Modelli ai tempi del COVID 19

[red]

Dietro la nostra automotrice si affaccia la sagome della monumentale locomotiva del gruppo 5oo che attende ormai il solo lavoro del biellismo. purtopo mai come in questo momento ho dentito la nostalgia dei mitici ribattini rivarossi.

tutto questo tempi consentiti dal lavoro e dal lock down.

[MrMassy86]

Ancora tanti complimenti Pietro!!
Massimiliano

[Egidio]

Saluti. Egidio.

[Nick8526]

belline! Vogliamo vederle verniciate!

[red]

ecco la foto del modello finito.

alla prossima

se volete dettagli sarò lieto di fornirli.

[MrMassy86]

Bel risultato!!
Massimiliano

[Nick8526]

rende molto bene l'idea! bravissimo

[Egidio]

Ottimo lavoro Pietro. Elenca pure i dettagli.......... Saluti. Egidio.

[red]

Cari amici,
Egidio mi ha chiesto dettagli ed io li fornisco.
Il Mio modo di costruire modelli è poco ortodosso e si presterà ad inevitabili critiche di faciloneria e superficialità.
Salvo che per la prima fase che è quella dei disegni ricavati dalle foto e, nel caso delle calabro lucane, dalla fortuna di possedere alcuni figurini in scala 1:100 del materiale rotabile.
Il Materiale consiste in lastrine di ottone di più spessori, fili di ottone tubicini di ottone. Se necessario legno e cartone.Stagno in fili e in stecche da idraulico, e le immancabili e insostituibili viti fleishmann.
Gli attrezzi sono forbici, forbicine, lime portapunte e punte di trapano, carta vetrata ed un saldatore da 80W.
Le lastrine vengono prima stagnate, poi viene riportato il disegno e quindi tagliate, saldate ecc.. per i classici tetti bombati, la sagomatura è fatta con lo stagno a stecche, poi sagomato a lima.
Le cornici sono fatte con del filo di ottone appiattito a lima.
Poi stucco e vernici.
Ovviamente con questo metodo fino all' ultimo momento non riesco a prevedere il risultato.
Per le motorizzazioni Ho provato molte ipotesi.
Devo dire sinceramente di essermi trovato bene, nell' ultima con una coppia di carrellini della Kato, che hanno richesto la costruzione di una sospensione e delle fiancate.
Purtroppo ho deciso a modello già fatto di usarli , altrimenti avrei progettato diversamente il telaio della motrice.
le microlampade sono della Faller.
Tutto il resto è lavoro manuale.
Per finire.... ho sempre considerato i miei modelli come free lance ma liberamente ispirati a qualcosa. questo perchè non ho nè la pazienza nè la voglia di contare chiodi e particolari, di fare fotoincisioni e microfusioni ecc... unica concessione per le locomotive a vapore le chiodature decals.
Spero di cogliere correttamente l' aspetto di massima dei modelli...pur tra centomila imperfezioni dovute anche alla necessità di adattare telai e ruote commerciali.
Ancora molte incompiute giacciono nel mio cassetto.... R302 R370 FCL504 Fs Gr800 ma chissà se vedranno mai la luce....
Certo che se il prezzo da pagare è quello di un nuovo lock-down spero proprio che restino per sempre in un cassetto.

Saluti a tutti

[red]

aggiungo un altra foto d' epoca.

[red]

Anche questo sarebbe bello da riprodurre

[lorelay49]

Certo che si, molto bella e unica

[Nick8526]

