discussione,costrutiva e non come usano fare altri.L'intervento del Grande MARIO per me è ORO e ne faccio bagaglio.....ciaoooooooooooooooooooooooooo :smile: :smile: :smile: :smile: :smile: :smile: :smile: :smile: :smile:
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Re: Scheda guida come fare scarica capacitiva

#9 Messaggio da marioscd »

si Gianfranco, ho ricevuto il tuo msg., sono appena rientrato dalle ferie vedrò un po' cosa posso fare. Per quanto riguarda il circuito, permettimi di spiegarmi meglio: quello da te disegnato è un circuito raddrizzatore (il ponte di diodi) al quale è stato aggiunto un condensatore elettrolitico per livellare il ripple ed ottenere così una corrente continua. Qui sotto riporto uno schemino trovato in rete che spiega meglio cosa voglio dire:
[img.nr]http://www.electroyou.it/fidocad/cache/ ... 2db1_3.png[/img.nr]

come vedi, la figura superiore riporta la tensione pulsante che si trova esattamente all'uscita del ponte di diodi (che, come detto, è un raddrizzatore, ovvero raddrizza in positivo la semionda negativa della corrente alternata) è che viene già considerata "corrente continua". L'aggiunta del condensatore, come dallo schema inferiore, analogo al tuo, consente di "livellare" le creste delle onde positive ottenendo una corrente continua più pulita (disegno in rosso). Questo avviene perchè il condensatore è in grado di mantenere la propria carica per un certo tempo prima di scaricarsi. Essendo le creste molto veloci (100 semionde al secondo) la sua scarica è pressochè nulla e quindi è in grado di mantenere abbastanza costante il livello di uscita in tensione livellando così, di fatto, la tensione stessa.
Il fatto che un circuito così renda il comando dei deviatoi più performante e possa essere considerato a scarica capacitiva dipende da due fattori: 1) il tipo di carico che viene utilizzato, ovvero un solenoide posto in uscita riceve effettivamente la scarica del condensatore però non lavora al meglio. 2) rispetto alla classica alimentazione a 16 V in alternata il motore riceve una tensione di comando più elevata (per l'esattezza il livello di tensione aumenta di un fattore 1,5 circa, ovvero 16 x 1,5 = 24 Vcc ed a questa tensione i motori dei deviatoi funzionano molto meglio).
La scarica capacitiva vera e propria, invece, è questa:
[img.nr]http://lh3.ggpht.com/-rojqCIKxnDo/TJIRv ... ca%201.gif[/img.nr]
con questo schema il condensatore di scarica è indipendente da quello di livellamento (separato dal diodo di protezione che impedisce ritorni di tensione a picchi elevati generati dal solenoide) e la resistenza che è stata introdotta consente la carica del condensatore in maniera più lenta e genera un cosiddetto circuito R-C (condensatore-resistenza) che è il circuito più efficiente per un comando di solenoide (quindi di tipo induttivo). Non voglio addentrarmi troppo nel tecnico però la faccenda è più o meno nei termini che ho descritto.

ciao
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Re: Scheda guida come fare scarica capacitiva

#10 Messaggio da marioscd »

PS, nel circuito sopra c'è un errore... viene indicata una tensione di 12Vcc invece questa deve essere di almeno 22/24 Vcc esattamente come quella ottenuta raddrizzando i 16Vca dei trasformatori.

ciao
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Gianfranco
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Re: Scheda guida come fare scarica capacitiva

#11 Messaggio da Gianfranco »

Ciao raga chiedo venia dell'errore commesso sul primo schema,effetivamente non avevo inserito alcuni elementi......Come si dice sbagliare umano è.........SORRY.................CIAO
Però non capivo dove era lo sbaglio comunque lo schema è quasi simile.......

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Re: Scheda guida come fare scarica capacitiva

#12 Messaggio da marioscd »

perfetto! se hai altri dubbi o chiarimenti però chiedi pure.

ciao
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Docdelburg
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Re: Scheda guida come fare scarica capacitiva

#13 Messaggio da Docdelburg »

Gianfranco ha scritto:


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Ho appena smontato la mia scheda di scarica capacitativa che di fatto è morta e non mi permettava di comandare due motori Peco contemporaneamente (Mario ne sa qualcosa..... :wink: )

Ho in casa componenti un pò diversi e quindi chiedo lumi:
Rispetto allo schema che ho riportato ho sottomano diodi N4007 e N4148 invece che N4003, resistenze 47 ohm 5W invece che 220 ohm 5W ed un consensatore 4700 UF-50V.
Sono gli stessi componenti della scheda morta; sarà defunta per via dell'abbinamento poco ortodosso o posso riprovarci?

Grazie!

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Re: Scheda guida come fare scarica capacitiva

#14 Messaggio da marioscd »

i diodi 1N4007 vanno benissimo, la differenza con quelli "titolari" è solo nella massima tensione applicabile, quindi no problem. per le resistenze, puoi tranquillamente montarne 4 o 5 in serie (47 ohm x 4 = 188 ohm, x 5 = 235 ohm). il condensatore da 4700 uF va benissimo comunque, ti darà un picco di corrente più elevato. Ma hai capito qual'è il componente che si è scassato?

ciao
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Docdelburg
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Re: Scheda guida come fare scarica capacitiva

#15 Messaggio da Docdelburg »

Il principale componente che mi si è scassato non te lo posso scrivere qui in pubblico :cool:
Ho sostituito il condensatore e nulla.... adesso faccio tabula rasa di motori Peco e impianto elettrico e rifaccio tutto da capo con i Tortoise! :cool:

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leogrd
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Re: Scheda guida come fare scarica capacitiva

#16 Messaggio da leogrd »

Ciao a tutti,

tiro su per una domanda sul dimensionametno della resistenza di questo circuito che sto iniziando a costruire.
E' obbligatorio utilizzare la resistenza da 220? o si possono anche mettere resistenze più basse/alte?

In gnerale non capisco la necessità di inserire la resistenza prima del condensatore se non per modificare il tempo di ricarica. Qualcuno saprebbe rispondermi? Dovrei decidere quali siano i componenti migliori da prendere tra resistenze e condensatori.

grazie per le risposte[:I]
Ciao, Leonardo

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Re: Scheda guida come fare scarica capacitiva

#17 Messaggio da roy67 »

La resistenza serve a ridurre il tempo di ricarica del condensatore. Perché questo?

Perché se dovesse rimanere inserito uno dei pulsanti, dopo la scarica, il motore rimarrebbe alimentato dall'immediata ricarica del condensatore e quindi brucia.
Ritardando la ricarica il motore ronza leggermente ma ritarda di molto il limite di surriscaldamento.

Nel mio plastico non l'ho messa, in quanto la selezione itinerario è automatica, quindi è molto difficile che rimanga un motore alimentato, inoltre mi serve 1 secondo, al massimo, di tempo ricarica, per avere di nuovo efficienza. Essendo automatico, gestito da relè, ci sono molte probabilità che 2 convogli entrino in "quasi" contemporanea, quindi servono Kw per alimentare gli eventuali 6 deviatoi. I condensatori (due) sono da 4700 uF l'uno, su due circuiti differenti.
Ciao. Roberto Alinovi - L'uomo non teme ciò che in lui non c'è. (Hermann Hesse)

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