Cari amici,
Egidio mi ha chiesto dettagli ed io li fornisco.
Il Mio modo di costruire modelli è poco ortodosso e si presterà ad inevitabili critiche di faciloneria e superficialità.
Salvo che per la prima fase che è quella dei disegni ricavati dalle foto e, nel caso delle calabro lucane, dalla fortuna di possedere alcuni figurini in scala 1:100 del materiale rotabile.
Il Materiale consiste in lastrine di ottone di più spessori, fili di ottone tubicini di ottone. Se necessario legno e cartone.Stagno in fili e in stecche da idraulico, e le immancabili e insostituibili viti fleishmann.
Gli attrezzi sono forbici, forbicine, lime portapunte e punte di trapano, carta vetrata ed un saldatore da 80W.
Le lastrine vengono prima stagnate, poi viene riportato il disegno e quindi tagliate, saldate ecc.. per i classici tetti bombati, la sagomatura è fatta con lo stagno a stecche, poi sagomato a lima.
Le cornici sono fatte con del filo di ottone appiattito a lima.
Poi stucco e vernici.
Ovviamente con questo metodo fino all' ultimo momento non riesco a prevedere il risultato.
Per le motorizzazioni Ho provato molte ipotesi.
Devo dire sinceramente di essermi trovato bene, nell' ultima con una coppia di carrellini della Kato, che hanno richesto la costruzione di una sospensione e delle fiancate.
Purtroppo ho deciso a modello già fatto di usarli , altrimenti avrei progettato diversamente il telaio della motrice.
le microlampade sono della Faller.
Tutto il resto è lavoro manuale.
Per finire.... ho sempre considerato i miei modelli come free lance ma liberamente ispirati a qualcosa. questo perchè non ho nè la pazienza nè la voglia di contare chiodi e particolari, di fare fotoincisioni e microfusioni ecc... unica concessione per le locomotive a vapore le chiodature decals.
Spero di cogliere correttamente l' aspetto di massima dei modelli...pur tra centomila imperfezioni dovute anche alla necessità di adattare telai e ruote commerciali.
Ancora molte incompiute giacciono nel mio cassetto.... R302 R370 FCL504 Fs Gr800 ma chissà se vedranno mai la luce....
Certo che se il prezzo da pagare è quello di un nuovo lock-down spero proprio che restino per sempre in un cassetto.

Saluti a tutti

il mondo è bello perchè è vario, se ti piace fai bene a far così, non curarti di nessuno.

Una domanda, ma questi carrelli kato che cosa sono? Sto giusto cercando idee per le motorizzazioni.


Ciao

[red]

Sono carrelli in scartamento 9 mm per motorizzare locomotive a 2 assi.

[red]

Hanno il passo giusto per questo tipo di motrici, certo bisogna fare in modo di mettere un perno per connetterli ad un telaio . e poi connettere due carrelli elettricamente. ma non è difficile.

[red]

A condizione che tu faccia lo scartamento ridotto.
Altrimenti i black beetle, i tenshodo, o la gamma di motorizzazioni halling.

[Egidio]

Bene Pietro, grazie per le delucidazioni. Penso che il fermo-modellismo e' bello perche' abbiamo la possibilita' di poter sfruttare diverse
tecniche. Ed io son sempre curioso di conoscerne sempre di nuove. Saluti. Egidio.

[Nick8526]

grazie, io faccio h0, quindi i kato non vanno bene...
purtroppo i black beatle sono spariti dalla faccia della terra, vedrò se trovo tenshodo o halling, grazie!

[red]

Mi scordavo.. Ottimi e con tre scatamenti H0e/H0m/H0 sono le motorizzazioni PMT- Techmodell Tirow..
Le ho montate sulle mie emmine con risultati stuo'pefacenti. Sono in vendita perss vari negozi on line tedeschi.

[red]

Anche se il lock down è finito ho avuto il tempo di motorizzare con carrellini Kato questo souvenir di Lisbona ricolorato con il colori aziendali della STEFER romana. Modello di fantasia in scartamento ridotto. A questo modello si sta per aggiungere un gemello. in maniera di averne una coppia disponibile per future evenienze.
Ciao tutti

[red]

Devo solo risolvere il problema di come allacciare fili di collegamento ai carrellini Kato denza distruggere necessariamente tutto, in maniera di poter aggiungere l' illuminazione.

[Egidio]

Saluti. Egidio.

[FrancoV]

Simpatico il tram italo-portoghese

[red]

Altri modelli rinvenuti nei cassetti e mai portati a termine . si tratta di due piccolo locomotori da cantiere prodotti dalla purtroppo cessata ditta inglese backwood miniatures, in scala 0 scartamento 9 mm. motorizzazione kato, funzionamento ottimo. ho montato i kit ed ho effettuato una prima verniciatura in colore ... sporco.. ora dovrò fare tante rifiniture per rendere il tutto più realistico possibile...poi un minidiorama???????... operativo.
Peccato che non si possano digitalizzare le motorizzazioni kato.

Questa occasione del Lock down mi ha datol' occasione di ritrovare e portare a temine modelli che avevo letteralmente dimenticato nei cassetti,,,,,alla riapertura ho cercato nei negozi specializzati materale per portare a termine altri vecchi progetti,,,, ma ho trovato ,,, la desolazione.

Speriamo che prima o poi i negozi vengano riforniti e il nostro hobby riprenda vita...

[FrancoV]

Anche la "09" è una bella combinazione che offre un sacco di possibilità, complimenti.
Se posso permettermi, o diluisci di più il colore o scarichi il pennello, sempre meglio due mani "leggere" di una "spessa"